Ho già scritto tante volte di quanto Tenerife sia molto più che solo spiaggia e mare (anche se scrivo spesso di dove fare il bagno da quelle parti). Ho ancora concesso troppo poco tempo a Santa Cruz, la capitale dell’isola, ma confido di rimediare. Anzi, ho iniziato a rimediare proprio nel mio ultimo viaggio a Tenerife. Perché? Perché ho visitato il Mercado de Nuestra Señora de Africa, chiamato da tutti La Recova. Cosa si può vedere in questo mercato storico di Santa Cruz de Tenerife?
Dove si trova il Mercato de la Recova e come raggiungerlo
Il Mercato de la Recova si trova nei pressi del centro di Santa Cruz di Tenerife. Quando parlo dell’isola e delle sue misure, in termini di distanze e grandezze, la gente si stupisce sempre. Forse siamo sempre portati a pensare ai luoghi dei nostri viaggi come raccolti e con poche persone ma Tenerife è molto più che questo. Santa Cruz, la capitale dell’isola e città principale di tutte le Canarie (il governo è qui) è un luogo dove vivono ben 200 mila persone. Non si tratta di turisti (qualcuno ci sarà, ma non sono molti) ma di persone che sono nate e cresciute lì o che si sono trasferite alle Canarie per lavorare al di fuori del mondo del turismo. Santa Cruz è una grande città normale, con musei, tanti luoghi da vedere, vie dello shopping e così via. Come tale, doveva avere anche un grande mercato. La Recova si trova in prossimità del centro: il suo indirizzo preciso è Avenida de San Sebastián, 51. Se usate l’auto per raggiungerlo, sappiate che sotto il mercato c’è un parcheggio a pagamento molto utile. In zona, infatti, non c’è molto parcheggio gratuito. Cosa c’è da sapere per visitare la Recova a Santa Cruz?
- Il mercato è aperto tutti i giorni dalle 6 alle 14. Di domenica apre alle 7.
- Il parcheggio a pagamento costa circa 1€ l’ora.
- All’interno dello spazio del mercato ci sono delle bancherelle che entrano in attività alle 9.
- Nel mercato si può fare la spesa o comprare qualcosa da portare con sé durante la giornata.
- Ci sono i bagni pubblici, anche per disabili.
- Il mercato è accessibile anche a chi è in carrozzina o ha un passeggino.
La struttura de la Recova e la storia del mercato
La Recova, come Mercado de Nuestra Señora de Africa, apre i battenti nel 1943. Il periodo era un po’ “forte” sia per la Spagna peninsulare che per le Canarie. Tra Francisco Franco e le Canarie il legame era totale: ci sono molte tracce del suo dominio autoritario sulle isole, Tenerife in primis ne è protagonista – per esempio – con ciò che resta del Lebbrosario di Abades, ora città fantasma. L’attuale edificio che ospita il mercato è stato proprio commissionato dal suo governo, per donare un luogo grandioso per il mercato più importante di Santa Cruz. Lo stile è davvero particolare: le linee dell’edificio richiamano l’architettura del sud della Spagna. Al suo interno, la Recova riporta ancora molti simboli delle diverse popolazioni e tradizioni che hanno dato, nel corso dei secoli, connotazioni alla Canarie. Il Mercato de la Recova prosperò fino all’inizio degli Anni ’80 quando iniziò una forte crisi, per la costruzioni di molti supermercati. Nel 1995 iniziò una ripresa che non si mai fermata, facendo de la Recova un buon punto di riferimento su dove comprare cose buone e mangiare bene a Santa Cruz de Tenerife.
Cosa comprare a la Recova
Prima di rispondere alla domanda cosa comprare a La Recova di Santa Cruz di Tenerife, occorre farsi altre domande e mettere tutto assieme come nelle migliori delle ricette. Procediamo:
- Quali saranno i vostri programmi di quel giorno?
- Avete a disposizione, eventualmente, un frigo?
- Con che bagaglio tornere in Italia?
- Cosa mangerete quella sera?
Voi fatevi queste domande e datevi delle risposte, così… per non saper né leggere né scrivere prima di entrare a la Recova. La mia giornata, quando mi sono recata lì, prevedeva di stare lì fino a pranzo e poi andare al mare. Io non avevo un frigo con me e quel giorno erano 30°. Inoltre, come sempre faccio quando faccio i miei viaggi a Tenerife, la mia valigia è un trolley rosa che uso come bagaglio a mano. Sicché non potevo proprio portarmi a casa l’impossibile. Perché dico così? Perché avrei comprato di tutto. I banchi fissi de La Recova sono tutti spettacolari: lì si vende carne, formaggio, specialità dell’isola, frutta e verdura a volontà. Ci sono, inoltre, delle gastronomie con prodotti sia da preparare a casa che già pronti da portare con sé. Cosa ho comprato io? Avrei acquistato ogni tipo di Almogrote e formaggio canario ma non potevo: avrei dovuto lasciarli in auto e sarebbe stata una tragedia perché avrebbero imparato a camminare e liberarsi. Ho optato per della frutta da portare con me, un empanada col pollo e una bola de queso, ovvero una sorta di pane impastato col formaggio e fritto. Totale dei miei acquisti: 5€.
Cosa mangiare a la Recova
All’interno de la Recova c’è anche un piccolo bar-ristorante che ha dei tavoli anche nel cortile del mercato. Potremmo definirlo una tavola calda, dove ci si può sedere anche solo per un caffé ma che non disdegna di servire dei piatti locali molto gustosi. Potevo, secondo voi, lasciarmi scappare il fatto di assaggiare le loro crocchette? Certo che no. Sono pur sempre alla ricerca delle migliori crocchette di Tenerife. Il bar de la Recova ne serve in stile “variadas“, ovvero crocchette a più gusti. Le mie erano sei, due per tipo: pollo, pesce, spinaci. Erano molto buone, soprattutto quelle di spinaci. Costo totale per 6 crocchette (di misura più che buona) e una spremuta d’arancia (circa mezzo litro): 6€.
La Recova di Tenerife, per me
Ma davvero a Tenerife c’è una città così grande? Ma davvero ci metto un giorno a fare il giro dell’isola? Ma davvero a Tenerife c’è gente che ha un lavoro normale? Certo che sì. Mi stupisco sempre quando leggo domande così e – ve lo assicuro – me ne arrivano spesso quando scrivo dei miei viaggi sull’isola o come risposte alle stories su Instagram. La Recova è un luogo dove ho trovato dei turisti ma ho visto soprattutto un sacco di vita normale. Se, durante un viaggio a Tenerife, vi andasse mai di fare un giro a Santa Cruz, vi renderete conto che anche i luoghi turistici hanno (e devono avere) una vita propria, al di là di chi approda in quel posto per fare vacanza. Vicino a me, mentre ero seduta al tavolo di quel posto in cui ho assaggiato le crocchette, c’erano due persone che si erano incontrate per discutere di un progetto di lavoro, così come – poco più in là – c’erano due signore intente a raccontarsi la loro vita, come tutte le signore che si incontrano in qualsiasi mercato giorno dopo giorno. Visitare la Recova, per me, è stata davvero una gran cosa: amo i mercati come pochi altri posti al mondo e mi piace osservare la vita che racchiudono al loro interno. La Recova ha messo un po’ di Santa Cruz nel mio ultimo viaggio a Tenerife e ha piantato il seme della voglia di approfondire un po’ quella città. Ah, per la cronaca, dopo aver visitato il mercato io sono andata la mare (presto vi racconterò dove) ma, se avete voglia di fare il bagno e fare poca strada da lì, il Parque Maritimo César Manrique vi attende con molto piacere.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Come la vedi come meta per Capodanno? Ancora non sappiamo dove andare e mi intriga molto Santa Cruz. Adoro poi gironzolare nei mercati locali, alla ricerca di prelibatezze autoctone da assaggiare. Le temperature saranno proibitive?
La vedo molto bene. Io vado sempre tra la seconda e la terza settimana di Gennaio ed è una vera goduria. Non ti consiglierei di stare a Santa Cruz, proprio per le classiche caratteristiche da grande città (traffico in primis). A Gennaio è meglio puntare alla parte bassa della costa sud. A Tenerife le temperature non sono mai proibitive: in inverno (a sud) si aggirano sui 23° e d’estate raramente si superano i 30° in tutta l’isola.
I mercati sono una delle tappa a cui non rinuncio mai in qualsiasi paese io mi trovi. Li amo alla follia e provo sempre cose squisite e prelibate che anche volendo andare nei migliori ristoranti del posto non troverei mai!
Anch’io non rinuncerei mai ai mercati.
Le Canarie mi hanno sempre incuriosita tantissimo, ed io e Ale abbiamo sfiorato per un pelo l’idea di andarci a vivere per un periodo, prima di approdare a Malta 🙂 Conoscerne gli aspetti più da “vita quotidiana” e meno da “vacanza” è ancora più interessante, e questo mercato di Santa Cruz entra di diritto nelle tappe da non perdersi per avere uno spaccato di vita vera dell’isola. Ed assaggiare anche succulenti piattini che non mi sembrano per niente male 😛
Baci
Altro che piattini! Provare per credere.
I mercati sono una tappa fissa in qualsiasi destinazione si trovino! Questo di Tenerife sembra molto ordinato vedendo le foto, Ci farei sicuramente un salto.
Sì, è ordinato e molto bello.
Ciao Giovy, sai che Tenerife non mi è piaciuta granché? Probabilmente è colpa mia, perché avevo aspettative diverse e perché non ho potuto esplorarla come avrei voluto quando ci sono andata, nel senso che aspettavo una bimba quindi tutti i percorsi trekking erano fuori discussione e so che sono una delle cose principali da fare sull’isola. A Santa Cruz abbiamo passato un tardo pomeriggio/sera quindi anche lì non abbiamo visitato tantissimo. Mi spiace essermi persa questo mercato…
Credo che molta della percezione che la gente ha di Tenerife dipende da dove alloggia. Il fatto che non sia riuscita a esplorarla giustifica sicuramente l’impressione che hai avuto dell’isola. Restare solo nella zona di Playa de las Americas, Los Cristianos e Costa Adeje dà davvero un’immagine sbagliata di quella che è l’isola. Giusto per fare un esempio. Tornaci… e vedrai.