Vancouver vanta alcuni musei che valgono il viaggio fino in Canada: la primo posto della mia personale classifica – se mai ce ne fosse una – è il MOA, ovvero il Museo di Antropologia della British Columbia University. Al secondo posto, arriva dritto il luogo di cui sto parlarvi: il Maritime Museum di Vancouver, il luogo giusto per scoprire il forte legame tra il Canada (e soprattutto questa parte di paese) e la voglia di esplorare l’Artico e tutto il mondo conosciuto e sconosciuto.
Dove si trova il Maritime Museum di Vancouver e come raggiungerlo
Il Maritime Museum di Vancouver si trova nel quartiere di Kitsilano che, per dirla tutta, è lo stesso quartire dell’Università della British Columbia e quindi anche del MOA. Kitsilano è diviso dal Downton di Vancouver dal False Creek. Un tempo, quando i colonizzatori arrivarono nella zona dove venne fondata Vancouver, pensarono subito che quello fosse un tratto di mare aperto. Si accorsero, dopo, che si trattava di un’insenatura. Ecco perché “False Creek”. Quel tratto di mare ora si può superare con dei ponti che collegano Downton a Granville Island e Kitsilano. In alternativa, potete arrivare al Maritime Museum in barca. Ed è bellissimo. Ve lo assicuro io.
Cosa aspettarsi dalla visita al Maritime Museum di Vancouver
Che cosa si può vedere all’interno del Vancouver Maritime Museum? Indicativamente, questo luogo racconta il legame tra la British Columbia e il mondo dell’esplorazione. La visita al Vancouver Maritime Museum inizia, a mio avviso, dall’ambiente circostante. Per questo vi consiglio di arrivare via mare e non via terra. Per visitare questo luogo, tenete conto di:
- Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17. Il giovedì è aperto fino alle 20.
- Per entrare si pagano 13,50 CAD (poco meno di 9€)
- Il museo è accessibile a tutti e vanta anche uno spazio per fare dei picnic o mangiare i panini portati da casa.
Per quanto riguarda il contenuto del museo, sappiate che lì troverete la St.Roch, una delle mitiche navi canadesi che ha viaggiato verso il Passaggio a Nord-Ovest. All’interno del museo, ci sono anche delle esposizioni temporanee. Non solo: il museo racconta anche la storia della più famosa creatura di Kitsilano. Sto parlando di Greenpeace, organizzazione che vide la luce in quel quartiere di Vancouver nel 1971.
Intorno al Maritime Museum di Vancouver: le barche storiche
Arrivare via mare al Maritime Museum di Vancouver aiuta anche a rendersi conto del fatto che ci sia anche una parte esterna da visitare. O meglio, da osservare. Vicino all’attracco del water-taxi c’è il molo delle imbarcazioni storiche del Maritime Museum di Vancouver. Si tratta di barche con un bel po’ di anni, donate al museo a fini conservativi. Potete osservarle da fuori e, nel caso sia presente il custode, salire anche sul ponte.
Intorno al Maritime Museum di Vancouver: Elsje Point
Elsje Point è uno di quei luoghi che insegna quanto sia bello il panorama a Vancouver (in effetti, avrei potuto aggiungere questo luogo nel post di ieri sui panorami più belli del mondo). Il giorno in cui ho scattato le foto di questo post, la città di Vancouver si faceva particolamente apprezzare, probabilmente per la luce e i colori. Elsje Point è la fine di un piccolo promontorio dalle parti del Maritime Museum. È dedicato a Elsje de Ridder, una donna che ha avuto un ruolo fondamentale nel board del Maritime Museum. Andateci e dite wow con tutta la voce che potete.
All’interno del Maritime Museum di Vancouver: l’esposizione su Greepeace
Come vi dicevo, Vancouver è indissolubilmente legata a Greenpeace, per via del fatto di essere il luogo di nascita dell’associaciazione. Com’è nata Greenpeace e com’è arrivata a essere una delle “voci” più importanti riguardo certi argomenti di ordine mondiale? Potete scoprirlo proprio visitando il Maritime Museum. La sezione Making Waves racconta proprio questo, ponendo l’accento anche su alcune campagne fondamentali. Niente spoiler, andate a vedere.
La St.Roch e l’esplorazione artica
Il perfetto gemello del Maritime Museum di Vancouver potrebbe essere il Fram Museum di Oslo. Proprio come in Norvegia, anche in Canada ci si è dedicati spesso – probabilmente anche per posizione geografica – all’esplorazioni artiche. Dentro il museo di Vancouver troverete la St. Roch. Si tratta di una nave canadese in attività dal 1928 fino al 1962 e che ebbe la possibilità di transitare attraverso il famoso passaggio a Nord Ovest. Il museo di Vancouver nasce proprio per darle giusto riparo e per mettere al sicuro la storia delle sue avventure. Il biglietto d’ingresso al museo vi dà l’opportunità di salire sulla St. Roch. L’accesso alla nave è scaglionato e controllato dal personale del museo. Troverete gli orari di visita alla barca direttamente appesi al cancello delle scale d’accesso al ponte.
Il Maritime Museum di Vancouver, per me
Mi piacciono i luoghi che parlano di grandi imprese: quando li visito, mi sembra di respirare l’ispirazione di quell’impresa e – di questi tempi – ho proprio bisogno di tornare a pensare in grande. Sono in un periodo in cui mi piace lasciar andare la mente e amo fare progetti. Ci vogliono progetti grandi in tempi difficili. Ci vogliono luoghi capaci di ispirare. E, a volte, basta anche leggere di questi luoghi o scriverne. In questi tempi di Amore e Pandemia mi viene da affermare una cosa davvero forte, per me: se non avessi la mia immaginazione, sarei l’ombra di me stessa. Scrivere di luoghi come il Maritime Museum di Vancouver mi ha ricordato quanto, dietro a grandi imprese, ci sia davvero la capacità di immaginare e pensare in grande.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Io a Vancouver ho visitato solo il museo della scienza, che consiglio in modo particolare alle famiglie. Le attività per i bambini sono davvero belle! Il museo marittimo invece non ho avuto il tempo di vederlo, peccato!
Avevo intenzione di andarci ma non sono riuscita. Ho in mente di poter tornare a Vancouver e magari ci andrò.