Una delle grandi verità della Seattle a tavola è che la cucina cinese, da quelle parti, sia davvero una grande cosa. Aggiungo: un qualcosa di grande con una tradizione vecchia quanto la città stessa di Seattle. La presenza di una comunità asiatica ben numerosa sulla Costa Ovest dell’America, in generale, conta circa 150 d’età. Seattle non fa la differenza e la sua zona asiatica si trova ora in pieno Downtown, in uno di quei posti dove bisogna andare assolutamente per cogliere una delle tante anime di Seattle. Sedersi a tavola e gustare la cucina cinese di Seattle è una di quelle cose fa fare assolutamente. Dove andare a mangiare? Ho due posti da consigliarvi.
Chinatown e le sue bontà
La comunità asiatica di Seattle vanta davvero tante nazionalità diverse. Fino al 1942, in città c’era anche una Japan-town, andata perduta dopo l’attacco di Pearl Harbour e la conseguente cacciata nipponica dal territorio americano. Chinatown è ora un punto nevralgico della città, proprio come lo era agli albori della storia di Seattle. Raggiungere Chinatown a Seattle è molto facile: puntate dritti verso Union Station e poi attraversate la strada. Non potete sbagliarvi. Chinatown vale un intera giornata di visita e pranzare da quelle parti non sarà solo un piacere ma anche un’esigenza. I ristoranti lungo Jackson Street, non appena passato l’arco che vedete qui sopra, sono molti. Io ve ne racconterò uno che si trova proprio lì e uno che potete raggiungere all’interno del famoso Pike Place Market.
Dove mangiare nella Chinatown di Seattle: Ping’s Dumpling House
Oltrepassate a piedi l‘arco di Chinatown su Jackson Street e tenetevi sulla sinistra. 100 metri dopo l’arco troverete la Ping’s Dumpling House, un luogo davvero carino, pulito e gustoso dove assaggiare alcuni tra i migliori ravioli cinesi di Seattle. Se mangiate da soli, come ho fatto io, vi faranno sedere con la vista sulla cucina: per me è stato ottimale perché ero troppo curiosa di vedere la preparazione massiva dei ravioli cinesi. La cucina della Ping’s Dumpling House sembra un alveare senza sosta. Il personale è di poche parole: ordinate mostrando bene il numero relativo alla tipologia di ravioli che volete. Il costo medio di un buon pranzo (ravioli + bere) è di 9$, mancia esclusa. Si può pagare con la carta.
I ravioli di manzo e menta della Ping’s Dumpling House di Seattle
La mia scelta è caduta su una porzione di ravioli al vapore: il ripieno era fatto con carne di manzo, impreziosita dall’aggiunta di alcune foglie di menta che rendevano tutto davvero speciale. La porzione era a dir poco grande: 12 ravioli della grandezza di mezza mano. Ci volevano almeno 3 morsi per finirne uno. Erano cotti al vapore alla perfezione. Nessun raviolo era uguale a un altro e questo mi fa pensare al fatto che fossero davvero fatti a mano. Del resto, i miei occhi non si spostavano dalla cucina, dove una signora cinese chiudeva i ravioli come se non ci fosse un domani e come se non avesse fatto altro nella vita. Per me erano da 10 e lode.
Dove mangiare cinese a Seattle: Pike Place Chinese Cuisine
Spostiamoci ora a circa un chilometro da Chinatown: siamo al Pike Place Market, uno dei luoghi più celebri di Seattle e di cui vi parlerò presto. Il Pike Place Market è una vera istituzione in città e, al suo interno, potete trovare molti ristoranti di diverso tipo: da quelli di pesce fino alla cucina etnica. La mia attenzione è stata catturata da un ristorante cinese che si sviluppava “in lungo” più che in largo, lungo la parete esterna dell’edificio del mercato. La cucina si trova in quello che è il piano principale del mercato mentre la sala dove si mangia è un piano più sotto. Sono entrata e mi hanno guardato tutti come fossi un fantasma: ero l’unica occidentale che aveva messo piede lì dentro in quel momento. Poi le cose sono cambiate: a ora di pranzo il posto (che ha proprio pochi tavoli) si è riempito alla grande. Mangiando, ho capito perché. Il mio pranzo è costato 10$, mancia esclusa (mangiare e bere). Anche qui si può pagare con la carta.
Pollo in agrodolce con sesamo e riso bianco
La mia scelta è caduta su del pollo in agrodolce con tanto di sesamo e riso bianco. Anche per quel che riguarda il Pike Place Chinese Cuisine, devo dire che la porzione fosse enorme. Avremmo potuto mangiarci in due tranquillamente. Ho fatto fatica a finire il riso che mi è servito per raccogliere tutta la salsa agrodolce. Una piccola nota su questa salsa: era la prima volta che assaggiavo un qualcosa di agrodolce con la base fatta col limone. Davvero fantastica! Il pollo era ben cotto e non risultava pesante. Anche per questo pranzo il voto è 10 e lode.
La cucina cinese, per me
Visitare Chinatown a Seattle era una di quelle cose che mi ero segnata, fin da quando avevo 15 anni, nel quaderno dei sogni da realizzare. C’era proprio il “capitolo Seattle” e conteneva tutte le cose che ho fatto quando sono approdata in città il mese scorso. Il cibo cinese, per me, è molto: l’ho scoperto nella sua vera essenza quando sono andata in Cina un millennio di anni fa e mi ha insegnato molte cose. In primis che non esiste un ordine prefissato per portare il cibo in tavola. Si può iniziare dalle patate e finire con verdure, passando per carne, pesce, dolce e riso. E tutto ha il suo senso. Molto senso. Per questo cerco sempre di visitare le comunità cinesi (e in generale quelle asiatiche) nei posti in cui esse si sono stabilite da tempo. Perché tutto così ha più senso. Il gusto ha più senso. La storia ha più senso. Il semplice morso a un raviolo o a un pezzo di pollo diventa un tassello fondamentale di un viaggio bellissimo.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
nei miei viaggi ho imparato una cosa: che il cibo cinese è un’esperienza locale. Nel senso che puoi mangiare cinese alla maniera olandese andando in Olanda. Alla maniera parigina andando a Parigi. Alla maniera Bergamasca, venendo a Bergamo. E quindi ben venga l’esperienza del cibo cinese a Seattle. Anche questo è cultura…
Concordo in pieno Raffi. Sulla West Coast Americana è davvero sinonimo di cultura.
Che buona la cucina cinese, concordo in toto con quanto scrivi! Chissà se quello che mangio abitualmente si avvicina lontanamente al vero “cinese” XD
In Italia poche cose si avvicinano al vero cinese.
Trovare un ristorante, cinese o meno, dove i ravioli ancora sono fatti a mano è davvero una rarità! Io adoro il pollo in agrodolce, se servissero anche pagnotta casereccia farei la scarpetta nel suo sughetto. ancora non ho trovato un cinese degno di nota, né qualitativamente accettabile. Sei stata fortunata davvero.
Per me è stata una bella sorpresa.