Nel viaggio in Scozia che ho fatto a Novembre ho voluto dare molto spazio alla storia: per questo motivo ho scelto di visitare Stirling, città che si trova a circa 40 minuti di treno da Edimburgo. Stirling è stata per molto tempo la residenza dei Re di Scozia, ma non solo. Questa piccola città a metà strada tra Edimburgo e Glasgow è stata il teatro di tre delle battaglie fondamentali per la storia di Scozia: la Battaglia di Stirling Bridge (1297, quella raccontata in Braveheart, per intenderci), la Battaglia di Stirling (1648, avvenuta durante il periodo di Guerra Civile sotto il Regno di Carlo I) e la Battaglia di Bannockburn (1314, la battaglia che ha visto gli Scozzesi vincere sugli Inglesi). Il campo di battaglia di Bannockburn si trova a circa 3 miglia fuori dal centro di Stirling ed è uno dei luoghi più importanti per la storia della Scozia. E ci porta dritti al cospetto di Robert The Bruce.
Dove si trova il campo di battaglia di Bannockburn e come raggiungerlo
Il Campo di Battaglia di Bannockburn è un luogo che si può visitare gratuitamente ed è gestito dal National Trust for Scotland. Il campo di battaglia è, in poche parole, un parco pubblico dove si può anche passeggiare senza pensare obbligatoriamente alla storia della nazione. All’ingresso del parco, per chi vuole approfondire il tutto, c’è un centro visite dove è possibile acquistare un biglietto per un’esperienza interattiva che permette di “entrare” (letteralmente) nella battaglia che ha visto protagonista Robert The Bruce & soci. Nel centro visite c’è anche una caffetteria e ci sono i bagni. Tutta la zona del campo di battaglia di Bannockburn è completamente accessibile anche per chi è in sedia a rotelle o per chi viaggia con passeggini e carrozzine al seguito. Come raggiungere questo luogo storico? Facile: in primis, arrivate alla stazione dei treni di Stirling. Da Edimburgo ci sono treni frequenti e il biglietto andata-ritorno costa 9,90£. Dalla stazione di Stirling, potete prendere un taxi che vi costerà circa 5£ oppure l’autobus, che ferma a circa 300m dall’ingresso del centro visite. Il numero dell’autobus è il 51 e si prende dal lato opposto della strada rispetto alla stazione, alla pensilina E. Il biglietto dell’autobus costa 1,50£ e può essere fatto a bordo, pagando con la carta contacless.
La storia della Battaglia di Bannockburn
Parliamo di storia. Com’era messa la Scozia in quel periodo? Maluccio. Nel 1297, gli Scozzesi vincevano la battaglia di Stirling Bridge, momento storico segnato dalla presenza di William Wallace. Un warning grande come il mondo: il Wallace della storia non è il Wallace raccontato da Mel Gibson. William Wallace ha avuto un ruolo fondamentale nella storia della Scozia ma non è quella persona raccontata in Braveheart. Nel 1298, ci fu la Battaglia di Falkirk, nella quale gli inglesi ebbero la meglio. Dopo quel momento, i nobili scozzesi “fecero pace“, per così dire, con Edoardo I re d’Inghilterra. Wallace si fuggì e venne catturato solo nel 1305 e venne ucciso. La pace sembrò restare tale fino al 1307 quando Edoardo I morì. Non era proprio una pace piena, diciamo più un patto di non belligeranza. Con la morte di Edoardo I, Edoardo II salì al trono. Negli anni dalla morte di Wallace fino al 1310 circa, Robert The Bruce (al tempo era il nobile più in vista e più ammirato di Scozia) riuscì a riunione un esercito di gente a lui fedele, con l’intento di liberare la Scozia. Badate bene: la sto facendo breve, perché altrimenti dovrei scrivere un trattato di storia. Nel giugno del 1314, Inghilterra e Scozia si affrontarono sui prati di Bannockburn. La battaglia durò due giorni circa e viene spesso studiata anche per la sua componente tattica. La Scozia riuscì ad avere la meglio e Robert The Bruce venne portato in trionfo. Robert The Bruce venne riconosciuto come Re di Scozia e tale restò fino al 1328, quando venne scomunicato dal Papa. Ma questa è un’altra storia. Visitando Stirling, in generale e quindi non solo questo campo di battaglia, ci si rende conto di quanto sia Robert The Bruce l’orgoglio degli Scozzesi e non Wallace. Ma torneremo a parlarne, promesso. Se vi siete persi per strada leggendo il mio resoconto, recuperate tutta la storia su Instagram: cercate la mia story in evidenza dal titolo “Stirling“. Se volete fare un po’ di ripasso, prima di visitare il Campo di Battaglia di Bannockburn, vi consiglio il film “The Outlaw King“. Lo trovate su Netflix ed è storicamente ben fatto.
Cosa aspettarsi dalla visita al campo di battaglia di Bannockburn
Premessa doverosa: più vi sentirete ispirati dalla storia, più capirete questo luogo. Visitare i campi di battaglia a volte può sembrare strano. Per me sono dei luoghi pazzeschi, perché hanno assorbito l’energia di un momento storico fondamentale, per quanto duro e doloroso possa essere stato. Quando io visito un campo di battaglia – che il più delle volte è “solo” un prato con delle targhe e monumenti – io rivedo tutto ciò che è successo. Nella mia mente si fondono la realtà storia e la mia capacità di immaginare quanto successo e ne viene fuori un piccolo grande capolavoro, un film che proietto solo per me stessa, dentro me stessa. Questo mi è successo anche a Bannockburn. Come vi dicevo, questo luogo è un parco pubblico dove la gente porta fuori il cane e passeggia. Cosa vedere quando siete lì? Ora vi do giusto due dritte. Il resto dipenderà da voi.
Il parco del campo di Battaglia di Bannockburn
Il parco di Bannockburn, a Stirling, è un trionfo della natura. In primavera ed estate sarà sicuramente magnifico, con mille tonalità di verde, ma in autunno è il massimo in assoluto. Quel giorno, il cielo mi ha regalato un timido azzurro, pronto a fare da contorno a un sacco di alberi con foglie gialle e rosse. Uno spettacolo puro e bellissimo. Il parco è una zona pubblica e offre molte panchine, alcune anche correlate da un tavolino, per fare un pic-nic. Questo è un luogo speciale dove passeggiare, anche se non amate la storia.
I monumenti del campo di battaglia di Bannockburn a Stirling
I monumenti commemorativi che troverete sul campo di battaglia di Bannockburn sono tre:
- Il cippo commemorativo del 1870
- Il monumento circolare eretto negli Anni ’60
- Il monumento equestre a Robert the Bruce
Il cippo commemorativo è uno dei momumenti più significativi di Scozia. È stato costruito lì sul campo di battaglia in un’epoca – il XIX Secolo – in cui il fermento nazionalista scozzese era davvero forte e di grande rilevanza. Il monumento circolare è come un enorme abbraccio che delimita un’area con una certa sacralità. Nel restauro del 2014, a 700 anni dal giorno della battaglia, a questa linea circolare venne aggiunto un poema molto bello di una poetessa, che è anche una professoressa dell’Università di Stirling. Lei si chiama Kathleen Jamie e i versi sono i seguenti.
Here lies our land: every airt
Beneath swift clouds, glad glints of sun,
Belonging to none but itself.We are mere transients, who sing
Its westlin’ winds and fernie braes,
Northern lights and siller tides,Small folk playing our part.
‘Come all ye’, the country says,
You win me, who take me most to heart.
Questo rende quel monumento ancora più forte e significativo, facendo culminare il tutto nella vista al monumento a Rober The Bruce. Grande e maestoso, quel monumento equestre è davvero impressionante e racconta tutto il senso della storia che si sente in un luogo come il campo di Battaglia di Bannockburn. Questa statua è figlia dello stesso romanticismo che ha generato la voglia di celebrare questo prato come campo di battaglia e di renderlo un monumento nazionale.
Il Campo di Battaglia di Bannockburn, per me
Avete presente quelle liste di luoghi da vedere almeno una volta nella vita? I miei sono (quasi) tutti posti legati a degli eventi storici particolarmente importanti. Io sono fermamente convinta che i luoghi assorbano gli eventi che lì nascono, vivono e si consumano. I campi di battaglia di tutto il mondo sono intrisi di forza, capacità di decidere, tattica, sicuramente crudeltà e tanta voglia di lottare per i propri ideali. Certo, le guerre sono sempre da condannare ma non possiamo cambiare il passato. Siamo sicuramente figli e nipoti di tanti campi di battaglia e di tante decisioni tattiche. Il campo di battaglia di Bannockburn era uno di quei posti in cui mi sarei voluta trovare prima o poi. E l’ho fatto. Quando sono arrivata al cospetto del monumento a Robert The Bruce, mi sono appoggiata al basamento, quasi volessi sentire la voce di quell’uomo. Poi mi sono girata alla mia sinistra e ho guardato il prato. Mi sono avvicinata all’erba, mi sono rannicchiata verso il terreno e ho messo entrambe le mani per terra, quasi a voler percepire quel giorno del 1314. Nell’inno nazionale scozzese – Flowers of Scotland – c’è un verso che si riferisce proprio alla Battaglia di Bannockburn (molti si sbagliano e pensano si tratti, invece, della Battaglia di Stirling Bridge ma non è così). Io lì mi sono sentita invasa dalla storia, così tanto da emozionarmi e sentire la testa vagare per secoli e vicende di ogni tipo. Un viaggio in Scozia merita sempre. Una giornata a Stirling merita sempre. Almeno due ore sul Campo di Battaglia di Bannockburn, là a guardare Robert The Bruce, sono state un regalo. Almeno per me.
Oh Flower Of Scotland,
When will we see, your like again
That fought and died for
Yer wee bit hill and glen
And stood against him
Proud Edward’s army
And sent him homeward
Tae think again…
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Articolo molto bel fatto, pieno di dettagli. Di primo impatto pensare di visitare un campo di battaglia fa strano, però effettivamente è il luogo grazie al quale ogni posto oggi è quello che è.
Io ne visito un sacco ma è tutta “colpa” della mia passione per la storia!
Ti stimo sempre per la tua capacità di farmi vivere la storia!
Io ne sono coinvolta ma non la amo moltissimo…anche se quella della Gran Bretagna è davvero affascinante!
Grazie mille Cri!
Una visita emozionante e densa di storia: ottimo suggermento!
Molto emozionante, almeno per me.
Questo è un altro luogo che non conosco. Utilissimo articolo per un viaggio futuro. Complimenti, l’ho apprezzato molto.
Grazie mille Francesca!
Deve essere una visita molto interessante. Non conoscevo questo posto, ma lo segnero’ in caso mi trovassi in zona.
Stirling è proprio un must per la storia di Scozia.
Il tuo bellissimo articolo mi ha indotto ad inserire anche questo sito tra quelli della mia lista dei desideri. Come te, amo visitare luoghi storici che sono stati protagonisti di guerre e battaglie; e mi piace visitarli per le stesse ragioni da te indicate.
Mi fa molto piacere, Helene!
queste sono le mete che adora Francesco! Storia e tanti dettagli
Per un bimbo è sempre coinvolgente.
meraviglioso questo campo di battaglia, che pace e che rispetto. E’ così che si fa. Lo dico perché io vivo a un km da Redipuglia cimitero monumentale famosissimo e sinceramente tutta la zona è molto più caotica e meno ordinata…
Redipuglia è uno di quei luoghi che mi ha lasciato senza fiato. Ci voglio tornare per fare delle foto belle e poterne scrivere.
Un sito ricco di storia e descritto con ottimi dettagli. Complimenti!
Grazie mille Dario!
Complimenti per il tuo post davvero interessante e ricco di informazioni utili.
Grazie milel Sara.
Non conoscevo così nel dettaglio questi eventi storici. Hai fatto benissimo a specificare le differenze/analogie con Braveheart, perchè in effetti pensavo fosse lo stesso Wallace.
Diciamo che il Wallace storico ha avuto un fervore e un accoglimento storico ben diverso.
Come sempre riesci a trasmettere il tuo amore per la Scozia anche da un “semplice” articolo su un campo di battaglia. Io ho visitato spesso campi di battaglia della guerra civile americana in USA e sono d’accordo su quello che scrivi riguardo ai luoghi che assorbono gli avvenimenti che hanno ospitato. Stirling e’ cosi’ vicino ad Edimburgo che sicuramente durante il mio prossimo viaggio non sara’ difficile farci una capatina 🙂
Il mio amore è più generale per la Gran Bretagna e per la storia. Sono quelli gli ingredienti dei miei viaggi.
La storia raccontata da te è avvincente come un romanzo e sto imparando tantissime cose leggendo i tuoi articoli. Il campo di battaglia è sempre un luogo sacro che si può capire bene solo conoscendo i fatti.
Grazie mille Antonella. Mi fa piacere riuscire ad appassionarti.
Sembra il posto perfetto per me, che persino guardando le persone che passeggiano per strada inizio ad immaginare le loro storie, dove vivono o cosa fanno per vivere..immaginami a calpestare questi posti intrisi di storia e di storie! Per me il massimo!
Stirling è davvero una meta speciale: vale la pena di passarci un giorno!
Sai che la penso proprio come te? Siamo tutti figli di un campo di battaglia. Nel bene o nel male. Credo anche che certi luoghi vadano visitati, compresi e preservati. Perchè la conoscenza e il ricordo sono fondamentali per diventare uomini migliori.
La storia dovrebbe essere più presente nelle nostre vite.
Complimenti: articolo super interessante e ricco di dettagli! Un luogo che non conoscevo e che invece è così importante dal punto di vista storico
Grazie mille Rossella!