Oggi parliamo di un posto davvero speciale dove mangiare in Danimarca. È speciale perché si trova presso il Museo delle Navi Vichinghe di Roskilde ed è ancora più eccezionale perché, al suo interno, si ritrova il gusto del cibo del tempo dei vichinghi. L’Era Vichinga è un periodo di tempo molto lungo che va sostanzialmente dal VI Secolo d.C. fino al XV Secolo e potete capire già da voi quante cose e quanti gusti siano cambiati nell’arco di tutti quegli anni. La cucina vichinga, nel corso del tempo, si è lasciata contaminare da tutto ciò che i Vichinghi trovavano nelle loro razzie. Il Café Knarr di Roskilde – ovvero la caffetteria del museo che vi dicevo – è un gran posto proprio perché permette di fare un viaggio nella storia della gastronomia vichinga e… offre la possibilità di riempire la pancia. Che è sempre una bella cosa, non solo in viaggio.
Dove si trova il Café Knarr di Roskilde e come raggiungerlo
Il Café Knarr di Roskilde è la caffetteria/ristorante del Museo delle Navi Vichinghe di quella città della Danimarca. Per me Roskilde vale il viaggio da quelle parti e ci sono molte cose da vedere oltre a quel museo che, come quello di Oslo, mi ha riempito il cuore e gli occhi di bellezza. Roskilde, se ve lo ricordate, è di per sé la Kattegat di Ragnar Lothbrok ed è stata per molto tempo la capitale stessa della Danimarca, oltre che una delle città più importanti dell’area di influenza vichinga. Il Café Knarr si trova proprio all’interno dell’area del museo e si può raggiungere – e utilizzare per pranzare – anche se non andate a vedere il museo. È aperto nei giorni di apertura del museo e serve sia spuntini che veri e propri pranzi.
Cosa sapere per organizzarsi e mangiare al Café Knarr di Roskilde
Il Café Knarr si trova all’interno di una delle case in legno ricostruite per ridare forma al villaggio vichingo che, un tempo, era Roskilde stessa. Possiede sia dei tavoli per mangiare all’esterno che tavoli all’interno della sala principale. Tutta la struttura è accessibile a tutti, bagni compresi. Non ci sono barriere a fermare nessuno e questo, per me, è sempre un qualcosa degno di nota, per quanto debba essere la normalitì. La caffetteria ha la cucina a vista e non viene preso l’ordine al tavolo, bensì ci si reca direttamente al banco dove si ordina e si paga. Tutti parlano perfettamente inglese e i menù sono bilingue: danese e inglese. Si paga sia in contanti che col bancomat o carta di credito e si ritira da soli l’ordine una volta pronto. Io ho trovato il Café Knarr accogliete, pulito e mi è sembrato davvero un bel posto dove mangiare a Roskilde. Sono presenti sedie speciali e seggioloni, nel caso viaggiaste con dei bimbi.
Mangiare al Café Knarr di Roskilde: quali sono i sapori vichinghi?

Come mai vi ho detto che al Café Knarr di Roskilde si riscoprono i sapori vichinghi? Prima di spiegarvelo (o proprio per spiegarvelo) vi devo raccontare una cosa a mo’ di spoiler, perdonatemi: una delle pareti interne del Café Knarr è un vero e proprio “bignami di Storia Vichinga” dal punto di vista del gusto. Che cosa racconta? Secolo per secolo, descrive in modo molto sintetico i cibi che facevano parte della dieta quotidiana di un vichingo comune. Si inizia proprio dal V e VI Secolo, momento in cui la dieta vichinga era davvero fatta di radici e tanto pesce. Le spedizioni vichinghe – arrivate fino in Terranova, Canada – avevano l’obiettivo di razziare (quante volte l’avete sentito questo verbo guardando Vikings?) le terre in cui le navi approdavano. I Vichinghi avevano poco interesse nella conquista territoriale fissa (arriverà dopo quello): preferivano portare via tutto ciò che poteva diventare oggetto di scambio commerciale. Entrando in contatto con nuove terre, però, portavano in Scandinavia anche nuove cose da mangiare o semi da piantare. È stato così che, secolo dopo secolo, i gusti vichinghi hanno preso forme e sentori diversi. Le spezie, giusto per fare un esempio, arrivarono in Scandinavia nel IX Secolo, quando i Vichinghi ebbero contatti col mondo arabo (nella penisola Iberica). Ciò iniziò a modificare il loro modo di mangiare. Il muro del Café Knarr racconta questo. Io non l’ho fotografato perché, semplicemente, c’erano delle persone davanti e non avrei reso bene l’idea di quell’immagine. Perdonate lo spoiler: andate e osservate voi stessi.
Il mio pranzo al Café Knarr: ciò che ho mangiato
Ecco il mio piatto vichingo, opera del Café Knarr di Roskilde. Il menù della caffetteria è consultabile anche online e questo vi aiuterà a comprendere anche i prezzi. Tutto ciò che vedete nella foto, birra compresa, mi è costato 137 DKK. Sono circa 18€. Probabilmente la foto non rende la quantità di roba che avevo nel piatto ma si trattava di:
- Due fette di pane nero dal peso specifico uguale al piombo. Ma cosa ci mettono dentro?
Ingredienti a parte, era buonissimo - Due salsicce da almeno 2 etti l’una. Speziate e molto buone. Perfette con le due salse in abbinamento: una era una marmellata agrodolce e l’altra una honey mustard con grani.
- La montagnetta di verdura che vedete dietro aveva di tutto e sarà stata almeno 3 etti di cibo: cavolo, carote, formaggio fresco di capra, crescione (la verdura, eh?) e cipolla fresca. Il tutto era correlato anche da del burro da spalmare sul pane.
La quantità di verdura è stata ottimale per accompagnare quella carne dal gusto così interessante e persistente. Nel menù, trovate questo piatto come Ramson Sausages.
Il mio pranzo al Café Knarr: ciò che ho bevuto
La birra danese che ho scelto per accompagnare il mio piatto era artigianale e prodotta proprio a Roskilde dall’Herslev Bryghus, un birrificio locale. Si trattava di una Pils dal sentore molto ferroso (che a me piace davvero molto) e che regalava quella punta di amaro che non guasta mai. Come vi dicevo qualche paragrafo fa, tutto il mio pranzo è costato intorno ai 18€, nei quali erano compresi i 5,60€ (42 DKK) della mia birra. Un prezzo molto normale… anzi, direi particolarmente interessante per un prodotto artigianale. Ve la consiglio!
Il pranzo al Café Knarr, per me

Pranzare al Café Knarr mi è piaciuto molto, anche al di là del gusto. Il luogo mi è sembrato davvero accogliente e ho apprezzato molto quella parete che raccontava la gastronomia vichinga dalle origini fino al Rinascimento. Mi piacerebbe trovare un qualcosa di simile più spesso e avvicinarmi al banco dicendo “oggi vorrei mangiare come nel X Secolo d.C. Cosa mi proponi?“. Scherzi a parte, spesso raccontiamo la storia “solo” per grandi argomenti, battaglie impattanti e non c’è nulla di male ma, a volte, vorrei che si badasse di più al quotidiano. E il cibo è quotidianità totale. Ecco perché, anche in viaggio, è così importante. Il mio piatto era davvero cucinato bene e non ho trovato i prezzi troppo alti, o almeno non così alti come si è soliti pensare i prezzi scandinavi. Se (facciamo Quando) tornerò a Roskilde, ripasserò di lì.
Tutte le foto, salvo diversamente indicato, sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Sono sempre alla ricerca di sapori tipici ed esperienze particolari in viaggio. Dopo aver assaggiato il pasto del samurai in Giappone, sarebbe ora bellissimo gustare il pasto dei vichinghi in Danimarca!
Sarebbe proprio bello. E poi, secondo me, molti vichinghi mangiavano gluten free.
Mi piace l’idea di base del bar/ristorante vichingo, cioè quello di ripercorrere la storia vichinga attraverso il cibo da loro mangiato a partire dal V sec! Da provare sicuramente!!!
Merita moltissimo. Anche al di là della storia.
seguendo il tuo consiglio quest’estate, in vacanza con mia figli sono andata a Roskilde al museo delle navi e a pranzare al cafe Knarr. un pasto buonissimo e un bellissimo ricordo. grazie!
Che bellezza! Ne sono proprio felice!