Torno a parlarvi di Umbria, torno a parlarvi di dove mangiare in Umbria. Durante il mio ultimo viaggio là, sono tornata a Spoleto. Anni fa, ero rimasta in città per un po’ di tempo per il Festival dei Due Mondi e, proprio in quell’occasione, avevo iniziato a riempirmi gli occhi di Umbria. E che bellezza. Mi piace guardarmi indietro, a volte, e vedere quanto fossi già sorpresa di luoghi che, successivamente, avrei conosciuto bene. Sono tornata a mangiare a Il Mio Vinaio, proprio in centro a Spoleto, perché era passato troppo tempo dal mio primo viaggio per raccontarvelo a dovere. Ecco com’è andata.
Dove si trova Il Mio Vinaio a Spoleto
Il Mio Vinaio è un bel ristorante che si trova nel centro di Spoleto, in Umbria. Non ho mai mangiato al suo interno perché, sia nel 2020 che in passato, l’ho frequentato sempre in estate. Il locale è molto accogliente e la semplicità, seppur molto curata, fa da padrona su tutta la scena. L’indirizzo preciso è Via Arco di Druso, 31. L’arco di Druso è il monumento di epoca romana che si trova proprio a pochi metri dal ristorante. Io ho trovato posto senza problemi: mangiavo da sola e i tempi che viviamo non sono proprio quelli che portano la gente sempre al ristorante ma, nel caso, prenotate.
Mangiare in Umbria: cosa aspettarsi da un pranzo a Il Mio Vinaio di Spoleto
Cosa si mangia e si beve a Il Mio Vinaio di Spoleto? Le proposte sono, ovviamente, molto locali e regionali ma c’è sempre un occhio anche per qualcosa che arriva da fuori Umbria. Consiglio: lasciate parlare il personale del ristorante e fatevi consigliare alla grande. Il mio pranzo è stato composto da un antipasto, un primo e un dolce. Il tutto accompagnato da un bicchiere di Grechetto. Il conto si aggirava sui 30€. Per me è stato più che giusto, vista la qualità del cibo, il servizio ottimale e la bellezza del posto.
L’antipasto a Il Mio Vinaio di Spoleto
Per l’antipasto, mi sono lasciata consigliare: erano giorni che affrontavo taglieri di affettati umbri e volevo qualcosa che sapesse di Umbria ma un po’ diverso. La mia scelta è caduta su un carpaccio con burrata e tartufo. Spettacolare. Non ne avrei mai avuto abbastanza. Il tutto, ovviamente, è stato condito con dell’ottimo olio extravergine d’oliva locale.
Il primo piatto a Il Mio Vinaio di Spoleto
Dici Spoleto e dici Strangozzi (a volte anche strengozzi) alla spoletina. Di cosa si tratta? Gli strangozzi sono una pasta di farina di grano, solitamente tagliata rettangolare e poi avvolta. Potrebbero sembrare dei fusilli fatti a mano ma il paragone non è del tutto calzante. A Spoleto, vengono conditi con un sugo di pomodoro un po’ piccante. Ed è tanto buono. Quelli de Il Mio Vinaio di Spoleto erano proprio ben fatti e il sugo era mirabolante. Il piatto era un po’ fuorviante perché era molto fondo e sembravano non finire mai. Per fortuna.
Il dolce a Il Mio Vinaio di Spoleto
Avete mai sentito parlare della Crescionda di Spoleto? Io, prima di quel giorno a Il Mio Vinaio, no. E lo ammetto senza problemi. Per fortuna mi sono lasciata consigliare da chi ne sapeva più di me. La Crescionda è un dolce tipico di Spoleto e si può trovare in più versioni. La storia ci dice che venisse preparata fin dal Medioevo ma, da quanto si pò vedere, la versione attuale prevede il cacao e quindi è successiva. La Crescionda che mi è stata servita era quella “a tre strati”, con una buona presenza anche di amaretti. Una delizia spettacolare!
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Lascia una risposta