Quando si fa un viaggio a Bristol e si atterra all’aeroporto della città, la prima cosa che si fa appena usciti dal terminal è prendere l’autobus per il centro. La destinazione finale di quel bus è Bristol Temple Meads, la stazione principale di questa città del Somerset. Temple Meads, di per sé, sarebbe il nome della zona in cui si trova la stazione, una parte di Bristol molto storica e piena di cose da dire. Spesso si arriva in stazione e si va via velocemente. Anni fa, complice l’attesa di un treno per Cardiff, mi sono messa a osservare quella stazione così bella e così particolare. La curiosità per quella parte di città si è fatta grande e vi racconto che cosa ho scoperto e perché vale la pena di fare un viaggio a Bristol e inserire una visita alla zona di Temple Meads nella vostra lista delle cose da fare.
Dove si trova Temple Meads a Bristol
Il quartiere di Temple Meads a Bristol è una zona davvero tattica della città, soprattutto per soggiornare. Gli hotel e i B&B sono molti e offrono varie tipologie di alloggio a prezzi buoni. Quali sono gli altri vantaggi per considerare Temple Meads la propria base?
- Si è a pochi passi dalla stazione: ciò rende comodo prendere bus e treni.
Oltre a questo, la stazione è un “essere vivente”: potrete usufruire di caffetterie e negozi anche a orari diversi da quelli soliti. - La zona è densa di uffici: ciò garantisce la grande presenza di pub, bar e tavole calde.
- La distanza dal centro è davvero relativa: per arrivare a Harbourside a piedi impiegherete circa 10 minuti.
- La stazione di Bristol Temple Meads, inoltre, è la fermata migliore dove prendere l’autobus che vi porterà al Clifton Bridge, simbolo di Bristol.
Questo quartiere è proprio a ridosso di Harbourside e Redcliffe, dove si trova la famosa chiesa di St.Mary. La zona offre, inoltre (soprattutto sul retro della stazione) una gran bella vista sui canali della città.
Un po’ di storia di Temple Meads di Bristol: i templari in città
Per comprendere l’importanza di Temple Meads – e anche il suo nome – occorre fare un salto indietro nel XII Secolo. Bristol, in quel tempo, esisteva già e faceva parte dei possedimenti di Robert, Conte di Gloucester. Fu proprio questo nobile inglese a offrire dei terreni sui quali i Templari (si dice che Robert ne facesse parte) potessero costruire un loro ospedale per curare i soldati che tornavano dalle Crociate in Terra Santa. Qui era tutta campagna (mead –> prateria) al tempo ei Templari costruirono una sorta di quartier generale. Lì sorsero l’ospedale, una locanda e anche una chiesa. Non di meno, ben presto si rese necessario dedicare una parte del terreno alla sepotulra dei templari morti. Un documento del 1301 attesta la presenza di questa chiesa con tanto di parroco assegnato. Il quartier generale dei Templari a Bristol proseguì la sua vita passando di epoca in epoca. I Templari – lo sappiamo tutti – da un certo punto in poi della storia non erano più tanto trendy, se così possiamo dire. La chiesa continuò a esistere finché arrivò il 1940. Ma questo ve lo racconto dopo.
Cosa vedere nella zona di Temple Meads a Bristol
Gli appassionati di storia si sentiranno a casa, come è successo a me, non appena metteranno piede in questo quartiere di Bristol. Le cose da vedere, oggi, non sono moltissime ma sono dense di significato. Io ho avuto la fortuna di dormire proprio accanto ai Temple Gardens e lì mi sentivo a casa. Quello che vi racconterò è:
- La Stazione di Temple Meads
- I Temple Gardens
- La Temple Church
Vi sembra poco? No, non lo è. Fidatevi di me.
La Stazione di Temple Meads a Bristol
Un post direttamente dalla preistoria di questo blog raccontava le mie impressioni sulla stazione di Bristol Temple Meads. Quella stazione è incredibilmente bella. Ma non solo. La stazione ferroviaria principale di Bristol venne inaugurata nel 1840 ed è – udite udite – la più longeva stazione del Regno Unito. Longeva in che senso? Nel senso che è ancora com’è stata progettata. Molte stazioni britanniche famose sono state immensamente rimodernate nel tempo ma Temple Meads è rimasta tale e quale al giorno della sua inaugurazione. Il progetto è di – udite udite anche qui – Isambard Kingdom Brunel, l’ingegnere vittoriano che ha costruito il Clifton Bridge e la SS Great Britain. La stazione, fin dalla sua apertura, serviva anche il traffico merci che viaggiava lungo il fiume Avon che scorre proprio dietro di lei. L’interno della stazione sembra una cattedrale: è maestoso e storico come poche altre cose. Parlando in termini più moderni, come vi dicevo, in stazione troverete un paio di negozi e una tavola calda dei quali poter usufruire. Fate un salto dentro. Ne sarete felici.
La fioraria di Temple Meads
Una storia, anzi la storia, ha fissato nella mia mente la stazione di Temple Meads. Immaginate un mattino tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Ti fai su nella giacca perché l’aria è umida e un po’ fredda ma non ti dispiace perché sai già che, dopo qualche ora, toglierai la giacca e resterai in felpa. Hai la tua borsa con te, un treno da prendere per andare in Galles a vedere una partita di rugby che sognavi da anni. Entri a Temple Meads dalla sua porta nella direzione del fiume Avon e vedi tutti intenti in una fretta composta e non ossessiva. È un giorno lavorativo e vieni attirata dall’odore del caffé che arriva da un piccolo truck rosso. Bellissimo. Prendi il caffé e capisci che quello è il momento giusto per fermarsi un attimo: guardi l’orologio e hai tempo. Quanto è bello arrivare in stazione e avere tempo per osservare il mondo? Ti guardi attorno, rivedi la frenesia composta di prima e poi noti lei: una fioraia intenta a mettere a posto i fiori. Pensi subito che se fossi stata Dickens o Elizabeth Gaskell ne avresti tirato fuori un romanzo ma tu che hai fatto? Hai scattato una foto, una di quelle in cui c’è un punto fermo e tutto il resto, attorno, in movimento. Bristol è entrata nel mio cuore con questa immagine. E così resterà.
I Temple Gardens
Se siete in cerca di un luogo gotico da vedere in Gran Bretagna, i Temple Gardens di Bristol dovrebbero essere messi in cima alla lista. Questo parco pubblico è aperto dal tramonto all’alba e, ovviamente, è gratuito. Si tratta di un giardino di misura contentuta che conserva quanto resta di quel quartier generale dei Templari di cui vi parlavo. I Temple Gardens sono anche una scorciatoia che mette in comunicazione Temple Rose Street, Church Lane e Temple Street. Io dormivo lì vicino e li attraversavo (anche col buio pesto) proprio per accorciare il mio vagare in città. Come vi dicevo, sono gotici e quasi terrificanti come pochi posti ma sono immensamente sicuri. Il profilo della chiesa in rovina di notte è un qualcosa di spettacolare.
La Temple Church
Dove eravamo rimasti con la storia? Ah sì, al 1940. Facciamo, però, qualche passo indietro. La Temple Church di Bristol è ora in rovina. Secoli e secoli senza i templari l’hanno resa un luogo degno di un romanzo horror e io la trovo grandiosa, non solo per questo. La chiesa è custodita all’interno dei Temple Gardens e si visita in libertà senza pagare nessun biglietto. Ovviamente ciò che possiamo vedere ora è totalmente messo in sicurezza e, a volte, viene aperta anche la sua torre campanaria per poter ammirare Bristol dall’alto. Dal lato della facciata principale troverete anche il cimitero – o quello che resta – dei Templari. Tornando alla storia, che cosa è successo nel 1942? Bristol, durante la Seconda Guerra Mondiale, fu protagonista di molti bombardamenti da parte dei tedeschi. La presenza di un porto importante la rendeva una città da far fuori, in poche parole. La vicina chiesa di St.Mary Redcliff, per esempio, si salvò quasi per miracolo dalle bombe. Temple Church non fu così fortunata. Tra il 24 e il 25 Novembre 1940 ci fu quello che viene comunemente chiamato il Bristol Blitz. Una delle bombe cadde proprio nei Temple Gardens e distrusse una parte della chiesa, ovvero la sua sacrestia. Lì, purtroppo, erano contenuti tutti i registri della chiesa dalla sua fondazione da parte dei Templari. Ancora una volta, proprio come vi raccontavo parlando della Tate Britain, la guerra ha colpito la cultura. Oltre che chissà quante vite umane.
Il quartiere di Temple Meads a Bristol, per me
Quando sono tornata a Temple Meads l’anno scorso, sono subito andata in cerca della fioraia e l’ho ritrovata nella parte frontale della stazione. Il suo negozio era all’ingresso e io ho trovato che fosse bellissimo. Penso spesso alle stazione come non-luoghi ma è quel non-luogo che io amo di più. Ogni partenza è un ritrovo. Ogni volta che si va via è un momemto duro e che fa crescere. Mi piacciono le stazioni perché sono il concetto di incontro reso tangibile, visibile, raggiungibile. Non so voi, ma io in stazione osservo sempre tutto e provo a immaginarmi le storie di tutti. Temple Meads mi ricorda solo cose belle… la stazione, intendo. L’ultima volta, l’anno scorso, ero lì per aspettare la mia amica Nerys che arrivava dal Galles. Lei ha vissuto per anni in Italia e non ci siamo mai viste qui… ma siamo riuscite a trascorrere una bella giornata assieme in quel dell’Inghilterra. Queste sono le magie delle stazioni. Una cosa che amo di Temple Meads – la stazione – è il suo tabellone: lo guardo e mi sento potente, capace di andare ovunque. Per quanto riguarda Temple Meads – il quartiere – quello che posso dirvi è che ci abiterei si sicuro. La vista di quella chiesa mi mette addosso un brivido ma, nel contempo, mi fa sentire a casa.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
I posti da vedere ma non si ha mai tempo! Poi a me il countryside piace molto, anche se non ci tornerei a vivere, ma per pochi giorni va benissimo!
Bristol non è molto “countryside” anche se ha, attorno a sé, una campagna a dir poco grandiosa. La città ha davvero una gran dimensione urbana. Prova a visitarla e vedrai.
Anche io amo le stazioni ferroviarie ed il loro andirivieni, arrivo molto presto di proposito e mi fermo a prendere qualcosa da bere guardando tutta la gente che arriva e che parte, che aspetta qualcuno..
Non sono mai stata a Bristol ma voglio vederla presto, passerò sicuramente a dare un’occhiata alla ragazza dei fiori 🤗
Bristol è una grande città tutta da vedere.
Dopo aver passato 9 mesi in Scozia mi piacerebbe tantissimo esplorare Inghilterra e Galles, mi sono resa conto che ne so davvero poco e invece offrono tantissimo! Anche Bristol mi ispira molto, magari abbinata a Bath che al momento è quella che desidero visitare più di tutte!
Bristol è una città eccezionale. Vai e stupisciti!
Post utilissiamo e che cade a fagiolo, come si suol dire… sto programmando un week-end a Bristol di gruppo, in realtà attratta soprattutto dal tema Street Art e mi chiedevo cosa d’altro unire alla visita per arricchire l’esperienza!!
Qui sul blog trovi molto su Bristol. Se hai bisogno, chiedi.
Io adoro le stazioni e i quartieri limitrofi. Mi piace la possibilità di fare solo la valigia e partire senza programmare troppo. Tra l’altro in questi giorni guardavo gli orari e i prezzi dei voli e ci sono parecchie offerte per Bristol quindi magari un giro riuscirò a farlo davvero 😉
Lo spero proprio per te perché Bristol è una città che merita moltissimo.