Sono giorni che penso molto a Bristol, una città inglese che mi manca molto. Penso a un viaggio in Inghilterra. A dire il vero, tutta la Gran Bretagna mi manca e, più che altro, mi manca il fatto di poter programmare un nuovo viaggio sulla mia cara perfida Albione. Bristol è una delle città in cui tornerei di corsa: la amo per la sua spiccatata creatività, per il suo essere perfettamente inglese e per la sua misura che la rende perfetta per essere visitata anche in 48 ore. Cosa fare a Bristol in due giorni? Ecco l’itinerario (il mio itinerario di viaggio) per il primo giorno in questa città del Somerset.
Dove si trova Bristol e come raggiungerla
Bristol – voli permettendo – è una delle città inglesi più facilmente raggiungibili dall’Italia. Le principali compagnie lowcost, infatti, volano direttamente a Bristol da molti aeroporti italiani. Il volo per Bristol è uno di quelli che viene mantenuto tutto l’anno. Corona Virus permettendo. L’aeroporto di Bristol si trova a circa una mezz’ora dal centro città. Dall’aeroporto potete prendere l’Airport Flyer, il bus che vi porterà direttamente a Temple Meads, la principale stazione ferroviaria di Bristol. Il biglietto A/R costa 13£ e può essere fatto online. Vi consiglio di arrivare già col biglietto fatto. Il bus si prende davanti l’aeroporto: non impressionatevi nel caso ci sia fila: c’è un autobus ogni 10 minuti. Mentre viaggiate verso il centro di Bristol, tenete gli occhi aperti: avvisterete senza problemi il Clifton Bridge da una bella prospettiva.
Visitare Bristol in 48 ore: itinerario per il primo giorno
L’itinerario per il primo giorno a Bristol parte dalla zona di Bristol Temple Meads e torna lì. Si tratta di una osrta di anello che vi prenderà una giornata intera. Questo percorso per conoscere Bristol vi porterà a contatto con alcuni dei musei più importanti e vi farà conoscere la zona di Harbourside, parte integrante dell’anima di Bristol. Lo sapete che Bristol fu (e fino a poco tempo fa) uno dei porti più importanti della Gran Bretagna, pur non essendo sul mare? La città, infatti, ha il suo porto lungo il fiume Avon e lungo la rete di canali costruiti appositamente come zona portuale. Pronti a partire?
Temple Meads: una stazione da sogno e un quartiere nato per i templari
Temple Meads è il nome di un quartiere molto antico di Bristol, oltre che il nome della stazione ferroviaria principale. Il nostro itinerario per scoprire Bristol parte proprio dalla stazione: anche se non dovete prendere il treno, fate un giro al mattino da quelle parti e osservate. L’edificio della stazione sembra uscito da un libro della saga di Harry Potter e vale la pena di buttare un occhio. Non solo per la sua bellezza ma anche per il fatto che vi farà rendere conto di quante destinazioni si possono raggiungere in treno da Bristol. Bath (solo un quarto d’ora di treno) e Galles per primi. Dalla stazione di Temple Meads alla Temple Church il passo è breve: fate un giro nell’omonimo parco per avere una visione a dir poco deliziosa della chiesa che venne costruita da e per i Templari ai tempi delle crociate. Merita, davvero. Da lì proseguite in direzione di un’altra chiesa storica di Bristol: St. Mary Redcliffe.
St.Mary Redcliffe: tra storia e i legami “across the pond”
St.Mary Redcliffe è una chiesa molto importante per Bristol e, per me, è stata una sorta di rivelazione. Si tratta di un vero e proprio libro in pietra. È lì dal Medioevo, anche se è stata ristrutturata in più epoche e venne addirittura visitata, nel XVI Secolo, da Elisabetta I che la definì a dir poco “stunning“. Questa chiesa, come vi dicevo, va proprio letta come un libro. Al suo interno, per esempio, potrete trovare una piccola cappella dedicata all’anima marittima di Bristol. Lì è conservata una polena dedicata proprio a Elisabetta I: una meraviglia. Ma non è l’unica meraviglia di St.Mary Redcliffe: al suo interno è sepolto William Penn, ovvero il padre di quel William Penn che fondò Philadelphia. Questo è uno dei primi legami tra Bristol e gli Stati Uniti. Io sono arrivata in quella chiesa di domenica e mi sono seduta in fondo, aspettando che iniziasse la messa, senza disturbare. Lì una simpatica signora mi ha offerto il tè e io sono rimasta lì un po’ perché, per la prima volta in vita mia, ho visto una donna celebrare messa. Sono tornata in chiesa il giorno dopo, giusto per poter fotografare senza pubblico. Uscitì di lì, tenetevi la chiesa sulla sinistra e camminate avanti a voi.
Queen Square: una meraviglia made in Bristol
Tra St.Mary Redcliffe e Harbourside c’è davvero poca distanza, nel mezzo della quale troverete un’altra anima di Bristol: Queen Square. Per me è una delle piazze inglesi più belle di sempre. Io l’ho vista, come potete notare dalla foto qui sopra, in pieno autunno ed era una meraviglia. Si tratta di un vero e proprio spazio verde incorniciato da alcune delle case più belle di Bristol. Le case sono tutte risalenti al periodo che va dal XVIII Secolo in poi. Qui troverete un altro legame forte tra Bristol e quelle che erano le colonie inglesi al di là dell’Oceano. Su Queen Square si trova, infatti, l’edificio che fu la prima ambasciata americana della storia. Una volta ottenuta l’indipendenza, venne istituito in Inghilterra un punto di incontro tra Stati Uniti e madrepatria. Attraversate la piazza e proseguite dritto.
Habourside, l’anima di Bristol
Pochi passi separano St.Mary Redcliffe da Harbourside, il quartiere del porto. Questo quartiere sarà la nostra destinazione per il resto della giornata. Un’area circoscritta di Bristol dove, però, si concentrano tantissime cose da vedere e da fare. La prima cosa che vi consiglio è di passeggiare per capire quel pezzo di Bristol. Molti edifici si chiamano “Shed”: si tratta dei vecchi magazzini portuali, capaci di aver trovato nuova vita. Harbourside nel 2020 è un posto dove trovare ristoranti, locali e musei a non finire. Troverete anche la statua di Giovanni Caboto, l’italiano che proprio da Bristol (con finanziamento inglese) partì alla scoperta del Canada. Dalla statua di Caboto, attraversate il canale e raggiungete il museo chiamato MShed.
MShed: il museo che vi presenterà tutta Bristol
Come vi dicevo, la zona di Harbourside vanta alcuni dei musei (o attrazioni) più importanti di Bristol. Se conoscete poco la città, io vi consiglio di dirigervi subito verso MShed, uno dei magazzini portuali convertito in museo. MShed è il museo della città: vi racconterà molto del passato di Bristol, dalla sua nascita in poi. Vi porterà inoltre alla scoperta dei Bristolian famosi, come Banksy, giusto per citarne uno. Proprio all’interno del MShed si trova una delle sue opere “strappate” all’umidità del fiume Avon. Se, invece, siete più dei viaggiatori amanti dell’arte, sappiate che proprio vicino alla statua di Caboto che citavo prima si trova l’Arnolfini Museum. Quest’ultimo e MShed sono gratuiti. Se avete tempo e voglia, visitateli entrambi. Piccola nota per MShed: la sua terrazza (ad accesso gratuito, anche se non visitate il museo) è uno dei punti migliori per fotografare Bristol. Un’ultima cosa: entrambi i museo potrebbero presentare delle mostre temporanee. Queste, invece, sono a pagamento. Usciti da MShed, restate su quella riva di Harbourside e camminate fino all’ormeggio della nave più mirabolante di sempre.
SS Great Britain e quel genio di Brunel
Si chiama SS Great Britain ed è la nave più innovativa di sempre. Questa nave fu progettata dall’ingegnere vittoriano Isambard Kingdom Brunel, colui che rivoluzionò tanto nella Gran Bretagna di quel periodo. Brunel, per dirla tutta, progetto il Clifton Bridge… ma non solo. Sono suoi alcuni dei progetti ferroviari più impattanti di quel momento. La SS Great Britain era, quando venne varata, la nave più all’avanguardia del periodo e venne utilizzata per portare passeggeri e merci in Australia e nel nuovo mondo in genere. Ora si può visitare, assieme a una mostra che vi permetterà di entrare proprio nella mente di Brunel. L’ingresso alla ss Great Britain Bristol non è proprio conveniente ma, per me, ne vale la pena. Il biglietto per un adulto costa 18£ e la visita le vale tutte. Prendere il biglietto prima della vostra visita e salterete la cosa. Visitare la SS Great Britain vi prenderà almeno un paio d’ore. Sappiate che nella zona della nave c’è una caffetteria – utilizzabile anche da chi non visita l’esposizione- dove si mangia bene e si spende il giusto. Cosa fare nel pomeriggio? Prendete la barca!
Il giro di Harbourside in barca
Il miglior modo per ammirare Harbourside a Bristol è fare un giro in barca. Ci sono molti tour disponibili e, uno di essi, parte proprio da fuori la caffetteria della SS Great Britain. Date un’occhiata agli orari prima di visitare la SS Great Britain ed, eventualmente, acquistate il vostro biglietto. Girare in barca Harbourside vi farà rendere conto del lavoro fatto da Brunel per rimodernare il porto di Bristol e renderlo grandioso. Le barche che fanno il giro del porto fanno, inoltre, varie fermate. Il mio consiglio è quello di salire vicino alla SS Great Britain e scendere al Bristol Centre Landing, ovvero la fermata più vicina al centro città. Chiedete non appena salite in barca. Tenete a portata di mano la macchina fotografica perché Bristol, vista dall’acqua, è bellissima.
Merenda a base di sidro e formaggio
La contea del Somerset è la casa del sidro e del formaggio. Questa contea è collinare e presenta una terra molto dolce, dove le mucche vivono felici e dove le mele imperano come non so cosa. Bristol, a tal proposito, è proprio la città giusta dove degustare il sidro del sud-ovest dell’Inghilterra. Scendendo dalla barca al Centre Landing, sarete dal lato giusto di Harbourside per incontrare, sulla vostra strada, The Stable. Si tratta di uno dei migliori posti dove degustare sidro a Bristol. Il locale – e questo vi stupirà – è una pizzeria un po’ modern style. Non appena entrerete, però, vi renderete conto del “muro” di sidri a disposizione. Ce ne sono 70 solo alla spina. Le degustazioni hanno costi diversi, a seconda della tipologia. La tasting board che vedete qui sopra (è la mia) costa 10£. Il mio consiglio è di aggiungere qualcosa da mangiare. Io volevo la cheese board ma non era disponibile quel giorno. Ho ripiegato su un crumble di frutta pazzesco ma, nel caso tornassi, vorrei proprio l’abbinamento sidro-formaggio. Quale migliore occasione per dire “my merenda is better than yours“? Io vi lascio qui o, se volete, riattraversate Queen Square e tornate verso Temple Meads. Io vi verrò a prendere lì per la seconda parte dell’itinerario per scoprire Bristol in 48 ore.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Lascia una risposta