
Sono giorni, questi, in cui gli alberi sono grandi protagonisti: il foliage imperversa e, pensiero di tutt’altro genere, il ricordo della tempesta Vaia fa sempre bella mostra di sé dove un tempo esistevano foreste e ora c’è ben altro. Gli alberi sono un qualcosa che io adoro. Il bosco è un ambiente che mi ricarica e che non mi ha mai fatto paura: gli unici brividi di paura mi sono caduti addosso e si sono presi la mia anima nei boschi della Twin Peaks di David Lynch (ovvero Snoqualmie, vicino a Seattle). Ma rivivrei quella sensazione mille volte. Il post di oggi ci porta in giro per il mondo in cerca di alcuni alberi molto belli e scenografici. Giusto per rispondere alla domanda “dove si trovano gli alberi più belli da fotografare?”.
I luoghi dove trovare la bellezza e la forza degli alberi

Quella che state per leggere è una mia considerazione personale e lungi da me dal voler dettare legge. Per me gli alberi sono vita pura. Traggono la loro forza dalla terra e da essa sorgono puntando verso il cielo. Essere un albero è un qualcosa che potrebbe insegnarci molto: restare con i piedi a terra ma guardare sempre verso la luce più alta. Questa non è solo una metafora. Io dei boschi amo tutto: la luce soffosa, le mille sfumature di verde, la sensazione di camminare su qualcosa di soffice, il profumo che è un qualcosa di unico. È l’unico ambiente umido al mondo che riesco non solo a sopportare ma anche ad amare. Ma non solo: quando sono in un bosco, mi sento come se avessi centinaia di sentinelle attorno a me. Non amo solo i boschi; amo proprio la presenza degli alberi anche quando sono perfattamente solitari. Un albero solitario, per me, è come Don Quiscotte pronto a combattere contro i suoi fantasmi. Quando viaggio, cerco spesso di trovarmi in compagnia degli alberi. O anche di uno solo di essi. Ecco perché oggi ho voglia di raccontarvi alcuni luoghi dove trovare la bellezza degli alberi… per fotografarla. Sono tutti luoghi dove sono stata, tranne uno. Quello resta un sogno da realizzare, prima o poi.
I larici della Val d’Ultimo, Alto Adige

Avete mai sentito parlare dei Larici millenari della Val d’Ultimo? Io li conosco fin dalla fine degli Anni ’80 quando, con mio fratello Davide, passavo qualche giorno di vacanza in estate proprio in Val d’Ultimo, in Alto Adige. I larici della Val d’Ultimo si dice siano le conifere più antiche d’Europa. Una cosa certa è la loro bellezza che, in autunno, diventa ancora più grande, se mai fosse possibile. Li trovate nel comune di St.Gertraud. Ci sono delle indicazioni per raggiungerli, a piedi, dalla chiesa del paese. La camminata è facile e adatta a tutti.
Gli alberi delle Piccole Dolomiti, Veneto
Il Sentiero dei Grandi Alberi è un percorso che si trova lungo l’Anello delle Piccole Dolomiti, nelle mie zone natali in Veneto. Potete iniziare a percorrerlo da Recoaro Mille o dalla Trattoria La Gabiola: come per il sentiero che porta ai Larici della Val d’Ultimo, si tratta di un percorso facile e davvero molto bello in tutte le stagioni. Camminando non vi sarà difficile capire come mai si chiama “il Sentiero dei Grandi Alberi“. Incontrerete delle “sentinelle” maestose, parola mia.
L’albero solitario di Buttermere, Inghilterra

Buttermere è uno dei miei luoghi preferiti in tutta la Gran Bretagna. Da pronunciare rigorosamente Buttermer con la U, questo lago è uno dei più belli del Lake District, nel nord-ovest dell’Inghilterra. Per me è uno dei motivi che vale il viaggio fino a là. Vale il viaggio anche in percorso per raggiungerlo perché vi portarà attraverso il Borrowdale, una valle di una bellezza senza pari. Buttermere era una delle mete preferite di William Wordsworth e chissà quante poesie gli ha ispirato. Proprio a ridosso del lago ci sono due alberi: uno che sempre quasi alla fine della sua vita e uno dai rami ampi e rogogliosi (in primavera ed estate). Questi due alberi sono tra i più fotograti di tutta l’Inghilterra. Ma non sono al primo posto.
Il Sicomoro del Vallo di Adriano, Inghilterra

Ecco l’albero più fotografato d’Inghilterra: ve ne avevo già parlato raccontandovi dei luoghi più fotografabili della Gran Bretagna. Questo albero è davvero un mito ed è comparso in non so quanti film e telefilm: in Vera, per esempio, lo si vede pù di una volta. È protagonista anche di una scena (che porta a un grosso errore geografico) di Robin Hood – Il principe dei ladri. Il Sicomoro del Vallo di Adriano è un vero e proprio mito e, per vederlo, dovrete arrivare ad esplorare un gran bel pezzo di Inghilterra. Ne vale davvero la pena.
Dark Hedges, ovvero la Strada del Re del Trono di Spade, Irlanda del Nord

I faggi regnano sovrani lungo Dark Hedges, la strada resa famosissima da Il trono di spade. Si trova nell’Irlanda del Nord, nella contea di Antrim, e può essere raggiunta seguendo un itinerario on the road lungo la Causeway Route o che vi porti verso la Giant’s Causeway (che è circa a 20 minuti d’auto da lì). La strada è davvero incredibile e la sensazione di essere in un altro mondo è totale. Unico difetto: è spesso presa d’assalto dai turisti e quindi il mio consiglio è di recarvi lì molto presto al mattino.
Gli alberi della Foresta di Białowieza, Polonia
Vi ho già raccontato della bellezza e dell’importanza della Foresta di Białowieza, in Polonia. Si trova al confine con la Bielorussia ed è l’ultima foresta vergine rimasta in Europa. Ci sono alberi spettacolari al suo interno e, almeno per quel che mi riguarda, mi hanno stupito per la loro volontà di estendersi verso l’alto e di raggiungere in un qualche modo la luce. Io amato il nord-est della Polonia e ritornerei volentieri a contatto con quella foresta così importante.
I boschi di Snoqualmie, Stati Uniti
Vi ho già raccontato dei boschi di Snoqualmie, spazi verdi che hanno fieramente “interpretato” molte scene de I segreti di Twin Peaks di David Lynch. Come vi dicevo nell’introduzione del post, questi sono gli unici boschi in cui ho provato paura. Probabilmente era suggestione mista a quei 12° umidi di quel mattino di maggio. Suggestione perché avevo visto quegli alberi non so quante volte il tv e mi sentivo davvero parte di una scena di quella serie tv che amo molto. Quei boschi mi hanno insegnato il significato di maestosità. E sono perfettamente fotografabili perché sono magnifici. Provate, se passate dalle parti di Seattle.
L’albero solitario del lago Wanaka, Nuova Zelanda

Il salice del Lago Wanaka, in Nuova Zelanda, è un albero che non ho ancora visto ma che vorrei molto incontrare per guardarlo con i miei occhi. Si trova più o meno a metà dell’Isola del Sud della Nuova Zelanda (quella dove si trova Christchurch, per intenderci) ed è una vera e propria star. Una star che deve fare riflettere. Questo salice solitario che vive nell’acqua del lago è vittima della mania da selfie di molti turisti. Molti, pur di avere una foto perfettamente “da Instagram“, salgono sul suo tronco e stanno rischiando di rovinarlo. Questo accade al salice della Nuova Zelanda così come a mille altri luoghi ovunque nel mondo. Occorre sempre usare la testa e avere rispetto per queste sentinelle verdi, solitarie o no, che hanno tutto il diritto di vivere senza diventare vittima della stupidità e della vanità umana. Vi sembra normale che, per salvaguardare un albero, si debba avvertire con dei cartelli che si tratta di un essere da proteggere e non della perfetta scenografia? Mi auguro di riuscire ad andare in Nuova Zelanda entro i prossimi due anni e mi auguro di trovarlo ancora lì.
Gli alberi, per me
Ok, sono tutta vestita di nero ma mi vedete lì vicino al Rabbit Hole di Twin Peaks. Spettinata, ovviamente. La mia guida, quel giorno, mi fa “dai mettiti lì che ti faccio una foto“. Io, pensando alla serie tv, avevo paura di avvicinarmi a quel tronco e sparire chissà in che dimensione. Ovviamente non è successo e sono ancora qui ma, prendetemi per scema, quando ho posato la mano su quel tronco, io ne ho sentito tutta l’energia e mi sono venuti i brividi. Immaginate la scena e metteteci, come colonna sonora, il rumore prodotto dai gufi. Spesso e volentieri, ripeto nella mia testa, i versi che Henry David Thoreau ha messo nel suo Walden (reso celebre da L’attimo fuggente). Secondo me aveva proprio ragione. Ci sono due cose, oltre al viaggio in sé, che mi caricano a molla: il vento (e ve l’ho detto) e i boschi. Ora lo sapete.
I went to the woods because I wished to live deliberately, to front only the essential facts of life, and see if I could not learn what it had to teach, and not, when I came to die, discover that I had not lived. I did not wish to live what was not life, living is so dear; nor did I wish to practise resignation, unless it was quite necessary. I wanted to live deep and suck out all the marrow of life, to live so sturdily and Spartan-like as to put to rout all that was not life, to cut a broad swath and shave close, to drive life into a corner, and reduce it to its lowest terms…
D.H.Thoreau – Walden, 1854
Tutte le foto, salvo diversamente indicato, sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Sono una grande appassionata di boschi e di passeggiate all’aria aperta ma all’eventualità di fotografare gli alberi più belli riconoscendoli per specie non ci avevo mai pensato, più che altro perché purtroppo me ne sono sempre intesa molto poco. Articolo veramente super interessante, grazie di cuore!
Grazie a te, Claudia, per il tuo commento.
Ho respirato a pini polmoni mentre leggevo l’articolo. Le foto sono talmente belle e le descrizioni cosi poetiche che mi sembrava di essere accanto ad ogni albero. Laura Plamer e Twin Peaks… che ricordi!! Ero bambini eppure amavo quella serie.
Laura Palmer è un mito per me. Mi fa piacere che l’articolo ti sia piaciuto.
Mentre ti leggo ho il libro di Thoreau proprio qui sul tavolino, è il primo della pila… un segno che devo iniziarlo!! Sapevo che in Nuova Zelanda ci sono degli alberi tipo quello che hai citato tu, ma non sapevo che l’immondizia umana del turismo rischiasse di rovinarli (ci sono anche in Tasmania alberi che spuntano fuori dai laghi, devo andarmeli a cercare!).
Finora il mio albero preferito è stato quello di una foresta di Berlino, un albero di 800 anni con tanto di cartello con il gufo 😀
E poi ovviamente i miei amati eucalipti… ho in cantiere un post esclusivamente su di loro, tanto che li amo ^_^
Anche a Tenerife ci sono dei luoghi meravigliosi, plasmati da millenni di storia naturale, pronti a essere rovinati perché un deficiente deve fare l’influencer. Dove si trova quell’albero a Berlino? Lo voglio vedere.
Non mi ricordo assolutamente, appena torna l’esperto berlinese della famiglia gli chiedo e ti dico. 🙂
Grande!
Adoro i boschi ma non avevo mai pensato a degli alberi da fotografare! Mi hai davvero aperto un mondo. L’albero in Nuova Zelanda poi, ma che bello è? Devo assolutamente inserirlo nella mia wishlist.
Quell’albero è meraviglioso e chissà che resista. (e che non vinca la stupidità umana).
Fra tutti questi mi piacerebbe molto fare il Sentiero dei grandi alberi in Veneto. Anche se è abbastanza vicino a dove abito non lo conoscevo ma deve essere un posto stupendo per ricaricare le energie. Che grande forza ha la natura 💚
Quello è proprio il sentiero di casa mia. Io lo amo molto.
Grazie al cielo vivo in una regione dove gli alberi e i boschi non mancano di certo e anche io mi ricoarico passeggiandoci, ma già saperli riconoscere per specie, sarebbe un passo avanti, sono di un’ignoranza abissale!
Io qualcosa so sugli alberi ma spesso confondo alcune latifoglie!