Cosa ho preferito nel viaggio che ho fatto tra Copenhagen e Malmö? Roskilde. Un po’ come dire tra i due litiganti, il terzo gode. Scherzi a parte, quel viaggio tra Danimarca e Svezia mi ha portato a conoscere un sacco di cose e tutte capaci di prendermi il cuore. Roskilde è uno di quei posti che ricordo con maggiore intensità e i motivi sono davvero tanti. Oggi mi andava di racconarvi il meglio di Roskilde, secondo me.
Il meglio di Roskilde, per me
Roskilde, il suo fiordo, i vichinghi: sono tanti i motivi che mi hanno portata – circa un anno e mezzo fa – in quel della Danimarca per conoscere la prima capitale del Regno. Roskilde, a differenza di Copenhagen, è la città che meglio racconta il periodo tra il Medioevo e il Rinascimento danese. Copenhagen, infatti, si sviluppò e venne decretata come capitale nel periodo successivo. Quando mi chiedono “cosa ne pensi di Roskilde? Perché ci sei andata?” io sorrido e dico semplicemente che quella città è, per me, tanta roba. Ecco cosa:
- A Roskilde c’è una cattedrale che è un vero e proprio libro di storia. E io ne vado pazza
- A Roskilde c’è il fiordo, eterno custode di una civiltà che ha conquistato mezzo mondo
- A Roskilde, la storia è protagonista. Anche nel piatto.
Raggiungere Roskilde è molto facile: basta prendere il treno da Copenhagen e vi si arriva in poco meno di una mezz’ora. La città è piccolina, almeno nel suo centro storico. Potete girare tutto tranquillamente a piedi. Sappiate, inoltre, che i musei di Roskilde e i mezzi pubblici della città, così come il treno per raggiungerla da Copenhagen, sono compresi nella Copenhagen Card.
Il meglio di Roskilde: le navi vichinghe
Il Vikingeskibs Museet di Roskilde è ciò che mi ha portata in città. Si tratta del museo che contiene le navi vichinghe ritrovate negli anni ’80 all’imbocco del fiordo. Appena sono entrata, manco a dirlo, ho pianto. L’emozione era totale per me: quelle navi hanno circa 650 anni di vita e sono rimaste sepolte non so per quanto tempo. A Roskilde, tra l’altro, si può vedere l’unico esempio di Knarr arrivato fino ai giorni nostri. Il Knarr è un’imbarcazione usata prettamente per fini commerciali e testimonia proprio la vocazione di scambio economico del popolo vichingo. Il museo è a dir poco meraviglioso e vi consiglio di prendervi del tempo per ammirare anche la zona circostante. Il fiordo è capace di conquistare.
Il meglio di Roskilde: la Cattedrale, il libro di storia della Danimarca
Entrare nella Cattedrale di Roskilde (sempre compresa nella Copenhagen Card) è una cosa immensa. Prima, a mio avviso, occorre arrivarle davanti e guardarla nella sua immensità. Questa cattedrale è molto importante anche a livello di architettura: segna, infatti, lo stile tipico delle chiese del Nord Europa. Detto questo, la Cattedrale di Roskilde nasce come chiesa cattolica ed è diventata protestante con la Riforma. Perché è importante per la storia della Danimarca? Perché al suo interno sono sepolti tutti i re danesi, a partire dal mitico vichingo Harald Bluetooth… sì quello a cui si sono ispirati per la tecnologia Bluetooth. Le tombe dei re e regine danesi sono a dir poco belle e coinvolgenti. Prendetevi del tempo e leggete ogni singola storia.
Il meglio di Roskilde: le case antiche vicino al porto
Vicino al porto di Roskilde, proprio a 5 minuti a piedi dal Museo delle Navi Vichinghe, c’è un quartiere molto interessante che si chiama Sankt Jørgensbjerg. Si tratta di uno dei vari quartieri storici rimasti in città e, per molti, può essere definito uno dei luoghi più instagrammabili di Roskilde. A me quel termine piace davvero poco e vi posso dire, per come la vedo io, che si tratti di uno dei posti più belli dove passeggiare. Magari in autunno. Io l’ho visto in primavera, quando ancora la natura si stava svegliando. Me lo immagino con le foglie colorate e il cielo un po’ azzurro, un po’ nuvoloso.
Il meglio di Roskilde: i sapori vichinghi, ma non solo
A Roskilde, tutto trasuda storia. Anche ciò che si mangia. Il Café Knarr, ristorante del Vikingeskibs Museet di Roskilde è uno di quei posti da provare. E dove, ve lo confermo, non verreste spennati. Cos’ha di particolare questo posto? Innanzi tutto, il fatto di aver ricostruito storicamente il flusso di cibo dei vichinghi: in base agli spostamenti e ai contatti commerciali (leggete: razzie), i vichinghi riportavano in patria cibi diversi da quelli a cui erano abituati. All’interno del Café Knarr è disegnata una linea temporale che ci permette di scoprire quando, per esempio, hanno iniziato a mangiare aglio. O altre cose. I piatti del ristorante si prefiggono di raccontare un po’ la cucina vichinga. E la sua bontà.
Roskilde è uno dei luoghi in Danimarca in cui tornerei. Per rivedere tutto ed emozionarmi ancora. Alzerei il bicchiere di birra verso il fiordo e urlerei fiera Skål!
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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