
Mi è piaciuto tanto scrivere il post sugli alberi più belli da fotografare e ho notato che è piaciuto anche a voi. Di questo vi ringrazio alla grande. Sulla falsa riga di quel post, ho pensato di scriverne un altro su un elemento che, in viaggio e nella vita di tutti i giorni, mi stupisce sempre: la presenza delle montagne. Sono nata con le montagne dietro casa e, per oltre vent’anni della mia vita, sono state sempre il panorama che salutavo appena mi svegliavo e poco prima di andare a letto. Ci sono miliardi di monti bellissimi da fotografare nel mondo. Quelli che sto per raccontarvi sono quelli che hanno semplicemente stupito (me ne manca solo uno dal vivo… ma rimedierò) me e, in un modo o nell’altro, mi sono entrati nel cuore. Come sempre, i vostri commenti con eventuali aggiunte sono più che benvenuti.
Ain’t no mountain high enough…
Quella che vedete è la mia Valdagno sovrastata dalla montagna “sacra” che si chiama Marana (ve ne ho parlato raccontandovi di una passeggiata da fare a Castelvecchio e raccontandovi del MARSec). Io la guardavo tutte le sere e, più o meno alla fine del liceo, ho legato quel momento di osservazione a una canzone che si intitola Ain’t no mountain high enough. Veniva cantata da Marvin Gaye e Tami Terell. Perché ho pensato a quella canzone degli Anni ’60? Mi era venuta in mente guardando una puntata di Ally McBeal, quella in cui Ally va dalla psicoterapeuta e quest’ultima le chiede di trovare una canzone-guida. A me è venuta in mente subito quella e – ve lo dico senza preoccupazione – me la canto spesso quando sento di aver bisogno di essere caricata. Me la canto quando sento nel cuore la nostalgia per il fatto di “sbattere gli occhi” contro un monte. Vivere in pianura inizia a pesarmi così tanto che, ormai, me la canto tutti i giorni. Ecco perché oggi ho voglia di parlare di m0ntagne.
I luoghi dove trovare la bellezza delle montagne, secondo me

I motivi che ci portano a viaggiare sono mille e sono tutti personali: non mi stancherò mai di riperterlo. I monti che seguono sono dei luoghi che mi sono rimasti negli occhi e che mi hanno ricordato alla grande quanto bello sia essere sovrastati da qualcosa di immenso. Lo sapete, io mi sento piccola in un sacco di occasioni, soprattutto quando sono in mezzo alla natura. Di fronte ai monti io mi sento, allo stesso tempo, un microbo e un gigante pieno di forza. Mettere tutti i luoghi che sto per raccontarvi in un solo itinerario è impossibile: ci sono, però, alcune montagne che potrebbero essere perfette per un paio di settimane on the road tra valli e cime. Con spostamenti in auto, ovviamente. E tanto trekking a piedi.
La Montagne Sainte Victoire, Provenza, Francia

Inizio dalla montagna col significato artistico più grande in assoluto: la montagne Sainte-Victoire. Si trova in Provenza, regione del sud della Francia, a circa una mezz’ora di auto a ovest di Aix-en-Provence. Perché questa montagna ha un significato artistico così grande? È forse il rilievo montuoso più riprodotto al mondo, a livello di pittura. Chi lo ritraeva? Paul Cezanne. Il pittore francese l’ha ritratta a tutte le ore del giorno, dall’alba al crepuscolo, cercando di dare a questa montagna chissà quante interpretazioni. Non sarebbe bello fare lo stesso utilizzando la macchina fotografica?
Il Cervino, Svizzera e Italia

Chi non conosce la forma del Cervino? Quello che molti non sanno è che quell’immagine così iconica di quella montagna divisa tra Italia e Svizzera è visibile proprio dalla Svizzera. L’immagine del versante italiano è bella ma non è quella che tutti immaginiamo. Quindi non vi resta che raggiungere Zermatt – che merita sempre, a prescindere dal Cervino – e camminare fino ai prati dai quali si può ammirare la montagna intera. La passeggiata è fattibile con un allenamento base: si chiama trekking dei 5 laghi. Non vi va di camminare? Non vi preoccupate: la montagna è perfettamente visibile anche dal paese.
Eiger, Svizzera

Vera e propria icona dell’Alpinismo, l’Eiger (soprattutto la sua parete nord) è una sfida da circa un secolo. Non è di certo una montagna adatta a fare delle scampagnate ma è sicuramente una gran montagna da ammirare. Come se la sua fama già non bastasse, l’Eiger è stato reso ancora più iconico da un film con Clint Eastwood chiamato, per l’appunto, Assassinio sull’Eiger. Se amate fotografare, dovete fare proprio come uno dei protagonisti del film: vi sedete ai tavoli dell’hotel Bellevue des Alpes di Kleine Scheidegg, in Svizzera, per ammirare col binocolo chi scala la parete dell’Eiger e per fotografare alla grande.
Le Tre Cime di Lavaredo, Italia

Le Tre Cime di Lavaredo (in tedesco: Drei Zinnen) sono uno dei simboli indiscussi delle Dolomiti. Sono sicuramente riconoscibili anche da chi non è mai stato dalle parti dell’Alta Pusteria, valle dell’Alto Adige sovrastata proprio da quelle tre montagne così particolari. Per fotografare bene le Tre Cime vi servirà camminare il giusto. Si può arrivare in auto fino a un parcheggio a pagamento dove lascerete l’auto. Da lì si prosegue a piedi sul sentiero 101. Un consiglio: la zona è presa d’assalto in estate. Fate voi le giuste considerazioni e decidete voi quando ammirare quello spettacolo che non ha uguali. Alba e tramonto sono due momenti molto consigliati, a patto che siate attrezzati per camminare anche con la luce bassa. Io vi consiglio di seguire i consigli di Andrea Pizzato di Una Montagna di Viaggi, nel caso vogliate fare del trekking da quelle parti.
La Pietra di Bismantova, Italia
La Pietra di Bismantova è una delle montagne più riconoscibili dell’Appennino Tosco-Emiliano. La troverete raggiungendo il paese di Castelnovo ne’ Monti in provincia di Reggio Emilia. La Pietra di Bismantova era già così iconica nel XIV Secolo che Dante la citò nella Divina Commedia. Tanto per dire. Si tratta davvero di un monte che, malgrado l’altitudine davvero contenuta, lascia senza fiato per la sua forma. È una sorta di Ayers Rock sui generis: si erge da un altopiano e si mostra in tutta la sua particolarità come una sorta di “fungo” in mezzo a un prato. Non sottovalutatela: la Pietra di Bismantova di offrirà diversi sentieri per arrivare in cima, dove troverete un bel bosco e tanti prati. Usate le scarpe giuste! Evitate di salire se non avete gli scarponi. Uno dei luoghi più belli dai quali fotografare la Pietra di Bismantova è dal sentiero che porta verso il Ginepreto. Non faticherete a trovarlo.
Il Monte Teide, Tenerife, Canarie
3700 metri di vulcano. Per me è sempre Mi Amor o Sua maestà El Teide. Questa montagna è la più alta del Regno di Spagna, la più alta delle Canarie e il più alto vulcuno di Europa. Come se ciò non bastasse, l’ombra che il Teide proietta sull’Oceano è la più grande ombra mai generata da una montagna in tutto il mondo. Per me è una meraviglia pura e trascorrere una giornata nel Parque Nacional del Teide è un qualcosa da fare assolutamente durante un viaggio a Tenerife. Quando volo verso la mia isola, io non vedo l’ora arrivi il momento in cui il Teide si mostra. Significa che sono quasi arrivata e che quel vulcano mi sta aspettando. Se fate un viaggio a Tenerife, andate a rendergli omaggio. Il vulcano si vede da quasi tutta l’isola: il gioco che vi propongo è di fotografarlo sia dalla costa sud che dalla costa nord. È diversissimo. Sappiate che, se siete sulla costa sud, il miglior momento per fotografarlo è il pomeriggio.
Benbulben Mountain, Irlanda

Questa per me è la montagna di Yeast, il poeta irlandese. Si trova in Irlanda, nella contea di Sligo, praticamente nel nord-ovest dell’isola. In primavera ed estate è di un verde capace di portare via ma vi invito ad andarla a vedere anche in autunno, proprio perché i colori degli alberi che le fanno da cornice sono un qualcosa di speciale. Il Benbulben è alto poco meno di 500 mentri ma non è l’altezza la caratteristica nella quale si nasconde la sua bellezza. Questa montagna è sempre stata al centro di molti miti e leggende. Andate a vedere e poi ditemi.
Il Monte Fuji, Giappone

Qual è il primo vulcano che avete imparato a riconoscere in assoluto? Se, come me, siete un figlio di Bim, Bum, Bam (e quindi dei cartoni animati giapponesi) quel vulcano sarà senza dubbio il Monte Fuji, simbolo indiscusso del Giappone. Questo è il monte che non ho ancora visto con i miei occhi ma conto di poterlo fare. Non è solo una montagna da ammirare ma è anche un luogo sul quale fare del gran trekking, soprattutto se avete molta preparazione alle spalle. Virginia e il suo compagno, autori di TravelGudu.com, hanno affrontato questa impresa. Leggete la loro guida per salire sul Monte Fuji.
Il Monte Rainer, Seattle, USA

Il Monte Rainer è la cima che sovrasta lo stato di Washington negli Stati Uniti. È la montagna che fa da scenografia allo skyline di Seattle ed è una vera meraviglia mastodontica. Il non mi ci sono avvicinata troppo ma l’ho ammirato nel viaggio fatto in traghetto tra Seattle e Bremerton. Il sole, quel giorno, non mi era amico e non sono riuscita a fotografarlo a dovere ma mi sono riempita gli occhi di quella meraviglia assoluta. Osservate l’orizzonte se siete da quelle parti.
Il Mount Garibaldi, British Colombia, Canada

Il Mount Garibaldi è una di quelle cime che più si fa riconoscere nel cielo della British Columbia. Io l’ho notato viaggiando verso Whistler: a un certo punto del viaggio la sua cima è proprio evidente e inconfondibile. Quel monte regala un significato tangibile alla parola “vastità” messa vicina a “immensità” e correlando tutto con “British Columbia“. Sicuramente è un simbolo di quella parte di Canada. Come mai si chiama Monte Garibaldi? Il nome è stato dato proprio nel 1860 in onore di Garibaldi e dell’unificazione dello stato italiano. Fu un ammiraglio inglese a decidere questa cosa, proprio per l’ammirazione che aveva per l’opera unificatrice dell’eroe dei due mondi.
“… ‘Cause baby there ain’t no mountain high enough
Ain’t no valley low enough
Ain’t no river wide enough
To keep me from getting to you babe…”
Tutte le foto senza caption sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Bellissimo questo post. Le montagne hanno qualcosa di unico e particolare e se leghiamo qualche nostro ricordo a una montagna la sentiremo nostra per sempre.
Per me vale in assoluto per i Baranci di San Candido, vedere quelle montagne per me vuol dire vita e tantissimi ricordi!
Grazie Elena, sono felice che ti piaccia. Che bella scelta la tua!
Devo dire che quando vedo il monte che fu ripreso mille volte da Cezanne mi emoziono sempre. Sia che lo veda dal vivo sia che lo veda in foto. I suoi colori cambiano ad ogni ora del giorno e ogni volta è un’emozione diversa.
Quando ho visto la Montagne St.Victoire sono rimasta ore a guardarla e immaginavo il lavoro della mente di Cezanne. Che spettacolo!
Amo la montagna, dove mi piace andare in qualsiasi stagione, soprattutto in estate, per fare piacevoli camminate nei boschi e lungo i sentieri, e in autunno per ammirare il foliage (quest’anno, però, non sono riuscita ad organizzarmi, mannaggia!). Comunque hai elencato montagne meravigliose!! Amo le Dolomiti e per me le Tre Cime di Lavaredo sono semplicemente fantastiche! Non sono mai stata alla Pietra di Bismantova e pensa che vivo in provincia di Modena… dovrò assolutamente rimediare. Non sapevo poi che fosse persino stata citata da Dante, interessante
Davvero non hai mai visto la Pietra?! Rimedia subito appena smette di piovere! 🙂
Amo questi articoli transnazionali! Complimenti per la scelta delle vette, io potrei aggiungere alla tua lista il parco nazionale del Tricorno in Slovenia con il Monte Triglav, stupendo!
Hai ragione: gran posto quello!
tutti posti bellissimi, sarebbe un mio sogno poterle visitare tutte queste montagne! resto comunque dell’idea che le dolomiti sono un gradino sopra 🙂
Sicuramente lo sono… e quando le trovi solitarie e con poca gente è sono ancora un gradino più in alto.
Proprio oggi una mia amica dal Piemonte mi ha mandato la foto di un monte che vede da casa sua, che si chiama La Bella Dormiente (per il profilo della sagoma). Tra la sua foto e il tuo post, mi rendo conto di essere proprio una novizia in fatto di montagne! Per fortuna la vita è ancora lunga… si spera 🙂
Sai che sull’Appennino Reggiano c’è un “bel dormiente” uomo?
Che fame di montagna mi hai fatto venire Giovy!! Soprattutto di quelle che svettano altissime con le cime innevate… per fortuna ormai la stagione è quella giusta per trovare un po’ di neve anche vicino a casa 😉 La mia montagna del cuore è l’altopiano di Asiago, quindi il Monte Cengio, il Portule, l’Ortigara… un bel mix di storia e natura.
Anche per me Asiago è un pezzo di cuore e sono sempre felice quando posso tornare da quelle parti.
Da brava trentina … non amo la montagna e non so perché mi ritrovo a leggere questo tuo post! Forse perché ero curiosa di conoscere la tua lista! Io credo di aver lasciato il cuore sul Monte Baldo: è passato tantissimo tempo ma mi scorderò mai la vista sul lago di Garda dall’alto!
Di quelle che hai nominato, ho visto ma non scalato la montagna di Yeast scoperta nel mio girovagare in Irlanda. E m’attira il monte Fuji perché so che è un luogo sacro per i giapponesi e mi è rimasto impresso in molti film che ho visto.
La lista delle montagne da fotografare è infinita per me. Il Monte Baldo è sicuramente un’ottima aggiunta.