
I libri di viaggio mi interessano tanto, soprattutto se si tratta di un qualcosa che racconta una storia vissuta, un percorso fatto seguendo la propria passione. Cemetery Safari è un libro scritto da Claudia Vannucci, blogger e guida turistica professionista. Il sito sul quale potete trovare i suoi racconti di viaggio si chiama Viaggi Verde Acido. Di cosa parla il libro di Claudia? Non è così difficile a capire: parla dei cimiteri che Claudia ha visitato in viaggio in giro per il mondo. Io trovo che l’argomento sia molto interessante e ho pensato di intervistare Claudia per farvi raccontare questo suo progetto che, a mio avviso, potrebbe essere un perfetto regalo di Natale. O di non-compleanno, fate voi.
Ciao Claudia: ci racconti in poche parole chi sei?
Ciao Giovy, sono una travel blogger e una guida turistica di Firenze. In entrambi i miei lavori racconto l’arte, la storia e le tradizioni dei luoghi, indulgendo nel curioso e nell’insolito. Da poco ho scritto un libro, Cemetery Safari, che racconta tutti i cimiteri che ho visitato durante i miei viaggi.
Il tuo libro Cemetery Safari racconta una tua passione personale. Da dove nasce?
La mia passione per i cimiteri nasce da ragazzina con la lettura dell’Antologia di Spoon River. Mi ha fornito un punto di vista alternativo sui cimiteri, lontano da superstizioni e fascinazioni gotiche, incentrato invece sulla narrazione dei personaggi sepolti. Poi ho studiato architettura e mi sono specializzata in storia dell’architettura dei giardini, così ho iniziato a vedere i cimiteri anche come giardini e musei a cielo aperto di storia, arte e architettura.

Io trovo che visitare i cimiteri, anche per rendere omaggio a persone celebri, sia una parte integrante di un viaggio. Qual è stato il cimitero che più ti ha toccato e perché?
Ce ne sono tanti che mi hanno toccata per vari motivi, ma se devo sceglierne uno non ho dubbi: il cimitero di Oak Hill, a Lewistown, Illinois, cioè il vero cimitero di Spoon River, quello da cui Edgar Lee Masters prese ispirazione per i personaggi e l’ambientazione della sua Antologia. Ho organizzato un viaggio interamente intorno a quel cimitero, è stata una piccola avventura nel cuore dell’Illinois più rurale, dove mi hanno accolta come una famiglia. Racconto quel viaggio e quel cimitero nel primo capitolo del mio libro quindi mi fermo qui!

Indicaci 3 cimiteri da vedere almeno una volta nella vita: un classico, uno nel posto più bello di tutti e uno insolito.
Il cimitero classico: le Porte Sante di Firenze, ci sono affezionata perché è quello dove vado più spesso, sia per piacere che per lavoro. Ci sono i fiorentini illustri, bellissime sculture, cappelle ispirate alle grandi chiese cittadine e una magnifica vista su Firenze.
Il cimitero nel posto più bello: il Pére-Lachaise di Parigi, perché Parigi è uno dei posti più belli del mondo.
Il cimitero insolito: Showmen’s Rest, a Chicago, con tombe a forma di elefanti e cavalieri del circo. Nonostante l’apparente allegria, dietro c’è una tragedia, un intero circo morto in un terribile incidente ferroviario.

Per me scrivere è catartico e mi aiuta a mettere in ordine: scrivere questo libro ti è servito?
Certo, mi è servito non solo a mettere in ordine, ma soprattutto a concedermi il piacere di scrivere e di raccontare storie senza i limiti imposti dalla scrittura per il web. Ho sempre raccontato i cimiteri nel mio blog, ma volevo più spazio e meno regole, e volevo poter assecondare il mio gusto per le divagazioni e le passeggiate fuori dal seminato.

Spazio promozionale: quali sono le tue prossime presentazioni? Se qualcuno volesse organizzarne una, cosa deve fare?
Per organizzare una presentazione letteraria di Cemetery Safari nella propria città bisogna prima di tutto pensare a un luogo adatto a ospitarla (librerie, ma non solo) e poi contattarmi, così ci mettiamo d’accordo!
Le prossime presentazioni saranno:
- 22 dicembre –Fidenza (PR) – Taverna del Pellegrino
- 10 gennaio – Firenze – Biblioteca di Villa Bandini
- 17 gennaio – Rovereto (TN) Libreria Arcadia
- 15 febbraio – Terranuova Bracciolini (AR) – Quasi Quasi
Presentazione insieme a La Biblioteca di Lovecraft - 27 marzo – Verona – Libreria Libre!
[Riprendo la parola io, la Giovy]
Ringrazio Claudia per questa intervista e anche per aver scritto un libro così. L’Antologia di Spoon River è un libro che ha segnato molti viaggiatori e io non sono di certo né la prima né l’ultima ad immaginare la storia e le storie legate a chi è sepolto in un vecchio (o nuovo cimitero). Il libro di Claudia è entrato con meritata prepotenza nella mia lista dei libri da comprare e mi auguro di auto-regalarmelo per Natale o per il mio compleanno che arriverà poco dopo l’inizio del nuovo anno. Claudia, per me, è una persona molto vera e questo già le fa avere la mia stima. Con un libro così, la stimo ancora di più.
Non immagini quanto mi sia piaciuto questo articolo-intervista: mi sono assolutamente ritrovata nella passione di Claudia per i cimiteri. Per me tutto è nato dall’ascolto dell’album “Non al denaro, non all’amore né al cielo” di De André ispirato proprio dall’antologia di Spoon River. Da qui l’inizio delle visite ai cimiteri durante i miei viaggi. Ne ho visti tantissimi dai più ai meno conosciuti. L’ultimo visitato e trovato davvero interessante è stato il Camposanto di Piazza del Duomo a Pisa.
Anch’io quando penso a Spoon River faccio sempre il salto mentale verso quell’album di De Andrè.
Che bella idea! Anche io lo voglio leggere. Ho un articolo in canna sul cimitero della mia città ma sono frenata perchè non trovo la chiave giusta e ho paura di spaventare i miei lettori. Il titolo di questo libro mi sta facendo riflettere sul fatto che dovrei essere più coraggiosa. 😉
Scrivilo Raffi, non spaventerai nessuno. Anzi!
Sto leggendo il libro di Claudia proprio ora: davvero interessante. Si percepisce che è una tematica legata alla sua passione personale e non ad un trend del momento/vuoto narrativo da colmare. Well done!
Io non vedo l’ora di inziarlo. Mi ci dedicherò dopo Natale.