Una delle tappe fondamentali di chi fa un viaggio in Scozia e passa da Edimburgo è la visita al cimitero di Greyfriars. In città c’è anche il cimitero di Calton Road a farci immaginare chissà quante storie. In questo autunno 2019, ho preso un bel treno da Edimburgo e sono arrivata a Dundee, a 100 chilometri circa dalla capitale scozzese. Perché? Perché volevo vedere un museo davvero eccezionale e perché – vi confesso che l’avevo scoperto un paio di giorni prima del mio viaggio – a Dundee (in Scozia eh?! Non quella in Australia) si trova quello che possiamo definire il cimitero più longevo (perché dire più antico sarebbe errato) di tutta la Scozia. Si chiama The Howff e merita la visita di tutti voi.
Dove si trova The Howff a Dundee e come raggiungerlo
The Howff è un cimitero pubblico – ora parco cittadino – che si trova nel centro di Dundee. Per raggiungerlo vi sarà sufficiente individuare Reform street e percorrerla a piedi fino a Meadowside. Una volta giunti all’incrocio, camminate verso sinistra e noterete l’ingresso del cimitero. Come vi dicevo, ora è un parco pubblico quindi non si paga nessun biglietto per entrare. Io non ho visto orari di apertura e chiusura ma cercate di visitarlo con la luce del giorno, così siete sicuri di trovarlo aperto.
Perché si chiama The Howff?
Howff è una parola che ci porta alle radici sassoni-germaniche dell’inglese e veniva probabilmente usata nel passato in cui il cimitero è nato. Troviamo la nascita di questa parola in “Hof” che, anche nell’attuale tedesco contemporaneo, delinea un luogo solitamente recintato da un qualcosa come un gruppo di case o un insieme di famiglie con qualche legame tra di loro. La parola più italiana che mi viene, per delineare hof in qualche modo, è contrada… come le contrade che si trovano dalle mie parti. Quel senso di “contorno” è evidente e lo noterete non appena metterete piede nel cimitero: le case e i palazzi tutti attorno sembrano disegnare una sorta di protezione. Perché è stato usato Howff e non “graveyard” come per altri cimiteri? Per trovare la risposta a questa domanda, facciamo dritti un salto nella storia di The Howff.
La storia di The Howff, cimitero storico di Dundee
The Howff di Dundee, come vi dicevo, è il cimitero più longevo della Scozia. In tutta la Gran Bretagna ci sono dei cimiteri dall’aspetto spettrale. Non a caso, a inizio post, citavo i cimiteri di Greyfriars e Calton Road di Edimburgo. I Greyfriars – ovvero i frati francescani – hanno proprio molto a che fare con The Howff di Dundee. Proprio attorno a quel terreno, venne costruito nel Medioevo un convento di Francescani. Ecco da dove arriva “il contorno” del cimitero. Gli ordini di monaci, monache, frati e suore in Gran Bretagna se la videro brutta con l’arrivo di Enrico VIII che portò alla cosidetta Dissolution, ovvero lo “scioglimento” degli ordini e l’abbandono delle abbazie. Ecco perché in Gran Bretagna ci sono così tante abbazie senza tetto o in rovina. I frati di Dundee vennero, in un certo modo, protetti da Mary Stuart (la nostra cara Maria Stuarda). La Queen of Scots donò loro il terreno nel 1564 e, da quell’anno, il cimitero è attivo. Ecco perché è il più longevo di Scozia: tutti gli altri cimiteri sono andati persi con la dissoluzione dei monasteri ma questo poté resistere.
Cosa aspettarsi dalla visita al The Howff di Dundee
Cosa aspettarsi da un luogo come The Howff? Come spesso dico, dipende da voi e da ciò che volete trovare all’interno di un cimitero. Così come in tutti i luoghi che visitate. Io sono andata lì perché ero curiosa di vedere come fosse The Howff e, ve lo dico, l’ho trovato bellissimo nei suoi colori autunnali. L’autunno si addice alla Scozia molto più di altre stagioni, soprattutto per la visita delle città scozzesi. Quello che cercavo io in The Howff era tanta storia e, soprattutto, tante storie. Vi siete mai chiesti – un po’ alla Edgar Lee Masters – quali potessero essere le storie dietro una lapide di più di 150 anni fa?
Le lapidi e le storie di The Howff a Dundee
Le tombe e le lapidi di The Howff a Dundee raccontano davvero non so quanta storia e non so quante storie. Come sempre, non voglio anticiparvi troppo perché vi toglierei la sorpresa una volta lì. Vi dico solo di camminare tra i vialetti con gli occhi curiosi e leggete le lapidi. Cosa troverete?
- Storie di amore famigliare o, se volete, di rigore vittoriano
- Le incisioni sulle tombe vi racconteranno dei lavori che le persone sepolte facevano.
Ve lo raccontavo anche nelle stories. Ve le siete perse? Le trovate sul mio profilo Instagram. - Noterete delle tombe praticamente illeggibili: si tratta delle tombe del XVI Secolo, le più antiche.
- Vedrete delle tombe fatte come una tavola. Perché sono così? La risposta è sempre nella raccolta delle stories su Dundee. Cercate.
Sepete quante persone sono sepolte lì? Sono quasi 80’000. Tante, no?
Il The Howff di Dundee, per me
Amo i cimiteri quando portano i colori della natura. Amo i cimiteri quando il loro profilo è racchiuso da edifici di pietra grigia, capaci di richiamare alla mia mente atmosfere di altri tempi. Amo visitarli perché so che lì troverò delle storie e mi piace pensare che, mentre sono li che scopro quelle storie e mi immagino che quelle persone sia felici lì accanto a me mentre io mi chiedo che cosa mai avessero fatto in vita. Quel giorno, fatta eccezione per due ragazzi che hanno utilizzato il cimitero come punto di passaggio tra una via e l’altra, ero sola e sono rimasta sola per tutta l’ora e mezza (caspita, davvero sono rimasta lì così tanto??) che ho passato lì dentro. Ero sola ma sapevo di non essere sola; e non è una questione di storie di fantasmi o romanzi gotici. È una questione legata al fatto che ogni vita lascia una traccia e noi la dobbiamo (se vogliamo) trovare e leggerla per portarla nel presente. Quella è stata la sensazione che mi sono portata dentro quel giorno a The Howff. Dundee mi è piaciuta tanto ed è stato merito anche di questo cimitero. Parola mia.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Io li trovo posti incantati, e poi mi piace fotograrli :9
Lo sono davvero.
Quando leggo questi post mi rincuoro sempre: non sono l’unica ad essere affascinata da questi luoghi! In Piemonte, in una piccola frazione vicina alla Francia, mi ci persi un pomeriggio: non più di cinquanta tombe, dove non si contavano più di due cognomi!
Chissà che spettacolo.
I cimiteri, seppur questa mia affermazione possa sembrara assurda, hanno secondo me un certo fascino. Quando visito grandi città non mi rifiuto di entrare in qualche cimitero importante e di cercare le lapidi di persone note. Sono entrata, per esempio, nel cimitero di Losanna per vedere dove è sepolta Coco Chanel. Interessante questo tuo articolo su Dundee, una località di cui non avevo mai sentito parlare (l’ho scoperta seguendo il tuo viaggio in Scozia tramite Facebook) 🙂
Mi fa piacere averti fatto scoprire Dundee: è stata una bella scoperta anche per me.
Ti sembrerà strano ma io sono una che ama i cimiteri, non tutti ovviamente. Ma ci sono posti come il monumentale di Milano o Pere Lachaise a Parigi in cui riesco a “respirare” l’anima degli artisti che sono seppelliti lì. Va beh, sono un po’ strana ma mi segno anche questoThe Howf 😉
Questo posto è particolarmente intenso.