Me l’avete chiesto in tanti. E, confesso, morivo dalla voglia di scrivere una cosa come “me l’avete chiesto in tanti“, frase chiave di molti influencer. Ma, è vero: in tanti mi avete chiesto dove avessi dormito in Umbria, nel viaggio che ho fatto a luglio. La risposta è subito pronta: ho alloggiato in un cottage della Fortezza Alta, un agriturismo spettacolare che si trova a Dunarobba, nel comune di Avigliano Umbro, non distante dalla città di Todi. Per me è uno dei posti più belli che abbia vissuto (perché, certi luoghi, richiedono di essere vissuti e non solo usati come alloggio) in giro per l’Italia e oserei dire anche nel mondo. Avete presente quando indossate qualcosa che vi sta perfettamente addosso e non potete crederci dalla gioia? Ecco, proprio così.
Dove si trova la Fortezza Alta in Umbria e come raggiungerla
La Fortezza Alta si trova a Dunarobba, nel comune di Avigliano Umbro in provincia di Terni. Un gran bel pezzo di Umbria. Todi dista poco più di un quarto d’ora d’auto da lì, giusto per darvi un riferimento. Io, arrivando dall’Emilia, esco dall’autostrada a Orvieto e seguo la statale fino a Todi. Da lì punto dritta alla zona di Avigliano Umbro. La Fortezza Alta si raggiunge con un breve tratto finale sterrato dalla strada provinciale 39. Alloggiare alla Fortezza Alta può essere un’ottima base per vedere luoghi come Carsulae, visitare Assisi o farsi un bel giro sul Trasimeno in giornata.
La mia piccola casa alla Fortezza Alta di Dunarobba
Eccola lì “la mia casa” alla Fortezza Alta. Si tratta di un piccolo cottage che si trovaall’interno della proprietà, alla sinistra del vero e proprio castello. Il cottage è composto da una stanza per la zona giorno (grande con cucina e divano), un bagno e una camera da letto bella grande. Tutto quello di cui ho bisogno quando sono in giro per il mondo. La veranda completa il tutto e rende quel cottage un qualcosa di perfetto. C’è sempre un sacco d’aria e non si soffre di certo il caldo. Non c’è, ovviamente, questo alloggio alla Fortezza Alta: sul sito ufficiale troverete tutte le sistemazioni disponibili. Il cottage è prenotabile anche su Airbnb.
Il magico mondo della Fortezza Alta: cosa aspettarsi da un soggiorno in un pezzo speciale di Umbria
Se mi conoscete almeno un po’, saprete sicuramente quanto io parli con il mondo intero: dialogo con le case, converso con i ragni e con ogni singolo elemento posto su questa terra. Alla Fortezza Alta io ho trovato un magico mondo con cui entrare in contatto e che mi ha accolta come se vi fossi nata. Soggiornare alla Fortezza Alta è sempre bello ma è specialmente adatto a chi ama gli animali: nella tenuta della Fortezza ci sono due asini, varie tra oche, galline e un gallo. Poi ci sono 3 labrador meravigliose e, infine, c’è il cane Lucky. Se non amate il contatto con gli animali, pensate bene se prenotare lì. Sono tutti liberi (e sono tutti iper educati e buoni) e vi verranno sicuramente a trovare. Il magico mondo della Fortezza Alta non si compone solo di animali: per me, personalmente, c’è anche un albero del tutto speciale. Ora vi racconto tutti i protagonisti di questa splendida storia di viaggio.
Gli asini: Bernardo e Ciuchina
Lo ammetto: amo Bernardo come pochi altri esseri viventi al mondo. La Fortezza Alta vanta un parco davvero immenso e Bernardo e Ciuchina girano liberi, con delle forti preferenze per alcuni posti. Ciuchina ha circa 7 anni e qualcosa (se non mi sbaglio) e Bernardo ne ha circa 3. È ancora giovane e spavaldo e lo si vede benissimo nel contatto con le persone: vuole giocare, vuole attenzioni, è sempre pronto ad afferrarti per la maglia o per i pantaloncini (senza fare male: gli asini hanno labbra prensili e sono totalmente innocue) o pronto a spingerti per dirti “guarda che sono qui“. Io e lui ci siamo subito capiti. Ciuchina è più riservata e timida ma vi vorrà bene se avrete una bella mela per farle fare merenda. A proposito: arrivate con mele, finocchi e carote. Bernardo e Ciuchina ne vanno matti. Sarà il vostro modo per entrare in contatto con loro e diventare loro amico.
Le tre regine della Fortezza Alta
Questa foto ha conquistato chiunque mi seguisse su Facebook. Al mattino – quasi tutte le mattine – aprivo la porta di casa per lavorare al fresco e arrivavano loro. Come fosse una sorta di appuntamento. Lilli (labrador miele in primo piano), Lola (labrador nera) e Mia (labrador miele in secondo piano) sono, rispettivamente, due sorelle e la mamma. Già, la Lola è nera come la notte ma è sorella di Lilly. Ed è bellissima. Se dovessi trovare una mia preferita, sarebbe lei. Lola, il cane della notte... così la chiamo. Loro tre venivano a trovarmi un sacco di volte, mentre ero lì a lavorare. Sempre ferme sulla porta per attendere il loro mitico biscotto per cani. Seppur piene di voglia di giocare e di interagire, loro tre sono molto educate e vi ascolteranno se dite loro di stare fuori casa.
L’albero Egidio
Ci guardavamo, Egidio e io. O forse era lui che mi guardava perché, dopo qualche giorno che alloggiavo alla Fortezza Alta in Umbria. Egidio è un gelso ed è bellissimo. Gli ho dato io il suo nome. Ha gli occhi, certo che gli ha. Lui se ne sta lì a guardare il cottage e, per me, quando non lo guardo si sposta. All’inizio dei miei giorni lì, mi sembrava il Platano Picchiatore di Harry Potter ma poi, osservandolo, ho capito che aveva un’anima più gentile e forte allo stesso tempo. Ha osservato tutti i miei giorni lì e, di sicuro, si è fatto un’idea di me. Il giorno prima di partire, sono andata da lui e l’ho abbracciato. Ho sentito una forza indescrivibile in quel momento. Egidio, nella tenuta della Fortezza Alta, è in buona compagnia: ulivi e altri alberi da frutto fanno da cornice a un luogo già splendido.
La Fortezza Alta, per me
Jack London era fortemente attratto dal fattore umano in viaggio, benché vivesse la wilderness in modo proprio totale e totalitario. L’incontro con l’umano o ciò che il territorio dà a chi lo vive è tutto per me. Sono arrivata alla Fortezza Alta in Umbria pensando di trovare un posto magnifico dove stare bene e un alloggio davvero interessante. Ho trovato tutto questo ma, nel contempo, credo di aver trovato un posto che mi abbia voluto bene. E io ho voluto bene a quel posto. I ragli mattutini di Bernardo, le corse di Lola & Friends, il mitico cane Lucky che arrivava pieno di educazione e cortesia per prendersi, senza pretese, il suo biscotto, mi hanno dato così tanto amore da non poterlo nemmeno immaginare. A questo ci aggiungo Egidio, con i suoi occhi protettori che mi osservava quasi per dire “va bene così, Giovy“. A questo ci aggiungo quell‘alba prima delle cinque che citavo ieri. A questo ci aggiungo un concerto di cuori. A questo ci aggiungo che lì io sono proprio io. Sto tornando Fortezza. Sì, Giovy. Stai tornando.
Ci incontreremo di nuovo, forse nelle nebbie splendenti della Spada di Orione o su un altopiano deserto dell’Asia preistorica; forse in un sogno di questa notte che non riuscirai a ricordare o in una forma completamente diversa, fra un intero ciclo cosmico. E per allora, magari, il sistema solare sarà cancellato.
Beyond the Wall of Sleep, 1919, H.P.Lovecraft
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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