
Giorni fa, Facebook mi ha ricordato il mio ultimo viaggio a Salisburgo. È passato del tempo dai miei ultimi giorni da quelle parti e sento nel cuore la grande voglia di tornare in Austria. Sperando possa accadere, almeno, quest’estate. Chi lo sa. Salisburgo è la città nota per essere la casa di Mozart e il luogo di Tutti assieme appassionatamente ma, per me, è davvero molto di più. Che cosa amo di Salisburgo? Tante cose, soprattutto quelle meno note, come gli altri salisburghesi celebri (ma che molti ignorano) oppure luoghi che appartengono meno al turismo di massa. Insomma… oltre Getreidegasse, c’è di più.
Come raggiungere Salisburgo con i mezzi pubblici
Salisburgo è una di quelle città che, per me, vanno raggiunte con i mezzi pubblici. Il treno, soprattutto dal nord Italia, è il mezzo più comodo. Acquistando i biglietti con un certo anticipo, si riesce a risparmiare molto, spendendo circa 50€ per arrivare comodamente seduti a Salisburgo. Non ci sono treni diretti ma si cambia, almeno in un punto lungo il percorso. Il primo treno da prendere è quello tra Verona Porta Nuova e Monaco di Baviera. Solitamente si può cambiare a Innsbruck o anche al Brennero. Dipende dalle coincidenze. Dentro Salisburgo, l’auto non serve: spostarsi a piedi è la cosa migliore.
Le cose che amo di Salisburgo
Gocce di pioggia sul verde dei prati, sciarpe di lana, guantoni felpati, più che il sapore, il colore del tè, ecco le cose che piacciono a me... quando ho scritto “le cose che amo“, in testa mi è partita subito quella canzone. Inevitabile quando io penso a Salisburgo. Amo tanto di Salisburgo, soprattutto la sua normalità che trasuda bellezza da ogni centimetro. Quello che vi racconterò è:
- Un grande classico: la fortezza
- La birreria più bella del mondo
- Un cimitero con un ospite speciale
- Schloss Mirabell: altro grande classico pieno di significato
- Un panino che tutti dovrebbero assaggiare e dei cioccolatini da non perdere
- Non mancherà qualche bontà poco austriaca ma molto da local salisburghese
Scarpe comode, borraccia per l’acqua (tanto le fontane si trovano), crema solare se viaggiate in estate (io mi sono quasi ustionata a Salisburgo) e tanta curiosità. Partiamo?
La Fortezza di Salisburgo
La Festung Hohensalzburg – come si chiama in tedesco – è una sorta di sentinella che guada dall’alto Salisburgo. La storia di questa città è un qualcosa che si tralascia davvero spesso quando si visita la città. Per comprendere Salisburgo in toto occorre tener presente che, fino all’inizio del XIX Secolo (vediamo chi indovina l’anno e l’evento storico), era una citta-stato che non apparteneva all’Austria. La fortezza è ben più vecchia: la prima versione di questo elemento difensivo risale all’Anno Mille circa. Perché una fortezza proprio lì? Non so se vi siete mai saliti ma, da un lato c’è puramente l’Austria. Dall’altro, a poca distanza, c’è la Germania. Salisburgo era una gemma cattolica e ricca incastonata tra due nazioni. Vuoi non difenderti? Detto questo, salire alla Fortezza è una cosa da fare, anche se non volete visitare la stessa fortezza. Quello che amo fare io è prendere la funicolare e arrivare lì in alto per andarmi a sedere nel Biergarten con tanto di terrazza panoramica sulla Nonntal. Amo guardare la Nonntal. Così come amo guardare Salisburgo dall’alto. Se avete la Salzburgcard, la funicolare è compresa.
Il cimitero dove giace Paracelso
Avete presente Paracelso? Si tratta di uno dei salisburghesi (acquisiti) celebri che non vengono (quasi) mai ricordati. Il suo nome completo era Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim e nacque in Svizzera, per poi vivere e lavorare in quel di Salisburgo. Paracelso era un medico e alchimista che visse tra la fine del Medioevo e l’inizio del Rinascimento. Sapevate che è super-citato in libri e serie tv? La scuola di Hogwarts, per esempio, conserva un busto di Paracelso. Detto questo, se vi andasse mai di andarlo a salutare, sappiate che è sepolto (ma davvero? C’è chi dice che la bara sia vuota) nel cimitero della St.Sebastian Kirche a Salisburgo. Questo edificio si trova in Linzergasse, praticamente dall’altra parte del fiume rispetto alla casa di Mozart. Gran bel cimitero, a presscindere da paracelso.
La Linzergasse e la sua normalità
Tra tutte le vie di Salisburgo, a me piace proprio la Linzergasse. Mi piace percorrerla dal fiume per puntare dritto fuori dal centro. Bastano pochi passi per tornare nella normalità di una città che, troppo spesso, è super piena e super rumorosa. Uno dei miei posti preferiti, lungo la Linzergasse, è Ossi, una gastronomia turca dove si mangia il miglior kebab di Salisburgo. Perché andarci, visto che il Kebab è davvero poco salisburghese? Perché è uno dei posti più frequentati dai salisburghesi stessi. Fuori dalla ressa turistica, in piena normalità cittadina. Fateci un pensierino.
Café Konditorei Fürst
Tra Altermarkt e Brodgasse, in centro, c’è la Konditorei Fürst, l’unica vera e originale casa delle cosidette “palle di Mozart” o Mozartkugel che dir si voglia. Questa pasticceria è specializzata in praline e cioccolatini dal 1884, anno della sua fondazione. È stato Fürst a inventare quei cioccolatini simbolo di Salisburgo e si lì si sono inventati anche delle delizie pazzesche che, per me, battono mille a zero i cioccolatini di Mozart. Entrate, ordinate un caffé, sedetevi e lasciatevi ispirare dalla vetrina. La mia scelta? Dopplerkoneffeckt, i cioccolatini dedicati a Doppler, altro salisburghese celebre che pochi ricordano.
Schloss Mirabell… I simply remember my favourite things
Schloss Mirabell è uno dei luoghi più frequentati di Salisburgo e io lo adoro proprio per The sound of Music o, per dirla in italiano, Tutti insieme appassionatamente. Al di la di alcune canzoni che vivranno per sempre nel mio cuore, quel film mi piace da matti perché è una storia vera. Sono andata tante volte a Salisburgo e tornerei da quelle parti per vedere Villa Von Trapp, la vera casa della famiglia. Non rinuncerei, però, all’ennesima passeggiata nei giardini di Schloss Mirabell per cantare, anche non troppo con tono sommesso, I simply remember mu favourite things and then I don’t feel sooooo baaaaaaad.
Il Bosna: il gusto di Salisburgo per me
Il Bosna, o Bosna Wurst, è un panino spettacolare che a Salisburgo raggiunge vette stratosferiche di bontà. Lungo Getreidegasse ci sono delle piccole vie laterali che sembrano dei piccoli segreti. In una di queste, troverete il Balkan Grill Walter, ovvero il miglior (e il più piccolo) chiosco dove acquistare il vostro Bosna. Cosa c’è dentro al panino? Solitamente una salsiccia (wurst) un po’ speziata. Il pane viene condito con senape, cipolla a pezzettini piccoli e una spolverata di curry. Il Bosna è un qualcosa di tipicamente balcanico, arrivato a Salisburgo grazie ai minatori che venivano per estrarre il sale. Provatelo.
La birra dell’Augustiner: una vera esperienza salisburghese
Potevo non concludere questo post senza citare una buona birra? A Salisburgo, va detto, si beve bene praticamente in ogni dove ma c’è un’esperienza (di vita, più che gastronomica) che tutti dovrebbero fare: sedersi nel Biergarten dell’Augustiner e restare lì a oltranza. Si tratta del Biergarten di un vero e proprio convento, dove si produce birra dal XVII Secolo. La particolarità? Ci si può portare il cibo da casa e lì è pieno di salisburghesi che arrivano con borse e cesti pieni di bontà. Si ordina semplicemente la birra e ci si siede dove c’è posto. Il convento è provvisto di alcuni stand dove comprare da mangiare, nel caso non possiate portarvelo da casa.
Salzburg, ich hab’ dich lieb!
Tutte le foto, salvo diversamente indicato, sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Che meraviglia. Ne ho sempre sentito parlare molto bene, e le tue parole confermano. Deve essere una città davvero pazzesca, dove non ci Si annoia di certo. Poi c’è il quartier generale della Augustiner…una garanzia.
La città è pazzesca ed è ancora più bella quando si va oltre le zone affollate dai turisti.
Salisburgo è semplicemente stupenda! Ci sono stata due volte, ma ero più piccola e la ricordo poco, perciò mi piacerebbe tornare a visitarla con una maggiore consapevolezza!
Torna: sicuramente saprà dirti cose nuove.
Sono stata a Salisburgo per una conferenza anni fa ed è stato amore a prima vista! Nonostante la pioggia ho amato davvero tanto questa città!
Io la amo in ogni stagione, con ogni tipo di tempo.
Sono stata a Salisburgo durante una gita al liceo e ricordo che mi colpì molto la sua atmosfera. Visitai la casa di Mozart e salii nella parte alta della città, ma ci passammo solo un pomeriggio lì. Era una tappa di passaggio! Spero proprio di poterci ritornare per entrare più nelle sue tradizioni e scoprire i suoi luoghi più autentici!
A mio avviso, Salisburgo merita almeno 3 giorni pieni per poter fare tutto come si deve.