Cosa fare a Manchester è una di quelle domande che potrebbe avere mille risposte. Una delle cose da tenere in considerazione in città è sicuramente il fatto di visitare la casa di Elizabeth Gaskell, la scrittrice vittoriana amica di Charlotte Brontë, capace di aver dar vita a più di un romanzo molto interessante. Uno di essi, North & South, è diventato una mini-serie targata BBC e ha fatto bella mostra di sé anche in Italia. Perché visitare la casa di questa scrittrice? Ve lo racconto oggi.
Chi era Elizabeth Gaskell
Elizabeth Gaskell nacque nel 1810 a Londra ma visse quasi tutta la sua vita nel nord-ovest dell’Inghilterra. Prima nel Cheshire e, successivamente al suo matrimonio con Mr.Gaskell, a Manchester. La Manchester di quegli anni ebbe un forte impatto su di lei. Elizabeth perse il suo unico figlio maschio nel 1844 e, su consiglio del marito, iniziò a scrivere romanzi, quasi per esorcizzare quel tragico momento. Visse per tutta la sua vita da sposata nella casa che vi sto per raccontare. Il quel luogo, ricevette la visita di grandi persone: Charles Dickens, John Ruskin e, non ultima, proprio la casa autrice di Jane Eyre. Elizabeth divenne la sua biografa. Elizabeth Gaskell è un’esponente, se così possiamo dire, della tipica letteratura di epoca vittoriana: nei suoi libri c’è moltissimo “socialismo” letterario, concetto che si può tradurre nella volontà di una società più giusta, di condizioni di lavoro più eque e di cultura disponibile per tutti.
Consigli e informzioni per visitare la casa di Elizabeth Gaskell a Manchester
Prima cosa: dove si trova la casa di Elizabeth Gaskell a Manchester? Sicuramente fuori dal centro, in un luogo in cui un tempo era tutta campagna, o quasi. L’indirizzo esatto è 84 Plymouth Grove. Al giorno d’oggi, la casa è l’unico esempio di architettura vittoriana lungo quella strada. Nelle vicinanze (a circa 10 minuti a piedi) c’è la Royal Infirmary (ovvero l’ospedale) e la Whitworth Gallery, entrambi della stessa epoca. Cosa occorre sapere per visitare la casa di Elizabeth Gaskell?
- La casa è aperta il mercoledì, il giovedì e la domenica
- L’orario di apertura è 11 – 16.30 circa, con l’ultima entrata mezz’ora prima della chiusura
- Il biglietto costa 5£ e – udite udite – vale un anno. Voi potete entrare oggi e avere 365 giorni per ritornare quando vorrete. Meraviglia!
- Con mia grande sorpresa, data la storicità dell’edificio, la casa di Elizabeth Gaskell è stata adattata affinché possa essere visitata anche dai disabili.
Io sono rimasta lì dentro quasi tre ore ma il tutto è visitabile con un’oretta e mezza di tempo.
Cosa vedere all’interno della casa di Elizabeth Gaskell
Cosa si può vedere dentro la casa in cui visse una scrittrice di Epoca Vittoriana? Il viaggio che si intraprende è dentro la quotidianità di quella casa e delle persone che vi abitavano. Come sempre, non vi racconto tutto. Ma posso darvi sicuramente un’idea di come sia andata la mia visita. Lacrime comprese. Vi porterò:
- Nella zona giorno della casa
- Nello studio del marito di Elizabeth
- Nella caffetteria
Sappiate anche che, nel piano superiore della casa, proprio vicino la camera di Elizabeth e del marito, c’è un piccolo spazio espositivo. Quando sono stata lì io, la mostra dedicata a John Ruskin e alla sua presenza a Manchester.
Il sogggiorno di Elizabeth Gaskell
Il soggiorno di Elizabeth Gaskell è una stanza che mi ha fatto esclamare “wow” non appena sono entrata. Sarebbe il sogno di chiunque ama l’atmosfera vittoriana all’ennesima potenza. All’interno della casa, ci sono dei volontari molto felici di raccontare degli anedotti o la storia della casa. La signora che mi ha illuminato quel giorno (non sono ironica… mi ha spiegato l’impossibile e la ringrazierò fino all’eternità), mi raccontava che Elizabeth amava molto quella parte della casa: è rivolta a est e lei adorava usare le stanze di quel lato proprio per scrivere.
La living room e il tavolo da scrittura
Quando mi trovo davanti al tavolo sul quale uno scrittore ha dato vita alle sue opere, io mi sento sempre mancare. Anche se quel tavolo non fosse quello originale. Sono fermamente convinta che i luoghi restino intrisi dell’ispirazione e della forza di chi li ha abitati. Mi è successo nella casa di Goethe e mille altre volte. Ovviamente è successo anche visitando la casa di Elizabeth Gaskell. Trovate tutto nella mia story in evidenza su Instagram (il mio profilo è Giovyfh e la story è 2020 Manchester): la mia voce rotta dal pianto e l’emozione di potermi sedere a quel tavolo e leggere le copie delle lettere che Elizabeth Gaskell riceveva. Ce n’è una di Charlotte Brontë, una lettera scritta così bene da avermi fatto piangere. Vorrei avere io la capacità di scrivere così.
Lo studio del Signor Gaskell
Una stanza fondamentale di quella casa è lo studio di Mr.Gaskell, il marito di Elizabeth. Fondamentale la stanza come fondamentale è stato lui nella vita della moglie. Ora potrebbe sembrare una cosa normale, ma ai tempi della Regina Vittoria non era comune che un marito sostenesse la moglie nell’essere un’artista o una scrittrice. Vi basti pensare che, a quei tempi, le sorelle Brontë dovettero pubblicare i loro libri (sia Cime Tempestose che Jane Eyre) con uno pseudomino maschile per non “essere sconvenienti“. Il marito di Elizabeth la esortò a scrivere e io trovo che tutto questo sia magnifico. Una piccola informazione su quanto vedrete in casa: l’abitazione, dopo la morte delle figlie di Elizabeth, passò di mano in mano finché non venne acquistata dall’Università di Manchester, che ora la gestisce. I mobili che vedete sono tutti stati ricomprati ed è stato ricreato l’ambiente anche secondo quanto scritto in lettere e diari.
La caffetteria, ovvero le cucine
Tutte le case con famiglie alto-borghesi, borghesi o nobili avevano, ai tempi di Elizabeth Gaskell, due scale: quella visibile a tutti, nella zona “della famiglia” e la scala di servizio che arrivava dalle soffitte fino al semi-interatto, dove si trovava la cucina. La ex zona della servitù della casa di Elizabeth Gaskell è stata trasformata, ora, in una caffetteria, con annesso negozio. Ve lo dico: avrei comprato tutto. In questa zona vengono spesso organizzati degli afternoon tea a tema e anche dei momenti di lettura. Una curiosità riguardante il rapporto tra Elizabeth Gaskell e la servitù di casa. Elizabeth era una donna molto avanti e dai suoi libri si nota. Anche la famiglia di suo marito lo era. Fin dai tempi in cui la padrona di casa era la suocera di Elizabeth, tutti i domestici erano invitati a studiare e imparare. Veniva dato loro del tempo per poterlo fare.
Visitare la casa di Elizabeth Gaskell, per me
Felicità allo stato puro. Felicità in tutta me stessa. Mi sentivo così quando, finalmente, mi sono trovata lì, davanti alla casa di Elizabeth Gaskell. In tanti, tantissimi, viaggi a Manchester non ero mai riuscita ad entrare perché o mi trovavo in città nei giorni in cui non era aperta o non riuscivo a ritagliarmi il tempo giusto. A febbraio, poco prima di partire, mi ero ripromessa che questa volta sarebbe stato diverso: e così è stato. Visitare quel luogo mi ha dato una botta di emozione che speravo ma che non riuscivo a immaginare. Quel luogo mi ha ricordato perché ho lottato tanto, nella mia vita lavorativa, per arrivare a fare ciò che faccio tutte le mattine. Elizabeth Gaskell non è la scrittrice più conosciuta tra il gotha delle donne britanniche che hanno dato tanto al mondo. Elizabeth Gaskell, con la sua vita e i suoi libri, insegna – intanto – due cose: non c’è un’età giusta per dare ascolto alla propensione della nostra anima e, cosa importantissima, occorre davvero aver vicino qualcuno che crede in noi almeno un quarto in più di quanto lo facciamo noi.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Semplicemente grazie Giovy
Grazie a Te, Max!
Come mi affascinano queste case!! Sarà l’atmosfera che si respira, i personaggi che vi hanno vissuto e l’epoca in cui lo hanno fatto ma per me è il classico tipo di visita imperdibile.
La casa è il riflesso di chi la abita: questo è davvero un luogo da vedere a Manchester.
Non sono ancora stata a Manchester, quando mi sposto da Londra di solito cerco rifugio nella tranquillità della campagna o in un piccolo villaggio. Ma quando mi deciderò ad andarci, sicuramente la casa di Elizabeth Gaskell sarà inclusa nella mia wish list (insieme alle splendide biblioteche della città). Grazie per questo piacevolissimo e dettagliato articolo.
Prova a dare una chance a Manchester: vedrai che ti piacerà.