Quale itinerario seguire per scoprire il centro di Liegi e innamorarsi della Città Ardente della Vallonia? Per quel che mi riguarda, un viaggio in Belgio dovrebbe esempre passare di qui. I motivi sono molti: io, tempo fa, ne trovai 8, legati al mio personale modo di percepire questa città. A questi 8 motivi per visitare Liegi, ne aggiungo una grande come un quartiere, un quartiere chiamato Oltre Mosa. Liegi è una città che non mi stanca e che amo per la sua misura. Quello che sto per raccontarvi è un itinerario per scoprire il suo centro e godere dell’atmosfera che solo una città così “incrocio di storie e culture” può dare.
Dove si trova Liegi e come raggiungerla
Liegi è una delle città europee con una stazione ferroviaria che vale il viaggio. La stazione di Liegi-Guillemins è stata progettata da Santiago Calatrava ed è un capolavoro bianco fatto linee sinuose aperto sulla città. La stazione di Liegi-Guillemins è la fermata giusta per visitare la città. Il treno arriva lì, dall’aeroporto di Bruxelles, cambiando a Leuven. Il viaggio, in tutto compreso il cambio, dura una cinquantina di minuti e costa una ventina di euro, andata e ritorno. Una volta arrivati alla stazione di Liegi, troverete i taxi e i bus sulla sinistra dell’uscita. Vi consiglio di non uscire subito: osservate la stazione e guardate Liegi da lì.
Il mio itinerario per scoprire il centro di Liegi
L’itinerario che sto per raccontarvi è un percorso da fare a piedi e copre poco più di 3 chilometri e mezzo. Potete sicuramente allungando, esplorando alla grande l’Oltre Mosa, quando sarete lì. Sicuramente in un giorno si può fare tutto ma io vi consiglio di dividere l’itinerario in due giorni, per concedervi il tempo di fermarvi a mangiare qualcosa e bere una buona birra. A proposito di mangiare, segnatevi due posti: L’Industrie per mangiare cozze a patatine. Se, invece, volete della cucina un po’ più ricercata ma sempre puramente di Liegi, puntante al Bristot d’en Face. Partiamo per il nostro itinerario?
En Neuvice, tra tradizione e street art
En Neuvice è una via del centro di Liegi, stretta e molto bella, da percorrere a pieni ponendo attenzione a ogni dettaglio. La foto di copertina del post, per esempio, è proprio una delle botteghe presenti lungo questa via del centro. Così come lo è l’opera di street-art che vedete qui sopra. Quella via è tutta un dettaglio e vi consiglio di non perdervene neanche uno. Nell’ambito di questo itinerario, io la sto percorrendo in direzione della Mosa. Così non ci perdiamo. Arrivati al fiume, prendete il ponte e passate di là.
Camminando nell’Oltre Mosa
L’Oltre Mosa è un pezzo di Liegi che merita la vostra attenzione e, come vi dicevo, vale la pena che seguiate – a questo punto – un itinerario ulteriore proprio per scoprire questo pezzo di città. Qui è nato e vissuto George Simenon, qui è ambientata una delle inchieste di Maigret. Qui si mangiano delle gaufre da paura, qui ci si può rendere conto della multietnicità totale di Liegi. Qui si respira l’aria di una città che non smette mai di stupire. Una volta visitato l’Oltre Mosa, ripassate il fiume e tornate verso il centro.
La Cattedrale di Liegi
La Cattedrale di Liegi va vista prima o poi. Il legame della città col cattolicesimo è grande e si legge in questa grande chiesa, così come in una delle piazze e luoghi dove vi porterò verso la fine dell’itinerario. La particolarità della Cattedrale di Liegi? Questo angelo caduto, nel vero senso della parola. E chi è l’angelo caduto più famoso di tutti i testi sacri? Lucifero. Avevo visto dei dipinti o degli affreschi che lo ritraessero dentro una chiesa. Ma mai una statua di marmo così bella e bene esposta.
Le Carré
Il centro di Liegi è ben descritto in una zona che si chiama Le Carré, in francese. Già, perché a Liegi si parla anche molto il Vallone. Questo quartiere diventa, quindi, Li Cwaré. In questa zona imperano le possibilità di shopping così come quelle di uscite serali. Nulla, però, è snaturato e tutto è perfettamente liegese all’ennesima potenza. Da Li Cwaré puntate dritti verso Place St.Lambert.
Place St. Lambert e l’anima vescovile di Liegi
Place St. Lambert è una piazza non proprio a caso per la storia di Liegi: lì, infatti, si trovava il foro romamo ai tempi dell’Impero. Già, perché Liegi ha una storia davvero millenaria alle spalle ma la sua vera forma, soprattutto politica e giudirica, è arrivata dopo. Liegi è stata per molto tempo una città governata da un vescovo. Il palazzo che si trova su Place St.Lambert era l’antico palazzo vescovile sede del governo della città. Ora è il palazzo di giustizia. Informazione di servizio: intorno alla piazza ci sono molte fermate di autobus. Se volete andare fuori città, controllate se il vostro bus passi di qui. Tenendovi il palazzo sulla sinistra, camminate davanti a voi e raggiungete la Place du Commissaire Maigret.
Simenon e la sua città
Se l’Oltre Mosa è il luogo giusto dove cercare la personalità di Simenon, durante un viaggio a Liegi non può mancare il fatto di rendergli omaggio, farsi un selfie con lui e sedersi sulla panchina nella piazza intitolata al suo celebre commissario. Questa piazza è un punto di riferimento molto utile per chi vuole conoscere Liegi: proprio lì si affacciano un paio di locali interessanti che non vi sarà difficile notare.
Il top di Liegi: la Montagne de Beuren
La Montagne de Beuren si trova a circa 5 minuti a piedi dalla piazza che vi raccontavo nel paragrafo precedente. Si tratta di una scalinata immensa che unisce la città bassa alla Cittadella in alto. È il vero e proprio wow effect targato Liegi e, se avete gambe e ginocchia, vi sfido a salire e scendere. Quando vi sarete messi alla prova, non scappate via. Tenete la scalinata alla vostra schiena e camminate lungo la prima via che si apre a destra. Troverete delle scale che vi porteranno verso la prossima tappa.
La Brasserie C
La Brasserie C è bella dentro e fuori. C sta per Curtius, un nome che sentirete spesso e volentieri in quel di Liegi. Curtius era un mercante che, nel XVI Secolo, ebbe il monopolio della polvere da sparo in quella zona d’Europa. Questo lo portò a essere uno degli uomini più ricchi di sempre. A Liegi c’è ancora la sua casa e un microbirrificio della città ha preso quella C proprio dal suo nome. La Brasserie C è una vera e propria esperienza di gusto da vivere in città. Consiglio: cercate di “fare fondo” prima di andare a bere. La birra prodotta da loro ha dei buoni gradi.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Sai che non avevo mai pensato a Liegi come meta così interessante? Io poi amo molto la street art e, il fatto che qui ce ne sia di bella, me la rende ancora più accattivante.
Liegi è molto interessante. Molto molto.
Grazie Giovy. Mi hai fatto tornare indietro di qualche mese a quando anch’io ero a Liegi a visitare la città. Devo dire che è una delle città che ho vissuto ed esplorato meglio in Belgio e ne sono contenta. E un po’ è merito tuo e dei tuoi post che avevo letto nei mesi precedenti al mio viaggio. Sono sempre molto ispiranti.
Felice di esserti stata d’aiuto Raffi!
Bella la tua proposta di itinerario a piedi! Ogni volta che mi trovo in una città, cerco sempre di creare itinerari simili: sono dell’idea che il modo migliore per conoscere una città sia camminarci attraverso!
Gli itinerari a piedi sono la cosa migliore per scoprire un posto.
Sono stata a Bruxelles e mi ha affascinato molto ancora la porto nel ❤️ Liegi non pensavo fosse così Interessante ma mi devo ricredere sarà una prossima meta di tour al estero sicuramente poi adoro la street art quindi come non andarci
Liegi è una città molto interessante, non a caso ha stimolato un grande come Simenon.
Sono stata a Liegi diversi anni fa, ma non me la sono goduta per niente dato che non stavo molto bene durante quel viaggio. Leggendo il tuo articolo mi sono resa conto di non aver praticamente visto nulla ed è davvero un gran peccato.
Oh, cavolo. Occorre tornare e viverlà un po’ di più.
Ma che bella città, che ignorantemente non avevo mai preso in considerazione! Vorrei utilizzare questo soleggiato pomeriggio per… armarmi di coraggio ed intraprendere l’enorme scalinata verso Montagne de Beuren! Ed, ovviamente, concludere con una puntatina preso Brasserie C 🙂
Grazie per tutti i consigli
Quella toglie il fiato… e le ginocchia!
Ho visto Liegi qualche anno fa, sotto una pioggia incessante e fastidiosa. L’ho apprezzata, ma non quanto avrei voluto. Il brutto tempo ha influenzato non solo il giro turistico, ma anche la mia opinione della città. Liegi ha un grande fascino ma sotto la pioggia è quasi inquietante. Vorrei tornarci con il sole, ma in Belgio non è facile scegliere il periodo giusto, visto che piove spesso e volentieri! E poi non ho visto la stazione!
L’estate è forse la stagione più sicura: almeno la pioggia viene e va.