Manchester è una città capace di sorprendere e, se leggete questo blog, non è di certo una frase nuova da leggere. Il mio ultimo viaggio da quelle parti, prima della quarantena, mi ha portato a conoscere un quartiere che, in un viaggio inglese precedente, avevo solo guardato di sfuggita: Ancoats. Ve ne ho già, in parte, parlato raccontandovi di un luogo perfetto dove mangiare: Elencot. Ancoats è un quartiere da esplorare con calma, camminando, magari mettendolo assieme al Northern Quarter che è il punto di partenza ideale per questo itinerario per scoprire una parte di Manchester molto significativa. Partiamo?
Itinerario per scoprire Ancoats a Manchester: il mio percorso
Il percorso che sto per raccontarvi parte da Stevenson Square, un luogo perfetto per conoscere sia il Northern Quarter che Ancoats. Quello che vi consiglio io è di fare il giro di Ancoats al mattino per poi tornare verso Oldham Street nel Northern Quarter. Facendo così avrete la possibilità di fermarvi a pranzo o da Elenecot, che vi ho citato prima, oppure di dedicarvi alle bontà del Mackie Mayor. Ecco il percorso che seguiremo:
- Da Stevenson Square andiamo dritti verso Newton Street: lì ci fermeremo a cercare un po’ di Street Art.
- Attraverseremo la Ring Road che divide formalmente il Northern Quarter da Ancoats
- Punteremo dritti alla zona di Cutting Room Square
- Infine, ci dedicheremo ai famosi “Mill” di Manchester e torneremo verso il Northern Quarter seguendo il Rochdale Canal.
Come potete vedere dalla cartina, il percorso non è lunghissimo ma – credetemi – prendetevi il vostro tempo. Ancoats è piena di caffetterie e luoghi dove fermarsi. Idem per il Northern Quarter. Non prendete altri impegni quel giorno. Fidatevi.
Steverson Square: tra graffiti e shopping
Il punto di partenza di questo itinerario per scoprire Manchester è Stevenson Square: qui, per esempio, arrivano molti mezzi pubblici, compresi gli autobus gratuiti che girano per il centro città. Qui, giusto per farvi un altro esempio, si trovano alcune delle opere di street art più belle di Manchester. C’è una sorta di cabina (come quelle dell’Enel) che viene ripetutamente decorata in base a quanto succede nel mondo: o l’ho vista con non quante api disegnate sulle sue mura, l’ho vista con un murales dedicato a Game of Thrones e anche con la facciona di Walter White di Breaking Bad. Quelle stesse mura sono state decorate anche con il volto di Liam Gallagher. Insomma… aspettatevi molto da questa piazza: osservatela bene prima di camminare verso Newton Street. Su Stevenson Square, infatti, si aprono le vetrine di alcuni dei migliori negozi indipendenti di Manchester. Tenetene conto per la fase di ritorno di questo itinerario.
Newton Street: continua l’espressione artistica
Newton Street è la via che vi porterà da Stevenson Square fino alla grande strada che viene chiamata Ring e che divide il Northern Quarter da Ancoats. Camminate guardandovi molto in giro e non mancate di fare delle piccole deviazioni sulle vie laterali, come Houldsworth street. Tenendo Stevenson Square alle mie spalle, entrate a Houdlsworth Street sulla vostra sinista. In generale, queste vie sono un concentrato di street art all’ennesima potenza.
La deviazione su Houldsworth Street
In questa piccola porzione di Manchester si concentrano alcune bellissime opere. Io, con questa foto, ho deciso di mostrarvi una delle tante Manchester Bee presenti in città. Le api simboleggiano, da tempo immemore, l’operosità di Manchester e ne troverete ovunque in tutta la città. Northern Quarter e Ancoats ne sono particolarmente provviste e ce ne sono di nuove che spuntano settimana dopo settimana. Così come ce ne sono certe che spariscono per lasciare il posto a quelle nuove. Ancora una volta, la parola d’ordine è osservare ed essere curiosi. Come un’ape, per l’appunto. Una volta osservata questa via, avete due scelte: o tornate indietro su Newton Street o proseguite e vi infilate sulla destra, seguendo Upper Lever Street. In entrambi i casi, spunterete di fronte al Ring, dove potrete attraversare.
Blossom Street e la Manchester d’altri tempi
Blossom Street è la giusta continuazione di Newton Street e vi porterà dritti dentro Ancoats. Qui vecchio e nuovo convivono in un modo speciale. Il colore predominante è quello dei mattoni rossi. Che cos’era e che cos’è Ancoats? Parliamo di uno dei quartieri più rappresentativi della Rivoluzione Industriale e di ciò che ha portato. All’inizio del XIX Secolo, questa zona rappresentava quasi un quartiere periferico di Manchester. Qui sorsero i cosidetti “Mill“, che non sono mulini bensì tessiture. Questa era la zona della città nella quale il rumore dei telai era pura musica e dove la fatica umana ha trovato un nuovo significato. Non a caso, il Signor Friedrich Engels viveva proprio lì vicino per osservare meglio la condizione operaia. Ora Ancoats è una delle zone più belle di Manchester: i vecchi mill sono stati ristrutturati, mantenendo la loro struttura storica e qui sono nati dei locali magnifici. Proseguite su Blossom Street fino ad arrivare a Cutting Room Square.
Cutting Room Square e la storia di Manchester
Cutting Room Square è il vero e proprio centro di Ancoats: sia social che culturale. Quando sono passata di lì in piena estate, non credevo ai miei occhi: era una sorta di puzzle di persone e mi ha regalato una sensazione spettacolare. Mi sono detta “voglio conoscere di più questo posto“. A Febbraio, quando sono tornata, era un giorno feriale e il vento era freddissimo. La piazza era vuota ma era ugualmente bella. I pannelli posti a “decorazione” di questo luogo raccontano molto della storia tessile e industriale di Manchester. Proprio lì c’erano delle tessiture molto operose. Parlando, il giorno dopo, di Cutting Room Square con una volontaria all’interno della Casa di Elizabeth Gaskell, sono venuta a conoscenza di un forte legame di quel luogo con l’Italia. In zona, infatti, c’era una grande comunità italiana che è stata a dir poco costretta a vivere ad Ancoats durante la seconda guerra mondiale. La paura inglese – storicamente lecita – era che ci fossero dei fascisti infiltrati nelle schiere degli operai emigrati in Inghilterra. Cercherò di informarmi un po’ di più, così vi racconterò per bene. Per il momento, quello che vi consiglio è proprio di fermarvi lì un po’ a osservare Manchester. Ne vale la pena.
Hallé St.Peters
Quando vi siederete sulle panchine di Cutting Room Square, non mancherete di notare una chiesa di mattoni rossi. È la St.Peter’s Church, chiamata ora Hallé St. Peters perché non è più una chiesa ma una sala per eventi e concerti. Proprio collegato alla chiesa, infatti, c’è l’ingresso di una scuola di musica. Vale la pena di fare un giro dentro, se la trovate aperta. Nel caso, entrate nella scuola e chiedete. Una volta fatto questo, prendete Murray Street e puntate dritti al canale. Su Murray street ci sono un paio di caffetterie meravigliose. Ve ne racconterò una presto: io mi ci sono rifugiata per bere un buon tè caldo e salvarmi un po’ dal vento di quella mattina (oltre che per andare in bagno).
Il Murray Mill
Camminando lungo Murray Street, manco a dirlo, arriverete a costeggiare il Murray Mill. Io non sono riuscita a entrare nel cortile perché l’ho trovato chiuso. Si tratta di una delle più vecchie tessiture di Manchester, ora ristrutturata per diventare un luogo di appartamenti e ufficili. Ovviamente la sua struttura è stata preservata perché si tratta di un “listed building“, così come tutti i Mill della zona. Io non la smettevo di fotografare. Io non la smettevo di sentirmi dentro un romanzo di Elizabeth Gaskell, per l’appunto.
Il Royal Mill
Di fianco al Murray Mill c’è il Royal Mill. Un po’ più facile da esplorare al suo interno. Vi invito davvero a varcare il portone e recarvi nel suo cortile. Non ve lo mostro per non spoilerare troppo ciò che vedrete. Vi basti sapere che entrare è lecito perché, proprio nel cortile del Royal Mill c’è una caffetteria. È quindi considerato un luogo pubblico. Il cortile del Mill è perfetto per rendersi conto di quanto grandi fossero le tessiture di Manchester. Nel cortile troverete dei pannelli esplicativi che vi racconteranno come fosse la fabbrica nel XIX Secolo. Sappiate che, anche lì, c’è un bagno pubblico.
Il Rochdale Canal
Si chiama Redhill Street la via che costeggia il Murray Mille e il Royal Mill nella parte che dà sul Rochdale Canal. Questo canale è una delle mie “fisse” mancuniane. Vorrei tornare in città per percorrelo a piedi dal centro verso la periferia della città. Sappiate che c’è un sentiero che lo segue. Se lo prendete da Ancoats, potete arrivare dritti alla Stazione di Piccadilly. Il Rochdale Canal, in questo punto, divide il quartiere di Ancoats da quello di New Islington, altra zona che mi riprometto di conoscere un po’ di più. Qui Manchester è totalmente se stessa al 100% e non si può non amarla. Una volta qui, potete scegliere: o seguite il canale, come vi dicevo, o andate dritti finché non incontrerete la Ring Road. Attraversando la strada, ritornerete nel Norther Quarter.
Ancoats, per me
Scrivendo questo post, ho sentito il mio cuore battere forte e le farfalle nello stomaco sono più presenti che mai. Manchester è un luogo che amo. È un mio grande amore. E amo viverla, conoscerla, esplorarla come fosse la più bella delle persone. Qual è il tuo quartiere preferito di Manchester, Giovy? Domanda difficile: è come chiedere a una madre di tre figli quale sia il preferito. Non si può rispondere ma, se proprio devo citare qualcosa, dire (senza fare classifiche) Northern Quarter, Castlefield e Ancoats. Lì vedo la Manchester che amo più di tutto: quella piena di storia, quella che ha segnato la storia del mondo e non solo la propria storia. Lì vedo la Manchester dei romanzi, degli studi di politica e filosofia. Lì vedo la Manchester che vuole raccontarsi davvero e che vuole far capire quanto sia bella. Questa è la mia Manchester. E io la amo tanto.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Sto approfittando di questo tempo di pausa per buttare giù itinerari che mi piacerebbe fare quando si potrà tornare a viaggiare in sicurezza e aggiungo questo quartiere al viaggio “Manchester + Lake District”. Interessantissimo! Grazie! 🤗
Manchester + Lake District è stata una grande accoppiata anche per me: treno + bus e il gioco è fatto.
Ho girato buona parte dell’Inghilterra ma devo confessare che a Manchester non ci sono ancora stata; penso che dovrò rimediare, il tuo articolo mi ha incuriosita molto!
Manchester è una città spettacolare: qui sul blog trovi di tutto su questo splendido luogo.
Manchester si è proprio riscattata alla grande dalla città che era in passato. Non conosco questa zona, non essendoci mai stata, ma sarà la meta del primo viaggio, saltato (purtroppo) quest’anno.
Manchester è una città perfetta. Sotto ogni punto di vista.
Ho sentito parlare di Ancoats per la prima volta proprio da te, nell’articolo dedicato a Elencot. Da allora ho inserito Manchester nella lista dei posti da vedere anche perché in certi periodi dell’anno se ricordo bene c’è un volo diretto da Torino – chissà magari ci sarà di nuovo più avanti.
Non sapevo della storia degli infiltrati tra gli operai italiani e mi piacerebbe saperne di più.
Per me, la storia degli operai italiani è stata una sorpresa e vorrò leggere qualcosa a riguardo.
Ancoats è davvero una gran zona. Con una grande città tutta attorno.
Non conosco Manchester e neppure ho mai visitato l’Inghilterra ma devo dire che leggendo questi articoli mi sembra di scoprire un pochino pure da casa. Spero poi di poter approfondire dal vivo.
Vai in Inghilterra e scoprila!