Vale la pena di includere Bristol nei proprio programmi di viaggio in Inghilterra? Certamente. Continua questa mia rassegna sul meglio di alcune città inglesi: dopo avere palesemente dimostrato il mio amore per Manchester e Liverpool, eccomi approdata in quel di Bristol. Ecco un’altra città inglese che mi fa letteralmente impazzire e che amo particolarmente per la sua capacità culturale e la giusta misura. Una volta scrissi a qualcuno che Bristol è un po’ come Londra, ma a misura di gamba umana. Oggi sto per raccontarvi quello che amo di Bristol, con il cuore in mano e l’anima lacerata dalla nostalgia da Gran Bretagna.
Il meglio di Bristol, per me
Cosa dire di Bristol? Bella quanto basta per lasciarsi conquistare in poche ore, complessa seppur contenuta nella misura. Il che, per me, la rende pazzesca come meta per un viaggio in Inghilterra. Spesso, proprio descrivendo Bristol, dico che è come Londra ma più a misura d’uomo. Il bello della città, sempre secondo la mia modesta opinione, inizia da lì. La città, infatti, non richiede dei grandi tempi di spostamento con i mezzi pubblici al suo interno, fatta eccezione per un luogo che vale il viaggio fino a Bristol. Devo essere sincera: ho fatto fatica a sintetizzare dentro la mia testa il meglio di Bristol. Alla fine ho pensato di parlavi di:
- La street art che domina la città
- Luoghi dove l’ingegno umano è padrone del mondo
- Luoghi che hanno in sé una quantità disumana di Bristishness allo stato puro
- Luoghi dove si mangia alla grande: perché il Somerset è una grande contea per chi ama il buon cibo
Come già detto per Liverpool, anche Bristol è perfetta in tutte le stagioni ma io trovo che l’autunno le doni particolarmente. Ci sono un sacco di voli lowcost per raggiungere Bristol dall’Italia: spesso (e volentieri) è più conveniente che volare su Londra e prendere il treno da lì. Considerate Bristol anche come tappa iniziale di un viaggio in Inghlterra, magari “on the rail” ovvero utilizzando il treno. Dalla stazione di Bristol Temple Meads potete andare praticamente in tutta la Gran Bretagna, sia con collegamenti locali che ad alta velocità. Last but not least, Bristol è la base perfetta da chui partire per esplorare il Galles del Sud.
Bristol fa rima con Street Art
Tutti, ovviamente, conosciamo Banksy anche se non sappiamo che faccia abbia. Quello che sappiamo di certo di lui (io sono sempre convinta che lui sia uno dei Massive Attack) è che è di Bristol e proprio in città si trovano alcune delle sue opere più celebri. Bristol è la città madre della street art Made in Britain e, per rendersene conto, è sufficiente fare una passeggiata a Stokes Croft, il quartiere dove la street art regna sovrana. E non solo quella. Stokes Croft è un vero e proprio microcosmo che vale la pena di conoscere. Amanti dell’arte di ogni genere, sappiate che la vocazione creativa di Bristol non si ferma lì. Provate a dare un’occhiata ai musei della città e non ve ne pentirete.
L’ingegno umano e Kingdom Brunel
Bristol è una città totalmente intrisa della mente e delle opere di Isambard Kingdom Brunel. Il celebre ingegnere vittoriano ha lasciato una forte impronta nella struttura urbanistica di Bristol, modificando i canali portuali sull’Avon e regalando alla città il suo simbolo assoluto: il Clifton Bridge. Uno dei retaggi più immensi dell’eredità lasciata da Brunel è la SS Great Britain, nave che al tempo della sua costruizione era il non plus ultra sul mercato. La si può visitare proprio nella zona di Harbourside e merita tantissimo di essere inserita nel vostro viaggio in Inghilterra. Nell’ammirare ciò che Brunel ha lasciato a Bristol, per me, è sempre bello ragionare sulla potenza della mente umana.
Per una dose di Bristishness totale
Queen Square è una piazza molto bella che si trova nel centro di Bristol, a pochi passi dalla zona del porto. È un pezzo di città davvero molto signorile. La piazza è contornata di edifici di epoca georgiana e vittoriana, anche se qualche casa risale addirittura ad anni precedenti. Questa piazza è molto importante per la storia del mondo. Va detto che Bristol ha dato davvero molto alla storia del mondo, sotto tanti punti di vista. Affacciata su questa piazza c’è quello che fu il primo consolato statunitense della storia. Una volta vinta la madrepatria, le colonie istituirono una rappresentanza in Inghilterra e scelsero proprio Bristol come base. Perché? Semplice: al tempo, il porto di Bristol era molto più attivo di quello di Londra e Bristol era la base commerciale più importante. Detto questo, io amo Queen Square per il suo totale distillato di britannicità totale. Arrivare lì, sedermi su di una panchina e guardarmi attorno è ciò che amo fare per riempirmi gli occhi di Gran Bretagna.
Sidro e Pie come se piovesse
Lo sapete che il Somerset è una delle regioni britanniche con la più alta presenza di mucche e alberi di mele? Non c’è da stupirsi quindi se si dice che l’accento inglese di questa parte di Inghilterra è “round like an apple”. Bristol è la città principale del Somerset e, come tale, accoglie e offre molti dei prodotti della regione. In primis, parliamo delle Pie, ovvero quello che in tutti i telefilm dell’Ispettore Barnaby viene chiamato “pasticcio di carne”. Le pie sono un piatto di ispirazione popolare presente in tutta la Gran Bretagna ma, proprio grazie al porto di Bristol, vennero modificate per diventare una sorta di monoporzione. Si mangiano, ovviamente, anche oggi in ogni modo e vi consiglio proprio di dedicarci un pranzo. Non ve ne pentirete, soprattutto se puntata dritti al St.Nic’s Market. Io ho bevuto una Victorian Lemonade con la mia pie ma vi consiglio altamente anche il sidro. La presenza di tanti meleti fa sì che Bristol sia la capitale del Sidro Made in Britain. In realtà, il sidro è prodotto in tutta la regione, così come nel Dorset e nel Devom ma Bristol “riassume” un po’ questo mondo fatto di succo di mele fermentato. Fate un giro da Stable per una degustazione.
Bristol, per me
Bristol, per me. Anche per questa città, faccio un bel respiro e lascio che il cuore faccia un po’ male, di quel male che è amore e nostalgia allo stesso tempo. Bristol, per me, è una città che respira al ritmo dei bassi di Angel dei Massive Attack. Bristol è una città dove la creatività si mescola e dà vita a qualcosa di grandioso come Hell is around the corner di Tricky. Bristol è una città dove il colore ti avvolge, ti coccola, ti vuole bene. Camminando per Bristol senti la mescolanza dell’aria respirata a ovest dal Galles e a est da tutta l’Inghilterra. A Bristol ti ritrovi a camminare per ore e a dire “ma che bello sto posto“. A Bristol vai a prendere il tè a Stokes Croft e resti lì a parlare ore con la gente del quartiere. A Bristol aspetti i tramonti d’autunno sull’Avon e diri “torno, eccome se torno“.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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