Nel cuore di Kitsilano, proprio a pochi passi dal Museum of Anthropology, c’è uno dei giardini botanici più belli di tutto il Canada. Il Nitobe Memorial Garden è una di quelle cose da vedere prima o poi a Vancouver, un luogo dove passeggiare, rilassarsi e dove ammirare l’arte del giardinaggio di ispirazione asiatica. Questo giardino aiuta i viaggiatori a comprendere il fondamentale legame della costa ovest americana (sia essa USA o Canada) con le comunità asiatiche che, dalla seconda metà del XIX Secolo, hanno contribuito alla nascita e alla crescita delle città che ora mettiamo nelle nostre liste di viaggio. Vancouver in primis. Come organizzarsi per visitare il Nitobe Memorial Garden e cosa aspettarsi? Ve lo racconto oggi.
Dove si trova il Nitobe Memorial Garden a Vancouver e come raggiungerlo
Il Nitobe Memorial Garden si trova all’interno del Campus Universitario della UBC, ovvero la University of British Columbia. Troverete l’entrata sul lato opposto e 100 metri più avanti rispetto al MOA, il museo di antropologia. Come raggiungere i giardino? Come vi consigliavo per il MOA, prendete il taxi e arrivate lì. I taxi solitamente parcheggiano proprio davanti al MOA. Cos’altro sapere? Il Nitobe Memorial Garden di Vancouver fa parte del circuito dei giardini botanici della UBC. Ci sono dei biglietti singoli e altre “combo” per risparmiare, nel caso vogliate vedere più di un giardino e unire anche la visita del MOA. Ecco qui qualche informazione:
- Il biglietto singolo costa 7 CAD. Si può pagare anche con carta.
- Nel giardino non ci sono bagni ma ce ne sono di vicini. Nel caso, potete tornare indietro al MOA e andare in bagno lì.
- Nel giardino si resta sui sentieri indicati.
- Non si toccano le piante e i fiori.
- Gli animali non sono ammessi.
- Nel giardino non si fuma (in nessun giardino della UBC)
- Non si corre e si sta in silenzio, vista l’atmosfera zen del luogo.
Il giardino è solitamente aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17 ma controllate sempre il sito ufficiale perché gli orari potrebbero variare, anche a seconda del meteo di quel giorno.
La storia del Nitobe Memorial Garden di Vancouver
Com’è nato il Nitobe Memorial Garden di Vancouver e qual è la sua storia? Come vi dicevo all’inizio del post, la storia di questo giardino giapponese è strettamente legata con la presenza asiatica in città. Vancouver, nel 1930, era un insieme di britannicità oltremare, wilderness canadese e tanta ispirazione asiatica. Cinesi e Giapponesi vivano in città dal 1860 circa, da quando – effettivamente – Vancouver è nata. Inazō Nitobe era un professore giapponese esperto di economia e agricoltura che passò “across the pond” (dove “pond” in questo caso è il Pacifico) e viaggiò nel continente americano. Scrisse, in inglese, un libro dal titolo Bushidō: the Soul of Japan, spiegando molto della cultura giapponese a chi viveva tra Canada e Stati Uniti. Mentre si recava, nel 1933, a una conferenza in Giappone, Nitobe morì. Lui fece così tanto per unire la comunità asiatica ai canadesi che gli fu subito intitolato un piccolo apprezzamento verde all’interno del Campus dell’Università. Venne addirittura portata una lanterna commemorativa dal Giappone. Poi arrivò la Seconda Guerra Mondiale e i giapponesi-canadesi se la videro male così come i loro connazionali che vivevano nelle Stati Uniti. Il giardino dedicato a Nitobe venne addirittura vandalizzato ma, nel 1950, tutto venne restaurato tornando allo splendore che possiamo vedere anche oggi.
Cosa vedere all’interno del Nitobe Memorial Garden
Cosa aspettarsi dalla visita al Nitobe Memorial Garden di Vancouver? In primis, vi dico che il giardino è grande ma non enorme. Se non siete appassionati di botanica, paesaggistica e non cercate un luogo molto zen, contate circa un’ora per vivere la vostra esperienza giapponese in piena Vancouver. Io sono rimasta lì quasi tre ore perché quel luogo mi ha regalato della grande serenità. Ma ne parleremo dopo. Quello che dovete aspettarvi da un luogo così è di passeggiare nel mezzo di un paesaggio davvero spettacolare. Aspettatevi di ammirare il meglio che la natura possa concerdervi. Qual è la stagione migliore per visitare il Nitobe Memorial Garden di Vancouver? Io sono stata lì a maggio e potete vedere con i vostri occhi il livello di verde nel quale ho passeggiato. Credo che anche l’autunno sia un momento spettacolare per vedere quel giardino. Anzi, non solo lo credo io: mi è stato confermato anche dal custode. Sappiate che, anche per l’autunno, ci sono i voli AirTransat diretti dall’Italia per raggiungere il Canada. Nel caso di Vancouver, farete scalo a Toronto ma il viaggio sarà piacevole e molto comodo. Credo che il foliage, all’interno di quel giardino (ma anche all’interno del campus), sia meraviglioso.
La mia visita al Nitobe Memorial Garden: il percorso
Quando si visita un giardino in stile giapponese (o asiatico in genere) nulla è mai posto nel suo luogo per caso. Passeggiare nel Nitobe Memorial Garden di Vancouver è un percorso ragionato e coerente. Il mio consiglio è quello di farvi dare il foglietto illustrativo all’ingresso e di seguire il percorso cercando di cogliere ogni singolo elemento. Io ho adorato, lungo il mio cammino, l’ordine e il rigore del giardino. Mi mettevano a posto l’anima, non so come spiegarvi. Nel visitare il giardino, troverete alcuni posti dove sedervi e dove fermarvi per un po’ di tranquillità. Il Nitobe Memorial Garden è così giapponese da essere usato anche per ricreare l’ambiente giusto dove filmare serie tv e film che hanno il Giappone come location principale.
La mia visita al Nitobe Memorial Garden: la casa giapponese
All’interno del Nitobe Memorial Garden di Vancouver c’è anche una casa in perfetto stile giapponese. È stata costruita proprio per ampliare la sensazione di Giappone che si prova nel visitare il giardino. Questa casa è utilizzata spesso per la cerimonia del tè. Di solito gli orari del momento del tè sono indicati sul sito ufficiale del giardino. Non si può entrare nella casa, quando non ci sono eventi, ma le porte sono sempre aperte, in modo da poterne ammirare l’interno. Anche questa casa giapponese è stata usata come location per film e telefilm (The Man in the High Castle, giusto per citare un titolo).
Il Nitobe Memorial Garden di Vancouver, per me
Il Nitobe Memorial Garden è stato come un respiro in quella mia giornata canadese: la mattina era iniziata col Museo di Antropologia, luogo che mi ha messo in moto la mente e mi ha riempita di fervore e voglia di studiare (di nuovo, sempre). Non appena ho messo piede nel Nitobe Memorial Garden è successa una cosa molto bella: è come se avessi varcato le porte di un luogo ovattato, dove i rumori veniva – quasi per magia – assorbiti dall’ambiente circostante e non riuscivano ad arrivare alle mie orecchie. Credo che quella sia davvero una sensazione di Giappone totale. L’isola di Hokkaido – luogo che sogno di vedere – me la immagino proprio avvolta in quella sensazione di silenzio, come se nulla potesse scalfire il luogo in cui mi trovo. E di conseguenza, come se nulla potesse scalfire me. Ho provato qualcosa di simile (ma non di così intenso) quando mi sono ritrovata dentro il Lan Sun Chinese Garden a Portland, in Oregon. Dopo la mia passeggiata (leggete: l’ennesimo giro del giardino) mi sono seduta su di una panchina all’ombra e sono stata raggiunta dal custode al quale avevo pagato il biglietto. Aveva finito il turno e mi aveva cercata per fare due chiacchiere. Al mio ingresso mi aveva chiesto di dove fossi e al mio rispondere “Italy” si è illuminato. Si è seduto di fianco a me, mangiando il suo panino, chiedendomi se in Italia ci fossero giardini giapponesi così. Gli dissi di non saperlo e poi siamo passati a parlare proprio della sensazione che un giardino può trasmettere. Gli parlai della mia serenità di quel momento e lui sorrise. Mi disse, poi, di non essere capace di vivere senza un giardino nel quale camminare e di sentire, nel suo cuore, di aver scelto il lavoro giusto. Ecco cosa mi porta a casa dal Nitobe Memorial Garden di Vancouver: il ricordo di un posto speciale e l’immagine di una persona felice.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Questa è un’ennesima riprova dei bellissimi risultati che si possono ottenere quando due culture si intrecciano. Anche a Vienna c’è un bellissimo parco giapponese sicuramente non grande quanto questo a Vancouver ma è sicuramente un piccolo angolo d’Oriente così come hai scritto 🙂
Sulla costa ovest del continente americano (Canada e USA) ci sono davvero degli ottimi omaggi alla cultura asiatica e al contributo che le popolazioni asiatiche hano dato in quei territori.
Amo il Giappone è i giardini giapponesi, sia nella loro patria sia quando li trovo in altre città (ad esempio i Kyoto gardens di Londra mi sono piaciuti). Questi sono sicura che mi regalerebbero sensazioni simili a quelle che descrivi tu
Io e l’Asia ci siamo incontrate poco ma credo amerei il Giappone al primo colpo. Almeno è la sensazione che provo non appena metto piede in un giardino come questo di Vancouver.
dico sempre che a vancouver ci devo andare, e questa sarebbe un’altra ottima ragione! bellissimo veramente.
Vancouver è una città davvero interessante e prima e poi va vista.
Ti ammiro davvero tantissimo, riesci a visitare dei posti sempre davvero stupendi fai venire voglia di partire e andarci subito senza se e senza ma
Grazie mille Silvia!