
Già, perché visitare Bayreuth durante un viaggio in Germania? Le ragioni potrebbero essere tante e, come ripeto sempre, sono puramente personali. Almeno le mie. Oggi, però, poco mi importa di questa cosa e sono qui a elencarvi alcuni punti che giochino a favore di questa città della Franconia (ovvero del nord della Baviera). Perché mi è tornata in mente Bayreuth? Perché sto leggendo un libro che mi ha riportato a galla la bellezza di questo luogo, così poco considerato da molti viaggiatori. Seid ihr bereit? Fertig, los!
Dove si trova Bayreuth e come raggiungerla

Tempo fa, avevo messo Bayreuth nella lista delle città tedesche poco considerate dai viaggiatori italiani. Avevo anche definito Bayreuth come una città perfetta per chi ama la musica e la birra. Ribadisco il concetto, oggi, aggiungendo anche altri motivi. Un viaggio in Germania, prima o poi, dovrebbe portarvi anche a Bayreuth. Ci sono varie opzioni per raggiungere la città con i mezzi pubblici.
- Potete viaggiare in treno cambiando a Monaco e Hof
- Potete seguire l’itineario sempre in treno passando da Monaco e puntanto a Norimberga.
Bayreuth è proprio comoda da Norimberga e ci sono parecchi regionali tra le due città.
Il percorso in treno dall’Italia dura quasi 8 ore, contanto anche cambi e attese. In auto sono circa 740 km. In una città come Bayreuth – ve lo dico – l’auto non vi servirà e, secondo me, il treno è proprio il mezzo migliore per arrivare fino a là.
Perché visitare Bayreuth? I miei personali motivi

E sottolineo “personali motivi“. Non occorre che vi spieghi il perché, vero? Un viaggio in Germania, ogni tanto, ci vuole. Bayreuth è una città che potremmo definire a misura d’uomo, piena di stimoli culturali, gastronomici e storici e facilissima da girare a piedi. Le persone sono cordiali e vale davvero la pena di fermarsi lì durante un viaggio in Germania. Ribadisco: se passate per Norimberga o Monaco, aggiungete un paio di giorni almeno al vostro itinerario e passate da Bayreuth. I motivi che mi riporterebbero di corsa lì sono:
- Uno scrittore che ho recentemente riscoperto
- Il Barocco: Bayreuth fa rima (anche) con Barocco
- La birra… what else!?
- Richard Wagner… perché non si può passare da Bayreuth senza pensare un momento a lui.
- Una donna speciale, già al suo tempo
- Un ristorante dove assaggiare cose molto buone.
Piccola nota per agevolare l’organizzazione del vostro viaggio: ogni estate, solitamente tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, Bayreuth si riempie di gente per il Bayreuther Festspiele, il festival musicale dedicato a Wagner. Ecco, sicuramente sarà difficile trovare posto in città in conconmitanza col festival.
Bayreuth e Jean Paul

Si faceva chiamare Jean Paul, in onore di Jean Jacques Rousseau e della sua anima francese, ma era tedesco di nascita, cultura e formazione. All’anagrafe si chiamava, in effetti, Johann Paul Friedrich Richter ed era uno scrittore, intellettuale e pedagogista vissuto tra le seconda metà del ‘700 e i primi anni del ‘800. Molta della sua vita si svolse proprio a Bayreuth, dove morì e dove è sepolto. Ho ritrovato Jean Paul nella mia memoria grazie a un libro scritto da Claudio Magris. Si tratta di “Danubio” e, per dirla tutta, è stato proprio quel libro a farmi venire in mente che avrei potuto scrivere questo post su Bayreuth. Jean Paul è uno di quegli scrittori conosciuti solo a chi ha a che fare con la letteratura, la lingua e la linguistica tedesca ma vale la pena di avvicinare i suoi scritti e dargli una possibilità. Oltre che andare a trovarlo a Bayreuth.
Il Barocco: i palazzi di Bayreuth

Il Barocco è un’epoca che ben si mostra in molte regioni della Germania, soprattutto a sud. L’Alta Svevia ha addirittura una strada dedicata al Barocco ma anche la Franconia, ovvero la parte nord della Baviera, non scherza di certo. Bayreuth è un’ottima città per avere prova di quanto il barocco tedesco possa essere bello e potente. Palazzi, residenze sontuose, chiese e conventi non mancano di certo nella lista delle cose da vedere. Soprattutto nel nome di una certa Wilhelmina, che vi presenterò tra poco.
La birra e Bayreuth

O dovrei dire “la birra è Bayreuth“? Già, perché la birra è cosa seria in questa città. Nel 1516, proprio nel Land della Baviera, venne emanato un documento (sarebbe un editto) chiamato Reinheitsgebot. Si trattava di un documento ufficiale del re di Baviera per decretare le regole di produzione della birra e la purezza del processo. Fin dai tempi più antichi, molto prima di quell’anno, la birra veniva prodotta (sembra strano ma è così) e distribuita perché l’acqua non era salutare e pura. La birra viene prodotta con l’ebollizione dell’acqua e quindi sterilizzava il tutto. Bayreuth è una città dove si sono alcuni birrifici storici molto interessanti. Proprio lì troverete anche dei bier-tour da fare in compagnia di bier-sommelier di tutto rispetto.
Richard Wagner e Bayreuth

Chi dice Bayreuth dice Wagner. E chi dice Wagner dice Wahnfried Haus, la villa che il compositore ebbe in regalo da Re Ludwig di Baviera. Perché lo fece? Wagner era di Lipsia e girava tutta la Germania e l’Europa grazie alla sua fama come compositore. Ci fu un momento in cui voleva lasciare la Baviera, nazione nella quale aveva trovato una sorta di seconda casa natale e dove era stato largamente finanziato proprio da Re Ludwig. Il gossip vuole che Ludwig fosse innamorato di Wagner e, pur di tenerlo vicino, gli regalò una casa. A Bayreuth, Wagner trovò davvero la sua casa e qui costruì il teatro dove, ancora oggi, si svolge il Festival a lui dedicato. La particolarità del teatro? È stato progettato da Wagner stesso: doveva essere temporaneo (infatti è in legno) ma è ancora in piedi e attivo anche oggi. Wagner era davvero un genio: scriveva musica e parole della sua musica (cosa non così comune per la lirica: Verdi e Puccini, per esempio, avevano i loro librettisti) e riusciva anche a fare l’architetto. A Bayreuth si può visitare Wahnfried Haus, parte oggi del Wagner Museum. Io vi consiglio di farlo, così come vi consiglio di informarvi presso l’ufficio turistico locale per sapere se ci sono dei tour guidati del teatro. Solitamente, tra novembre e gennaio, viene aperto ai visitatori. Da febbraio a luglio è occupato dalle prove del festival. Un ultima particolarità su quel teatro: è così perfetto, a livello di progettazione, che ogni anno attira non so quanti tecnici del suono, pronti a studiarlo per capirne l’acustica.
Wilhelmina e Bayreuth

Tempo fa, scrissi un post per raccontarvi di una nobile tedesca chiamata Wilhelmina e di come fosse l’anima di Bayreuth, prima che arrivasse Wagner. Molto prima. Torniamo, infatti, alla prima metà del XVIII Secolo. Wilhelmine o Guglielmina di Prussia era una nobile che sposò un conte con residenza a Bayreuth. La città era sicuramente bella prima del suo arrivo ma lei ne fece un capolavoro. Un po’ come fece Anna Amalia con Weimar. Wilhelmine riuscì a portare a Bayreuth intellettuali del calibro di Voltaire e rese la città un piccolo grande gioiello. Fu lei a portare l’opera in città, facendo costruire il Teatro dei Margravi, un capolavoro rococò unico al mondo.
Oskar, il ristorante da non perdere a Bayreuth
A Bayreuth non c’è stato nessun posto che, a livello gastronomico, mi abbia deluso in alcun modo. Oskar è un ristorante tipicamente tedesco che si trova nel centro di Bayreuth, sulla piazza principale. Impossibile non trovarlo. Per me è stata una bella scoperta: ottima birra locale e ottimo cibo. Quella sera avevo particolarmente voglia di Schnitzel e ciò che mi è stato presentato nel piatto mi ha completamente soddisfatta. L’ambiente è bello e strizza l’occhio alla tradizione, pur non essendo troppo tradizionale e obsoleto. Da provare, parola mia!
Viaggio in Germania: Bayreuth, per me

Cosa dire? Lo sapete quanto la storia e la cultura alimentino le mie gambe più di ogni proteina e carboidrato presenti sulla faccia della terra. Bayreuth, come Weimar, è una di quelle città capaci di dare nutrimento al cervello e deliziare gli occhi. Io l’ho vissuta per bene in inverno e l’ho adorata: la prima sera in città, è scesa così tanta neve da non saperla quantificare. Camminavo per la città con i piedi che affondavano in quella soffice coltre bianca (con le scarpe giuste) e non mi pareva vero. Bayreuth era presente nella mia mente da molto ma capisco benissimo quanto possa essere un’eccezione. Un’eccezione che insegna un qualcosa di fondamentale da applicare sia al viaggio che alla vita: occore guardare verso l’orizzonte e andare un po’ più in là. Verso quei luoghi che, probabilmente, non avremmo mai messo nel nostro itinerario di viaggio in Germania.
Che bella decrizione!!! Da tempo sogno di andare a Bayreuth❤❤🌷
Grazie, Anna. Bayreuth è davvero una città interessante, anche a prescindere da Wagner.
Wagner è Wagner e non si discute……meglio da monaco o da Norimberga per arrivare a bayreuth?
Direi che sia uguale: ci sono un sacco di regionali da entrambe le città.