Il viaggio che ho fatto in Norvegia a ottobre, per quanto concentrato, mi ha insegnato una cosa: non scordarsi mai di quanto sia bello sorprendersi. Oslo è una città che mi ha sorpreso. Ho avuto l’opportunità di girarla alla grande, concentrando in due giorni davvero molte cose. Che, però, non mi sono sembrate troppo. Quando ci tornerò – perché ci tornerò – proverò ad aggiungere un pizzico di relax al fatto di vivere la città. Cosa vedere a Oslo in 48 ore? Ecco l’itinerario di viaggio per il primo giorno di visita nella capitale della Norvegia. Ovviamente, si accettano cambiamenti e aggiunte di ogni genere.
Dove si trova Oslo e come raggiungerla
Tutti sappiamo dove si trova Oslo, vero? Oslo è la capitale della Norvegia e si trova nel sud del suo paese. Come raggiungerla? Dall’Italia [quando si potrà tornare a viaggiare] ci sono voli diretti di varie compagnie. Personalmente vi consiglio di optare per quelli che arrivano all’aeroporto di Oslo-Gardermoen, che è quello più vicino alla città. Io ci sono arrivata con un volo lowcost di Norvegian Airlines, direttamente da Verona. Molto comodo. Una volta in aeroporto, potete spostarvi in città usando il treno. Si chiama Flytoget e parte direttamente dall’aeroporto.
- Fate il biglietto A/R del treno online e utilizzatelo direttamente sullo smartphone con l’apposita App gratuita. Il biglietto costa 199 NOK (circa 19€) a tratta.
- Il Flytoget è veloce ed è il mezzo più semplice per raggiungere la città. Ci mette 19 minuti.
- Il Flytoget parte anche a orari impossibili: io l’ho ripreso alle 4 del mattino, per il raggiungere l’aeroporto per il mio volo di ritorno.
Il Flytoget, solitamente, raggiunge la stazione centrale (Sentralstatjon): da lì potete prendere il tram, vari autobus e taxi per spostarvi in città. In stazione ci sono i bancomat, nel caso vogliate prelevare delle corone norvegesi. In città, vi ricordo, pagare con bancomat e carta è molto più diffuso che l’uso dei contanti. Quello che vi consiglio è di acquistare anche l’Oslo Pass. Ne parlerò in un post dedicato ma quel pass vi aiuterà a spostarvi con i mezzi pubblici (il treno da e per l’aeroporto non è compreso) e comprende già l’ingresso ai musei.
Itinerario per scoprire Oslo: il centro, alcuni musei top e Aker Brygge
L’itinerario che sto per raccontarvi vi permetterà di scoprire il centro di Oslo (Gamle Oslo) e alcune zone top come Aker Brygge e Bygdøy, dove si trovano alcuni musei interessanti. La prima parte dell’itinerario per scoprire Oslo può essere fatta tranquillamente a piedi. Lo spostamento a Bygdøy può essere fatto in bus e/o in traghetto, se la stagione lo concede. Potreste andare con l’autobus e tornare in barca. La partenza e l’arrivo di questo itinerario è la Stazione Centrale di Oslo. Vi ricordo che, approdando lì di sera, potrete approfittare di Østbanehallen per cenare.
Dalla Stazione Centrale all’Operahuset
L’Operahuset o Opera House di Oslo è una gran bella meraviglia dalla quale iniziare ad ammirare la capitale della Norvergia. Dalla stazione centrale, a piedi, il passo è davvero breve: vi basterà attraversare la strada e fare pochi altri passi ancora. Perché ammirare l’Operahuset anche solo da fuori? Per me, si tratta di un edificio meraviglioso. Amo l’architettura così moderna e amo i colori di quell’edificio. Sicuramente lo sapete già, ma io ve lo ripeto: si può camminare sul tetto dell’Operhuset, condizioni meteo permettendo. Era ottobre quando sono andata lì e c’era già del ghiaccio e mille cartelli di “Warning” ovunque. Poco male: camminate attorno all’edificio. Dite il vostro “wow” e poi proseguite raggiungendo la fortezza di Akershus.
Akershus e la storia di Oslo
La fortezza di Akershus è una di quelle cose da visitare in città. Ma qui si impone una scelta: io, per esempio, non sono entrata perché non avrei fatto a tempo. L’itinerario di oggi si concentra sia sulla vista esterna della città, sia su quella interna di alcuni musei. Il mio consiglio è quello di partire presto al mattino. Molti musei aprono alle 10 e chiudono alle 17. Io vi direi di scegliere 2 musei da vedere, al massimo tre. Sceglieteli voi. Man mano che procederò con l’itinerario, vi elencherò le alternative. Perché visitare la fortezza di Askershus? Sicuramente per comprendere di più sulla storia della Norvegia. La storia delle nazioni scandinave è davvero particolare: io sto cercando di comprenderla di più. Una volta vista la fortezza, camminate fino alla zona di un’altra “hus” importante: la Rådhus, ovvero il municipio.
La zona del Rådhus di Oslo
La zona della Rådhus di Oslo è un gran bel punto di riferimento per spartire la città e conoscerla un po’ “a pezzi”. Alle sue spalle si trova il centro pà classico. Il Palazzo Reale, giusto per farvi un esempio, è a 5 minuti a piedi da lì, così come la fermata dei mezzi pubblici (bus e metro) del Nationaltheatret, perfetta per trovare moltissime delle linee utili per spostarsi in città. Guardando il municipio, sulla vostra sinistra troverete Aker Brygge. Alle vostre spalle c’è il mare e troverete in un minuto l’imbarco per i traghetti che fanno il giro del fiordo di Oslo, nonché la fermata che vi porterà a Bygdøy. Insomma: se vi perdete in giro per Oslo, fatevi portare al municipio e ritroverete “il filo del discorso“. Per quel che mi riguarda, ho amato questo luogo proprio per la sua estetica. Ho trovato splendido il municipio in stile brutalista, così come la piazza antistante. Le alternative da considerare da questo punto di Oslo:
- Potete investire un paio d’ore nel fare proprio il giro del fiordo di Oslo
- Potete godervi Aker Brygge: shopping e ottimi ristoranti sono di casa lì
Se, invece, volete continuare con me, proseguite a piedi seguendo Roald Amudsens gate, raggiungendo la piazza del Teatro Nazionale. Da lì, raggiungete il Museo Storico di Oslo.
Il Kulturhistorisk Museum di Oslo
Il museo di storia di Oslo o il Kulturhistorisk era uno dei miei obiettivi in città: il mio viaggio è nato sull’onda della mia voglia di conoscere di più sulla storia vichinga. Questo museo, per me, vale il viaggio a Oslo. Io ci sono rimasta dentro un sacco di tempo e la visita dipenderà molto da voi. L’ingresso a questo museo è compreso nella Oslo Card. Una volta usciti dal museo, osservate un po’ la zona in cui vi trovate: vi sembrerà molto classica e regale. Non è un caso: il Palazzo Reale è lì a due passi e, in zona, vi sono alcune facoltà dell’Università di Oslo. Vicino al museo c’è la Karl Johans Gate, una via molto frequentata e dove passeggiare alla grande. Avete visto il museo? Bene, tornate alla piazza del Teatro. Lì troverete la fermata del bus per prendere la linea nr.30. Prossima fermata: Bygdøy, la penisola che è “casa” di tanti musei di Oslo.
Il museo delle navi vichinghe di Oslo a Bygdøy
Torniamo alla tematica di questo mio primo giorno a Oslo: la storia e vichinghi. Come vi ho già raccontato, l’autobus nr.30 vi porterà dritti nella penisola di Bygdøy: ogni fermata corrisponde a un museo. Il mio itinerario era di genere storico e questo è il posto di Oslo nel quale potrete fare la scelta tematica più grande. Io sono finita dritta al museo delle navi vichinghe di Oslo, dove mi sono messa a piangere davanti alla Nave di Oseberg e non solo. Questo, per me, è un altro museo che vale il viaggio a Oslo. In alternativa, sempre sulla stessa linea d’autobus, trovate:
- Il Folkemuseum: perfetto per vivere un’esperienza dall’aria aperta e per fare, in poco spazio, il giro della Norvegia rurale.
- Il Fram Museum: museo fantastico sull’esplorazione artica.
- Il Kon-Tiki Museum: il museo dedicato alla vita e alle esplorazioni di un grande uomo come Thor Heyerdahl.
Consiglio per il pranzo: il Folkemuseum ha una sua propria caffetteria ben fornita e utilizzabile anche da chi non visita il museo. A mio avviso, è il miglior luogo a cui puntare per mangiare in zona. Se, per esempio, avete deciso di visitare un altro dei musei di Bygdøy, sappiate che il museo delle navi vichinghe è a 5 minuti a piedi da lì. Per gli altri musei, potete riprendere tranquillamente l’autobus nr.30. Tutti questi musei, e il bus per raggiungerli, sono compresi nell’Oslo Pass. Come tornare in centro a Oslo? Come vi dicevo prima, avete due opzioni: o utilizzate sempre lo stesso autobus o prendere la barca dalla zona del Fram Museum. Il biglietto del passaggio in barca non è compreso nel Pass della città. Io vi riporto dritti nella zona della stazione centrale. Vi verrò a prendere per la seconda parte dell’itinerario per scoprire Oslo in due giorni. Aspettatemi, eh?!
Tutte le foto – tranne la mappa – sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Davvero stupendo questo itinerario per Oslo. Non ho ancora avuto modo di visitarla ma sicuramente seguirò i tuoi consigli non appena n avrò l’occasione
Città super consigliata.
Mi affascinano tantissimo le città del nord e Oslo è nei miei sogni da anni! Ammetto che al di là della città, vorrei proprio tanto vedere il museo delle navi vichinghe, mi incuriosisce tanto.
Comunque ottimi consigli e soprattutto non pensavo ci fossero anche voli diretti, buona a sapersi!
Quel museo, per me, vale il viaggio a Oslo.
Mi era capitato di leggere in alcuni forum che Oslo non ha molto da offrire ai viaggiatori; leggendo il tuo articolo mi sembra evidente che non è così! Grazie per le interessanti informazioni.
Al contrario, secondo me è una città molto densa di bellezza e di cose da vedere.