Durante il mio viaggio in Scozia, a inizio mese, in molti avete guardato le mie stories su Instagram e vi ringrazio. C’è chi utilizza le mie stories come una serie tv a puntate e a me è sembrato un complimento immenso. In uno dei miei giorni scozzesi sono andata a Dundee. Ho preso il treno da Edimburgo e, dopo circa un’ora e venti di viaggio, sono arrivata in quella città sul fiordo del fiume Tay. Cosa sono andata a fare a Dundee? Sono andata a vedere il V&A Museum Dundee, ovvero la sede scozzese del Victoria & Albert Museum. Unica sede del V&A fuori Londra. Poi, ovviamente, ho anche scoperto un po’ la città e, come vi ho già raccontato, ho visitato il cimitero più antico e longevo di Scozia. Com’è stato vedere il V&A Museum e cosa custodisce?
Dove si trova il V&A Museum Dundee
Dove si trova il V&A Dundee? Facile, a Dundee, in Scozia. State attenti quando cercate Dundee su Google perché, spesso e volentieri, esce la Dundee in Australia. La Dundee di Scozia si trova a poca distanza dalla ben più nota St.Andrews. Io ci sono arrivata in treno: da Edimburgo Waverley si prende il treno per Aberdeen e si scende a Dundee. Il prezzo del biglietto andata/ritorno è di circa 30£. Consiglio: se dovete viaggiare in treno in Gran Bretagna, e il vostro viaggio non è adatto all’acquisto di un pass turistico, vi conviene prenotare il treno online un mesetto prima del vostro viaggio. I prezzi dei biglietti in Gran Bretagna oscillano molto ed è sempre meglio non arrivare troppo sotto data. I treni tra Edimburgo e Dundee sono molto frequenti e quindi non avrete problemi a trovare un orario adatto a voi. Il V&A Dundee si trova proprio fuori dalla stazione. Appena usciti, guardate alla vostra destra, attraversate la strada e il gioco è fatto.
Cosa aspettarsi dalla visita al V&A Dundee
Cosa custodisce il V&A Dundee e cosa si può vedere al suo interno? Questo museo nasce con la volontà di diventare il primo museo del design in Scozia e… made in Scozia. Molte delle sue sale, infatti, raccontano l’impatto della Scozia nel mondo dell’ingegneria civile, design pubblicitario, creazioni di moda e così via. L’argomento è senza dubbio interessante e l’esposizione mostra davvero la voglia di crescere. Quello che vi posso dire, a livello generale, sul V&A Dundee è:
- Il museo è gratuito, fatta eccezione per alcune esposizioni temporanee per le quali si paga un biglietto.
- Il museo è provvisto di caffetteria e ristorante, al quale possono accedere tutti.
- Ci sono degli armadietti dove lasciare giacche e zaini. Si paga 1£ che poi resta come contributo al museo.
- Le toilette sono pubbliche e – udite udite -sono provviste anche di distributori di acqua per riempire le borracce e le bottiglie da riutilizzare.
- Il museo è totalmente accessibile ai disabili.
- Il V&A Dundee è aperto dalle 10 alle 17.
Il tempo della vostra visita sarà direttamente proporzionale al vostro interesse verso ciò che il museo contiene. Quello che vi posso dire io è che un museo così va vissuto in tutte le sue parti. Anche al di là di quelle prettamente artistiche. Ora vi spiego tutto.
L’edificio del V&A Dundee
Come tutti i grandi musei che si rispettino, anche il V&A Dundee “inizia” dal suo involucro esterno. L’edificio in cui si trova è stato progettato dall’architetto giapponese Kengo Kuma. Si tratta dell’unico edificio del Regno Unito sorto per mano sua. Solitamente questo architetto lavora molto in Asia. Il V&A di Dundee è stato inaugurato nel settembre del 2018 e quindi ha poco più di un anno di vita. L’edificio che lo contiene è completamente moderno e, vi dirò, è perfettamente integrato con il molo che guarda il fiume Tay. Non so voi, ma io amo la modernità che si sposa con elementi tradizionali come le barche d’altri tempi. In questo senso, l’edificio del V&A è pronto a conquistarvi.
L’interno dell’edificio del V&A
L’interno del V&A, a livello di architettura, è pronto a farvi dire WOW. Io posto solo questa foto perché non vorrei essere quella che spoilera la meraviglia che l’architetto è riuscito a creare. Gli spazi sono aperti e danno un respiro incredibile, pur avvolgendo chi li visita per mettere le persone al sicuro dal vento, dalla pioggia e dal meteo che a Dundee spesso di fa sentire. Il mio consiglio è quello di entrare e fermarvi un po’ nella hall prima di visitare le gallerie al piano superiore.
La Scozia e l’ingegneria civile
Non appena si oltrepassano le porte del V&A Dundee occorre porsi una domanda: che cos’è il design? Spesso ci dimentichiamo che anche i pomelli del fornello di casa sono un’opera di design… ovvero design industriale. Le opere di ingegneria civile come i ponti, per esempio, sono anch’esse design. Una delle prime sale del V&D Dundee è proprio dedicata all’ingegneria civile che si pyuò ammirare in Scozia. Non a caso: proprio per arrivare a Dundee si passa il Tay Bridge, un ponte che nella sua vita – dall’epoca vittoriana in poi, – ne ha viste un po’ di tutti i colori. Esposti al museo, per esempio, ci sono i disegni di fine ‘800, ovvero gli studi messi su carta per guidare la costruzione di quell’opera. Ma non solo. Siate curiosi e leggete tutto.
Il design scozzese in generale
Cosa ha dato la Scozia al mondo del design? C’è qualcosa da ammirare? C’è moltissimo da vedere al V&A Dundee sotto questo tema così interessante. Camminando per le sale del museo vi renderete conto di quanti oggetti di uso comune o tessuti molto diversi dal tartan siano stati concepiti e realizzati per la prima volta in Scozia.
La Scozia e la pubblicità
La mia creatività è confinata alle parole: non ho assolutamente una mente grafica e non sarei mai capace di dare vita a un manifesto pubblicitaro. Al V&A Dundee c’è una parte dell’esposizione che si concentra sui manifesti dei festival culturali che, ogni anno, si tengono in Scozia. Edimburgo e Glasgow, giusto per farvi due esempi, hanno dei festival pazzeschi: il Fringe di Edimburgo va visto e vissuto almeno una volta nella vista così come il Mackintosh Festival di Glasgow, giusto per restare in tema di design. Quello che vedete in foto è un manifesto del Fringe del 1981 ed è bellissimo vedere come cambia la comunicazione visiva nel tempo.
Il V&A Dundee, per me
Lo vedete il cane sulla destra della foto? Bene, è la prova che al V&A Dundee entrano anche gli animali da compagnia. Non l’ho fotografato per quello. Ero appena arrivata al V&A e il museo aveva appena aperto. Ho ben pensato di bermi un tè caldo prima di iniziare la visita. Il tè era così bollente (e non si raffreddava) che mi ha costretta a stare una mezz’ora lì tranquilla nella caffetteria del V&A. La caffetteria – ho notato – era frequentata da gente che entrava e veniva lì solo per un caffé. Io l’ho trovato bellissimo. Se abitassi in un luogo dove posso entrare così liberamente in un museo solo per un caffé, io lo farei tutti i giorni. Il padrone del cane era un signore mediamente anziano, arrivato per prendersi un tè e occupare una sedia di fronte una delle vetrate sul Tay. L’architetto ha “accessoriato” il V&A Dundee con dei punti panoramici, nati solo per essere sfruttati per guardare fuori. Quel signore ha preso il suo tè (rovente come il mio) si è seduto ed è rimasto lì col suo cane. Io ho scattato la foto e poi il cane si è girato verso la finestra, come il suo padrone. Quando ho finito il mio giro del museo, loro erano ancora lì. Ho pensato fosse un signore solo e poi mi sono detta che fosse fortunato ad avere un luogo così nella sua città. Allora ho capito perché quel museo, al di là delle sue esposizioni, mi è piaciuto tanto: è un luogo fatto per la gente e vissuto dalla gente. Senza l’elemento umano, i musei sono solo degli importanti contenitori. Il V&A Dundee è nato per dare una casa al design made in Scotland ma è diventato anche una casa per chi ha voglia di un bel luogo dove stare bene, bere un tè e magari pensare al da farsi nella giornata. I musei britannici, in genere, raccontano tutti l’importanza dell’elemento umano. Ecco cosa ho imparato quel giorno, oltre ad aver visitato un gran bell’edificio pieno di progetti importanti.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Ho in programma di visitare il Victoria and Albert museum durante il mio prossimo viaggio a Londra ma anche questa sede scozzese sembra molto interessante!
Questa sede è davvero unica e vale il viaggio in Scozia.