
Le feste natalizie sono uno di quei periodi dell’anno in cui certi film tornano di prepotenza dentro i nostri televisori: la serie dei tre film su Sissi con Romy Schneider è uno di quei pacchetti di film che non possono mancare a fine anno. E anche nella restante parte dell’anno. Io ho perso il conto di quante volte abbia visto quei tre episodi della vita dell’Imperatrice d’Austria. Iniziai da piccolissima, con mia madre, e divenne così un classico che regalai proprio alla Bruna (la mia mamma) i dvd. Fin da piccola, ho viaggiato tanto tra Baviera e Austria. Uno degli itinerari che chiesi ai miei genitori fu quello sui luoghi dove visse Sissi tra Baviera e Austria. Ho ripercorso quell’itinerario più volte anche da adulta, aggiungendo anche l’Ungheria e i luoghi di Sissi in Italia, con qualche informazione storica in più sulla giovane Imperatrice. Pronti a partire per questo viaggio attraverso i luoghi di Sissi? Libro di storia nello zaino e… Partiamo!
Chi era Sissi: la realtà incontra (e si scontra) con la fantasia
Vi chiedo un favore: vogliatemi ancora bene quando arriverete alla fine di questo post perché distruggerò un po’ la figura tenera e dolce di Sissi, così come i film ce l’hanno mostrata. Il fatto è proprio questo: siamo tutti abiutati a identificare un personaggio storico (succede anche con altri. Pensate a Evita Peron, per esempio) con la sua versione cinematografica che, per stessa natura della settima arte, viene scenenggiata e romanzata. Sissi non è Romy Schneider e Romy Schneider non è mai stata Sissi, se non sul set. La giovane principessa Sissi andò in sposa per ragione di stato a suo cugino Francesco Giuseppe. Fu amore tra i due? Certo che no. Probabilmente mai. Sissi ebbe una vita non facile, non felice fin dall’infanzia. Studiosi di storia e psicologia, rileggendo i suoi diari e le sue lettere, hanno dedotto che le sue nevrosi e psicosi (era ossessionata dalla magrezza, tanto da essere anoressica per una parte della sua vita. Tanto per citarne una) avessero davvero radici nei suoi primi anni di vita. Il suo grande amore, con tutta probabilità, fu il Conte Andrassy... ecco perché passava tanto tempo in Ungheria. Detto questo, la figura storica di Sissi e quella “da grande schermo” interpretata Romy Schneider continuano a ispirare viaggi su viaggi in Baviera, Austria e anche Ungheria. La cosa importante è scindere realtà e fantasia, per potersi godere un viaggio che abbia la storia in una mano e l’arte cinematografica nell’altra. Curiosità sui film di Sissi: essi sono figli dell’estetica cinematografica austriaca degli Anni ’50, momento in cui si romanzava la storia per permettere alla popolazione, reduce dalla guerra, di tornare a sognare. Romy Schneider venne scelta sia per la sua somiglianza con Sissi (e questo è un dato di fatto. A 18 anni le somigliava alla grande) e, soprattutto, perché era figlia di Magda Schneider (che nel film interpreta proprio sua mamma), una delle attrici austriache più in auge, fin dall’Anschluss.
I luoghi di Sissi in Baviera

Iniziamo il nostro itinerario di viaggio nel nome di Sissi dalla Baviera, il luogo al quale apparteneva sicuramente più di altri. In quel periodo storico – Sissi era nata nel 1830 – l’Europa era in piena Restaurazione e, proprio in quegli anni, ci furono un sacco di movimenti per contrastare i vecchi regimi. La Baviera è sempre stato un “frei Staat“, una nazione libera, come lo è oggi. Aveva il suo re, imparentato alla lontana anche con Sissi. Dove visse la giovane principessa prima di diventare imperatrice d’Austria? L’itinerario di viaggio nel nome di Sissi deve includere:
- Aichach: il luogo in cui si trovava il castello del padre
- Monaco di Baviera: la capitale del regno e dove Sissi nacque
- Possenhofen: la casa estiva di Sissi
Unendo le tre città si ottiene un percorso di 107 chilometri circa. Il mio consiglio potrebbe essere quello di soggiornare a Monaco e restare lì almeno tre giorni: uno per località, più – magari – un po’ di tempo per rendere l’itinerario meno serrato. Potete spostarvi tranquillamente in treno o con la S-Bahn. Tenete in considerazione il fatto di acquistare un Bayern Ticket: si tratta di un biglietto giornaliero per i treni regionali.
Aichach e il castello di Unterswittelbach

Il castello di Unterswittelbach si trova poco più a nord del paese di Aichach, a circa un’ora e mezza da Monaco. I Wittelsbach erano il nucle originario della famiglia del Duca Max di Baviera, ovvero di Maximilian Joseph, padre di Sissi. Questo castello restò in mano al Duca Max per tutti gli anni di infanzia e giovinezza di Sissi. Qui, infatti, si recava per cacciare e qui, va detto, incontrava le sue innumerevoli amanti. Ecco un’altra differenza col film: il Duca Max non si curò quasi mai della figlia e nemmeno della moglie. Il castello è visitabile (il biglietto d’ingresso costa 5€) e, al suo interno, troverete anche un’esposizione dedicata proprio a Sissi.
Monaco di Baviera: la regalità in città

Al contrario di ciò che si pensa, Sissi è nata e cresciuta a Monaco di Baviera. Si recava nella casa di Possenhofen (prossimo paragrafo) solo in estate. Così si confaceva a una famiglia del suo rango. Il palazzo in cui Sissi è nata esiste ancora e si trova in Ludwigstraße 13, proprio nel centro di Monaco. Quando pensiamo a un viaggio a Monaco di Baviera, la prima cosa che ci viene in mente sono le birrerie e l’Oktoberfest ma, in realtà, Monaco di Baviera ha un’immagine molto più regale di quello che si pensa. Se camminerete dalla Maximilianstraße fino a Ludwigstraße (si tratta di una passeggiata di un quarto d’ora circa), vi renderete conto di quanta regalità ci sia in città. Sissi o non Sissi.
Possenhofen: le estati sul lago

Possenhofen è un piccolo paese che si trova sullo Starnbergersee, uno dei laghi più conosciuti e famosi della Baviera. Questo lago è davvero bello e per Sissi sicuramente rappresentava l’estate, come per molte famiglie nobili bavaresi. Il lago, a livello storico, è legato indissolubilmente al cugino di Sissi – re Ludwig di Baviera, quello dei famosi castelli di Ludwig – che qui morì suicida. Vicende infauste a parte, vi posso dire che il castello di Possenhofen è visibile nei mesi estivi: riaprià a Maggio 2020. Al suo interno, ora, c’è un vero e proprio museo dedicato a Sissi.
I luoghi di Sissi in Austria

Sissi venne “trapiantata” in Austria con il matrimonio con Franz Joseph, evento che avvenne nell’aprile del 1854. Franz aveva 24 anni e Sissi 17. Per potersi sposare, i due ottennero la dispensa papale perché erano cugini di primo grado e, già al tempo, non si poteva per questioni di consanguineità. La leggenda (ma anche i documenti storici) vuole che Sissi arrivò in Austria viaggiando per 23 giorni sul Danubio. Il fiume, infatti, passando proprio dalla Baviera, entra in Austria e viaggia fino a Vienna. Attualmente sto leggendo un libro che si chiama “Danubio” di Claudio Magris: racconta un viaggio, sia geografico che concettuale, sul grande fiume. Quella lunga linea blu era, già al tempo, considerata una sorta di elemento unificatorio tra l’Austria e la Baviera così diversa da tutto il resto della Germania. Quali sono i luoghi di Sissi in Austria? Sono molti, in realtà. Tra i più importanti troviamo:
- Bad Ischl, il luogo in cui si fidanzò con Franz Joseph
- Vienna e i suoi due palazzi imperiali
- Mayerling, la casa delle tragedie
Questi luoghi sono uniti da un percorso di viaggio di circa 311 chilometri. Il mio consiglio è quello di fermarvi qualche giorno a Ischl, per poi raggiungere Vienna e tenerla come base anche per visitare Mayerling. Se viaggiate in treno, sappiate che tra Ischl e Vienna ci sono circa 3 ore e mezza di viaggio. Tra Vienna e Mayerling, c’è circa un’ora di distanza.
Bad Ischl, tra terme e Alpi

Bad Ischl è una località austriaca che si trova nel Salzkammergut, proprio al confine tra Salisburghese e Alta Austria. Si trova proprio comoda sulla strada che portava i Baviera. Ai tempi degli Asburgo, Ischl era la località estiva preferita dalla famiglia, dove si recava per passare la bella stagione. Anche oggi è un posto davvero bello dove trascorrere alcuni giorni in tranquillità e relax. A Ischl, ancora oggi, si trova la Kaiservilla, ovvero la casa che la madre di Franz Joseph – l’archiduchessa Sofia – regalò al figlio e alla nuora per le nozze. Fu proprio qui che Franz e Sissi si fidanzarono ufficialmente ma le cose andarono in modo meno romantico di quanto si vede nel film. Cosa successe realmente? Franz doveva – come mostrato nel film – fidanzarsi con Elena, la sorella di Sissi. La cosa era stata decisa a tavolino per questioni politiche. Lui vide Sissi e capì che, probabilmente, gli piaceva di più e chiese di “cambiare sorella“. Sissi era poco più che un’adolescente (16 anni ci circa) e la accettò il suo destino.
Vienna e i suoi palazzi
Nei film di Sissi, la famiglia imperiale vive in pianta stabile in quel di Schönbrunn ma questa cosa, storicamente, è vera solo in parte. Schönbrunn venne costruito tra il XVII e il XVIII Secolo come residenza estiva o palazzo di caccia degli Asburgo. Sicuramente è uno dei palazzi più belli di Vienna e dintorni. Ai tempi di Sissi, però, la famiglia imperiale d’Austria viveva tra Schönbrunn e l’Hofburg, palazzo incredibile che, ancora oggi, fa bella mostra di sé nel centro della città. Personalmente, io preferisco l’Hofburg a Schönbrunn. Ma sono gusti miei. Nei film si vede spesso Sissi essere insofferente al famoso cerimoniale di corte spagnolo, insieme di norme realmente applicato per regolare la vita degli Asburgo. Sissi era sicuramente insofferente alla vita a Vienna ma non perché le mancassero le montagne e Possenhofen quanto più per i suoi problemi comportamentali e psicologici. In poche parole, aveva un carattere di merda. Perdonate il francesismo.
Mayerling e le tragedie di famiglia

Sissi, è vero, aveva un carattere di merda ma la sua vita non l’ha certo aiutata. Viveva nella sua bella gabbia dorata ed era imperatrice della porzione di territorio più importate d’Europa, al tempo, ma le cose non le andarono di certo bene. Lei ebbe tre figli e morirono tutti e tre (aggiornamento del 31/12: da Facebook mi dicono che i figli erano 4). Le due femmine per questioni di salute mentre il figlio, ed erede al trono, morì suicida proprio nel castello di Mayerling. Il secondo suicidio in famiglia dopo il Re Ludwig, cugino dell’imperatrice. Le malelingue di palazzo dicevano, tra l’altro, che Rodolfo (così si chiamava) fosse figlio del Conte Andrassy e non di Franz Joseph. Non lo sapremo mai. Il castello di Mayerling divenne un convento, per un certo periodo, e ora è visitabile come museo.
I luoghi di Sissi in Ungheria

Non si può parlare di Sissi senza citare l’Ungheria. Se c’è una cosa che si nota nei film e che possiamo affermare come vera anche nella realtà storica è l’amore di Sissi per l’Ungheria. Negli anni in cui visse con Franz, l’Europa era in grande fermento. I moti rivoluzionari e le guerre d’indipendenza proliferavano un po’ ovunque e non furono di certo anni politici facili. Un’altra grande verità storica è che Sissi fuggiva spesso in Ungheria. Nei film questa cosa viene mostrata come suo desiderio di indipendenza e di libertà ma, con tutta probabilità, era l’amore per Andrassy a portarla via da Vienna. La capitale dell’Austria e Budapest sono unite da un comodissimo treno che vi consiglio caldamente di prendere. Ne vale proprio la pena.
Il palazzo reale di Buda

Il luogo chiave per ritrovare Sissi in Ungheria è il castello reale di Buda. Al tempo, Budapest così come la pensiamo noi oggi, non esiteva ancora, nel senso che la città era ancora divisa in Buda e Pest. Buda, la parte alta, era il luogo del potere reale e imperiale in città. Il palazzo reale è ben visibile e ben visitabile anche oggi. E, ve lo dico, da lì si ammira uno dei migliori paesaggi su Budapest.
I luoghi di Sissi in Italia

L’Italia fu un po’ una spina nel fianco per Sissi. O meglio, fu croce e delizia. Questo di vede bene nei film, con l’aggiunta di una piccola falsità storica. Mi spiego meglio. Nei film si vede Sissi intraprendere un viaggio in Italia con Franz per motivi di rappresentanza. Questo accadde veramente. Ora spero di non spoilerare troppo ma, alla fine del terzo film, Sissi viene acclamata positivamente come “mamma” in piazza San Marco a Venezia. La visita ci fu ma quella scena non avvenne mai. Le gente del Lombardo-Veneto non le voleva di certo bene. Tre sono i luoghi chiave della presenza di Sissi in Italia. O dovrei dire nella penisola italica perché due di essi si trovavano, al tempo, politamente in Austria. Uno era parte del Lombardo-Veneto. Vi parlerò di:
- La Scala di Milano, dove venne contestata
- Le terme di Merano, dove amava andare
- Trieste, un’altra delle sue città-fuga
Se volete fare un viaggio in Italia nel nome di Sissi vi conviene usare l’auto. Partite da Milano e, nel viaggio verso Merano, fermatevi nelle “zone del quadrilatero”, non quello della moda ma quello che ha segnato il Risorgimento. Luoghi come Goito, Pastrengo, Curtatone, Montanara, Peschiera e Legnago vi faranno tornare in mente i libri di storia del liceo. Parola mia. Una volta fatto un ripasso di storia, partite alla volta di Trieste: scegliete voi la strada: io farei il giro alto dalla Carinzia. Così, per gusto personale.
La Scala di Milano e Viva Verdi

Il viaggio di Franz e Sissi a Milano, allora città principale del Lombardo-Veneto soprattutto dal punto di vista politico, avvenne nel 1857. La coppia imperiale era attesa alla Scala e tutti si aspettavano che la nobiltà meneghina facesse bella mostra di sé. Non fu così e andò proprio come si vede nel film con Romy Schneider. Le famiglie nobili inviarono i domestici alla Scala e, all’ingresso degli Imperatori, l’orchestra eseguì Va Pensiero dal Nabucco di Giuseppe Verdi. L’opera venne composta nel 1842, periodo precedete la Prima Guerra d’Indipendenza italiana. Il famosissimo coro del Nabucco era un modo mascherato per proclamare la voglia di indipendenza dei vari regni occupati nella nostra penisola. In quegli anni, si trovava spesso sui muri delle città la scritta Viva Verdi. Era un modo “in codice” per dire Viva Vittorio Emanuele Re d’Italia. In quei giorni, Milano era piena di quelle scritte.
Merano, le terme e il riposo

Merano è un luogo che racconta di Sissi in molte sue parti. Dal centro di Merano parte proprio un Sentiero di Sissi che conduce al castello di Trauttmansdorf, dove l’imperatrice risiedeva. Al tempo, la parte sud del Tirolo era ancora austria e, proprio come accadeva per la località che vi racconterò nel paragrafo successivo, rappresentava la parte “mediterranea” dell’Impero Austriaco. Sissi si recava lì per rinforzare il suo fisico che, diciamolo, non stava proprio bene.
Trieste e il Castello di Miramare

Anche Trieste, in quei tempi, era parte integrante dell’Austria e Sissi vi si recava spesso, proprio per guadagnarne in salute. Questa spettacolare città vanta un suo proprio Sentiero di Sissi che conduce dritto al luogo in cui l’Imperatrice abitava: si tratta del Castello di Miramare. Stando ai suoi diari, lei adorava stare lì. Il Castello di Miramare, tra l’altro, ha una storia pazzesca e molto intensa. Ovviamente si può visitare. Io non faccio spoiler, questa volta: scoprite tutto sul posto!
Sissi, per me

Sì, sì… Ho finito. Quanto ho scritto? Un miliardo di parole. Lo sapete: quando si parla di storia la mia testa parte per la tangente e non si ferma più. Quando ero piccola, come vi dicevo, ero solita guardare i film di Sissi con mia madre e diventavo matta per i capelli lunghissimi di Romy Schneider. Con i miei, viaggiavo spesso tra Austria e Germania e così iniziai a entrare in contatto con la vera storia dell’Imperatrice. Ricordo ancora il mio primo viaggio a Budapest quando, con grande convinzione, risposi a un’amica – tutta sognante davanti al palazzo reale della città – che Sissi era, in realtà, un po’ zoccola e stronza. Vidi il suo volto andare in pezzi ma, la realtà, è proprio questa. Probabilmente non era tutta colpa sua: la vita la segnò molto e in qualche modo doveva pur difendersi ma, quello che va detto, è che non era tanto dolce come Romy Schneider sul grande o piccolo schermo. Un libro interessante da leggere a riguardo è L’imperatrice Sissi. Storia e destino di Elisabetta d’Austria e dei suoi fratelli di Erika Besstenreiner. Giusto per iniziare a farvi un’idea più storica e meno cinematografica di un’Imperatrice che divenne mito e martire per la sua vita e per il modo in cui morì: a 61 anni, venne pugnalata in Svizzera da un anarchico italiano. Si sa, le fini tragiche fomentano la creazione del mito.
Splendido itinerario romantico e storico da percorrere magari in tarda primavera per godere al meglio sia della montagna che delle città europee! Giovy sei una garanzia! 🤗 @mo16anni
Secondo me anche in autunno è perfetto.
E’ proprio vero che a volte ci lasciamo suggestionare dai film e smettiamo di vedere il personaggio storico così com’era veramente. Ho studiato anch’io Sissi spinta dalla voglia di conoscerla e sono d’accordo con te: aveva un carattere di merda. Politicamente non era stata certamente aiutata e la serie di sfortune che l’hanno perseguitata avrebbero piegato chiunque. 😉
Ecco, diciamo che la vita non l’ha aiutata. Ma lei può aiutare noi a viaggiare.
Non avrei mai pensato a questo itinerario storico ma dev’essere affascinante percorrerlo e scoprire la vita di Sissi. Credo che nessuno dei personaggi storici raccontati nei film rispecchino la loro reale vita o almeno veramente pochi!
Quanto hai ragione!
Sissi e i film alla televisione erano anche per me un’occasione per stare incollata alla tv con mia madre. Sono cresciuta con la convinzione che l’Imperatrice fosse proprio come la sua trasposizione cinematografica anche se, con il senno di poi, avrei dovuto immaginare che la vera storia fosse diversa. Mi hai illuminata sia con il personaggio che con i luoghi che rappresentano la vita di Sissi. il castello di Miramare tra l’altro mi piacerebbe visitarlo da tempo e non sapevo della correlazione.
Tra l’altro, lei adorava quel castello e la storia di Miramare è indissolubilmente legata agli Asburgo.
Mi ha sempre affascinato la storia di Sissi, conscia che la storia vera non sia quella raccontata nei film. Bellissimo e interessante questo itinerario come tutti quelli che proponi tra visite e storia.
Grazie mille Helene!
che itinerario meraviglioso, per me che sono appassionata di Sissi e del suo carattere tormentato!
Grazie mille! Chissà che non decida di percorrerlo in moto…
Sicuramente in moto ha il suo perché! Sono felice che il post ti sia piaciuto.
vivo a pochi minuti dal Castello di Miramare dove Sissi veniva spesso e noi, qui, sappiamo bene che lei non era la bellissima Romi ma nonostante tutto era comunque un bel tipetto per quei tempi! bellissimo articolo e meravigliosi i posti vissuti da questa incredibile donna
Grazie mille Sheila: ti invidio un po’ il fatto di vivere proprio lì vicino.
Lungo??? Noooo non è vero, l’ho letto in un attimo, ma credo che il merito sia del tuo stile di scrittura, quando poi racconti di luoghi, personaggi e della loro storia sei imbattibile!
Per quanto riguarda Sissi, anch’io faccio parte della generazione che con la propria madre si è lasciata affascinare dalla versione cinematografica x poi scoprire una personalità molto più complessa, sofferente ma anche più interessante (deformazione professionale la mia😉); cmq all’ imperatrice va il merito di avermi fatto venir voglia di viaggiare per le “sue ” terre (la Baviera è bellissima, l’ Austria elegante come nessun altro, devo ancora conoscere Budapest). 😊
Grazie mille Francesca: credevo di aver scritto un’enciclopedia. Ma ci stava, non potevo tagliare nulla.
Vai a Budapest: ti stupirà.
Un itinerario meraviglioso! E me lo segno così come l’hai scritto tu – preciso e ricco di storia!
Potrebbe essere il mio viaggio OTR x il 2020.
Un on the road davvero bello da fare in tutte le stagioni. Fammi sapere se lo farai.
Ho sempre adorato la versione cinematografica di Sissi. Sogni di bambina d’altronde, infranti proprio la prima volta che visitai il suo castello a Vienna. Fu li che cominciai a documentarmi sul serio sulla vita della principessa, e soprattutto andai in fissa per le sue manie e per le sue Fobie. Ho letto molto sulla sua ossessione per il fisico snello, che la porto più volte negli abissi dell’anoressia. Certo non è un personaggio da cui prendere esempio, ma voglio continuare a sognare guardandola danzare con i suoi abiti magnifici indosso ogni qualvolta la Rai passerà il film!
Mi sa che farò lo stesso.
Articolo che ho letto tutto d’un fiato! Ecco, sì, mi è completamente crollata l’idea cinematografica che avevo di Sissi. In parte avevo colto il suo lato “meno romantico” durante la mia visita del palazzo di Hofburg, dove gli attrezzi ginnici installati in camera sua mi avevano già dato il sospetto di una Sissi diversa da quella da tutti noi ammirata. Non devo far leggere il tuo articolo a mia figlia invece… lei adora la Principessa… per ora la lascio nel suo mondo romantico e sognante😉
Dalle ancora qualche anno di “illusione”.
Un itinerario perfetto per chi voglia seguire le orme di Sissi, e non hai distrutto nulla dell’imperatrice dato che amo la storia di personaggi illustri. Non sapevo delle morti dei 3-4 figli di lei ma solo del suicidio del principe. Spesso le belle donne diventono delle irrealtà per gli altri
Fin da piccola, l’appuntamento con i film di Sissi si è susseguito anno dopo anno durante le vacanze natalizie passate in Belgio dai nonni. Tutti la adoravamo ! Nel tempo ho avuto modo di visitare tutti i suoi luoghi ma è stato 2 anni fa a Vienna, visitando l’Hofburg, che mi sono resa conto di quanto davvero la realtà fosse diversa dai film. Fu quasi uno shock!
Posso aggiungerti fra i luoghi ungheresi anche il castello di Grassalkovich a Godollo? Siamo andati anche lì! 🙂
Certo che puoi aggiungere!
Lei ha avuto una vita davvero difficile
Non sapevo di queste sue nevrosi! E che fosse anoressica poi..a Budapest in effetti la sua presenza si sente: ho visitato una piazza per pura casualità e al centro un’enorme statua che la raffigurava!
Lei era molto legata Budapest e la città la adorava.
Un itinerario bellissimo, mi piacerebbe tanto farlo
Prova… magari con una valigia con dentro pochissimi vestiti.
Come sempre Giovy i tuoi articoli sono avvincenti ed esaustivi! Conoscevo ben poco della vera Sissi finora, la mia conoscenza era limitata a quello che avevo visto nel film, la principessa che descrivi tu è molto più umana e ora la vedo in maniera diversa, più umana e meno romanzata, grazie
Grazie mille a te Daniela!
Io sono stata in Baviera tra i castelli di Ludwig, che mi hanno incantata. Ma quante altre sorprese nei dintorni!
I castelli di Ludwig sono belli ma, nel prossimo viaggio, prova ad andare oltre. Ti stupirai.
Articolo interessantissimo!
Ti aggiungo un luogo di Sissi in Italia: quando giunse a Venezia soggiornò nel palazzo su piazza San Marco che oggi è il Museo Correr. Una sezione del palazzo, visitabile, è proprio dedicata alle stanze di Sissi.
Vero: ho tralasciato Venezia e tutto il Veneto appositamente. Credo di farne un post dedicato.
….e lo hai fatto? …il post dedicato al Veneto? Adesso sono curiosa…io vivo e lavoro a Venezia 🙂
Anche io amo molto la figura di Sissi (o, meglio…visto che ci siamo…diciamola tutta: SISI), sia quella sullo schermo che quella reale. Come tutte voi me ne sono innamorata con il volto di Romi Schneider, per poi piano piano capire che la realtà è stata ben diversa. Che LEI era ben diversa. Caratteraccio, egoista, ma tanto, tanto avanti…al punto da dire che ormai la nobilità e l’aristocrazia fossero fuori moda e a non capire “come la gente possa ancora sopportarci”. Certo, non era un’affermazione che poteva farla amare…ho scoperto anche che in realtà la gente “normale” la spaventava. Insomma, ho cercato di leggere il più possibile su di lei, E, a proposito di questo, visto che ti vedo pronta…cara Giovy: tu sai dove posso recuperare i “diari” che il suo maestro di greco scrisse su di lei? Non riesco a trovarli…
Complimenti per il tuo post, piacevolissimo…credo che andrò a spiarti un po’ di più…
Ciao e grazie per questa lettura…
Ti ringrazio per le tue parole, Simona.
Certo che ho fatto il post sul Veneto: eccolo qui.
https://www.emotionrit.it/2021/03/quello-che-amo-del-veneto/