Parlando del campo di Battaglia di Bannockburn vi dissi che Stirling è uno di quei luoghi che racchiude quasi tutta la storia della Scozia. Visitare il Castello di Stirling è una delle cose da fare prima o poi durante un viaggio in Scozia. Perché? Perché quello è il castello più importante della nazione. E lo è stato per secoli, fin dalla sua fondazione. Stirling va messa in un itinerario di viaggio in Scozia e, in questo itinerario, va inserita la visita al castello. Vi racconto come organizzarvi e cosa non perdere tra quelle musa così dense di cose da raccontare.
Dove si trova il Castello di Stirling e come raggiungerlo
Raggiungere Stirling è molto facile: la città è collegata con treni e bus a Edimburgo e Glasgow. Il biglietto del treno da Edimburgo, andata e ritorno, costa poco meno di 10£ e il viaggio dura circa 40 minuti. Stirling, proprio come Edimburgo, si trova ai piedi di un antichissimo vulcano spento, sulla sommità della quale si trova il castello. Esattamente come a Edimburgo. Dalla stazione, si arriva al castello in circa 20 minuti a piedi. Tutto dipende dalla vostra capacità di camminare in salita. In alternativa, prendete un taxi: arriverete al castello spendendo circa 5£.
Consigli e informazioni per visitare il Castello di Stirling
Il Castello di Stirling è patrimonio storico della Scozia ed è, a dir poco, monumento nazionale. Organizzate per bene la vostra visita e, se viaggiate in alta stagione (per la Scozia: il periodo del Fringe ad Agosto e la fine dell’anno) acquistate i biglietti sul sito e arrivate preparati. Cosa c’è da sapere per visitare il Castello di Stirling?
- Non ci metterete mai meno di 3 ore a vedere tutto. Normalmente si resta al castello anche una giornata intera. La mia visita è stata di quasi 4 ore e già mi dico che dovrei tornare.
- Il castello apre alle 9.30 e chiude alle 17 in inverno e alle 18 in estate. Il castello è chiuso il 25 e 26 Dicembre.
- Il biglietto, per un adulto, costa 16£.
- All’entrata vi verrà chiesto di far perquisire borse e zaini.
- Gran parte del castello è visitabile anche da viaggiatori disabili o con difficoltà motorie. Non è cosa da poco in una dimora così storica.
- All’interno del castello è presente una caffetteria e ci sono tavoli da pic-nic per chi si porta il pranzo al sacco.
- Sono disponibili dei tour guidati gratuiti che partono da vare aree del castello.
La storia del Castello di Stirling
Sedetevi comodi e fate un bel respiro: sto per raccontarvi la storia del castello di Stiring. La prima cosa da dire, e che vi ripeto, è che si tratta del vero e proprio simbolo della regalità e del potere in Scozia. Il Castello di Edimburgo, giusto per rimarcare la differenza, nacque e crebbe per essere un luogo di difesa e un presidio militare. Per questo è rimasto spartano anche nei suoi esterni. Il Castello di Stirling, invece, è nato per essere la casa dei Re e delle Regine di Scozia. Ma facciamo un ulteriore passo indietro. Quando i Romani arrivarono in questa parte di Gran Bretagna, costruirono proprio una fortificazione su quell’altura. Con tutta probabilità, per sostituirla a un qualcosa di già esistente. I primi Re di Scozia furono i fautori delle fortificazioni alla base del Castello ma fu con l’arrivo di Robert The Bruce (fine XIII Secolo) che il Castello di Stirling divenne il simbolo assoluto del potere scozzese. Proprio sotto l’altura del castello si tenne una battaglia storica (ve la racconto tra poco). Nel XVI Secolo, Giacomo V Stuart fece del Castello di Stirling il vero e proprio simbolo del Rinascimento “trapiantato” in Scozia. E diede vita al luogo che possiamo visitare ora. Chi visse, ancora, nel Castello di Stirling? Un nome fra tutti: Mary Stuart Queen of Scots, alias Maria Stuarda. Basta per farvi venir voglia di scoprire di più sulla storia di Scozia?
Cosa vedere all’interno del Castello di Stirling
Come vi dicevo, il Castello di Stirling è un luogo denso e ci sono tante cose da vedere al suo interno. Io, come sempre, non vi racconterò tutto ma mi limiterò a darvi dei cenni su quel che vi aspetta nel visitare il Castello di Stirling. Vi racconterò:
- I giardini della Regina Anna
- Gli esterni del castello
- Gli interni (la Great Hall soprattutto)
- Il panorama che, da solo, potrebbe occupare un intero libro di storia.
I Giardini della Regina Anna al Castello di Stirling
Il Castello di Stirling ha sempre avuto dei bei giardini all’ingresso della fortezza. Nel 1620, i giardini già presenti vennero ripensati e ristrutturati secondo il gusto dell’epoca. Il Queen Anne Garden è uno spazio verde, pieno di pace, che abbraccia i visitatori appena entrati nel Castello di Stirling. Io ho buttato un occhio appena entrata ma mi sono fermata lì prima di andare via, per ripensare con tranquillità alla mia visita e osservare un panorama a dir poco speciale.
Gli esterni del castello di Stirling e il tocco di Re Giacomo
Prima Robert The Bruce e poi i vari Stuart: questi sono i nomi da ricordare pensando alla storia del Castello di Stirling. Questo luogo, era una tipica costruzione nobiliare scozzese finché non arrivò Giacomo V Stuart, ovvero il padre di Mary Stuart. Il re scozzese visse una giovinezza in pieno stile rinascimentale: passò, infatti, molti dei suoi anni di formazione in Francia e in Italia, nazioni che stavano davvero fiorendo in quanto ad arte e cultura. Si sposò con ben due francesi (prima una e dopo l’altra, ovviamnete) e, visto che le avrebbe portate a vivere in Scozia, pensò bene di rendere più bello il rigoroso stile delle dimore nobiliari scozzesi. Ristrutturò, quindi, il Castello di Stirling e aggiunse un tocco di cultura classica. Come? Non voglio anticiparvi troppo ma, nel visitare il Castello, non scordatevi di guardare le decorazioni esterne dell’edificio principale.
Gli interni del Castello di Stirling: la Great Hall
Ogni castello che si rispetti ha una Great Hall dove accogliere gli ospiti da ogni dove. Il Castello di Stirling non fa differenza e la sua Great Hall è davvero immensa. Questa parte del castello è stata voluta da Giacomo IV Stuart nel 1503. Questa è la parte giusta del castello per rendersi conto dell’importanza politica del luogo. Se, come è successo a me, entrate nella Great Hall e c’è gente… Sedetevi e aspettate di restare da soli.
Il panorama… sulla storia
Dal Castello di Stirling si può godere di un panorama a dir poco eccezionale, anche a prescindere dalla storia. Dall’alto della sommità dell’altura, si possono osservare tante cose, dalla città alla campagna circostante. Uno dei punti migliori da cui guardare il mondo è sul retro del castello, posto in cui ci si affaccia su di un prato che, se non si conosce la storia di Scozia, resta solo un gran prato verde. In realtà è uno dei luoghi più “pieni” di storia in zona. Si tratta, infatti, di un posto in cui si sono svolti molti assedi. Il primo, nel 1304, fu l’assedio svoltosi durante le guerre di indipendenza (ovvero le battaglie Scozia VS Inghilterra). Il castello era stato conquistato dalle truppe di Edoardo I e gli scozzesi, guidati anche da William Wallace, posero l’assedio al castello. Nel XVII Secolo, ci pensò Oliver Cromwell ad assediare il Castello. L’ultimo assedio avvenne nel XVIII Secolo.
Il Castello di Stirling, per me
Quando visito un luogo storico, a prescindere dall’epoca che racconti o che rappresente, faccio sempre un gesto che sento molto mio: scelgo un dato “pezzo” di quel luogo e vi poggio entrambe le mani. Non importa si tratti di un quadrato di terra, un muro, un sasso, un mobile o chissà che cosa. Io arrivo lì e poggio le mie mani da qualche parte. A Berlino, per esempio, poggio sempre le mani sul tratto di muro restato vicino a Potsdamerplatz. Quel gesto mi permette di sentire, dentro al cuore e all’anima, quel posto e di viverlo, a modo mio. Sarò sincera: quando sono stata a Stirling, non sapevo più dove posare le mani. Visitare il Castello di Stirling (ma, direi, tutta la zona) è stato un qualcosa di così forte per la Giovy-Storica da non saper nemmeno da che parte girarmi. A tutto questo ho unito i colori di un autunno speciale. Bellezza e conoscenza. Cosa potevo volere di più!?
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Come sempre è bellissimo imparare la storia attraverso i tuoi racconti, la fanno amare come non avrei immaginato. Aveva un animo gentile Giacomo V se ha pensato di ingentilire il castello per le sue mogli! 🙂
Secondo me l’ha fatto più per se stesso che per le mogli… ma il risultato non cambia.
Sai che anche a me capita di fare quello che fai tu? Di poggiare le mani. E’ come se quel luogo, così facendo, mi trasmettesse anche solo una piccola parte di energia che racchiude in se! Sempre interessanti i tuoi articoli e la Scozia la sogno!
Per me è davvero un qualcosa di inevitabile. Mi fa davvero “sentire” un luogo.
Sono capitata a Stirling quasi per caso, senza sapere nulla della sua storia. Cercavo un posto dove dormire non lontano da Edimburgo dopo essere arrivata in aeroporto la sera tardi, e siamo finiti in un hotel proprio all’ingresso della città. Così il giorno dopo siamo rimasti lì ed è stata davvero una bella sorpresa. Tra l’altro la Great Hall mi pare di averla vista in qualche film, chissà?
Sai che non so se abbia mai fatto da location a qualche film? La cosa, però, non mi sorprenderebbe. Sei riuscita poi a visitare un po’ la città?
La Scozia non è nei nostri programmi di quest’anno. Ma devo dire che con i tuoi articolo sto scoprendo terre meravigliose, ed edifici magici. Questo castello è a due poco stupendo. Mi piace il tuo rito delle mani. Io ad esempio faccio questo gioco con il respiro. Chiudo gli occhi e cerco di immaginare quel luogo nella piena attività del suo periodo storico.
Bello sentire quello che i luoghi hanno da dirci, vero?
Il tuo racconto sul Castello di Stirling mi ha davvero molto incuriosito. Non lo conoscevo ed essendo stata ad Edimburgo troppo velocemente, stavo giusto pensando di ritornare in Scozia e ovviamente ora avrò una tappa in più da inserire, grazie Giovy! 🙂
Se torni, fai un giro in città. C’è davvero tanto sulla storia di Scozia, oltre al castello.
Sin da piccolina, i castelli mi hanno affascinata in una maniera tutta particolare. Dal Castello del Valentino di Torino, passando per Venaria e arrivando a Versailles. In Portogallo, poi, ho potuto ammirare i castelli che, in Algarve, testimoniano il passaggio dei Mori e, una volta in Spagna, mi sono messa alla ricerca di borghi e fortezze, pronta a immergermi in atmosfere che, già lo sapevo, mi avrebbero catturata. Della Scozia ho pochi ricordi: Edimburgo, l’oceano, le campagne un poco brulle e gli edifici imponenti. Nemmeno a dirlo, ci ritornerei proprio volentieri e, articolo alla mano, ne approfitterei per godermi una giornata al castello di Sterling. Meraviglioso!
Stirling è davvero un libro di storia in pietra e io lo visiterei per mille volte.