La National Portrait Gallery di Londra è uno dei musei gratuiti più conosciuti al mondo. Per tutti, ovviamente, è solo la “National Gallery” ma nacque proprio come collezione di ritratti. Anche Edimburgo ha la sua National Gallery. Visitare la Scottish National Portrait Gallery è una delle cose da fare gratuitamente nella capitale della Scozia. Al di là del fatto che ci sia la free entry, la Portrait Gallery di Edimburgo è davvero un gran museo, piacevole e molto interessante sotto il profilo artistico e storico. Oggi vi racconto perché vale la pena di inserirlo nel vostro itinerario di viaggio in Scozia.
Dove si trova la Scottish National Portrait Gallery a Edimburgo
La Scottish National Portrait Gallery si trova in una delle parti che più amo di Edimburgo: New Town. Si chiama “New” ma risale a poco prima dell’epoca vittoriana. Si tratta di quella zona della città che potrete trovare alle spalle di Princes Street. York Place, per esempio, può essere un ottimo punto di riferimento per trovare New Town. Io, per esempio, cammino sempre da lì, lungo Queen Street, per arrivare al museo. Piccola nota di gusto: proprio di fronte al museo troverete The Square, una caffetteria davvero carina dove fare colazione a Edimburgo o dove fermarvi per bere qualcosa di caldo. Il museo si trova proprio dove inizia Queen Street e di fronte ai Queen Street Gardens.
Consigli e informazioni per visitare la Scottish National Portrait Gallery a Edimburgo
Cosa occorre sapere per visitare adeguatamente la Scottish National Portrait Gallery a Edimburgo? Poche cose, ma certe e sicure.
- In primis, ammirare l’edificio anche da fuori. Merita molto.
- Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17.
- L’entrata è gratuita ma ci potrebbero essere delle mostre temporanee a pagamento.
- Tenete pronta una sterlina per l’armadietto: zaini e borse vanno lasciati lì.
Se non avete la moneta pronta, chiedete al negozio del museo: vi cambieranno i soldi senza problemi. - Prendetevi almeno un’oretta di tempo (almeno, sottolineo) per la visita.
- Il museo è attrezzato per le visite di disabili e persone con difficoltà motorie. Nonché mamme e papà col passeggino.
Piccolo consiglio personale, che verrà avvallato da quello che vi racconterò sul museo: se siete digiuni di storia scozzese, chiedete l’audioguida.
Cosa si può vedere alla Scottish National Portrait Gallery a Edimburgo
Questo museo è una sorta di compendio della storia di Scozia, raccontata attraverso i ritratti delle persone che hanno fatto grande la nazione o hanno avuto fortemente a che fare con essa. Ora vi racconterò alcune delle sale presenti al museo. Come sempre, cercherò di non fare troppo spoiler per non togliervi la sorpresa. Ci sono alcune zone espositive da non perdere, per me. Esse sono:
- La sala dei busti, sia per quest’ultimi che per il fregio
- La sala dei ritratti del XVI Secolo
- La sala vittoriana
Per il resto, come vi dico sempre, siate curiosi. Molto curiosi.
La sala dei busti e dei grandi di Scozia
Entando alla National Portrait Gallery di Edimburgo si viene subito accolti da una sala davvero colma di magnificenza. Si tratta della sala in cui ci sono i busti di alcuni grandi di Scozia e dove spadroneggia la statua di Sir Robert Burns, il poeta nazionale scozzese. Robert Burns è davvero una celebrità nazionale, festeggiato tutti gli anni il 25 gennaio (giorno del suo compleanno) in quella che viene chiamata la Burns’ Night. In quella sala è in buona compagnia: ci sono un paio di scrittori che sicuramente conoscete. Vi confesso un segreto: una volta, in uno dei miei viaggi in Scozia, sono entrata alla National Portrait Gallery solo per andare in bagno e sedermi un po’ in questa sala. Avevo voglia di poesia e bellezza.
Il fregio con la storia di Scozia
La sala dei busti è sovrastata da un’opera che vale la visita a questo museo gratuito di Edimburgo. Si tratta di un fregio, fatto a mo’ di mosaico, che mostra una sorta di “sfilata” di tante persone: si tratta di re, regine e personaggi importanti della storia di Scozia. Scorrendo il fregio con lo sguardo, si può ripercorrere tutta la storia della nazione. Io mi siedo sempre sulle panchine che ci sono sulla balaustra al primo piano perché da lì si vede meglio tutto il fregio. Lo guardo e gioco a “indovina chi“. Suggerimento generale: vicino ai personaggi, ci sono i nomi. Sia nella sala dei busti che lungo la balaustra superiore, potrete trovare un sacco di spiegazioni su quanto state guardando. Se, come me, vi sedete al primo piano, non mancate di osservare le illustrazioni anche in quella parte di galleria.
La storia di Scozia, sala dopo sala
Tutta la Scottish National Portrait Gallery di Edimburgo è una sorta di percorso nella storia di Scozia e ci sono delle sale particolarmente importanti. Una di esse – e vi racconto solo questa perché è il top del top – è la sala con i ritratti di Mary Stuart, al secolo Maria Stuarda. La cosa sorprendente? Avevo visto questi ritratti su miliardi di libri dalle elementari in poi ma trovarmeli davanti mi ha regalato una sorpresa: ho scoperto che Mary Stuart aveva i capelli rossi, rossi come quelli di sua cugina Elisabetta I. Il mio consiglio è quello di fermarvi un po’ in questa sala e leggere tutti i pannelli informativi.
La sala vittoriana
Io ho trovato incantevole la sala con i ritratti di Epoca Vittoriana: in mezzo a tutti spicca proprio la Regina Vittoria, molto amata in Scozia… se non altro dai nobili che le fanno compagnia proprio in questa stanza. Devo essere sincera: questa è stata la sala che mi ha dato più filo da torcere. Praticamente conoscevo pochissimi nomi. Ergo… devo studiare la storia della Scozia Vittoriana.
La sala con la mostra fotografica
La degna conclusione della visita alla Scottish National Portrait Gallery è la visita alla sala con la mostra fotografica, ovvero la zona del museo dedicata ai ritratti contemporanei. Ci sono delle foto bellissime, di cui una di Annie Lennox (scozzesissima) davvero sorprendente. Sarò rimasta lì dentro non so quanto e vi consiglio di prendervi del tempo per ammirare davvero ogni singolo ritratto.
Un piccolo plus: la biblioteca
La Scottish National Portrati Gallery vanta una piccola biblioteca davvero bella e, anch’essa, piena di storia. La biblioteca è utilizzata da studenti e ricercatori ma la si può ammirare ugualmente. Entrate e guardate. Per me è stata una sorpresa bellissima. Da vedere!
La Scottish National Portrait Gallery, per me
Sale piene di arte e di storia. Sale piene di storie che aiutano a pensare, ragionare, immaginare il proprio presente. O almeno questo è quello che succede a me. La Scottish National Portrait Gallery è uno di quei luoghi che fanno per me. A questo aggiungo la bellezza di un luogo confortevole, dove sedersi con un bel tè caldo davanti, per ripercorrere con la mente una visita a dir poco piena. La Scottish National Portrait Gallery è un luogo per gli amanti della storia ma non solo. Datele una possibilità.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori- riproduzione vietata.
Un vero peccato non essere riuscita ad andarci, preferendo invece il National Museum. Le sale sembrano tutte bellissime e sicuramente ci sono opere che mi piacerebbe vedere dal vivo. Magari riesco a visitarla al prossimo viaggio in Scozia.
Un motivo in più per tornare a Edimburgo.
Sono stata in questa galleria un giorno in cui c’era una nevicata fortissima. Dopo aver camminato al freddo eravamo davvero a pezzi: ci siamo rifugiati qui per stare un pochino al caldo, ma ovviamente la bellezza del palazzo e dei quadri mi è rimasta impressa.
Chissà che meraviglia quel giorno!