
Amore e Pandemia: siamo arrivati alle puntata nr.16. Tra un po’ faccio concorrenza a Beautiful anche perché, stando a quanto decretato dal plebiscito popolare sul mio profilo instagram, mi impegnerò per far diventare questa rubrica del mercoledì un libro che, con tutta probabilità, cercherò di autopubblicarmi. Detto questo, i nostri Dafne e Louis Pablo stanno progettando un miliardo di viaggi e avranno bisogno di mille vite da passare assieme ma, in qualche modo, ce la faranno. Come sempre, Dafne scrive un’appassionata lettera a Louis parlandogli di luoghi dove torneranno a viaggiare. E quindi… torneremo tutti a viaggiare prima o poi. Dove andremo? Esploreremo anche i luoghi dove le leggende sembrano o diventano realtà.
Torneremo a viaggiare… i luoghi leggendari in cui ti porterei

Caro te, te che sei parte di me, torneremo a viaggiare e lo faremo visitando e vivendo in pieno alcuni luoghi leggendari sparsi nel mondo. I posti legati a una leggenda o a qualche storia spettacolare e fantastica sono tanti e non basterebbero le mille vite che già ci vorranno a noi, Diavolo mio, per poterli scoprire e vivere a dovere. C’è una cosa che, nel viaggiare molto per il mondo, ho capito: non mi piace quando la gente non rispetta il luogo che vive e non gli dà la giusta importanza. I luoghi leggendari sono spesso presi d’assalto ma per noi sarà diverso: arriveremo preparati, dopo aver letto quelle leggende, dopo averle sentite nel cuore così come sentiamo quel mix perfetto di voglia di stare insieme, felicità, sorrisi e amore che è ciò che abita i nostri cuori da un po’. Penso al verso di quella canzone che ami tanto “No gold at the end of the rainbow…” e mi viene da dire che porteremo noi la pentola d’oro alla fine dell’arcobaleno. Alla faccia di Finnengan.
Andremo a cercare Re Artù in Galles

A King for my King. Re Artù è gallese. E di qui non si scappa, Amore mio. Molti lo collocano direttamente in Cornovaglia, nel castello di Tintagel, dove lui è stato concepito da Uter Pendragon ma – udite udite – Re Artù è totalmente gallese ed è proprio in Galles che si trovano le terre permeate della sua leggenda. Andremo ovunque, Amore mio, dai laghi ai piedi del monte Snowdon (dove sarebbe stata gettata Excalibur) fino alla città di Carmarthen, dove è nato Merlino. Già che ci siamo, chiamiamolo col suol nome gallese: Myrddin. Il grande mago è sepolto, secondo la leggenda, a Bardsey Island e là poseremo i nostri piedi, avvolti dal silenzio di quell’isola che, per molti, è Avalon. E per noi?
Renderemo omaggio alla Dama del Lago nella Foresta della Brocéliade
Nella Foresta de la Brocéliade, in Bretagna, c’è un lago dove dicono che viva Vivienne, la Dama del Lago che forgiò Excalibur per poi consegnarla a Merlino. Quel luogo, come tutte le foreste, ha in sé qualcosa di magico che va oltre la leggenda. Che va oltre Re Artù e tutto quello che possiamo pensare. Lì, Amore mio, io mi sono sentita così viva da sentirmi rapita dalla mia stessa vita. Mi sento così quando penso noi: provo amore in un modo così profondo da sentirmi portarvi da quel sentimento, quasi come fossi felice di obbedirgli, felice di farmi guidare. Felice di sentirmi sempre tra le tue braccia anche con tanti chilometri in mezzo a noi. Into my arms, come canta Nick Cave. Into your arms. Sempre.
Troveremo Ulisse e il suo letto fatto di legno a Itaca

Ulisse ha sempre significato tanto per me, Amore mio. E non sono mai riuscita a mettere piede a Itaca, un po’ come Ulisse stesso che ha vagato per anni e anni. Ma lui è l’eroe del νόστος (nostos), l’eroe del ritorno, quello di un cerchio che si chiude. Quello che trova la propria essenza e che comprende, per una volta, la sua vita. Io mi sono sentita spesso come Ulisse, e tu mio Re? Andremo a Itaca insieme: troveremo Ulisse a modo nostro. E capiremo com’era fatto quel letto di legno d’ulivo al quale Ulisse stesso aveva costruito attorno la sua casa.
In Islanda, in cerca delle saghe vichinghe

“We come from the land of the ice and snow, from the midnight sun, where the hot springs flow. The hammer of the godsWe’ll drive our ships to new lands…“. Non sono mai stata in Islanda, mio Re, e ci vorrei andare per la prima volta con te. Una terra fatta di ghiaccio e fuoco non può che essere adatta a chi si ama tanto. Come noi. Ho letto che ci sono delle guide turistiche islandesi che guidano i viaggiatori attraverso l’isola, basando i propri tour sulle antiche saghe vichinghe. Non saprei quale scegliere tra le leggende dei Vichinghi. Ma sarà tutto magico, magico come te.
Troveremo Atlantide insieme

Non so tu, Amore mio, ma io credo che Atlantide esista da qualche parte. Non la immagino come un luogo dove sirene e tritoni vivono assieme sott’acqua ma come un posto dove le forze della Natura si uniscono, dando vita a qualcosa di speciale. Atlantide per molti è leggenda ma per me è mito. Io la immagino sempre proprio come l’ha descritta Platone e vorrei davvero esistesse una terra così. Secondo alcuni, le Canarie attuali sarebbero ciò che rimane di Atlantide e io ho eletto Tenerife come mia speciale terra con quel nome. Posso raccontarti tutto quando saremo là. Insieme al cospetto del Teide.
Ascolteremo il canto di Etele alla Montagna Spaccata, Valdagno
Per me è Granburrone. E per me è casa. La Montagna Spaccata è una gola scavata dall’acqua che si trova poco fuori da Valdagno, in provincia di Vicenza. Quel luogo è magia pura perché l’acqua sembra cantare e sa essere potente come poche altre cose al mondo. Come l’Amore, del resto. La leggenda vuole che l’anguana Etele si innamorò dell’umano Giordano e che questa unione, benché voluta dai protagonisti, era osteggiata da tutti, compresa una maga che aveva il potere su quella valle. La maga fece sì che la montagna riuscisse a inghiottire Etele, per separarla dal suo amore. La storia è più lunga di così ma te la racconterò per bene quando saremo lì, insieme. L’amore dei due fu così forte da far sì che Etele si trasformasse in acqua e continuasse a cantare per il suo Giordano. Omnia vincit Amor, scrisse Virgilio. Tu, per me, sei la forma più pura di ciò che il mondo chiama Amore.
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