L’Emilia è la regione (o porzione di regione) che mi ha adottata da un po’ di anni e girarla d’estate per me non è mai stato facile: caldo e umidità mi rendono le cose difficili ma la bellezza di alcune zone dell’Emilia rende tutto più sopportabile. La storia dell’Emilia l’ha portata ad avere un sacco di castelli, rocche e palazzi ancora visitabili. Molti sono concentrati lungo la Strada dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza ma anche città e province come Parma, Modena e Reggio Emilia hanno le loro bellezze da mostrare. Quali luoghi visitare? Ve ne racconto alcuni che mi sono piaciuti particolarmente.
Rocche, Castelli e Palazzi: l’Emilia dal Medioevo al Rinascimento
La storia dell’Emilia Romagna è passata attraverso quella di tante famiglie importanti. Prima fra tutti, quella dei Canossa. Le diverse costruizioni che si possono ammirare in Emilia (per ora non parlo di Romagna ma solo di Emilia) vanno dal X Secolo fino a XVI e raccontano l’evoluzione storica di questa parte di regione. Ci sono le tipiche fortificazioni con torri e poi ci sono i borghi con le mura merlate. Le città mostrano quasi sempre dei castelli che sono più dei palazzi rinascimentali che altro. Di che cosa vi parlerò?
- Dei castelli della Grande Matilde
- Torrechiara, Castell’Arquato e Vigoleno: perle del Ducato di Parma e Piacenza
- Soragna: castello della Bassa Parmense
- Sassuolo e Carpi: i palazzi dei Principi
- Montecchio Emilia: castello con tanto di necropoli
Carpineti, Rossena e Canossa: i Castelli di Matilde di Canossa

Matilde di Canossa è uno dei miei miti assoluti: storicamente parlando, è una di quelle donne delle quali bisognerebbe parlare più spesso. Lei è il volto del Medioevo di tutto quel territorio che va dall’Appennino Tosco-Emiliano fino alla Po. I luoghi da visitare per ritrovare Matilde e la sua splendida e importante vita sono tanti: io vi consiglio di inziare dal Castello di Carpineti (o delle Carpinete) e da quello di Rossena. Quest’ultimo è vicinissimo al famoso Castello di Canossa, luogo da cui deriva il detto “Andare a Canossa“. Avete presente perché, vero?
Il Castello di Torrechiara: tra Medioevo e Rinascimento
Il castello di Torrechiara si trova in provincia di Parma ed è uno dei gioielli di quello che fu il ducato di Parma e Piacenza. Si tratta di una struttrura che può essere considerata un ponte tra Medioevo e Rinascimento. Lo si può visitare acquistando un biglietto (direttamente in loco: c’è un ufficio apposito). Non abbiate fretta: visitare Torrechiara con calma e concedetevi anche del tempo nel borgo attorno al castello. La foto che ho usato come copertina di questo post è relativa al panorama dal castello. Pur non essendo un’amante della pianura, quello che posso dirvi è che quelle zone dell’Emilia in cui la pianura lascia il posto alla collina sono, per me, incantevoli.
Vigoleno, la meraviglia in provincia di Piacenza
Sono stata a Vigoleno in una fredda giornata di Dicembre ed è stato meraviglioso. Soprattutto perché c’era pochissima gente in giro. Vigoleno e Castell’Arquato (di cui vi parlo tra poco) sono due tra le più belle meraviglie della Provincia di Piacenza. Possono essere visitati anche facendo base sui Colli Piacentini. Vigoleno è un borgo medievale perfettamente conservato. Una delle sue bellezze più grandi è la chiesa medievale di San Giorgio che si trova proprio dentro le mura. Il castello è visitabile e dalle sue mura si gode un panorama pazzesco.
Castell’Arquato: puro Medioevo Made in Emilia
Castell’Arquato è un altro di quei posti che, a guardarli bene, sembrano ricostruiti ma non è così: quello che vedrete è puro Medioevo Made in Emilia. Una di quelle cosa garantite dal viaggiare in Italia. Se potete, vi consiglio di visitare Castell’Arquato molto presto al mattino. Nel weekend, in tutte le stagioni, è sempre preso molto d’assalto e – questo è un vero peccato – durante la settimana la sua piazza principale è aperta alle auto. Quindi le foto non risulterebbero così belle. Andateci e godetevi il castello: il mastio si può visitare. Ci sono un sacco di scale ma non è ardua salire. Ogni piano offre qualcosa da vedere, da leggere e da imparare… in modo che si possano fare delle tappe per riprendere fiato.
Il Castello di Montecchio Emilia: bellezza inaspettata
Un giorno di maggio dell’anno scorso, ho scoperto da Facebook che il castello di Montecchio Emilia, in provincia di Reggio, era visitabile. Detto, fatto. Ci sono stata e ho scoperto un luogo che nemmeno immaginavo. Per dirla tutta, non mi vergogno a dirvi che nemmeno sapevo che esistesse. Il Castello di Montecchio Emilia è in parte occupato dalla biblioteca comunale e in parte è pura meraviglia visitabile. Pensate che custodisce una necropoli carolingia davvero unica nel suo genere. Fate la visita guidata: merita alla grande.
La Rocca di Soragna: la casa di un vero principe
Il nome completo della Rocca di Soragna, nella Bassa Parmense, è Rocca Meli-Lupi, dai cognomi della famiglia che la possiede. La rocca è visitabile con una guida, in determinati orari. Parte della rocca è ancora casa del principe Meli-Lupi e quindi non si può vedere. Ciò che viene mostrato, però, è davvero tanta roba e la spiegazione aiuta a entrare nella storia di una famiglia che ha oltrepassato un sacco d’epoche e aiuta a comprendere quanti luoghi eccezionali ci siano ancora nel nostro paese. Anche in piccole città avvolte dall’umidità del fiume Po.
Il Palazzo Ducale di Sassuolo
Il Palazzo Ducale di Sassuolo è una piccola grande meraviglia emiliana tutta da conoscere. Altra scoperta che io ho fatto davvero per caso. Quello che sapevo è che, in Emilia, vivesse un ramo della famiglia degli Estensi. Si trattava di una sorta di ramo cadetto ma che aveva comunque grande importanza. Durante il Rinascimento e in epoche successive, il ramo estense modenese si regalò davvero delle grandi dimore e il Palazzo Ducale di Sassuolo ne è la prova tangibile. Andate a vedere l’effetto che fa.
Il Palazzo dei Pio di Carpi
Piazza Martiri, a Carpi, è disegnata da due elementi importanti, per me: da un lato un portico del XIV Secolo, capace di raccontare la forza dell’età comunale in Emilia. Dall’altro, invece, c’è il Palazzo dei Pio, un vero e proprio castello rinascimentale che racconta una figura molto importante: Alberto Pio, un principe colto, raffinato e illuminato. Il Palazzo dei Pio di Carpi è visitabile e mostra davvero quanto, nel Rinascimento, anche una corte piccola potesse avere un’importanza culturale pazzesca. Sappiate che vi soggiornò anche Carlo V. Mica male, no?
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