Ce lo ripeteremo all’infinito: viaggiare in Italia è, probabilmente, quello che faremo di più nei prossimi mesi. Piano piano, vi sto raccontato un po’ di pezzi meravigliosi della nostra penisola e, a tal riguardo, non poteva mancare la zona dove sono nata e cresciuta: l’Alto Vicentino, in Veneto, dove troverete l’Anello Piccole Dolomiti a farvi da guida per scoprire le bellezze assolute di quella parte d’Italia. Io – lo sapete – sono di parte: ho riscoperto l’amore per la mia terra proprio standole distante e le mie parole saranno condite da tanta nostalgia. Cosa fare in quella parte di Veneto e quali sono le attività da scegliere lungo l’Anello Piccole Dolomiti?
Come raggiungere la zona delle Piccole Dolomiti
Ero lì domenica, proprio due giorni fa, con il cuore colmo di gioia. La zona delle Piccole Dolomiti occupa “i piedi” dei monti che vanno dalla Lessinia a Ovest fino all’Altopiano di Asiago. Lì in mezzo si trovano quelle che io chiamo le mie montagne. I massicci montuosi sono vari e sono tutti diversi tra loro ma l’Anello Piccole Dolomiti non comprende solo percorsi in montagna: ci sono anche delle splendide zone collinari dove camminare con tranquillità e in mezzo a tanta bellezza. Per raggiungere questa zona, quello che vi consiglio è di arrivare a percorrere la A4 e uscire a Montecchio Maggiore. Da lì, seguite per Valdagno-Recoaro.
Cosa fare sulle Piccole Dolomiti
Essere andata a casa, un paio di giorni fa, è stata una delle cose più belle che mi sia capitata. È stata pura gioia e la posso accostare solamente a un’altra cosa grande che custodisco nel mio cuore. Ci sono molte attività da fare nel territorio racchiuso dall’Anello Piccole Dolomiti e, chiaramente, tanto dipende dalla vostra voglia e possiibilità di vivere il territorio. Per quel che mi riguarda, vi consiglio di fermarvi un paio di notti e l’Agriturismo Le Betulle a Recoaro è un luogo perfetto dove dormire in quella parte di Veneto. La lista di attività che segue a questo paragrafo è una mia personale scelta. Ho cercato di includere un po’ di tutto, in modo che possiate rendervi conto quanto l’Alto Vicentino sia un gran pezzo di Veneto da scoprire. Viaggiare in Italia dovrebbe portarvi anche lì. Fidatevi.
Esperienze da fare nell’Alto Vicentino: un aperitivo nel locale storico di Carlotto Liquori a Valdagno
Carlotto Liquori è un produttore – come dice il nome – di liquori e bevande alcoliche che ha una grande storia (101 anni di attività quest’anno) e un gran significato per il mio paese, Valdagno. Se esistesse una guida dal titolo “Viaggiare in Italia”, un passaggio da Carlotto dovrebbe essere segnato come tappa obbligato. Non si tratta di un bar ma di una “mescita” e ha orari molto diversi. Il locale storico, in Centro Valdagno, è un must per me e dovrebbe esserlo per chiunque passi di lì. Andate, assaggiate (con cautela, visto che si parla di alcolici) e vivete la storia di quel luogo più unico che raro.
Esperienze da fare nell’Alto Vicentino: un giro per le contrade
Quello che vedete è l’ingresso della Contrada Lorenzi, a Valdagno, praticamente il luogo dove ha origine il ramo materno della mia famiglia. Non vi nascondo quanto mi piacerebbe potermi prendere una casa lì per, in un certo qual modo, chiudere un cerchio e avere un luogo dove tornare. La contrada – ve lo spiegai tempo fa – è un microcosmo totalmente peculiare e caratteristico delle mie zone natali. Una delle cose belle da fare lungo l’Anello Piccole Dolomiti è andare a passeggiare tra le contrade. È un’attività molto comune per noi “local“. Si passeggia, solitamente, in collina e in mezzo alla bellezza di tanti microcosmi pieni di storie da raccontare.
Esperienze da fare nell’Alto Vicentino: passeggiare con gli asini
Sulle colline di Castelvecchio (uno dei miei luoghi del cuore), sempre attorno a Valdagno, c’è una bellissima realtà da conoscere e di cui innamorarsi. Si tratta di Ciuchinando, un’associazione che promuove il trekking con gli asini e le attività a contatto con queste creature meravigliose che sono sempre pronte a dare amore e sostegno a tutti. Ciuchinando ha la sua sede in una bellissima casa in pietra che non faticherete a trovare, lungo la strada che da Castelvecchio scende verso i Biceghi (altra contrada storica. Se avete bisogno, scrivetemi, vi darò indicazioni più precise. Soprattutto se non siete della zona). Lì c’è una piccola fattoria dove potrete incontrare alcuni asini. Ciuchinando promuove un sacco di attività per bimbi e ragazzi, ma non solo. Seguite la loro pagina facebook o tenete d’occhio il sito ufficiale per sapere dove e come incontrare quei magnifici asini che sono pronti a camminare a fianco a voi lungo i sentieri della zona delle Piccole Dolomiti.
Esperienze da fare nell’Alto Vicentino: a cavallo alla scoperta delle colline
Avete mai pensato di fare un giro in collina a cavallo? Lungo l’Anello Piccole Dolomiti si può. Nel territorio di Brogliano, infatti, c’è un centro equestre. Per essere precisi, è un centro equestre alpino. Cosa vuol dire? I proprietari si sono formati per diventare delle guide a cavallo autorizzate anche a portare viaggiatori e turisti nelle zone montuose. Il Centro Equestre Piccole Dolomiti è un luogo magico se desiderate viaggiare in Italia e mettere delle ore a cavallo nel vostro viaggio. I cavalli sono ben tenuti e il loro benessere è sempre al primo posto. Per esempio, non vengono usate briglie col morso. Per sapere di più sulle loro attività, seguite la pagina facebook ufficiale.
Esperienze da fare nell’Alto Vicentino: scoprire il territorio con l’e-bike
Le mie montagne e le colline intorno “a casa mia” sono perfette per essere esplorate in bici. Diciamoci, però, la verità: non tutti abbiamo allenamento sufficiente e gambe per affrontare dei bei dislivelli senza schiattare. La tecnologia e la modernità sono pronte a correre in aiuto dei viaggiatori con la magica presenza delle e-bike. Nella zona dell’Alto Vicentino, lungo l’Anello Piccole Dolomiti, è possibile passare delle ore a scoprire il territorio con delle comode e-bike che aiutano ad affrontare in modo più facile i dislivelli delle mie colline e delle mie montagne. Ovviamente un po’ di allenamento ci vuole sempre ma sicuramente l’ebike aiuta. Sono previsti anche dei giri tra le contrade organizzati. Trovate le indicazioni sulla pagina facebook dell’Anello Piccole Dolomiti.
Esperienze da fare nell’Alto Vicentino: degustare i vini locali con Masari Wine
Le colline della Valle dell’Agno sono terreno fertile per alcuni vitigni pronti a dare dei vini eccellenti. Lo sa bene Masari Wine, casa vinicola locale che, per me, produce più di un vino capace di assomigliare alla mia idea di paradiso. Masari ha una bellissima sede sulle colline, dove vengono organizzate delle degustazioni molto interessanti, con tanto di spiegazioni sulla conformazione geologica della mia valle (molto particolare). Lo sapevate che, per esempio, dalle mie parti si coltivano le viti di Riesling Renano!? Come ci saranno arrivate nell’Alto Vicentino?
Esperienze da fare nell’Alto Vicentino: le api, il miele e l’Apicoltura Fontane Nuove
L’Apicoltura Fontane Nuove è un’attività che adoro. È, in poche parole, la manifestazione tangibile di un sogno dei proprietari che, per me, sono due persone splendide. Conosce il mio amore per le api: il mio terrazzo è casa delle api osmie (ovvero solitarie e senza alveare) e, se potessi, vorrei avere un giardino pieno di arnie come quello di Apicoltura Fontane Nuove. Per conoscere questa realtà, vengono organizzate delle visite con tanto di spiegazione sul magico mondo delle api, del miele e di tutto ciò che ruota attorno a quei magici insetti così importanti. Per saperne di più, seguite la pagina facebook di Apicoltura Fontane Nuove.
Esperienze da fare nell’Alto Vicentino: visitare la Città Sociale a Valdagno
La Città Sociale di Valdagno è un’altra delle cose più uniche che rare da amminare nella mia zona natale. Ve ne parlai tempo fa, con tanto di spiegazione dell’itinerario da seguire. Si tratta di un pezzo di Valdagno costruito negli Anni ’30, per volere della Famiglia Marzotto, e progettato da Francesco Bonfanti. La Città Sociale è un esempio pazzesco di architettura e urbanistica razionalista ed è uno spettacolo. Viaggiare in Italia dovrebbe portarci molto più spesso di ciò che pensiamo a scoprire bellezze così.
Esperienze da fare nell’Alto Vicentino: al MarSEC, tra le stelle
Il MarSEC è un osservatorio astronomico che si trova nel comune di Crespadoro ai piedi di quella che, anche per me, è una montagna sacra: Marana. MarSEC, infatti, significa Marana Space Explorer Center e nasce dai sogni di un gruppo di persone davvero capaci e forti nel perseguire il loro obiettivo. Il MarSEC, come tutti i posti al chiuso, ha interrotto le sue attività durante l’emergenza Covid-19 ma, dal 15 Luglio 2020, riprenderà a stupire le persone che vorranno avvicinarsi al mondo dello spazio e delle stelle. Trovate tutte le informazioni sulla pagina facebook o sul sito ufficiale.
Esperienze da fare nell’Alto Vicentino: trekking e camminate, a tutti i livelli
Quello che vedete è una parte del Sentiero dei Grandi Alberi, una passeggiata adatta a tutti da fare partendo da Recoaro Mille e davvero rappresentativa della bellezza dell’Alto Vicentino e dell’Anello Piccole Dolomiti. La foto risale all’autunno e vi assicuro che ogni stagione, lungo quel sentiero, ha una storia da raccontare. L’Alto Vicentino è una zona molto adatta ai camminatori di ogni livello. La mia zona è patria di grandi alpinisti e di gente che ha fatto la storia dell’alpinismo: Sandri e Menti, per esempio, furono tra i primi ad affrontare la parete nord dell’Eiger e Gino Soldà era sul K2 con Walter Bonatti. Nell’Alto Vicentino ci sono sentieri per ogni gamba, ferrate per ogni capacità e pareti da scalare di grande impatto e difficoltà. Se siete amanti della montagna, prima o poi dovrete capitare su quei sentieri, lungo quelle ferrate o su quelle pareti.
L’Alto Vicentino e le Piccole Dolomiti, per me
Faccio un bel respiro e vi racconto di domenica mattina: non tornavo a casa da inizio dicembre 2019. Come sempre faccio, improvviso sempre i miei viaggi a casa e, dopo dicembre, c’era stato il viaggio a Tenerife e poi quello a Manchester. Io mi dicevo “dai che tanto vado a casa il prossimo weekend“. E invece no. Non mi sono più mossa verso nord, con mia profonda disperazione perché, proprio durante il lockdown, mi sono resa conto di quanto quella sia casa. Ci ero già arrivata ad agosto dell’anno scorso ma l’impossibilità di muovermi da dove vivo ha generato ancora più senso di appartenenza alla mia terra. Ieri, passato Soave in autostrada, ho visto comparire sulla mia sinistra le montagne. E ho iniziato a piangere come una fontana mentre guidavo. Uscita dall’autostrada, andando verso Valdagno, mi sono sentita abbracciare dalla mia terra. Quasi come fosse una madre che allarga le braccia per dirmi “vieni qui, va tutto bene“. E così è stato. Tornare a casa è stato un pezzo importante del mio viaggiare in Italia. Tornare a casa è stato un momento importante per la mia pars construens in totale work in progress. Tornare a casa, per l’ennesima volta ma con un’intensità diversa è stato come trovare dentro di me la mia essenza e capire che sono fatta di quei boschi, di quel cielo, di quella roccia, di quella grande parentesi montuosa che va da Marana al Pasubio, pronta a essere letta come un libro ma con un solo grande sguardo. Vi dico una cosa: manca un’attività da fare all’elenco qui sopra. La troverete domani in Amore e Pandemia.
Gonna rise up
Find my direction magnetically
Eddie Vedder – Rise
Tutte le foto, tranne quella del MarSEC (©MarSEC), sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
Ciao Giovy ho letto tutto e preso appunti. Non conosco bene quelle zone ma mi hai molto incuriosito. Perciò mi organizzero’ e farò una bella uscita giornaliera appena possibile. Grazie delle tue dritte….. Ciao Luca
Bravo Luca, mi fa davvero piacere di averti incuriosito. Fammi sapere se fai un giro da quelle parti: sarei curiosa di sapere cosa pensi delle mie zone natali.
Che bei posti! Assolutamente da visitare… tra l’altro sono piuttosto vicina dato che attualmente abito a Padova. In questo periodo mi sto proprio dedicando a esplorare i dintorni e questa può essere una bella idea 😉
Da Padova è molto comodo raggiungere l’Alto Vicentino. Fammi sapere se farai un giro da quelle parti. Si sa mai che sia lì anch’io.
Non conosco per niente questa zona del Veneto. Mi attirano soprattutto tre cose tra quelle che hai suggerito: gli asini (sono tra i miei animali preferiti), i sentieri escursionistici e la Città Sociale. Devo farci un pensierino!
Anch’io adoro gli asini e quelli di Ciuchinando sono davvero speciali.