Senza nulla togliere a Londra, città magnifica, un viaggio in Inghilterra, per me, prima o poi dovrebbe portare alla scoperta delle altre città della nazione. La dimensione cittadina in alcuni luoghi (che a tutti i livelli non hano nulla da invidiare a nessuno) inglesi è un’esperienza da fare. Uno dei posti che più sa raccontare cosa sia una grande città inglese è Birmingham. Poco tempo fa, ho ricevuto una mail e una persona mi ha chiesto “ma non ti ha fatto schifo Birmingham?“. Se mi conoscete almeno un po’, sapete già che cosa io abbia risposto. Oggi sono qui proprio per raccontarvi il meglio di Birmingham, per me.
Il meglio di Birmingham, per me
Io e Birmingham ci siamo conosciute così: complice il ritardo del mio volo e un sacco di traffico tra l’aeroporto e la città, le mie prime ore a Birmingham sono state di chiacchiere e cena. Poi nanna. Il mattino dopo, come sempre mi accade, mi sono svegliata presto e sono uscita con la città ancora quasi al buio. Era dicembre e le giornate erano corte. C’era vento e io ne ero felice. Birmingham è la seconda città per grandezza del Regno Unito e, anche solo atterrandoci, lo si capisce benissimo. Si tratta di un luogo dove il passato è resistito poco per via dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale ma nessuno ha mai dimenticato ciò che Birmingham è. Visitarla durante un viaggio in Inghilterra è il miglior modo per abbattere il classico pregiudizio che vuole che le città britanniche siano tutte post-industriali e brutte. Il mio meglio di Birmingham vi racconterà:
- Una zona molto speciale, dove il passato di Birmingham si mostra ancora
- Cultura, cultura e ancora cultura
- Un po’ di musica, che non guasta mai
- La colazione in città: due posti da non perdere
- Il cibo indiano
- Un luogo speciale, appena fuori città
Detto questo, vi posso ricordare che – spesso e volentieri – ci sono dei voli diretti lowcost tra Birmingham e l’Italia. La città è perfetta anche per essere tenuta come base per iniziare ad esplorare il vicino Galles o, perché no, l’ovest dell’Inghilterra.
Da dove iniziare a conoscere Birmingham: Gas Street Basin
Il bacino dei canali di Gas Street è un’importante zona di Birmingham. Importante perché davvero ricorda ciò che la città è stata. Lo sapevate che Birmingham ha più chilometri di canali di Venezia? La cosa ben si vede in serie tv come Peaky Blinders (ovviamente ambientanta proprio Bham… Ah, Bham è l’abbreviazione di Birmingham). Si poteva e si può viaggiare tra Birmingham e Bristol o tra Birmingham e Londra senza mai toccare terra. Il bacino dei canali di Gas Street è davvero spettacolare. Soprattutto alla mattina presta.
Cultura come se non ci fosse un domani: i musei e la biblioteche
Birmingham vanta la più importante collezione di arte pre-raffaelita che si sia. Lo sapevate? La sua Art Gallery è davvero uno spettacolo e regala più una meraviglia da gustare con gli occhi. Come se ciò non bastasse, è gratuita. Detto questo, un altro luogo culturare da non perdere a Birmingham è senza dubbio la biblioteca della città: spettacolare da fuori, ancora più bella per ciò che contiene. E la sua terrazza (accessibile nei giorni in cui non c’è troppo vento) è il luogo giusto per ammirare la città dall’alto.
La colazione a Birmingham
La colazione a Birmingham è cosa seria. Molto seria. A me piace molto la full breakfast britannica, anche se spesso la “tradisco” con un bel piatto di uova alla benedict. Birmingham mi ha offerto due ottimi luoghi per fare colazione. Il primo è Grand Central Kitchen, proprio davanti alla stazione principale della città. La porzione della colazione è perfettamente abbondante. I prezzi ottimi, a mio avviso. Così come la qualità del cibo e, soprattutto, la cordialità del personale. Un altro gran luogo si trova nel Jewellery Quarter: si chiama The Hylton Café. Provate le loro uova alla benedict e non ve ne pentirete.
Il cibo indiano a Birmingham
Birmingham è una di quelle città britanniche dove il cibo indiano è cosa seria. La specialità made in Bham è senza dubbio il Korma. Si tratta di uno dei molti insiemi di spezie indiane con il quale condire riso, pollo, pesce o quello che più ci aggrada. Di per sé, Korma sarebbe originario del nord dell’India e anche diffuso in alcuni posti in Persia. A Birmingham troverete il Korma nei menù di pub e ristoranti praticamente ovunque. Io ho provato quello del The Keg & Grill.
Da vedere appena fuori Birmingham: il Black Country Living Museum
A una ventina di minuti di treno da Birmigham si trova il Black Country Living Museum. Si tratta di un posto fondamentale per comprendere la storia di Birmingham e ammirare ciò che le West Midlands sono state e sono tutt’ora. Questo museo a cielo aperto altro non è che un vero e proprio villaggio dove la gente ha vissuto fino agli Anni ’70 “congelato” nel tempo e reso visitabile affinché non se ne perdesse la memoria. Prendentevi una giornata e andateci!
La musica made in Birmingham
Credo che Birmingham abbia bisogno di poche presentazioni per quanto riguarda la musica. Entra a pieno diritto nelle città britanniche da visitare se si ama la musica di alta qualità. Birmingham fa rima con Ozzy e con i Black Sabbath. Birmingham fa rima con Duran Duran (team John tutta la vita), con UB40, con gli Editors. E chissà quanti altri. Aprite le orecchie e gli occhi se siete in città. Io ho trovato i Black Sabbath pronti a salutarmi quando sono partita con l’autobus per raggiungere Londra.
Birmingham, per me
Un posto nuovo, britannicità allo stato puro… e Banksy che compare proprio nei giorni in cui io sono lì. E poi c’era il Natale, che a Birmingham è cosa seria dato il suo mercatino di ispirazione tedesca portato in città direttamente dal Principe Albert. Birmingham è una di quelle città dal cuore perfettamente inglese e dallo sguardo puramente internazionale che prima o poi vanno viste. Viste senza pregiudizi, con gli occhi curiosi, come dico sempre io. A Birmingham non si cerca il Medioevo come a York. A Birmingham non si cerca la Royal England come a Londra. A Birmingham si cerca una storia da leggere pagina dopo pagina, epoca dopo epoca. A Birmingham si cerca quell’Inghilterra che è perfettamente Urban England. E poi si sorride, tanto. Tantissimo. Grazie Bham!
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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