Mentre faccio il conto alla rovescia per arrivare al giorno in cui tornerò in viaggio a Tenerife (manca un po’ di tempo. Non tanto, ma ne manca), oggi vi racconto uno dei luoghi costruiti dall’uomo più belli dove fare il bagno a Tenerife. Si tratta del Parque Maritimo César Manrique di Santa Cruz de Tenerife, la capita dell’isola e la città più grande di tutte le Canarie. Il parco marittimo è composto da molte piscine con acqua di mare e io l’ho scelto per una questione di praticità assoluta, oltre che di necessità: l’ombrellone. Ci sono un sacco di spiagge attrezzate a Tenerife ma io, quel giorno, avevo anche tanta voglia di comodità. Oltre che una grande necessità di avere il mio posto all’ombra per tutta la giornata. Com’è stato stare in quel parco acquatico tutto il giorno? Ve lo racconto oggi.
Dove si trova il Parque César Manrique e come raggiungerlo
Santa Cruz di Tenerife ha un simbolo indiscusso: l’auditorium progettato da Santiago Calatrava. Io lo trovo molto bello e ve ne parlerò perché ho tutta l’intenzione di andarlo a fotografare in tutte le sue parti. Il Parque Maritimo César Manrique si trova proprio prima dell’auditorium, come si vede in questa foto. Se arrivate da sud, come ho fatto io, dovete percorrere la TF-1 finché non troverete il bivio tra la strada che porta a La Laguna da un lato e quella che va dritta dentro Santa Cruz dall’altro. La strada che porta dentro la capitale è la TF-4. A pochi chilometri dall’imbocco della TF-4 troverete, sulla destra, un parcheggio enorme e gratuito. Parcheggiate lì: da un lato avrete il Palmetum, ovvero una sorta di giardino botanico (che forse vado a vedere a settembre); dall’altro lato c’è il parco acquatico.
Consigli e informazioni per passare una giornata al Parque César Manrique
Qualche consiglio e informazione per organizzare al meglio la vostra giornata al Parque Maritimo César Manrique. In primis, un consiglio che vale sempre: nel weekend il parco si riempie moltissimo di gente locale. Queste piscine sono proprio una meta per la gente di Santa Cruz e non solo. Sicché, nel fine settimana è sempre un po’ pieno. Il parco è grande e c’è posto per tutti ma, se cercate la tranquillità… meglio altri giorni.
- Il parco apre alle 10. In estate chiude alle 19; nei mesi invernali alle 18
- L’ingresso costa (tenetevi forte) 2,50€ per gli adulti
- Il lettino costa 2,50€ e l’ombrellone 3€.
- La struttura ha degli spogliatoi molto grandi e la possibilità di fare docce calde
- Ci sono degli armadietti da poter usare, con il proprie lucchetto
- All’interno del parco si può portare da mangiare e da bere ma ci sono sia bar che ristoranti, nel caso siate provvisti.
- Il parco è totalmente attrezzato per i disabili, compreso l’ingresso in acqua.
I biglietti si fanno nei due botteghini all’ingresso principale e si può pagare col bancomat e la carta di credito.
Perché la piscina quando c’è l’Oceano?
La risposta più diretta è che l’Oceano è dentro la piscina. Le vasche costruite dall’uomo in quel di Tenerife sono sempre riempite dall’acqua del mare. È la cosa più semplice e, probabilmente, anche più sostenibile. Ci sono dei giorni in cui, mentre sono a Tenerife, mi prende la voglia di facilità e comodità. A voi non capita mai quando siete in giro per il mondo? Quando sono sull’isola, sono quasi sempre in giro da sola e, ogni tanto, mi piace prendermela comoda e fare il bagno senza tornare a casa la sera con chili di sabbia nera addosso. Poi ci sono anche i giorni contrari: quelli in cui una spiaggia di sabbia nera è la miglior cosa che potessi chiedere. O anche uno scoglio, fate voi. Le piscine del Parque Maritimo César Manrique di Santa Cruz sono molte e hanno anche diverse altezze. Ce ne sono fatte apposta per bimbi, nel caso viaggiaste in famiglia.
Quel giorno in piscina a Santa Cruz, per me
Vi racconto una cosa che mi ha sia stranito che fatto ridere come una matta relativa a quel giorno in piscina a Santa Cruz. Erano due giorni che cercavo di evitare il sole: ero stata a Punta Prieta e – ribadisco, sono da sola quando sono in giro per Tenerife – non ero riuscita a darmi la crema in una parte della schiena e, ovviamente, ne avevo risentito un po’. Solo un po’ perché sono brava. Sicché, avevo trascorso due giorni a zonzo: uno a San Juan de la Rambla (vi ricordate? Vi dicevo che ero in cerca di nuvole) e l’altro, sempre on the road, a Fasnia. Era arrivato il sabato (o era domenica?) e io avevo voglia di fare il bagno e dovevo dare ascolto a due esigenze (più una): stare all’ombra e riuscire a trovare un posto dove fare il bagno e che mi permettesse di tenere d’occhio il mio zaino mentre stato in ammollo. La terza esigenza era la mia voglia di comodità di quel giorno. Ecco perché ho scelto il Parque Maritimo César Manrique e lo rifarei anche oggi. La cosa che mi ha fatto ridere? Io sono arrivata all’apertura: ho preso il mio lettino, il mio ombrellone e mi sono piazzata a difesa della mia ombra. Attorno a me c’erano una nonna con figlia-mamma e nipotina. Ci siamo messe a chiacchierare e la nonna, con molta disponibilità, mi guardava lo zaino. Finiti i miei bagni, ho mangiato il mio panino e poi mi sono addormentata e vicino a me c’erano ancora solo loro. Avrò dormito sicuramente un’oretta. Al mio risveglio ero accerchiata dalla gente. E non mi ero accorta del loro arrivo. Tra me e me, mi sono detta “ma è davvero lo stesso giorno?” Sono stata bene quel giorno. Tanto bene. Ecco perché vi consiglio di provare a fare il bagno al Parque Maritino César Manrique. Davvero.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Ho adorato le case di Cesar Manrique a Lanzarote e i suoi giardini. Ma questo parco è solo intitolato a lui o l’ha disegnato?
Da quello che so, è intitolato a Lui e ispirato alle sue forme classiche.
Mi manca Tenerife, spero di poterci tornare presto, anche se in realtà non ho in programma nessun viaggio alle Canarie. Beata te che stai già facendo il countdown per tornare!!! Non sapevo di questa grande piscina, grazie per il consiglio, lo terrò a mente per la prossima volta sull’isola. A gennaio sono stata a Lanzarote e sono rimasta affascinata dalle bellezze create da Manrique 🙂
La piscina si trova in un luogo poco frequentato dai turisti. Ecco perché è speciale.
L’oceano nella piscina!!! E’ una cosa che adoro da morire. Mi è capitato anche in Bretagna di trovare una cosa del genere, e sono stata in ammollo fino a quando il gentile bagnino non ha insistito perché andassi via, lasciandogli fare la chiusura in santa pace!
Io amo l’oceano in piscina!
Bellissimo questo parco!! E che dire: la piscina con l’acqua di mare è davvero top. E ci sono tanti posti all’ombra, l’ideale per me che sono bianca come il borotalco … fantastico!!
A Tenerife è un must, perché sono molto poche le altri fonti di acqua.
Qui a Lanzarote, dove mi trovo adesso, l’influenza di Manrique è visibile ovunque e tutto è meraviglioso! Per questo motivo, credo che mi piacerebbe tantissimo questo parco di cui parli. La prossima volta che vengo alle Canarie, magari ci faccio un salto!
Vorrei proprio tornare a Lanzarote anche per riscoprire un po’ Manrique e poterne scrivere.
Ci tornerò per la quinta volta a fine anno, non sono mai stata in questo posto, ma credo che la prossima volta ci andrò.
Grazie per i tuoi suggerimenti sempre molto utili
Ti ringrazio Tiziana: io sono di casa ormai a Tenerife, sicché chiedi pure se hai bisogno di informazioni.
Bella idea la piscina con acqua di mare. Sembra proprio un posto perfetto per una giornata di relax con qualche comodità in più.
Io non vedo l’ora di tornare da quelle parti.
Non amo in generale i parchi acquatici ma questo mi sembra davvero perfetto, comodità e prezzi che mi hanno lasciata sbalordita talmente economici. Sarebbe stata anche la mia scelta
Nemmeno io li amo: di solito c’è troppo casino. Questo è un parco fatto solo da piscine: non ci sono scivoli o piscina a onde, o cose del genere. Io sceglgo questi posti in base al mio bisogno di ombra.
Adoro la Spagna, ma non sono mai stata a Tenerife. Mi hai fatto venire voglia!
Grazie per questo tuo post
Le Canarie meritano anche più di un viaggio.