Oggi torniamo a parlare di Cogne e di cosa fare in quella parte di Val d’Aosta in estate. Cogne, come già vi dicevo, è uno di quei posti dove passare l’estate si rivela qualcosa di speciale. Il paese è piccolo, si gira a piedi e si parte dalla propria casa o dal proprio hotel già con gli scarponi addosso, pronti per una bella passeggiata in montagna. Oggi sono tornata a intervistare Gian che, dopo averci portato a camminare verso il Rifugio Sella, ci sta per raccontare il percorso che si può fare a piedi sul Sentiero Natura di Cogne. Una particolarità di questo percorso? Si può affrontare il dislivello iniziale con la funivia che parte proprio dal paese.
Che tipo di escursione è quella sul Sentiero Natura?
È un’escursione adatta per tutta la famiglia (o quasi), interessantissima sia dal punto di vista panoramico che da quello naturalistico. Per prima cosa si deve prendere la funivia e già questo può essere molto divertente, specie per bambini e ragazzi. La partenza avviene direttamente da Cogne, quindi non si è costretti a fare lunghi spostamenti. Chi desidera camminare può scegliere tra diverse difficoltà di percorso, e i tempi di percorrenza sono abbastanza contenuti. Inoltre all’arrivo in cima della funivia c”è un bar con tavolini all’aperto.
Quindi vale la pena di prendere la funivia dal centro di Cogne?
Assolutamente sì, è una gita che sarebbe un vero peccato perdersi.
[Nota per la vostra organizzazione: la funivia per salire al punto di partenza del sentiero costa intorno agli 8€. Se soggiornate in uno degli hotel di Cogne, avrete la Card amico di Cogne: questa vi farà avere lo sconto del 10%].
Raccontaci le specifiche del percorso.
Il Sentiero Natura è un percorso ad anello con partenza e arrivo dalla stazione in quota della funivia di Cogne, a circa 2080 m di altitudine, dove come accennavo prima c’è anche un bar. Il punto più alto del sentiero è sulla cresta del Montseuc, a circa 2330 m. A seconda del proprio livello di allenamento e delle eventuali soste intermedie, il tempo di percorrenza può andare dalle 2 alle 4 ore.
L’anello è suddiviso in due parti all’incirca uguali come lunghezza. La sezione inferiore (ovvero quella che va per un lungo tratto a sinistra della partenza e per un tratto più breve verso destra) è abbastanza facile, adatta alle persone meno allenate o che non amano le pendenze troppo difficili. La sezione superiore invece comprende salite e discese che “tirano” e mettono alla prova il fiato, con tratti che richiedono comunque una buona esperienza di sentieri di montagna.
A chi vuole percorrere il Sentiero Natura per intero consiglio di partire verso destra. In questo modo i tratti più erti si trovano nella prima metà (cioè in salita), mentre la discesa sarà più agevole e riposante (anche se si trovano alcune pendenze marcate). Questa è una mia preferenza personale: niente vieta di fare l’anello nell’altro senso, però bisogna fare attenzione perché in questo modo le ginocchia saranno più sollecitate nella discesa.
Il percorso è molto vario e divertente, che si snoda in un ambiente prevalentemente boschivo dove si cammina tra una moltitudine di rododendri. Vi sono diversi punti panoramici che danno sulla valle di Cogne, e una volta giunti sulla cresta del Montseuc si potrà godere del magnifico spettacolo dei massicci del Gran Paradiso e del Monte Bianco, cosa che vale da sola la relativa fatica dell’ascesa. Poi si avrà l’occasione di osservare molti esemplari della flora e della fauna locali, compresi (se si è pazienti e anche un pochino fortunati) camosci e stambecchi. È possibile scaricare il depliant dell’esursione al seguente indirizzo del sito Cogne Turismo.
Cosa ti è piaciuto di più di questa escursione?
Come dicevo nelle descrizione del sentiero, ho apprezzato moltissimo la bellezza della zona e la varietà del percorso, sia dal punto di vista della morfologia che da quello della difficoltà. Senza esagerare, una vera chicca per che va in vacanza a Cogne.
Hai qualche consiglio in particolare da dare?
Il percorso non è troppo lungo e/o complicato, quindi non ci sono indicazioni particolari da dare agli amanti della montagna. Comunque ecco una manciata di consigli rivolti ai meno esperti e riferiti alle escursioni estive:
- Calzate sempre le pedule (gli scarponcini da montagna).
- Indossate un abbigliamento adatto. Se possibile portate una maglietta / camicia di ricambio perché chi arriva sulla cresta del Montseuc rischia di sudare un bel po’. Sempre per lo stesso motivo, portate anche un maglione leggero in fleece (quello che noi italiani chiamiamo erroneamente pile) e/o una giacchetta da pioggia tipo K-Way, che potranno esservi utili durante le soste per evitare colpi d’aria causati dal vento.
- Portatevi un’adeguata scorta d’acqua, perché lungo l’anello non ci sono fontane.
- Un pronto soccorso essenziale (con salviette disinfettanti, bende, nastro e cerotti) è sempre utile, anche se si è vicini alla civiltà e si fanno escursioni apparentemente facili.
Tutte le foto sono © Gianluca Vecchi – riproduzione vietata.
Sono tornata da poco da un weekend in Valle d’Aosta e mi è piaciuta molto, ero nei dintorni di Gressoney! L’Alto Adige però mi piace di più sono onesta.
Secondo me sono posti molto diversi: io amo molto l’Alto Adige e lo sento più vicina a quella che sono. La Val d’Aosta, però, mi piace molto e vorrei conoscerla di più.
I paesaggi della Val d’Aosta, così diversi dal mio Salento sono un balsamo per l’anima. Sono felice di leggere questa Cogne, è una località che merita sicuramente.
Sono diversissimi anche dalle mie montagne in Veneto.