Non mi avete mai visto scrivere molte cose sullo shopping in Gran Bretagna, se non un racconto di molto tempo fa nel quale vi parlavo di come i saldi, da quelle parti, siano una vera e propria tentazione. Oldham Street a Manchester, giusto per citare una strada fondamentale del Northern Quarter della città, è la mia tentazione preferita in città. Lungo quella vita, infatti, si trova il negozio di dischi più celebre della città e anche il Forbidden Planet, un luogo pieno di cose nerd nel quale lasciare direttamente la carta di credito e tutto il conto. Come se ciò non bastasse, su Oldham Street si trova Afflecks, un altro dei posti che – per me – valgono il viaggio a Manchester.
Dove si trova Afflecks
Come vi dicevo prima, Afflecks si trova nel Nothern Quarter di Manchester e occupa una sorta di grande blocco tra Tib Street e Oldham Street, due veri punti di riferimento per il quartiere. Da fuori può sembrare semplicemente un grande magazzino ma è più retail park, dove tante piccole realtà commerciali di diverso genere hanno trovato posto. Da Afflecks non troverete grandi marche (fatta eccezione per alcuni pezzi vintage) ma tanta, tantissima creatività. Attualmente, nella data di uscita di questo post (25 novembre 2020), Afflecks è chiuso al pubblico per via delle disposizioni delle autorità inglesi per la prevenzione della trasmissione del Covid-19. Stando a quanto indicato sul sito ufficiale, Afflecks riaprirà il 2 dicembre 2020. E si spera non chiuda più.
Afflecks e la sua storia (e quella di Manchester)
La storia di Afflecks inizia nel 1860 quando venne costruito l’edificio e venne denominato come Affleck & Brown. Si trattava di un grande negozio mancuniano nato per vendere tessili per la casa e tendaggi. La merce era, ovviamente, made in Manchester nelle industrie tessili della città. Il negozio ebbe un forte calo dell’attività alla fine della Seconda Guerra Mondiale e, negli anni successivi, venne acquistato da una grande catena di Department Store inglese. Nel 1973 chiuse ed ebbe qualche anno di declino. Nel 1982 venne riaperto sotto il nome di Affleck’s Palace e lo si fece proprio per dare ai piccoli commercianti un posto dove vendere la propria merce. Afflecks divenne il mercato coperto che vediamo oggi e, soprattutto, ebbe un ruolo fondamentale nella cultura musicale della città, almeno fino alla fine degli Anni ’90. Fu nel 2001, però, che riaprì nella forma in cui lo vediamo ora e, da quel momento, è la vera e propria casa dello shopping indipendente e alternativo a Manchester.
Fare shopping da Afflecks: how to
La prima cosa da fare se si vuole fare shopping da Afflecks a Manchester è, senza dubbio, iniziare a mettersi via i soldi per comprare di tutto. I prezzi da Afflecks sono molto interessanti e vi verrà voglia di svaligiare tutti i piani. Detto questo, nel preparare il vostro viaggio, tenete conto del fatto di avere spazio (e soprattutto peso) sufficiente in valigia per portarvi a casa gli acquisti. Oppure comprate una valigia in più e la spedite. Cosa dovete sapere?
- Afflecks è aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 18. Il sabato apre alle 10.
- Afflecks è aperto anche di domenica ma solo il piano terra e il primo piano
- C’è l‘ascensore tra i piani, sicché è accesibile da parte di tutti.
- All’interno ci sono anche gli sportelli bancomat ma da Affleck si paga tranquillamente cashless e contactless.
- Ci sono i bagni pubblici su ogni piano
- Al secondo piano c’è anche una caffetteria davvero carina
Ve lo ripeto: se amate le cose di un certo tipo… preparatevi a guardarvi intorno e comprare ogni cosa. Ai “piedi” di Afflecks, proprio qualche metro più verso i Piccadilly Gardens, trovate 33 Odlham Street, ovvero un posto in cui si mangia molto bene.
Il Manchester Shop
Lo ammetto senza ritegno: uno dei miei personali motivi per andare da Afflecks, ogni volta che sono a Manchester, è il The Manchester Shop al piano terra… che dà direttamente su Oldham Street. Non potete non notarlo. Lì dentro c’è il “merchandising” ufficiale della città di Manchester con tutti i suoi simboli: a partire dalla Manchester Bee fino ad arrivare a Emmeline Pankhurst, Alan Turing e chi più ne ha più ne metta. Entrate e, dicendo “mi manda la Giovy, è colpa della Giovy“, comprate tutto. Poi ci organizziamo e facciamo un raduno indossando qualsiasi cosa acquistata lì.
L’arte sui muri esterni di Afflecks
Prima o dopo il vostro shopping… e comunque con la luce del giorno, dovete fare una cosa interessante: fate un giro intorno all’edificio di Afflecks. Dentro, negli spazi retail, troverete un sacco di arte di tutti i generi ma l’esterno ha il suo immenso perché. Manchester è da sempre una città molto creativa o – oserei dire usando un neologismo – creattiva. Con due T. L’arte ha, da sempre, un gran valore per i Mancunians. Osservate l’esterno e non ve ne pentirete.
Afflecks, per me
Cosa hai comprato da Afflecks, Giovy? Una cosa eterna, vi risponderei. Oltre a un sacco di altre cose… ça va sans dire. Afflecks è per me un punto di riferimento a Manchester, come lo è la Central Library. Sono tornata a Manchester dopo così tanti mesi di assenza dall’Inghilterra e dalla Gran Bretagna in genere per chiudere una sorta di cerchio che si era aperto a febbraio 2020, nel mio ultimo viaggio libero pre-pandemia. Sono tornata e uno degli intenti era tatuarmi per sempre la Manchester Bee sul polso destro. Perchè l’ape di Manchester e perché sul polso destro? La volevo in un posto dove potessi vederla sempre, baciarla tutte le volte che avessi voglia di tornare per un momento a Manchester. La volevo in un posto che fosse tanto per me: io scrivo con la destra e scrivere è la mia vita. Prima ancora di farlo col pc, l’ho fatto sempre a mano e lo faccio ancora. Io mi sento come un’ape e come quella città: operosa, attiva, mai vinta e sempre pronta a reinventarmi. Inoltre, lo sapete, amo tantissimo le api per ciò che fanno per noi. I tatuaggi che mi sono fatta a ottobre sono quattro e tutti mi ricordano chi sono. Con quel tatuaggio, fatto proprio da Afflecks (e non avrei voluto farlo da nessuna altra parte di Manchester), ho reso visibile (se ma ce ne fosse stato il bisogno) il mio amore per Manchester. E il suo amore per me. Perché, ve lo dico, è corrisposto alla grande. Manchester mi ripaga sempre di ogni passo, di ogni respiro, di ogni foto, di ogni pensiero fatto in città. You and I are gonna live forever, babe!
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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