
Amore e Pandemia è arrivato alla tredicesima puntata e, data la stagione, è il caso di iniziare a pensare a dove andare a fare il bagno. Torneremo a viaggiare e oggi – 3 giugno 2020 – è il giorno che tutti aspettavamo: quello che ci permetterà di muoverci tra le regioni senza autocertificazione. Un piccolo grande spicchio di libertà dopo quel 24 febbraio 2020, giorno in cui lo spettro del Covid-19 ha iniziato a infestare il nostro paese. 100 giorni esatti. Dopo 100 giorni, che forma prenderà la voglia di viaggiare degli Italiani? Non so dirvelo. Ma posso raccontarvi come andrà tra i due protagonisti di Amore e Pandemia. Pronti?
Amore e Pandemia: cosa sappiamo di lei

Novità: oggi vi racconto un po’ della Lei di Amore e Pandemia. Su Instragram vi avevo chiesto come l’avreste chiamata. Ebbene, lei si chiama Dafne Aurora. Aurora è il cognome. C’era un altro nome in gara, un nome che mi piace da matti e che – lo so – in qualche modo entrerà nella storia. Dafne è una ribelle non-convenzionale: spesso, a furia di essere rivoluzionari, si è più convenzionali della gente standard. Lei no. Lei non è così: è una insospettabile. Sempre brava a scuola, mitica nel suo lavoro fin da giovanissima, Dafne è una che, una volta conosciuta, si sente dire spesso “sai che non l’avrei mai pensato di te!?“. Ecco. Piena di passioni che vanno dalla musica più rock del mondo fino all’ascolto più profondo di Wagner e Chopin, Dafne è una che sa il fatto suo. L’ha sempre saputo ma, probabilmente, non si era mai trovata sul sentiero giusto. Finché non ha incontrato lui. E qui ho bisogno di nuovo di voi. Chi è lui? Come lo chiamiamo?
Torneremo a viaggiare… e ti porterò a fare il bagno in posti meravigliosi

Caro te, te che sei parte di me. Oggi non posso che pensare che il mondo inizi a essere più libero. Oggi il mondo torna a viaggiare. Se non altro il nostro mondo. Mi sento come se fossi sempre stata sabbia dentro a un bicchiere. E poi, quasi per magia, quel bicchiere si è aperto lasciando scorrere al di fuori la sabbia. E noi siamo quella sabbia. Oltre a questo, mio Re, non posso che pensare che l’estate sia qui. Io sono una di quelle che salterebbe a pie’ pari da giugno a settembre, tanto che Wake me up when September ends è un po’ come un inno in questo periodo. Io sono una che ama l’estate fino a 27°. Poi comincia a essere troppo. La cosa che, però, più amo dell’estate – oltre al fatto di immaginare di mangiare le ciliegie assieme a te – è fare il bagno. In questo sono rimasta una bimba. Quando ero piccola attendevo l’estate solo per andare al mare e in piscina. Ora è lo stesso, con un’unica differenza: ora sto sempre all’ombra. Però, se mi aiuti con la crema, potrei anche stare un po’ al sole. Ecco dove ti porterei a fare il bagno. Perché, Amore mio, torneremo a viaggiare e lo faremo assieme.
Come quando ero piccola, al Lido di Jesolo

Il Lido di Jesolo, e soprattutto la zona di Cavallino e Punta Sabbioni, è uno di quei luoghi in cui vorrei tornare a fare il bagno. Lo so che l’Adriatico lì non è scintillante come in tanti altri posti, sia in Italia che non, ma io ho lasciato un pezzo di cuore da quelle parti. Jesolo fa rima con gli anni della mia adolescenza. Jesolo fa rima con “hanno ucciso l’uomo ragno” e mille nottate passate in spiaggia. Jesolo fa rima con le mie prime volte. E tu, Amore grande, sei per me una prima volta pazzesca. Perché i 40 anni sono il decennio perfetto per ritornare a scoprire il mondo, così come dovrebbe essere sempre stato. Sono il decennio giusto per realizzare i propri sogni. Sono il decennio giusto per tornare ad amare. E per viaggiare, insieme.
Monterosso, Cinque Terre
Vita mia, è come se, nel raccontarti i posti dove fare il bagno, percorressi un po’ i miei anni passati e ti stessi parlando di luoghi che hanno fatto la mia felicità. Quando ti scrissi dei luoghi in Italia in cui mi piacerebbe portarti, ti parlai dell’Isola di Palmaria. Quell’isola è stata custode della mia educazione sentimentale, così come lo è stata la spiaggia di Monterosso, alle Cinque Terre. Quel luogo è stato il testimone di una mia prima presa di coscienza, uno dei primi momenti in cui ho sentito di volere essere profondamente me stessa. Era un giorno di fine settembre del 1997, faceva ancora caldo e io ascoltavo il rumore di quel mare. Fu un’estate in cui viaggiare è stato un qualcosa di fisico e di mentale per me. E lì, Amore mio, ti porterei a fare il bagno anche immediatamente.
Riva San Vitale e il Lido di Bissone, Ticino
Inizio la parentesi dei bagni in acqua dolce con il Lago di Lugano, che ha riempito i miei occhi per molti anni. A Riva San Vitale, un piccolo paese sul lago, c’è una piccola spiaggia che mi è sempre piaciuta molto perché c’è un albero enorme che sporge i rami verso l’acqua. Quel luogo è stato dove ho fatto il mio primo bagno nel Lago di Lugano. Un altro posto dove ti porterei è il Lido di Bissone, a poca distanza da lì, che era il posto dei miei tardi pomeriggi estivi dopo il lavoro: arrivavo lì, facevo un tuffo, e restavo a godermi il sole del tardo pomeriggio. Il sole più bello. Come te, del resto.
Il Faakersee, Carinzia, Austria
Sempre acqua dolce, dolce come solo tu sai farmi essere. Me lo dici spesso, Amore mio. Mi dici che sono dolcissima e io non mi sono mai vista così. Mi sento, ora, così perché sei tu che stimoli quella dolcezza che avevo seppellito. Sei come il sole sui fiori del tiglio: li scalda e li rende dolci, dal profumo al gusto. L’acqua dolce del Faakersee, in Carinzia, è un qualcosa di speciale. È calda, in estate, ed è così limpida da sembrare una piscina. La cosa più bella è che è naturale: è bello così. È puro così. Come ciò che ci lega.
Punta Prieta, Tenerife
La Piscina Naturale di Punta Prieta è un paradiso, Amore mio. Un paradiso da condividere con pochi, durante i giorni feriali infrasettimanali. Solo noi e quel gatto che ho chiamato David Bowie, per via degli occhi di colore diverso. Questo luogo insegna la bellezza del silenzio, la potenza del silenzio, la volontà di vivere un posto dove l’unica musica è il proprio respiro e quello dell’Oceano. E lì sarebbe magnifico confondere i nostri respiri in un bacio che non finisce più. Sarebbe il paradiso. Sarebbe pura felicità. E la felicità è tale solo se condivisa.
Bajamar, Tenerife
Altra pisicna spettacolare, altro luogo da cui imparare molto. Se Punta Prieta è il luogo dove ascoltare il respiro dell’Oceano, Bajamar ne insegna l’impeto e la forza. E l’Amore è così: impeto e forza, calma e respiro. Tutto allo stesso tempo. Se c’è un “ambiente” – se lo posso definire tale – dove i contrasti diventano energia, quello è senza dubbio l’Amore. Possono coesistere e diventare scintille di vita. Possono vivere assieme ed essere l’inizio di tutto. Chiudo gli occhi e sono a Bajamar, con te. L’acqua ci avvolge e diventa, essa stessa, Amore puro.
Summer has come and passed
The innocent can never last
Wake me up when September ends
Bellissimo il tuo articolo. Non sono mai stata in nessuno di questi posti, fondamentalmente perchè vivo al mare, a due passi da una delle più belle spiagge della costa laziale. L’estate la dedico alla mia città. ma prenderò in considerazione questi lidi, soprattutto sulla costa ligure. Quest’anno vorrei rimanere ad esplorare lìItalia.
Io quest’anno credo che cercherò molti luoghi d’acqua dolce.
Anche a me piacerebbe rivedere il mare prima o poi! Di sicuro in questo ultimo periodo ho riscoperto molti luoghi in prossimità di laghi e bacini di acqua dolce…
A me piace molto fare il bagno nell’acqua dolce.