Villa Barbaro di Maser, in provincia di Treviso, è uno dei capolavori di Andrea Palladio. Per molti è semplicemente, come per me, Villa Maser e viene ricordata da tanti come uno di quei luoghi in cui Paolo Veronese, dipingendo, ha dato il meglio di sé. Per me è stata, per ben due volte, meta di gita scolastica. La scorsa estate sono tornata a visitarla col puro intento di conoscerla meglio e lasciarmi avvolgere dalla sua bellezza. Mi sono resa conto che, davvero, visitare Villa Barbaro a Maser è una di quelle cose da fare assolutamente in Veneto. Prima o poi. Com’è andata quel giorno?
Dove si trova Villa Barbaro e come raggiungerla
Villa Barbaro si trova a Maser, comune della provincia di Treviso. Maser si trova lungo una strada molto interessante da percorrere in Veneto. Si tratta della SP84 che, dalla zona di Romano d’Ezzelino, punta verso il fiume Piave, passando per posti come Asolo e Possago. Si tratta di una zona del Veneto, per me, molto dolce a livello di paesaggio e piena di bellezza, arte e storia. Per raggiungere Villa Barbaro vi consiglio di avere un’auto, perché con i mezzi pubblici sarebbe un po’ lunga. La villa offre un parcheggio gratuito ai suoi visitatori: tenete conto che, soprattutto nella bella stagione, la zona è un po’ presa d’assalto nei weekend.
Consigli e informazioni per visitare Villa Barbaro a Maser
Proprio come accade per Villa Barbarigo a Valsanzibio, sui Colli Euganei, anche Villa Barbaro a Maser è privata e può essere visitata in alcune sue parti. A differenza di ciò che accade sui Colli Euganei, questa villa della provincia di Treviso è interessante per il suo interno più che per il giardino. Per visitarla dovete tener conto di varie cose:
- La villa è visitabile in giorni e orari diversi a seconda delle stagioni. Consultate il sito ufficialeConsultate il sito ufficiale.
- L’ingresso, per un adulto, costa 9€. Con il biglietto vi verrà consegnato un pass per visitare altri luoghi della zona, anche in date diverse.
- Il piano della villa reso visitabile permette l‘ingresso massimo di un tot di persone alla volta. Nei periodi di punta, potrebbe accadervi di attendere.
- All’interno della villa non si può fotografare. All’esterno sì.
- La villa si visita indossando delle ciabatte apposite che garantiscono la conservazione del pavimento. Siate pronti a indossare questo “sovrascarpe“.
- Ci sono delle scale da fare per raggiungere il piano nobile della visita. Non ho visto montascale o ascensori.
- Non ci sono bagni pubblici dentro la villa ma ci si può recare nel vicino punto di degustazione (in villa si produce il vino) e andare in bagno senza bisogno di consumare qualcosa.
La durata della visita può dipendere solo dalla vostra passione artistica: io direi di considerare almeno un’oretta. All’interno delle sale affrescate sono disponibili delle descrizioni di tutti gli affreschi, così da comprendere meglio tutto.
La storia di Villa Barbaro a Maser
Non mi dilungo sulla storia di questa parte di Veneto al tempo in cui la villa venne progettata da Palladio e fatta costruire. Qui, giusto per tagliare corto, era tutto guerre e battaglie a non finire alternate a dei periodi di pace durante i quali la campagna si arricchiva di grandi dimore come questa. Villa Barbaro prese vita nella seconda metà del XVI Secolo, periodo in cui Andrea Palladio doveva fare i salti mortali per star dietro alle commesse varie e pittori come i Tiepolo padre e figlio (che hanno affrescato Villa Valmarana a Vicenza) e Veronese avevano anch’essi il loro bel da fare. Il committente per questa villa si dice fosse Daniele Barbaro che, come molti nobili veneti, volle un buen retiro di campagna. Villa Barbaro a Maser resta uno dei capolavori di livello più alto di quel periodo, sia per Palladio che per Paolo Veronese.
Cosa vedere a Villa Barbaro a Maser
Come per ogni cosa, la “profondità” della vostra visita in questo luogo può e deve calarsi su quelli che sono i vostri interessi principali. Io, personalmente, ero meno interessata all’architettura che agli affreschi di Veronese. Così come, in cima alle mie proprità per quel giorno, c’era la volontà di capire di più la storia di questo luogo, nella sua versione più contemporanea. Ero interessanta, infatti, a capire il ruolo di questa mega dimora di campagna nel XX Secolo. Vi ricordo, infatti, che Villa Barbaro si trova al centro di un territorio che ha visto ogni genere di battaglia durante la Prima Guerra Mondiale. E non solo. Cosa si può vedere quindi in quel di Maser?
- L’interno e gli affreschi di Paolo Veronese
- L’esterno: il giardino e le opere contemporanee
- L’esterno: le rose e i rampicanti
L’interno di Villa Barbaro a Maser e gli affreschi di Paolo Veronese

Paolo Veronese è uno degli interpreti assoluti del Cinquecento Veneto in pittura. Ovviamente non ha affrescato solo Villa Barbaro ma il ciclo di affreschi di questa dimora resta un suo capolavoro indiscusso. Avete mai sentito parlare del “verde Veronese“? Si tratta di una tonalità di verde acqua che il pittore usava spesso (di sua invenzione) e che troverete in molti affreschi a Villa Barbaro. Gli affreschi dell’interno della villa sono, per molti visitatori, il vero motivo per visitare Villa Barbaro a Maser. Le tematiche sono tra le più diverse, spesso di derivazione classica ma pronte a cedere il posto alla quotidianità della famiglia Barbaro. La cosa più bella, per me? Il dialogo con l’architettura: la pittura è un tutt’uno con la struttura della villa.
L’esterno di Villa Barbaro: le opere d’arte in giardino
Nel giardino di Villa Barbaro a Maser ci sono due elementi contrapposti: la classicità di un giardino cinquecentesco e delle opere d’arte moderna usate per impreziosire il tutto. Villa Barbaro, infatti, ospita delle opere contemporanee installate proprio nel suo giardino di disegno palladiano. Un contrasto che può piacere o no ma che, di sicuro, è di grande effetto.
L’esterno: gli edifici laterali alla villa e le rose
Arrivando a piedi dal parcheggio, per raggiungere l’entrata della villa, passerete davanti a degli edifici attigui alla villa. Con tutta probabilità, un tempo, erano gli alloggi dei vari lavoranti e dei contadini che curavano i possedimenti dei signori. Io sono rimasta incantata dalla bellezza, quasi popolare ma estremamente curata, di quegli edifici. Sono tutti contornati da un roseto che – a maggio – offrirà sicuramente del profumo avvolgente.
Villa Barbaro a Maser, per me

La prima volta che entrai a Villa Barbaro avrò avuto 10 o 11 anni. Guardavo quelle sale affrescate con gli occhi di chi non aveva quasi mai ammirato un tesoro del genere. Quel giorno – lo ricordo benissimo – la guida ci spiegava (con parole adatte a dei bimbi) dei vari “scherzi” pittorici che Veronese aveva lasciato nella villa: colonne e porte finte, nonché strani personaggi pronti ad affacciarsi a balaustre o mettere la testa fuori da una porta. Uno di questi personaggi è un bimba bionda e io, fin dal quel momento, ho sempre immaginato di essere quella bimba. Ero piccola ma la pensavo e mi immaginavo la sua storia. Pensavo di essere lei, pronta a prendere vita e uscire da quella porta per chiamare qualcuno per giocare. Dietro quella porta, ovviamente, c’era il mio mondo. Un mondo bellissimo. Sono tornata a Villa Barbaro a Maser alla veneranda età di 41 anni. Nella mia mente, quella bimba ero sempre io. Solo io. Eternamente io.
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Ho visitato questa villa proprio l’anno scorso e mi è piaciuta molto, soprattutto per i suoi affreschi. A pochi passi dall’edificio principale abbiamo visitato anche il Museo delle Carrozze, molto interessante e completo. Concordo con te sul fatto che quelle zone collinari siamo veramente piacevoli da percorrere e molto rilassanti.
Io quel giorno non sono andata al museo, tempi stretti.
Una decina di anni fa avevo fatto una piccolo tour delle ville palladiane ma non ne ho un bel ricordo perché diluviava a dirotto e non era stata organizzata bene (tra cui un’accompagnatore che non sapeva di essere al mondo). Ed è per questo che lo vorrei rifare!
Villa Barbaro forse è quella che si trova in cima alla lista. All’università a Verona avevo seguito un corso sull’artista Veronese e il mio professore aveva organizzato pure una mostra che ci ha “obbligato” a visitarla con lui (come lasciarci scappare una lezione personale all’interno della mostra fatta direttamente dallo stesso curatore??). Quindi in quel periodo ho avuto un po’ la “nausea” degli affreschi di villa di Maser … li vedevo ovunque! 🙂 Ma ora credo che li apprezzerei davvero.
Io ti consiglio anche Villa Valmarana. Merita da matti.
splendida
è davvero un posto magnifico.