
Visitare la Valle di Ledro è un qualcosa di altamente consigliabile per me. I motivi sono tanti e partono, sicuramente, dalla presenza delle Palafitte e del museo a loro dedicato. La Valle di Ledro, però, è sicuramente anche una destinazione per viaggiatori buongustai in quanto vanta una tradizione gastronomica ampia e non del tutto comune in Trentino. Per un fatto storico legato alla Grande Guerra, la cucina tipica della Valle di Ledro ha derivazioni boeme. C’è, infatti, un forte legame tra Boemia (parte occidentale della Repubblica Ceca) e Valle di Ledro. Sapete perché?
Quello strano legame tra Valle di Ledro e Boemia
La Boemia è quella che si definisce una regione storica perché i suoi attuali confini non sono quelli dei tempi a cui faccio riferimento io. Un tempo era una parte fondamentale dell’Imperio Austro-Ungarico e, successivamente alla Prima Guerra Mondiale, divenne parte della Cecoslovacchia e poi della Repubblica Ceca. Che cosa ha a che fare con la cultura gastronomica della Valle di Ledro? Allora… siamo negli anni iniziali della Prima Guerra Mondiale e la Valle di Ledro è il fronte dell’Impero Austro-Ungarico. Nel maggio del 1915, la necessità di abbandonare la valle fu proprio tangibile. La Valle era, in quel momento, popolata da donne, bimbi e anziani perché gli uomini era tutti (o quasi) al fronte. L‘Impero fece sfollare la popolazione rimasta in valle con dei treni e tutti vennero portati in Boemia, in paesi dal nome impronunciabile. I Ledrensi non ebbero subito vita facile ma impararono la lingua e strinsero forti rapporti di solidarietà con la popolazione locale. Tra il 1918 e il 1919, la popolazione sfollata tornò in Valle di Ledro portando con sé alcuni gusti che avevano caratterizzato gli anni boemi. Fu così che la gastronomia della Valle di Ledro divenne praticamente boema. In questo pezzo di Trentino si possono, infatti, mangiare cose che non si trovano in nessuna altra valle.
La gastronomia della Valle di Ledro: Gnocco Boemo
Quello che vedere è uno Gnocco Boemo. E qui si apre subito la diatriba sull’articolo da usare. In Emilia, con “gnocco” si usa Un e Il. Ma meglio scrivere in Italiano. Che cos’è uno gnocco boemo? È fatto di una pasta lievitata e non troppo dolce. Viene cotto in immersione in abbondante acqua salata. Al suo interno c’è, di solito, una prugna, e viene servito caldo con abbondante burro fuso. Io l’ho preso come dolce, alla fine di un pasto molto buono fatto proprio in Valle di Ledro in Trentino. Lo gnocco boemo si può mangiare anche per accompagnare piatti di carne simili al goulasch.
La gastronomia della Valle di Ledro: le Livance

Ecco un’altra delizia Austro-Ungarica legata alla gastronomia della Valle di Ledro. Livance si pronuncia Livanze. Che cosa sono? Lo si vede bene dalla foto: si tratta di una sorta di pancake preparati con una padella con degli appositi stampi. Sono un cibo tipico per feste di paese e sagre e si preparano proprio dei momenti speciali. Come molti dolci tipici dell’Impero, vengono serviti con della marmellata, spesso di prugne. Le Livance si mangiano “a panino”: ovvero due alla volta con in mezzo la marmellata.
La gastronomia della Valle di Ledro: le zuppe
Le zuppe sono sempre una grande cosa quando si parla di cucina storica e soprattutto cucina di una certa fetta di mondo. L’ho capito quando, anni fa, ero a Weimar e ho assaggiato la mitica Soljanka, una zuppa arrivata in Germania ai tempi della DDR. In Valle di Ledro ci sono delle zuppe di ispirazione boema e sono davvero spettacolari. Scaldano stomaco e anima.
La gastronomia della Valle di Ledro: la birra
Quando si parla di Boemia o, comunque, di quel pezzo d’Europa, la prima cosa che viene in mente (a me) è la birra Pils, che arriva proprio da lì. Lo sa bene il Birrificio Leder che produce della gran birra artigianale e che ha fatto del gemellaggio tra la Valle di Ledro e la Repubblica Ceca una vera e propria ispirazione. Le birre del Birrificio Leder si rifanno davvero a una tradizione meravigliosa e il gusto ottenuto ne è il testimone. Inutile dirvi quanto stiano bene con i piatti boemi preparati in Valle di Ledro. Vi racconterò in maniera più ampia di questo birrificio molto presto.
La cucina della Valle di Ledro, per me
Avete presente il significato più ampio di comfort food? Ecco. Questa è stata per me la gastronomia della Valle di Ledro. Pioveva ed era il primo momento, nell’autunno del 2020, in cui mettevo per forza il maglione e la giacca per potreggermi dalla pioggia. Oltre a questo, interviene il mio gusto personale: io amo la cucina di ispirazione austrica, forse per via di quel pizzico di DNA molto probabilmente austrico che ho dentro di me. La gastromonia della Valle di Ledro e l’ispirazione boema mi hanno sorpreso perché non pensavo esistesse una simili macchina del tempo capace di conquistare a suon di bontà. Si tratta di un vero e proprio unicum che si può trovare solo in questa valle dei Trentino.
Le foto senza caption sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Adoro assaggiare pietanze che riportino alla tradizione! È proprio la ragione per la quale, quando abitavo in Turingia, portavo tutti a Erfurt: Lì c’è un ristorante eccezionale che cucina solo pietanze tipiche… e che bontà!
Quasi quasi ricerco la ricetta delle Livance e, approfittando delle pause imposte dal lockdown, mi cimento anche io! Ovviamente, senza lo stampo sarà un’altra cosa ma, chi lo sa, magari queste prelibatezze mi invoglieranno ad aggiungere la Valle di Ledro alle mete che conto di visitare l’anno prossimo.
La Turingia è capace di grandi bontà. O, almeno, così è stato per me. Se provi le Livance, avvertimi e mandami la ricetta.