
Era da un po’ che avevo in mente di scrivere un post su come risparmiare durante un viaggio in Gran Bretagna. Ricevo spesso, via mail o via social, delle richieste su come poter viaggiare con un budget un po’ ridotto e i consigli che state per leggere sono esattamente quello che faccio io. Non ci sono formule magiche o chissà che azioni strane da fare. La prima parola chiave per risparmiare in viaggio è organizzarsi. E anche parecchio.
Risparmiare in Gran Bretagna: è possibile?

Certo, la risposta è senza dubbio questa. Come vi dicevo, l’organizzazione e i tempi sono tutto. Ci sono delle piccole grandi regole non scritte che potrebbero tornarvi utili. Ribadisco: ora come ora, quello che sto per scrivervi è vero e verificato da me. Le cose, anche in seguito alla Brexit, potrebbero essere diverse ma, lo sottolineo mille volte, il condizionale è d’obbligo.
Prima regola: scegli volo e hotel con largo anticipo

Eccola lì la Giovy: ha scoperto l’acqua calda! No, non è così e ve l’ho detto fin dall’inizio che non vi avrei svelato chissà che magia. Quando ero poco più che ventenne, il last minute (per non dire il last second) erano la scelta di molti, per non dire di tutti. Ora non è più così: comprate i voli anche con 6 mesi d’anticipo, se la vostra vita ve lo concede, e non dimenticate mai di prendervi del tempo per esaminare i luoghi dove dormire. Includete sempre la visita a siti che concedono codici sconto per gli hotel. Ci sono, poi, dei grandi amici per dormire in luoghi dignitosi, puliti, con buoni servizi senza spendere un occhio della tersta. Quando si viaggia in Gran Bretagna, catene come Premier Inn, Travelodge o MotelOne saranno vostri fidati amici.
Seconda regola: meal deal tutta la vita

In Gran Bretagna, soprattutto, si fanno grandi colazioni (avete letto della mia ultima colazione a Birmingham?) e a pranzo ci si concede un meal deal. Meal Deal è un tipico “pacchetto” per il pranzo che si fa in pausa dal lavoro: un sandwich, un mini-sacchetto di patatine o un frutto e qualcosa da bere. Per me è una scelta sempre utile per risparmiare qualcosa in viaggio. Mediamente, riuscirete a pranzare con circa 5£. Non dimenticate poi, nel caso il vostro viaggio si svolga in inverno e quindi sia più difficile mangiare all’aperto, che tantissimi pub offrono la “soup of the day” a prezzi che si aggirano sullo stesso livello del meal deal. A volte, una scodella di zuppa calda è una grande cosa pranzo.
Terza regola: usate i mezzi pubblici e pagate contactless

Lo sapete che quasi tutta la Gran Bretagna offre biglietti giornalieri per l’uso dei mezzi pubblici? Dico quasi perché ci sono ancora alcune (poche, eh!) zone dell’isola che non ho ancora testato. Si comprano direttamente in autobus e, se pagate contactless (bancomat o carta di credito, non cambia), sarà tutto più facile. Ricordatevi, però, di usare sempre la solita carta per tutta la giornata. Come funziona? Ogni volta che si sale sull’autobus si appoggia la carta alla macchinetta dei biglietti: vi verrà scalato, volta dopo volta, fino all’importo di un day ticket. Raggiunto quell’importo, la macchina vi stamperà il biglietto. E da quel momento non dovrete più pagare.
Quarta regola: non cercate quello che non appartiene alla Gran Bretagna

Mi spiego meglio: se siete in quel di Ullapool, a nord della Scozia, perché andare in cerca di un espresso?! Questa, lo ammetto, è una cosa che capisco sempre poco. Il cibo italiano è buonissimo ma va lasciato a casa quando si viaggia. Altrimenti perché si viaggia? Assaggiare i piatti locali a volte aiuta anche a risparmiare. Sempre che non si scelga l’aragosta, giusto per fare un esempio.
Quinta regola: occhio al souvenir

Sicuri che quella sciarpa in tartan sia proprio scozzese o che quella borsa “I love London” abbia davvero a che fare con Londra? Sono una che, nella sua vita da viaggiatrice, ha acquistato milioni di souvenir. Ora non lo faccio più e sposto quel budget in esperienze da fare. Non è meglio? Al massimo mi concedo un budget di 5£ per trovare il magnete giusto per il mio frigo. A quello non sono ancora pronta a rinunciare.
Sesta regola: cambio in Italia o cambio là?

Io direi “non cambio affatto”. Informatevi bene con la vostra banca su quali possano essere le commisioni di prelievo diretto in Gran Bretagna o quelle per pagare direttamente col bancomat. Vi stupirete ma, spesso e volentieri, sono più basse del tasso di cambio applicato nel cambiare gli Euro in Sterline.
Post pubblicato in collaborazione con Tripplo.com
1. Ho scoperto da poco Travelodge e nelle sue camere premium oltre ad altri benefit comodi in viaggio c’è anche la macchinetta del caffè! Pulitissimo e organizzato!
2. Mela deal ottimo ma, aggiungo, io non disdegno nemmeno le caffetterie dei musei,
3. Mi sento di aggiungere un’avvertenza: non prelevare mai ai bancomat degli arrivi di Heathrow, con un tasso di cambio da pirati. Che poi, alla fine, in 4 giorni ho sempre ;sempre) pagato ogni cosa con la carta di credito prepagata. Anche un caffè.
Travelodge e Premieri Inn (stesso tipo di servizi e molto comodi i Premier Inn vicino agli aeroporti) sono perfetti, per me.
Io non prelevo mai in aeroporto, in effetti. Scelgo sempre una banca a caso nella città del mio arrivo. Prelevo poco (tipo una cinquantina di sterline) e per il resto uso il bancomat e la carta.
Mi trovo in perfetta sintonia con te!
Una domanda! Perché ti chiedono se vuoi la copia dello scontrino?
Grazie Giovy
Bella domanda: penso sia per una questione di salvaguardia dell’ambiente.
Lo scontrino è obbligatorio anche in GB e nessuno si sognerebbe di non fartelo… quindi non c’è bisogno della “prova” fisica. Se non lo stampano, salvano un po’ di carta.
Ciao Giovi,
Il meal deal una volta era £3 ora mi pare £3,50 , comunque un buon affare: noi lo prendiamo spesso anche quando facciamo gite giornaliere anche se abitiamo qui.
Aggiungo che : Sì, ti chiedono se stampare lo scontrino o no così evitano di sprecare carta che non è riciclabile.
Ciao Clyo,
io ho trovato dei meal deal ancora più bassi a volte. Ho indicato 5£ per fare una media di prezzo. 🙂
Trovo spessissimo voli economici per UK ma poi mi blocco per il costo della vita. Sono stata diverse volte solo a Londra ma non conoscevo la possibilità di pagare con il contactless della carta! Ormai da quando ho scoperto la Revolut uso solo quella all’estero 😉
In realtà, il costo della vita è alto in città come Londra ed Edimburgo: lì la vita è cara anche per un britannico.
Articolo utilissimo Giovy, grazie!
L’unico problema sono i souvenir… torno sempre a casa con una borsa piena di oggettini per tutti! Dovrò stare più attenta la prossima volta… 😉
Buona giornata!
Io ho imparato a contenermi… magari ci riesci anche tu! 🙂
Mi ritrovo in tutto!!! Per gli hotel se si viaggia in famiglia forse è meglio Premier Inn rispetto a Travel Lodge. I bambini fino a 16 di fatto soggiornano gratis.
Ecco, quella era un’informazione che mi mancava. Grazie mille per averla scritta.