Avete presente quelle cose e quei luoghi che si scoprono per puro caso? È successo – a me – con Carsulae e con Ocriculum ma era già accaduto prima. Un giorno di inizio estate di un anno a caso, sono stata a Ferrara per vedere l’Orto Botanico. Dopo aver visitato quel luogo pieno di piante, mi è caduto l’occhio su Google Maps e ho trovato il Cimitero Monumentale della Certosa di Ferrara. Una di quelle meraviglie dell’Emilia-Romagna che, prima o poi, va vista e ammirata.
Dove si trova il Cimitero Monumentale della Certosa di Ferrara
Il Cimitero Monumentale si trova all’interno del complesso della Certosa di Ferrara. Questo luogo è, attualmente, in centro città ma, un tempo, era appena fuori le mura. L’indirizzo esatto del cimitero è via Borso 1, ovviamente a Ferrara. Il cimitero si può visitare gratuitamente ed è davvero molto interessante. Ovviamente, essendo un cimitero unito anche a un luogo di culto, occorre stare un po’ in silenzio e visitarlo nel rispetto di tutti.
La storia della Certosa di Ferrara e del suo cimitero monumentale
La Certosa di Ferrara, come dice il nome stesso, è un complesso monumentale nato come abbazia certosina. In Emilia-Romagna c’era più di una abbazia di quell’ordine monacale e Ferrara ebbe la sua nel XV Secolo per volere di Borso d’Este. Il monastero restò attivo fino all’Epoca Napoleonica, momento in cui si videro chiudere le porte di molti monasteri e di molti cimiteri cittadini. Ve lo ricordate, vero, l’Editto di Saint-Cloud, raccolta di leggi per la quale non si poteva più seppellire i corpi dei defunti dentro le mura cittadine? Foscolo ne ricavò i Sepolcri. Quell’insieme di leggi decretò anche la chiusura di molti monasteri. E quindi anche della Certosa di Ferrara.
Cosa si può vedere nel Cimitero Monumentale della Certosa di Ferrara
Cosa si può vedere in questo spendido pezzo di Emilia-Romagna? Io direi davvero molto e, come sempre, tutto dipende dalla vostra curiosità e dal vostro modo di vedere il mondo. Il complesso della Certosa di Ferrara è davvero grande. Io vi racconterò, intanto, di:
- Le tombe monumentali
- Le tombe in un luogo particolare
- La chiesa principale
Io sono rimasta lì un paio d’ore ma, volendo, c’è modo di restare molto di più.
Le tombe monumentali
La caratteristica primaria del cimitero della Certosa di Ferrara, in Emilia-Romagna, è la presenza di tombe monumentali di ogni tipo e di ogni epoca. Girando tra di esse, ho trovato tombe anche dei primi del 1800 ma non mi è parso di vederne, per il momento, più antiche. Le tombe sono davvero interessanti da vedere e, tra di esse, troverete anche quella di Michelangelo Antonioni, il regista nato proprio a Ferrara.
Le tombe dentro la vecchia chiesa
Un pezzo di cimitero monumentale di Ferrara che mi ha molto impressionato è la presenza di tombe dentro quella che, immagino, sia stata la vecchia chiesa del cimitero. Mi ha impressionato per la quantità di gente sepolta lì dentro e per come le tombe erano disposte. Potrei definire quel pezzo di Cimitero Monumentale un luogo perfettamente gotico, a differenza del resto della Certosa. Illuminata dal sole di quel giorno di giugno, aveva qualsiasi aspetto tranne quello di un luogo spettrale. La differenza l’ha fatta proprio quella parte interna alla vecchia chiesa.
La chiesa della Certosa
La chiesa della Certosa di Ferrara è moderna, spaziosa, chiara ed è completamente diversa dal vicino cimitero monumentale. Sicuramente ha subito rimaneggiamenti in epoca moderna ma conserva un impianto rinascimentale puro, che ben si abbina a questa città dell’Emilia Romagna. Ho particolarmente apprezzato i dipinti delle cappelle laterali e il loro essere “passanti“, ovvero collegate l’una all’altra.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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