La settimana scorsa, una giornalista indiana che ho incontrato in viaggio, mi ha chiesto cosa fosse, per me, un qualcosa di imperdibile durante un viaggio a Seattle: una di quelle cose che per forza vanno fatte una volta in città. La mia lista sarebbe stata infinita ma al suo “ho forse un giorno e mezzo da passare lì” le ho detto di tirar fuori almeno 4 ore per prendere il traghetto per Bremerton. Perché? Perché si tratta di una delle più belle esperienze di navigazione che ho fatto in quella parte di mondo e il suo costo la rende a dir poco appetibile.
Consigli e informazioni per prendere il traghetto tra Seattle e Bremerton
Non sono mai stata una fan di Grey’s Anatomy ma, se c’è una cosa che ho sempre apprezzato di quella serie tv, quella è costituita dalle panoramiche sulla Elliott Bay e sulla bellezza dello skyline di Seattle. Oltre a ciò, ho sempre apprezzato quando mostravano la baia solcata dai traghetti. Forse è stata durante una visione distratta di quella serie che mi sono detta “sai cosa c’è? Io prenderò uno di quei traghetti“. E così ho fatto. In un bel pomeriggio di maggio, ho camminato per tutto il waterfront di Seattle e ho raggiunto il Pier 52 dove si trova il Seattle Ferry Terminal. Li si possono prendere i traghetti famosi che si notano in Grey’s Anatomy: questi ferry vanno o Bainbridge Island o a Bremerton. Perché ho scelto proprio quest’ultimo? Perché il viaggio era più lungo e perché a Bremerton si trovava una cosa che volevo vedere e che vi racconterò. Cosa sapere sul viaggio in traghetto tra Seattle e Bremerton?
- La traversata dura circa un’ora, per tratta. Mettete in conto quindi due ore solo per il viaggio.
- Il costo del biglietto è di 8,50$: si paga solo l’andata da Seattle perché il viaggio da Bremerton è gratuito.
Avrete quindi un solo biglietto. - A bordo si può acquistare sia da mangiare che da bere.
- Ci sono posti sia all’esterno che all’interno del traghetto.
- Occorre essere al Terminal una ventina di minuti prima, se viaggiate a piedi.
Il traghetto arriva un po’ prima dell’orario di partenza perché carica anche le auto. - Ci sono corse dalle 6 del mattino alle 24, circa ogni ora e mezza.
Consultate il sito ufficiale dei traghetti di Seattle per sapere gli orari precisi. - Sia il terminal di Seattle che quello di Bremerton sono dotati di bagni e di fontanelle per l’acqua: cercate di avere sempre una borraccia con voi.
Il viaggio tra Seattle e Bremerton
Il viaggio tra Seattle e Bremerton in traghetto è un qualcosa di davvero bello. Oltre che essere profondamente lowcost. La parte migliore? Secondo me quella in cui il traghetto si “infila” nel canale tra il Manchester State Park e Bainbridge Island. Il quel tratto il panorama che si apre davanti agli occhi di chi è sul traghetto è a dir poco bello. Se vi terrete sul lato destro della barca (io ero lì perché ero all’ombra) vedrete proprio Bainbridge Island e noterete quasi subito le montagne che si stagliano dietro a Bremerton. Quando fare una puntatina sulla parte sinistra del ferry, noterete l’immenso Monte Rainer occupare l’orizzonte. Io non sono riuscita a fotografarlo bene quel giorno perché c’era una luce pazzesca. Ma l’ho catturato con i miei occhi e questo mi è bastato.
Lasciando Seattle
La partenza di Seattle mi ha portato, in pochi minuti, a scattare non so quante foto. Il traghetto per Bremerton ha una forma particolare: speculare. La poppa e la prua della barca sono uguali, così da non richiedere manovre particolari per girarsi. Il traghetto lascia Seattle lentamente e, man mano, aumenta la sua velocità. Questo è il momento migliore per scattare foto allo skyline della città. Si può ammirare Seattle in tutta la sua bellezza.
Verso Bainbridge Island
Lasciata la città alle spalle, sulla destra del traghetto compare Bainbridge Island, sulla quale non sono riuscita a posare piede ma sarà uno degli obiettivi se ma, nella mia vita, tornerò a Seattle. Il panorama è a dir poco idilliaco. Io cerco di non lasciarmi andare troppo all’iperbole quando descrivo un posto ma, in questo caso, non c’è santo che tenga. Ciò che la Elliott Bay mostra in quel viaggio via mare è a dir poco eccezionale. Ho sognato di avere almeno 27 case su Bainbridge Island. Vi dico solo questo.
Arrivando a Bremerton
Bremerton è una piccola cittadina di grande vocazione marittima. Fin dai primi del ‘900 è stata sede di grandi cantieri navali e, da quelle parti, navi e barche hanno ancora un certo significato. Il traghetto arriva nei pressi di quelle che sono le attrazioni principali di Bremerton: c’è, ovviamente, la Marina con i suoi tanti attracchi, ci sono le partenze delle barche per altre isole dell’arcipelago e c’è una nave che fece la guerra del Vietnam. Ecco perché ero lì. L’ho visitata e ve la racconterò presto. Di Bremerton, quel giorno, ho apprezzato la calma e la tranquillità assoluta. Era un giovedì se non ricordo male. Immagino che di sabato e domenica sia molto più vivo e festoso.
Il viaggio Seattle-Bremerton-Seattle, per me
Quel giorno, il traghetto che ho preso io, non portava molta gente. Ho fatto quasi tutto il viaggio da sola, dove mi ero seduta, e l’ho vissuto cercando di catturare ogni singolo angolo di Stato di Washington che potevo avere davanti ai miei occhi. Giorni fa, ho postato su Instagram una foto che mi ritrare proprio sul traghetto. L‘ho scelta perché ho sul viso un’espresione che vorrei comunicare sempre: è un misto di serenità e felicità che provo spesso, lo ammetto, e sempre quando sono in viaggio. Mentre ero lì seduta su quella panchina bianca, in un piccolo angolo di ombra, ho notato un passeggero del traghetto: camminava lungo tutto il profilo del traghetto, in continuazione. Ho immaginato anche che contasse i giri del ponte che riusciva a fare in quell’ora circa di tragitto. Secondo me sarà arrivato almeno a 100. Mi sono chiesta se quello fosse un modo per esorcizzare la paura della navigazione oppure se lo facesse semplicemente per tenersi in forma o per vincere la noia. Resterò con questo dubbio. Dal canto mio vi posso dire che io ho usato quelle due ore di viaggio per fare il pieno di bellezza. Ci vogliono sempre momenti così nella vita di tutti. Credemi.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Quella foto su IG, Giovy, rimane per me una delle tue più belle: riassume in pieno la tua felicità. ti auguro di cuore di avere sempre più spesso quell’espressione!
Grazie Ari… e io ti auguro di amare Seattle almeno quando l’ho amata io. Non vedo l’ora di saperti là.
Che spettacolo!! Sono stata a Seattle e non a Bremerton e ora me ne pento amaramente. 🙁 Ma il mio è un arrivederci, conto di tornare a Seattle, magari tra qualche anno e certamente questa volta Bremerton sarà nelle priorità.
Quel traghetto è proprio una grande cosa. Anche per il costo ma soprattutto per il panorama.
ora ho una cittá in piú da aggiungere a Seattle e Vancouver quando mi decideró a passare da quelle parti!
Seattle e Vancouver vanno proprio viste: sono l’immagine di come dovrebbe essere una città nel prossimo futuro.
Ho vissuto a Port Townsend un anno e di traghetti tra Bainbridge island e Seattle ne ho presi a iosa ma mai quello per Bremerton. Quando riuscirò a tornarci non mancherò!
Io tornerò per prendere quello per Bainbridge Island invece… 🙂
Non sono mai stata negli Stati Uniti e questo tuo racconto mi ha proprio incuriosita 🙂
Gli USA vanno visti prima o poi 🙂
Beh, non vedo l’ora di leggere il prossimo post sulla nave allora. Intanto mi hai fatto “viaggiare” con i tuoi magnifici scatti.
Come sempre, grazie di cuore, perché leggere il tuo blog, per me, è davvero un viaggio
Spero di riuscire a scriverlo presto!
Mi hai incuriosito con il titolo perché per farlo “apposta” un viaggio in traghetto deve proprio avere un buon motivo!
I motivi sono davvero tanti: il paesaggio è il primo. Questo è un giro che merita molto.
Io invece sono abbastanza fan di Grey’s Anatomy e fare questo viaggio in traghetto non sarebbe solo bello per il paesaggio ma anche per sentirmi almeno per un momento come nel telefilm. Terrò sicuramente presente i tuoi consigli cercando di sedermi di proposito dalla stessa parte in cui eri seduta tu. Grazie Giovy!
Se sei fan della serie, in città c’è molto per te, benché non sia stata girata lì… ma c’è più di una cosa da vedere.