Un viaggio a Manchester potrebbe celare mille motivi: non è un mistero che quella sia una delle mie città preferite in Inghilterra ed è più che chiaro che vorrei tornarci di corsa. Cosa fare una volta a Manchester? Potrei iniziare a parlare ora e finire tra un anno. Una delle cose da considerare come attività durante un viaggio a Manchester è visitare i suoi musei: sono tanti, sono vari a livello di argomento e sono – cosa molto importante – quasi tutti gratuiti. Se non tutti. Questa è una cosa che adoro di Manchester e della Gran Bretagna in genere. Oggi vi racconto uno dei musei da vedere in città: la Whitworth Gallery, un piccolo grande splendore appena fuori dal centro.
Dove si trova la Whitworth Gallery e come raggiungerla
La Withworth Gallery si trova a qualche chilometro dal centro di Manchester, in una zona particolarmente occupata dalla Manchester University. Si tratta di una parte di città molto frequentata – per forza di cose – da tanti studenti ed è poco esplorata dai viaggiatori che arrivano in città. L’indirizzo della Whitworth Gallery è Oxford Road e, per praticità, sappiate che si trova proprio davanti la Royal Infirmary. Perché vi dico questo? Perché per arrivare alla Whitworth Gallery vi basterà prendere un bus che vi porti proprio alla Royal Infirmary. Qualche indicazione per visitare questo museo di Manchester:
- L’ingresso la museo è gratuito
- La Withworth Gallery è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 17. Il giovedì la chiusura è alle 21.
- Il museo è completamente accessibile ai disabili o a chi ha difficoltà motorie
- Il museo è perfetto per essere esplorato con i bimbi: ci sono dei programmi di intrattenimento ed esplorazione dedicati proprio a loro.
- Il museo ha una caffetteria, accessibile anche a chi non visita il museo.
Io sono arrivata col bus direttamente dalla zona dei Sackville Gardens. Ho speso circa 2£. Una volta visitata la Whitworth Gallery sono andata a vedere la casa di Elizabeth Gaskell, che si trova a un paio di chilometri da lì.
Cosa aspettarsi dalla visita alla Whitworth Gallery
La Whitwort Gallery è un museo aperto dai primi del ‘900 e occupa un edificio posto sotto tutela per la sua rilevanza storica ed artistica. Si tratta di una grande villa in mattoni rossi, costruita proprio tra la fine del XIX Secolo e l’inizio di quello successivo. Al suo interno ci sono oltre 50 mila oggetti o opere d’arte da vedere: resta famoso un furto fatto proprio alla Whitworth Gallery, momento in cui sparirono un Van Gogh e un Picasso. Cosa si può ammirare, quindi, lì dentro?
- Ci sono delle sale molto legate alla storia di Manchester e alle espressioni artistiche che la raccontano: tessuti e arazzi la fanno da padrona.
- Al piano superiore sono esposti dei veri e propri capolavori che vanno dagli impressionisti, a William Blake fino ad approdare ai libri antichi.
- Ci sono sempre delle esposizioni temporanee: quando sono andata io, erano esposti dei capolavori di Cézanne.
Gli archivi della galleria sono pieni zeppi di bellezze: se avete in mente di vedere qualcosa in particolare, consultate il sito della Whitworth Gallery. Chiedere informazioni per capire se ciò che volete vedere sia esposto o no. Nel caso non lo sia, chiedete. Io l’ho fatto per vedere dei disegni di Blake e mi sono stati mostrati senza problemi.
La storia di Manchester e dei suoi tessuti
Una delle prime sale della Whitworth Gallery racconta il forte legame di Manchester con la produzione di tessuti. Dalle tessiture e dalle fabbriche tessili di zone della città come Ancoats sono usciti dei veri e proprio capolavori, fin dall’inizio della Rivoluzione Industriale. Questa sala è davvero interessante, o almeno lo è stata per me. Pensate che ci sono dei tessuti disegnati apposta per la Regina Vittoria.
Manchester e gli arazzi
Lo sapevate che quasi tutti gli arazzi basati su disegni e progetti dei Preraffaeliti sono stati prodotti a Manchester? Solo lì c’erano le tessiture adatte per dare vita a quelle opere d’arte. Ce ne sono alcuni esposti proprio alla Whitworth Gallery. Oltre agli arazzi Preraffaeliti, a Manchester si producevano anche quelli a sfondo politico o gli stendardi delle varie Union. Questo lega particolarmente la Whitworth Gallery con un altro museo gratuito interessante da visitare a Manchester: il People’s History Museum. Visitate anche questo.
Manchester e Lowry
Lawrence Stephen Lowry, o L.S.Lowry, è un pittore particolarmente legato alla Greater Manchester Area. Le atmosfere dipinte da lui si possono tranquillamente ritrovare anche oggi in luogo come Stockport, per esempio, a pochi chilometri di Manchester. Lowry è uno dei personaggi che maggiormente è riuscito a raccontare, anche senza volerlo, l’essenza stessa della vita mancuniana. La Whitworth Gallery espone alcuni dei suoi lavori più famosi e io vi consiglio davvero di porvi attenzione.
L’ala nuova della Whitworth Gallery e la sua caffetteria
La Whitworth Gallery ha vissuto varie ristrutturazioni importanti, una delle quali ha portato alla costruzione di un’ala nuova molto moderna e, a mio avviso, davvero bellissima. In quest’ala si trovano alcuni spazi per eventi e, soprattutto, potete incontrare la caffetteria del museo. Da quanto ho potuto vedere, è molto quotata come luogo dove pranzare. Io ho mangiato lì e ho mangiato benissimo. Il mio consiglio è, nel caso voleste fermarvi lì, di prenotare il tavolo appena arrivate al museo. Così sarete sicuri di potervi sedere e mangiare all’orario che più vi interessa. Cibo e caffè a parte, l’ala nuova della Whitworth Gallery è di una bellezza da far paura.
Visitare la Whitworth Gallery, per me
Ero curiosa. Molto curiosa. Un sacco di viaggi a Manchester e mai l’occasione di prendere quel bus, uscire dal centro e raggiungere la Whitworth Gallery. Il fatto è che Manchester è densa, densissima, di cose da fare e da vedere e io, in quella città, mi sento come una bimba in un negozio di giocattoli, con una linea di credito illimintata. Manchester mi alimenta, mi nutre, dà da mangiare alla mia anima e alla mia testa e io la adoro. La Whitworth Gallery è un’altra delle tante gemme aggiunte a quella tiara di nome Manchester. Merita una visita… e anche più di una. La merita perché, davvero, la cultura è tutto. Per me, almeno, è così. Stai bene Manchester mia. Tornerò.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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