Torno, con mia somma felicità, a parlarvi di cosa fare in Umbria. A fine agosto ho deciso di visitare Rasiglia, il borgo che si trova vicino a Foligno e che è conosciuto comunemente per le sue fonti d’acqua.Visitare Rasiglia è una di quelle cose che vi consiglio di fare se passate dall’Umbria, non appena si potrà ricominciare a viaggiare con serenità e tranquillità. Che cosa ho visto in quel giorno d’estate? Ve ne parlo oggi.
Dove si trova Rasiglia e come raggiungere il borgo
Rasiglia è un piccolo comune umbro che si trova non distante da Foligno, lungo la SS685. Si trova poco disante anche da Colfiorito e quindi dal confine tra Umbria e Marche, nella fascia centrale della regione. Io ci sono arrivata da non distate da Todi e ho viaggiato circa un’oretta. Il paese è piccolino e non c’è tantissimo parcheggio. Una volta arrivati, seguite le indicazioni che vi porteranno verso il campo sportivo: lì è molto più semplice parcheggiare. Rasiglia si può tranquillamente visitare a piedi: il centro è un po’ in salita ma ci sono dei percorsi adatti anche a chi è disabile.
Cosa vedere a Rasiglia, il borgo delle sorgenti in Umbria
Cosa si può vedere in un borgo umbro con poco meno di 40 abitanti e ben 5 sorgenti ancora abbondanti d’acqua? Rasiglia è proprio questo e vi mostrerà un gran bel pezzo d’Umbria. Parola mia. La cosa migliore da fare a Rasiglia è parcheggiare l’auto e girare a piedi, perdendosi tra le vie del piccolo paese. Io ci sono andata in un giorno feriale di fine agosto e non c’era molta gente. Immagino che sabato e domenica sia preso un po’ d’assalto, in tempi in cui si può girare tranquillamente. Vi racconterò alcune cose da vedere a Rasiglia, durante il vostro viaggio in Umbria. Come spesso vi dico, siate curiosi.
Le fontane di Rasiglia
Il grande dialogo tra Rasiglia e l’acqua è ben evidente non appena si mette piede tra le vie di questo borgo dell’Umbria. Le fontane sono davvero tante e costituiscono un vero e proprio leit motiv parallelo a quello delle sorgenti per scoprire Rasiglia e lasciarsi conquistare dalla sua bellezza. Molte delle fontane sono state restaurate da un’associazione locale che si occupa proprio della loro conservazione. Io ne ho usata una per riempire la mia borraccia da viaggio e l’acqua era buonissima.
Le vasche sparse in giro per Rasiglia
Una delle attrazioni più celebri di Rasiglia è la grande vasca chiamata “Pesciara“. Io sono rimasta lì un sacco a osservarla perché – lo ammetto – la tentazione era quella di buttarmici dentro e nuotare. Ovviamente, non si può fare. Come mai ci sono tutte queste vasche e canalizzazioni a Rasiglia? Il tutto nasce dal fatto che esistono le 5 sorgenti di cui facevo menzione prima. Grazie alla presenza dell’acqua, nel piccolo paese dell’Umbria si sono sviluppate alcune attività produttive legate, giusto per fare un esempio, all’industria tessile oppure sono sorti dei piccoli opifici. A Rasiglia si lavorava con qualsiasi cosa potesse sfruttare la forza dell’acqua. Il paese, inoltre, è stato anche protagonista di alcuni momenti tosti (legati alla Resistenza) durante la Seconda Guerra Mondiale.
L’arte nel borgo
Come vi dicevo prima, siate curiosi e tenete gli occhi aperti. All’interno del borgo di Rasiglia, in Umbria, c’è una buonissima presenza di arte di ogni tipo. E nulla, a mio avviso, è davvero lasciato al caso. Mura, portoni, balconi… tutto è pronto a parlare in un modo meraviglioso. Tutto sta nel saper ascoltare o fare, come sempre, le domande giuste.
Il lavatoio
Uno degli ambienti che più mi ha colpito di Rasiglia è stato il lavatoio che si trova nella parte alta del paese. Il motivo è legato al fatto che mi sono chiesta, mentre ero lì, quali e quante fossero le storie passate perquel lavatoio. Mi sono immaginata chiacchiere e confidenze, il tutto sottolineato dal forte rumo dell’acqua pronta a lasciarsi cadere. Credo che certi luoghi, se potessero parlare, sarebbero ancora più perfetti di quanto si mostrino ai nostri occhi. Non trovate?
Lo scorrere dell’acqua a Rasiglia
Rasiglia mi ha ricordato un sacco Fontaine de Vaucluse, in Provenza. Ho trovato in quel pezzo di Umbria il luogo perfetto in cui Petrarca avrebbe potuto scrivere “chiare, fresche et dolci acque…“. Lo scorrere dell’acqua è un elemento essenziale di quel piccolo borgo. Ne costituisce pienamente la voce, quasi come se Rasiglia stessa volesse parlare. Ascoltate l’acqua, guardatela scorrere.
Rasiglia, per me
Non posso fare a meno di raccontarvi quanto, in quelle ore a Rasiglia, io fossi totalmente rapita dall’acqua, dalla sua forza e dalla sua voce. Mi succede sempre quando sono vicino all’acqua ma lì è capitato particolarmente. Provo a spiegarmi: è stato totalmente diverso dal giorno in cui mi sono trovata totalmente avvolta dalla forza dirompente della Cascata delle Marmore. La voce dell’acqua di Rasiglia è come quella di una canzone eseguita in un bosco, con l’accompagnamento della chitarra e una voce che si fa quasi sussuro. Sussurra ma è presente, si fa sentire e ti entra dentro. Non è bellissimo tutto questo?
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
L’Umbria è una regione che ho visitato da bambina e ultimamente mi è venuta voglia di tornarci e approfondire la conoscenza. Non conoscevo Rasiglia, ma mi sembra davvero una tappa da inserire in itinerario!
Io mi sento fortunata a esserci andata così tanto negli ultimi mesi!
Ho tanto sentito parlare di Rasiglia, e il tuo articolo mi da conferma della sua particolare bellezza. Le foto poi ne mostrano davvero dettagli preziosi. Metto in lista.
Rasiglia è piccola ma interessante. Io, poi, ho adorato ascoltare l’acqua gorgogliare.
Come te ho visto sia Rasiglia sia le Cascate delle Marmore e sono rimasta colpita da entrambe in maniera diversa. Sono d’accordo, Rasiglia sembra davvero che ti “sussurri” se si ha la fortuna di poterla visitare con la quiete e non con la calca di gente. Noi siamo arrivati di mattina presto e abbiamo così avuto modo di “godercela” in tutta la sua essenza
Mi fa piacere che tu abbia avuto la mia stessa impressione.
Sai che per un attimo ho seriamente pensato che Petrarca avesse scritto qui il suo sonetto? Scherzi a parte, Rasiglia deve essere proprio bella da visitare. A emergenza sanitaria finita, voglio visitarla. Grazie per averne parlato!
Ci sarebbe stato sicuramente bene.
Non conoscevo Rasiglia e ancora meno delle sue sorgenti. Da come lo descrivi, dev’essere davvero un borgo incantevole.
Lo è moltissimo.
Le foto nel tuo articolo sono fantastiche, ma immagino che vedere questo borgo dal vivo debba essere una grande esperienza. Soprattutto per me che adoro l’acqua in tutte le sue forme. Peccato però che io dall’Umbria non ci passo molto spesso!
Allora, non appena possibile, passa dall’Umbria un po’ di più.
Che bello deve essere visitare un borgo in cui l’acqua è protagonista! L’unico luogo in cui veramente ho potuto ammirare la forza dell’acqua è quando ho ammirato le cascade del niagara lato canadese! Splendido soprattutto se fatto in barca
Le cascate del Niagara hanno colpito molto anche me. A Rasiglia, ovviamente, è tutto più tranquillo ma non manca di certo di fascino.
Se tutto va bene (e me lo auguro) dovrei recarmi in Umbria per il Carnevale: mi piacerebbe molto vedere anche Rasiglia che grazie a te ora conosco! Mi salvo l’articolo, sperando di partire il prima possibile!
Lo spero per te… e chissà mai che mi trovi proprio lì.