Il mio viaggio in Danimarca della scorsa primavera ha assunto delle tinte che sono tipicamente mie: sono andata in cerca dei Vichinghi a Roskilde e ho cercato di vivere Copenhagen nel modo più lowcost possibile. Non ho ancora finito di raccontarvi Copenhagen, così come l’ho voluta vivere io, e oggi mi soffermo su alcuni grandi classici della capitale danese. Cosa vuoi che sia un viaggio a Copenhagen se non passi a salutare la Sirenetta e ad ammirare le case colorate di Nyhavn? Sono pronta a raccontarvi questi grandi classici, più uno. Un luogo che per me è stato una scoperta eccezionale e che, a mio avviso, dovrebbe essere una tappa obbligata di tutti i viaggi a Copenhagen. Iniziamo?
I grandi classici di Copenhagen: informazioni utili e doverose
Copenhagen è una città molto particolare e mi ha sorpreso: molti la pensano tutta casette colorate come Nyhaven ma in realtà è ben diversa. Ci sono molti palazzi sorti tra il XVII e il XIX Secolo. Copenhagen ha intere strade che sono perfettamente Liberty, così come ce ne sono altre puramente moderniste. Il mio consiglio, al di là di quello che sto per scrivere oggi in questo post, è di darle una possibilità ampia: visitate i grandi classici ma andate anche oltre perché ne vale la pena. Solo così avrete un’immagine completa della capitale della Danimarca. Detto questo, sono doverose alcune informazioni per organizzarvi al meglio per ammirare i grandi classici di Copenhagen.
- Nyhavn è uno dei luoghi dove ci sono più turisti in assoluto: volete godervi questo canale in santa pace? Arrivate lì al mattino molto presto.
- Parlando sempre di Nyhavn, i locali affacciati sul canale sono molto cari, proprio perché vivono sul passaggio dei turisti. Io, per restare nell’intento lowcost del mio viaggio, ho evitato di mangiare lì.
- La Sirenetta è ben distante da Nyhavn: prendete i mezzi pubblici per raggiungerla o fate il biglietto per il bus Hopp-on Hopp-off, che ferma proprio lì.
Nyhavn, il canale più famoso di Danimarca
L’acqua a Copenhagen ha sempre avuto una grande rilevanza, come per tutta la Danimarca. Copenhagen è diventata la capitale della Danimarca nel Rinascimento e, da quell’epoca, si è sviluppata fino ad arrivare alla città che vediamo ora. Molti canali sono stati costruiti artificialmente durante il regno di Cristiano V. Venne scavato dai prigionieri di guerra dopo il conflitto con la Svezia. Doveva servire come porto (la parola havn vuol dire proprio porto) e aveva dei canali “gemelli” in altre zone della città. Ancora oggi, ne potete vedere uno che si chiama Christianhavn e che si trova proprio vicino a Cristiania. Le case colorate affacciate sul canale e le barche in regno regalano l’immagine di una Copenhagen di altri tempi. Vale la pena di fare un salto qui? Certamente: io, ve lo ripeto, approfitterei sempre delle prime ore del mattino. Meno gente, meno selfie e molta più autenticità.
La Sirenetta: vuoi non passare a salutare Ariel?
Prima notizia sulla statua della Sirenetta: è piccola, contenuta. Come, a mio avviso, doveva essere proprio Ariel nella mente di Andersen. La statua si trova nell’attuale zona del porto di Copenhagen e, in Danese, è chiamata Lille HavnFrue, ovvero piccola donna del porto. La distanza tra Nyhavn e la Sirenetta è di circa 2 chilometri: non moltissimo… Tutto dipende dalla vostra voglia di camminare. La statua è stata posta in quel punto a inizio Novecento e, da quel momento, visse anche delle vicende strane: venne decapitata e venne anche rapita. Visitare Copenhagen e passare a salutare la Sirenetta è un grande classico, al quale non mi sono di certo sottratta, anzi. Se arrivate lì e trovate tanta gente, pazientate. Arriverà il momento giusto per scattare la foto perfetta.
Un classico a mia scelta: The Black Diamond
La Biblioteca Nazionale Danese è, per me, un grande classico perché vorrei che tutti la visitassero. Si tratta di una struttura pubblica, dove si può entrare gratuitamente. Da lì si può ammirare molta della “Copenhagen sull’acqua” e si può godere anche di alcune esposizioni chiave per la cultura danese. Last but not least, la sua caffetteria vanta il miglior panorama della città, con dei prezzi davvero ultra buoni. Non volete comprare nulla? Fermatevi all’esterno della biblioteca per consumare, per esempio, il vostro pranzo al sacco. Questo è davvero un simbolo della Danimarca e della capitale danese… E qui non troverete miliardi di turisti. Ve lo assicuro.
I grandi classici di Copenhagen, per me
Ho voluto bene alla Danimarca? Moltissimo. Io e Copenhagen ci siamo capite e abbracciate. Io e Roskilde ci siamo amate. Ho voluto bene ai grandi classici di un viaggio in Danimarca? Certo che sì, altrimenti non sarei qui a parlarvene. Visitare un posto come Nyhavn mi ha fatto riflettere, però, sul potere distruttivo del turismo di massa. Almeno in parte. Mi spiego meglio: è un bene, per l’economia locale, che certi posti siano sempre molto frequentanti ma, a volte, non vi nascondo che vorrei avere la possibilità di ammirare qui posti libera da migliaia e migliaia di persone. Nyhavn è molto interessante ma farsi spazio tra la gente che si scatta mille selfie è un qualcosa che, per come vedo io le cose, deturpa un po’ il tutto. La soluzione? Arrivare di mattina presto, ve lo ripeto. E per la Sirenetta? Sicuramente portare un po’ di pazienza. Perché ho messo la Biblioteca tra i Classici? Perché è proprio simbolo dell’ospitalità danese. Io sono entrata lì e mi sono sentita la benvenuta. Una sensazione importante da provare in viaggio.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Quanto ho amato questa città! Il nyhavn è uno dei miei posti del cuore, fotografato in tutte le salse. E alla Sirenetta ci sono andata a piedi! 😊
Io ho amato Copenhagen in se, in tutta la sua bellezza.
Brava, bravissima! Anche io ho adorato la Black Diamond, un’architettura ardita e leggera e un panorama strepitoso.
Anche io alla sirenetta sono andata a piedi e la passeggiata sfidando il vento del porto (era dicembre!) è stata la cosa più bella della visita perchè Ariel, diciamo la verità, così piccola e infreddolita sullo scoglio…. mi ha fatto un pò tristezza
A me ha fatto tenerezza…
Sono stata alcuni giorni in questa splendida città in viaggio di nozze! Quanto mi piacerebbe tornarci! Ci fu ho lasciato il cuore! Nyhavn è spettacolare! Io tra i classici aggiungerei il parco Tivoli! Mi sono persa Cristiania… Speriamo di avere l’occasione di vedere questo quartiere un giorno.
Tivoli era chiuso quando io ero lì… Cristiania ora è chiusa ai turisti (giustamente… la gente si sentiva allo zoo).