Siete in viaggio a Tenerife e vi state chiedendo cosa fare per rendere una giornata bella e speciale? La risposta è visitare San Juan de la Rambla, un comune che si trova sulla costa nord dell’Isola. Io sono particolarmente affascinata da “El Norte” e dalla spettacolarità dei suoi paesaggi. Unite a questi panorami che prendono il cuore un pizzico di storia e un paese che ha tanto da raccontare… E il gioco è fatto. Cosa fare e cosa vedere a San Juan de la Rambla e dintorni per riempire una giornata on the road a Tenerife? Ve lo racconto oggi.
Dove si trova San Juan de la Rambla e come raggiungerlo
San Juan de la Rambla si trova a metà strada tra Garachico e Puerto de la Cruz, sulla costa nord di Tenerife. Io, come sempre, sono partita dalla Costa del Silencio, ho “scavallato” il Teide e sono scesa verso Garachico. Da lì ho preso la TF-5 in direzione Puerto de la Cruz. L’uscita che ho imboccato, successivamente, è proprio quella di San Juan de la Rambla. Il paese è in alto, sulla scogliera. Le cose da vedere si trovano quasi tutte in piano, almeno per quel che riguarda il centro storico. Io da lì, poi, mi sono spostata in auto prima verso Las Aguas e, in seguito, verso il Charco de la Laja, che era di strada sulla via del ritorno verso la costa sud dell’isola. Una volta arrivata nel centro storico di San Juan de la Rambla, ho parcheggiato proprio dietro la chiesa principale del paese.
Cosa vedere a San Juan de la Rambla e dintorni
San Juan de la Rambla è uno di quei piccoli paesi in cui è bello parcheggiare e iniziare a girare a piedi senza sapere troppo, per non dire nulla. Come succede anche al comune di Los Silos, il territorio comunale del paese si estente da zero a duemila metri, con la concentrazione principale del nucleo storico non a grande distanza dal mare. San Juan de la Rambla venne fondato dai portoghesi nel XVI Secolo. Le prime case e le prime chiese di questo agglomerato urbano risalgono proprio a quel momento storico. Il centro è ben conservato e mostra bellissimi esempi di dimore del XVII Secolo e di architettura religiosa tipica del periodo coloniale spagnolo. Quello che vi racconterò è:
- I balconi del centro storico
- Un monumento particolare che incontrerete sulla vostra strada
- Fuori dal centro: Las Aquas
- Fuori dal centro: Charco de la Laja
I balconi di San Juan De la Rambla
Una delle cose che più amo dei centri storici delle Canarie (in primis de La Laguna) sono le finestre e i balconi. Non so quando ho iniziato ad appassionarmi di questo elemento architettonico. Certe città europe, per esempio, sono caratterizzate da dei “bovindi” che raccontano molto. Lo stesso vale per i balconi tipici delle Canarie: erano una sorta di racconto dello “status quo” della famiglia. Le case del centro storico di San Juan de la Rambla ne hanno di belli e molto interessanti, soprattutto dal punto di vista della conservazione storica. Camminate, perdetevi e guardate in alto ogni tanto.
Il monumento agli Zapateros
Perché c’è un monumento ai calzolai in pieno centro a San Juan de la Rambla? Questo paese era riconosciuto in tutto l’arcipelago per la produzione di scarpe di qualità. Fu durante i primi 50 anni del XX Secolo che San Juan de la Rambla arrivò a contare due fabbriche e circa una ventina di calzolai indipendenti, impiegati spesso nell’indotto delle due aziende grandi presenti. Contante che stiamo parlando di un paese che, oggi, ha 4000 abitanti circa. Al tempo ne aveva qualcuno in meno. Questo monumento potrebbe risultare anonimo per qualcuno ma, per me, è il simbolo di questa parte dell’isola. Tenerife era ed è fatta di pescatori, gente che coltiva la terra e di tante altre persone che si occupano, ancora oggi, si lavori antichi. Quel monumento è stato eretto per far sì che San Juan de la Rambla (e chiunque passi di lì) non dimentichi il passato che ha dato vita e sostanza a questo paese.
A pochi minuti da San Juan de la Rambla: Las Aquas
Uscendo da San Juan de la Rambla, in direzione Puerto de la Cruz, troverete, dopo un centinario di metri dal centro storico, una strada che scende verso sinistra. Il suo nome è Calle Las Aguas e vi porterà verso il tratto di costa omonimo. Las Aguas è un piccolo agglomerato di case e ristoranti di pesce sulla costa sotto San Juan de la Rambla. Parcheggiate e andate a mangiare, se avete fame: c’è sempre del pescado del dia di cui approfittare. Io mi sono fermata lì per guardare la costa nord in tutta la sua bellezza, quasi drammatica in quel giorno pieno di nuvole. Gli scogli erano pieni di granchi intenti a vivere la loro vita tra onde e pozze d’acqua. Il vento era tanto e, come sapete, con il vento io sono sempre felice.
A pochi minuti da San Juan de la Rambla: Charco de la Laja
Andando in direzione opposta, ovvero verso Garachico, troverete una via che scende a destra (proprio verso la fine del paese, prima di uscire completamente da San Juan de la Rambla): il suo nome è Calle Sabandeños. Percorretela fino alla fine: arriverete in una sorta di piazzetta dalla quale potete solo risalire, tornando verso il paese, o parcheggiare. Io ho fatto il giro 3 volte per cercare posto ma alla fine ho parcheggiato. Da lì si prosegue a piedi lungo una scala ben costruita e sicura (è in pietra, state tranquilli). La scala vi porterà, prima, ad ammirare un paesaggio spettacolare. In secondo luogo, scendendo per pochi minuti a piedi, approderete di fronte al Charco de la Laja, che si trova a sinistra rispetto a quanto ho immortalato nella foto qui sopra. Non volevo togliervi la sorpresa e spoilerare la meraviglia di posto. Volete vederlo? Lo trovate sul mio profilo Instagram. Che cos’è un Charco? Si tratta di una piscina formata dagli scogli: sulla costa nord di Tenerife ce ne sono molte. A differenza di quelle che vengono chiamate “piscine naturali” (come El Pris, per esempio), i Charcos non hanno un accesso facilitato da scalette. E sono selvaggi e bellissimi. Quel giorno io non ho fatto il bagno lì ma tornerò di sicuro.
San Juan de la Rambla, per me
Perché sono andata a San Juan de la Rambla, quel giorno? Vi sembrerà strano, ma avevo voglia e bisogno di nuvole. E quando sei a Tenerife e vai in cerca di una nuvola, sta sicuro che la troverai sulla costa nord. Il giorno prima mi ero regalata delle ore di sole a Punta Prieta e la mia bionditudine necessitava di stare all’ombra. Ho pensato di unire la necessità di non prendere il sole con la voglia di esplorare uno di quei luoghi di Tenerife nella mia immensa lista di “cosa fare e cosa a vedere a Tenerife“. Quella lista non si esaurisce mai e io non potrei essere più felice di così. Quel giorno ho trovato quel che cercavo e ho unito a questo la mia voglia di storia e quella di raccontare Tenerife non solo come un posto dove fare delle vacanze al mare perfette ma anche un luogo denso, con tante storie da scoprire. Ecco che cosa è stato San Juan de la Rambla, per me.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Davvero tante e belle le cose da fare a Tenerife, un’isola che sto scoprendo con te perchè quando ci sono stata (tanti tanti tantissimi anni fa) non l’avevo proprio apprezzata. Meravigliosi i balconi di San Juan de la Rambla, racconta molto del carattere degli abitanti
Tenerife è un’isola piena di bellezza. Altro che solo spiaggia!
Ma che meraviglia sono quei balconi lignei, quella foto mi ha folgorato! La tua passeggiata alla ricerca di un po’ d’ombra è stata fruttuosa 😊
I balconi in legno di Tenerife sono davvero un simbolo dell’identità dell’isola.
Non sapevo che Tenerife ospitasse questo bel paesino, davvero una perla! Le Canarie ancora mi mancano, ma sembra che ogni isola abbia qualcosa di speciale, è così difficile scegliere. Grazie per questo post, sei andata oltre alla solita vacanza di mare.
Tenerife ne ospiterà almeno un centinaio. Le Canarie sono speciali da questo punto di vista.
Non siamo mai stati alle Canarie, ma stiamo raccogliendo informazioni su quale sia l’isola migliore per trascorrere qualche giorno con un bambino di 6 anni.
Ogni isola ha la sua particolarità. In quale stagione vorresti andare? Per esempio, se viaggi in inverno, Tenerife potrebbe essere l’ideale per via del minor vento.
mi piace tantissimo come scrivi. Vivo da 4 anni a Tenerife mi mancano tantissimi posti da vedere. Non so sinceramente se continuerò a vivere qui perché l’isola ti mette molto alla prova si dice che ti attrae o ti respinge.Venire in vacanza qui è un paradiso nel vivere ti accorgi di tante cose e soprattutto per me la mia vita era molto migliore in Italia,quindi credo che mi sta respingendo! da quando sono qui non riesco più a fare niente la mia vita è solo lavoro e basta!
Grazie mille, Elena.
I tuoi complimenti mi fanno proprio tanto bene.
Spero tu riesca a trovare il tempo per goderti un po’ quella magnifica isola.