
Amore e Pandemia: ho deciso di dedicare un tag a questa ipotetica corrispondenza d’amorosi sensi (chi coglie la citazione? Fuori il nome dell’autore) tra due amanti che si vogliono, si bramano ma non possono vedersi. E non possono far diventare progetti i loro sogni. Il tag vi aiuterà a recuperare le puntate precedenti e seguire lo svolgimento della storia, un po’ come fosse una serie tv. Nel post di oggi è sempre lei che parla e racconta a lui cosa faranno quando torneranno a viaggiare. Perchè tutti torneremo a viaggiare. Una delle cose che quei due vogliono fare è perdersi in ogni mercato, comprare le fragole e andare a cena o pranzo un po’ ovunque. Sempre seduti l’uno accanto all’altra, per sfiorarsi come se non ci fosse un domani e, perchè no, giocare anche un po’ sotto al tavolo. Dove andranno?
Torneremo a viaggiare e mangeremo assieme
Caro te, te che sei parte di me. Mangiare assieme e preparare da mangiare è uno dei gesti dell’amore. O almeno secondo me. Dedicare del tempo a cucinare per qualcuno, così come sedersi assieme e condividere ciò che si ha nel piatto, è quanto di più vicino all’amore ci possa essere. E tu sei amore puro per me. Torneremo a viaggiare, torneremo ad andare in giro per mercati per comprare le fragole, lavarle all’acqua di una fontana e poi mangiarle seduti su di un muretto: tu che imbocchi me e io che imbocco te. Oggi voglio giocare con la nostra capacità di immaginare perchè, in questo tempo di Corona Virus, dobbiamo immaginare ogni cosa: dal fare l’amore fino al fare la spesa. Per quanto bramiamo la nostra vicinanza, sono due azioni che si equivalgono, ormai, per significato e intensità. Oggi ce ne andiamo in giro per il mondo a mangiare cose buone. Sempre assieme, sempre uniti, sempre noi.
Il formaggio, in tutti i luoghi e in tutti i laghi
Amore mio, sei distante fisicamente ma sempre nel mio cuore. Questa quarantena mi sta aiutanto a comprendere davvero ciò che sento. Come canterebbe qualcuno, adesso sono certa della differenza tra prossimità e vicinanza. Il nostro viaggio godereccio e gastronomico nel mondo inizia dal formaggio. Perchè il formaggio è amore puro. Amore puro come lo sei tu. Noi due e il latte siamo due cose diverse ma, fortunamente, il formaggio ci è concesso. Iniziamo il tutto da casa mia, dalle Piccole Dolomiti dove c’è il formaggio senza nome del Signor Lino. Viaggiamo poi verso Asiago per tutto il gusto dell’Altopiano. Noi, un testo di Mario Rigoni Stern e il formaggio. What else?
Un afternoon tea solo per noi
Earl Grey come se non ci fosse un domani, vero Amore mio? Già, Earl Grey come il Capitano Picard. Un gran Capitano per un tè che è buonissimo e che prendiamo sempre assieme, anche a distanza. Mentre sono qui che scrivo immagino di averti di fronte a me, magari in una città come Bristol, piena di stimoli e bellezza. Un afternoon tea tradizionale è quello che ci vuole quando si è in viaggio. Soprattutto in Gran Bretagna. Lascia che sia io a prepararti le scone: ci metto prima la clotted cream e poi la marmellata, come si fa in Cornovaglia, ok?
Lo street food americano
Diavolo del mio cuore, andiamo a Portland. Godiamoci un paio di giorni in città in cerca del miglior street food che l’Oregon sa regalare. E da lì, come nei migliori dei nostri programmi, prendiamo il treno e andiamo fino a Seattle, per visitare assieme il MoPop e piangere nel ricordo di Chris Cornell. Portland sarà darci molto, lo so: Powell’s Book, la birra artigianale e tanti Food Truck Pod dove assaggiare il meglio del mondo. Chissà se c’è ancora il messicano da cui ho preso il burrito che si vede in questa foto. Chissà se fa ancora magistralmente la sua Strawberry Lemonade.
Il cibo cinese… ti va?
Si può parlare di cibo cinese in un periodo in cui tutto sto caos è partito dalla Cina? Certamente, se si ama il cibo cinese autentico come lo amo io. Oakland e Seattle sono due tra i migliori posti al mondo dove assaggiare il cibo di ispirazione cinese o quello più vero che ci sia. Dividiamo un po’ di ravioli al vapore e del pollo al sesamo, my Love? Voglio sedermi a un tavolo con te e ridere perché non siamo capaci di imboccarci l’un l’altra con le bacchette. Poi rompiamo insieme il biscotto della fortuna, dai…
Può mancare il Fish & Chips
Sono giorno, Amore mio, che faccio la lista dei Chippy dove portarti. Il Fish & Chips è un grande classico dei miei viaggi in Gran Bretagna o Irlanda e non posso fare a meno di pensare di sedermi su di una panchina con te, con il nostro cartoccio in mano, a pucciare il pesce nella salsa tartara e a condire le patatine con tanto malt vinegar. Di sicuro, mi piacerebbe mangiare dalle tue mani. E io vorrei darne a te. Lo trovo molto intimo, molto profondo. Come noi, insomma.
Le bontà creole dei Caraibi
Pensare a noi, Amore mio, mi fa venire in mente il cibo dei Caraibi: quello che si mangia da quelle parti, in posti come Cuba oppure, ancora meglio, come l’isola di Aruba insegna il bello di mescolare il proprio essere con quello di un’altra persona. Le bontà creole prendono il buono del Caribe e lo mescolano col ricordo dell’Africa e con tutto quel bagaglio culturare – ingredienti compresi – che vengono portati dall’Europa. Il cibo dei Caraibi insegna che l’unione genera sempre qualcosa di bello. E allora, amore mio, immaginiamoci seduti su Eagle Beach ad Aruba, con un piatto di gamberi al cocco, con salsa di papaya, da condividere.
Crocchette come se non ci fosse un domani
Di isola in isola, di fritto in fritto, di bacio in bacio. Nel nostro menù dei piatti di assaggiare non appena torneremo a viaggiare, ci sono senza dubbio le crocchette di Tenerife. Lo sai, prima o poi scriverò una guida che racconterà le crocchette delle Canarie. Perchè ne vado pazza, perchè sono buonissime, perchè fanno allegria e perchè è meraviglioso condividerle. Sarei io la tua crocchetta prelibata. E, nell’attesa di portarti sulla mia isola adorata, adoro te. Penso a te. E ci immagino seduti ai tavolini della Recova, con una birra di fronte a noi e i cuori colmi di gioia.
Il mio pollo al curry
Cucinare, come ti dicevo, è per me un gesto d’amore. Se penso a te, caro Amore mio, tutto diventa un gesto d’amore. Anche fare la lavatrice. Sto pensando a quanto mi piacerebbe accoglierti nella nostra casa (perché esisterà una casa nostra) con il profumo del curry. Ti bacerei, appena entrato e poi cercherei di alleviare in tutti i modi la tua stanchezza. Per cena, pollo al curry, fatto da me. Magari con una miscela di spezie fatta appositamente per noi. Che bellezza.
Terminiamo dal principio: la colazione
Terminiamo questo viaggio nel cibo del mondo dal principio, Amore mio. Da quel principio che vorrei per noi tutte le mattine. In questi tempi di Amore e Pandemia, in questi tempi di Corona Virus e quarantene più o meno plausibili (e doverose), quello che sogno è fare colazione con te. Non importa si tratti delle uova alla Benedict più buone di Birmingham, di un cornetto mangiato in piedi al bar o di un brunch fatto per noi, solo per noi, a casa nostra. È con te, Diavolo del mio cuore, che voglio svegliarmi tutte le mattine da qui all’eternità. Ti va?
Come sempre, una sola domanda: quanto dovremo tener duro ancora? In ogni modo, ce la faremo. Ci siamo attesi una vita. Cosa vuoi che sia qualche settimana in più? Ascoltiamo Into my arms di Nick Cave e immaginiamoci ballare assieme, in mutande, tra le mura che danno concretezza alla nostra felicità.
Tutte le foto, salvo diversamente indicato, sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
Il fish&chips io me lo preparo anche a casa e poco importa se poi la cucina puzza per due giorni! Proprio ieri mi è venuta voglia di una vera english breakfast, quasi quasi questo fine settimana la cucino per tutti!
Mi sa che, finita la pandemia, mi darò anch’io al fish&chips home made.
Una meravigliosa dichiarazione d’amore. Mi è piaciuta molto l’impostazione di questo articolo. IO non posso lamentarmi, perchè ho ogni membro della famiglia qui con me in questo momento. Ma posso immaginare, e come se posso!!, lo stato d’animo di due innamorati che sono costretti a stare lontani, e per di più che non sanno ancora quando potranno finalmente riabbracciarsi!
Lo è davvero: Amore e Pandemia andrà sicuramente avanti e ci saranno tante altre dichiarazioni d’amore.
Scorrendo i titoli dei tuoi ultimi post ero un po’ indecisa sul quale commentare. Poi questa “corrispondenza d’amorosi sensi” di Foscoliana memoria mia ha colpita, devo ammetterlo. Ho iniziato a leggere questo articolo e mi sono divertita come non mai, mi ha letteralmente presa. Forse perchè questo tuo tag “Amore e pandemia” un po’ lo sto vivendo perchè il marito è lassu nella terra dei tulipani ed io sono scesa qui in Italia per stare dietro ai miei due vecchietti in questo periodo critico. Adesso andrò a leggermi le puntate precedenti, prima però mi gusterò un panino come quello della foto perchè questa tua carrellata di bontà dal mondo mi ha messo un certo appetito.
Ciao Raffaella,
Grazie mille per il tuo commento. Mi dispiace per la distanza che c’è tra te e tuo marito ma, proprio come fanno i personaggi di Amore e Pandemia, spera che la fine dell’isolamento sia vicino. E dopo sarà tutto più bello.
Questo post è veramente molto crudele. Ti rendi conto che ora vorrei mangiare tutte le cose che hai citato e invece non posso?
Eheheheh, l’intento era quello di far venire fame.
Ciao Giovy. Devo dirti che dopo la lettura di questo tag mi hai fatto venire la voglia di mangiare ancora. Avevo appena finito….ah ah!! Be che dire speriamo passi presto questo periodo e si avverino i sogni di ciascuno….Io nel frattempo mi faccio un buon prosecchino!!! Te lo scritto pure in rima….😊😊 ciao e grazie x quello che scrivi!!!
L’intento di certi post e di certe foto è proprio quello di far venire fare. Grazie per essere passato di qui.
Molto tenero e molto intimo il tuo post, non vedo l’ora di sapere come procede la storia d’amore da lontano… a proposito l’autore della “corrispondenza di amorosi sensi” è Foscolo..Buon tutto Giovy
Felice che siate già state in due a riconoscere Foscolo. 🙂
Qualcosa mi inventerò per far andare avanti questa storia così bella. La mia testa è capace di grandi voli.
Mamma mia, Giovy, ho fatto colazione da poco ma tu mi fai venire una fame con queste parole! La libertà di poter uscire andare al mercato, nella gastronomia preferita, al bar solito è la cosa che mi manca di più subito dopo il fatto di non poter andare al lavoro. Ma torneranno i tempi delle fragole, dei formaggi di malga, dei panini al salame e dei gelati che si sciolgono.
Ah, Foscolo 🙂
Lo disse Foscolo, lo ribadisco. Altra citazione celebre!
Io ho una voglia matta di uova alla benedict.
In questi giorni sto cucinando tantissimo e sto viaggiando col pensiero: un giorno faccio il sushi, il giorno dopo vado nell’est europa e faccio il borsh, poi in Francia con i pain au chocolat e negli USA con un bel hamburger… Per questa settimana ho in mente di fare una bella mussaka che mi condurrà in Grecia 🙂 Sto trasmettendo l’amore per i viaggi ed anche l’amore a mio marito quando ci sediamo a tavola a mangiare questi piatti insieme. Torneremo a viaggiare, presto.
Oh che buona la mussaka! E che dire di un po’ tzatziki!
Amore e cibo sono un legame indissolubile. Entrambi rappresentano sostentamento ma anche evasione e capriccio. Si può vivere dell’uno senza l’altro, ma associati sono il sale della vita. Tornerò anche io a viaggiare tra i tavoli dei ristoranti del mondo con l’amore della mia vita. La corrispondenza d’amorosi sensi spunta dai Sepolcri di Foscolo… spero di non sbagliare perchè il tuo post mi ha fatto venire molta fame…
Non hai sbagliato: Foscolo rules!
Torneremo tutti a viaggiare. Presto, speriamo.
Probabilmente non era il tuo intento principale, ma, oltre a farmi venire fame, mi hai fatto venire voglia di mangiare le cucine del mondo, dal curry al cinese, al fish&chips, il cibo è una componente essenziale di un viaggio. Ancora sogno il riso con fagioli neri di Cuba e il pad thai thailandese e vorrei chiudere gli occhi ed essere lì, teletrasportata in questo mondo tanto bello e tanto vario ma in questo periodo anche tanto lontano.
C’era anche quello come intento principale!
he eh eh sembra una canzone! A Portland quanti ricordi e quanto street food! Comuqnue io aggiungerei anche “ti porto in Quebec” o in Canada per lo sciroppo d’acero.
Sai che io sono sempre convinta che l’acero soffra nel rilasciare lo sciroppo? Dovrei indagare a riguardo.
Ah l’amour l’amour al tempo della pandemia, che bellezza! Tutti quei bei momenti condivisi, i ricordi, le emozioni che ritornano, i legami che diventano più forti nonostante il distacco forzato. Speriamo di poter tornare presto a viaggiare e a provare queste meraviglie in foto, che io le proverei davvero tutte. Torneremo ad abbracciarci e ad imboccarci di vita e più forte sarà il nostro amore
Chissà come andrà avanti “Amore e Pandemia” alla fine di questo periodo.