Parliamoci chiaro: Roskilde è Kattegat. Sì, la Kattegat di Ragnar Lothbrok e di tutta la sua combricola di Vichinghi. Nella serie tv di Michael Hirst, la zona da cui proviene Ragnar e da dove partono le sue navi sembra un classico fiordo norvegese con le pareti alte e tante montagne. In realtà si trova in Danimarca, in una zona dove la terra è molto piatta ma dove, ugualmente, c’è un fiordo, un fiordo basso. Le navi vichinghe di Roskilde sono state trovate lì. Rosklide si trova a poca distanza da Copenhagen e si può visitare in un giorno, arrivando comodamente in treno. Cosa vedere nell’antica capitale vichinga e perché dedicarle un giorno intero?
Dove si trova Roskilde e come raggiungerla
Ritorniamo sulla questione “Roskilde=Kattegat“. Kattegat, di per sé, sarebbe il golfo che si apre davanti alla città ma è storicamente comprovato e risaputo che questa città, già formata in tempi antichi, visse, con l’arrivo del VII Secolo, la sua grande crescita. Cosa che continuò fino all’epoca rinascimentale, quando la Capitale della Danimarca venne spostata a Copenhagen. Roskilde è quindi l’immagine del Medioevo Danese. Ed è davvero una grande immagine. Roskilde si può raggiungere con una mezz’oretta di treno dalla stazione centrale di Copenhagen. Il biglietto A/R costa circa 170 DKK (circa 22€) ma, se avete la Copenhagen Card, non pagherete nulla. Roskilde è, infatti, compresa nell’area coperta sulla Card. Idem per le attrazioni principali della città. L’itinerario che sto per raccontarvi parte dalla stazione dei treni di Roskilde e vi riporterà lì, pronti a tornare a Copenhagen. Sappiate che i treni tra le due città sono molto frequenti.
Cosa vedere a Roskilde: la mia scelta fatta di storia e Vichinghi
A Roskilde ci si muove a piedi senza problemi: il centro della città è raccolto e piacevole da scoprire. La strada è quasi tutta dritta fino alla cattedrale. Poi scende in discesa fino al fiordo. Dall’ultima tappa, potete prendere l’autobus 203 (sempre compreso nella Copenhagen Card), arrivando alla stazione degli autobus che è a mezzo minuto a piedi da quella dei treni. Durante la mia visita, io sono arrivata presto per potermi godere la città con calma, prima che aprissero i vari luoghi che vi racconterò (aprono tutti intorno alle 10). Non sono riuscita a vedere il monastero che c’è nel centro, perché chiuso alle visite in quel giorno. Vi racconterò:
- La stazione
- Il cimitero storico
- La piazza principale
- Il Roskilde Palace
- La cattedrale
- Un paio di zone interessanti
- Il museo delle navi vichinghe
Questi luoghi possono tranquillamente occuparvi una giornata intera di viaggio. Informazione importante per il vostro viaggio a Roskilde: tra la fine di giugno e l’inizio di luglio lì si tiene un festival musicale immenso. Tenetene conto, nel caso vogliate fare un viaggio tranquillo.
La stazione di Roskilde
Che cosa ha di particolare la stazione di Roskilde? Si tratta della più vecchia stazione per passeggeri di tutta la Danimarca. L’edificio storico è restaurato ed è sotto tutela dei beni culturali. La stazione si apre verso la via che vi porterà verso il centro della città. Sappiate che ci sono dei bagni pubblici ma non ci sono grandi esercizi commerciali oltre a una caffetteria. Fate i vostri conti nel caso vi servisse recuperare da mangiare e da bere. A pochi passi (tenendovi l’uscita della stazione che vedete qui sopra alle spalle, andate a sinistra) c’è la stazione degli autobus dove troverete tanti negozi utili. La stazione è stata aperta nel 1847 e la sua struttura si ispira a quella della facciata di Villa Borghese a Roma. Prendete la via di fronte la stazione (si chiama Hestetorvet) e a pochissimi passi, sulla sinistra, troverete la prossima tappa.
Il Gråbrøde Kirkegård
Il Italiano sarebbe “il cimitero dei frati Grigi“. I frati grigi sono, generalmente, i Francescani. Questo cimitero si trova proprio a pochi metri dalla stazione, su quello che era il più antico terreno di sepoltura di Roskilde. Tenete conto che i vichinghi non seppellivano i morti (o meglio, non tutti) e quindi c’è da pensare, anche data la presenza dei Francescani, che qui si iniziò a seppellire qualcuno dopo il XIII Secolo. Secondo alcuni documenti storici (anche le Gesta Danorum, opera storica voluta e finanziata direttamente dallo stesso vescovo di Roskilde che ha voluto la cattedrale), i francescani arrivarono in Danimarca proprio in quel periodo. Solitamente si tende a identificare la conversione al Cristianesimo de Re Vichinghi intorno all’anno 1000. La riforma protestante cacciò i frati ma non tolse autorità a questo cimitero. Entrate con calma (si entra gratuitamente), pieno rispetto e date un’occhiata in giro. Uscite dallo stesso cancello da dove siete entrati. A pochi passi da lì troverete la pianta della città. Proseguite dritti fino alla fine di Hestetorvet e poi prendete a sinistra: vi troverete sulla vita pedonale che si chiama Algade.
La piazza di Roskilde
La via sulla quale state camminando, vi porterà anche ai cancelli del Roskilde Kloster. Questo luogo, come vi dicevo, era chiuso nel giorno del mio viaggio. Io ho continuato a camminare dritta davanti a me fino ad arrivare alla piazza principale. La noterete per un grande edificio in mattoni rossi: è il Municipio. Guardando questo edificio, sulla sua destra, troverete l’ufficio turistico della città. Quando sono arrivata io era ancora chiuso ma, al suo esterno, troverete una cassettina con tutte le piantine e i depliant gratuiti che potrebbero servirvi per visitare la città. La piazza principale del paese ben racconta le epoche che ha vissuto Roskilde: il municipio vi sembrerà un edificio medievale ma è una ricostruzione del XIX Secolo. Tutto attorno troverete case proprio dello stesso periodo, in uno stile più europeo e meno vichingo. Alla vostra destra, sempre guardando il municipio, vedrete spiccare quello che fu un castello di epoca barocca. A me questa piazza piaceva davvero molto: quel giorno c’era mercato e l’ho trovata viva e bella.
Il Roskilde Palace
La Danimarca, come molte nazioni europee coinvolte nella guerra dei Trent’Anni (pensate alla Germania, per esempio) vanta un gran numero di edifici barocchi e anche, costruiti successivamente, neoclassici. Roskilde non fa eccezione. Perché tanti edifici di quell’epoca? Perché dopo la guerra si è ricostruito alla grande. Il Roskilde Palace spicca per il suo tono di giallo intenso, che fa quasi da contrasto ai tanti edifici in mattoni rossi della città. Ora è un museo. Io non l’ho visitato per motivi di tempo: dovevo scegliere e il mio interesse principale erano i Vichinghi.
La Cattedrale di Roskilde
Alta, maestosa, inconfondibile: la cattedrale di Roskilde è stata la prima cattedrale gotica di tutta la Danimarca, anzi… della Scandinavia intera. Lo stile con cui è stata costruita ha fatto scuola per altri edifici scandinavi dello stesso periodo. L’edificio che vediamo ora risale al periodo tra il XII e il XIII Secolo ma si hanno notizie di una chiesa su questa altura, sopra il fiordo, fin dal X Secolo. La Cattedrale di Roskilde è un libro in pietra che va letto con calma. Io ci ho messo circa 2 ore e mezza a vederla tutta e il tempo che impiegherete nella sua scoperta dipende da quanto vi interessino le vicende storiche della Danimarca. Qui dentro troverete quella che si pensa sia la tomba di Harald Bluetooth, sì… come la tecnologia Bluetooth. Vi siete mai accorti che il simbolo della tecnologia tanto cara ai nostri dipositivi sia una runa vichinga? Dobbiamo tutto al caro Araldo Dente Azzurro – ovvero Harald Blåtand Gormsen – re vichingo del X Secolo. Si pensa sia stato il primo a convertirsi al Cristianesimo. La Cattedrale di Roskilde divenne protestante dopo la riforma. Il suo interno è bianco come non so cosa, caratteristica tipica delle chiese protestanti. Una volta finita la vostra visita alla Cattedrale di Roskilde (sempre compresa nella Copenhagen Card, giusto per risparmiare un po’ durante il vostro viaggio in Danimarca), fermatevi a osservare la piazza in cui si trova la chiesa
Perché visitare la Cattedrale di Roskilde?
Sappiate fin da ora che questa è la mia personale risposta a questa domanda. La Cattedrale di Roskilde sta alla Danimarca come la Nieuwe Kerk di Delft sta ai Paesi Bassi: è la custode delle salme reali del paese. Ciò che si pensa è che Roskilde divenne il cimitero dei re vichinghi fin dalla loro conversione alla religione cristiana. Nel XV Secolo, la Cattedrale divenne il luogo ufficiale della sepoltura di tutti i membri della famiglia Reale Danese. Li troverete tutti lì, con i loro monumenti funebri e le loro storie. Avete mai pensato a quanto una tomba sia essa stesso un libro in pietra, così come la cattedrale che la contiene? Non so ancora se scriverò un post dedicato solo alla Cattedrale di Roskilde perché non vorrei raccontarvi troppo e togliervi la sorpresa. Come dicevo prima, uscite dalla chiesa e osservate la piccola piazza, quella con le case gialle.
Le vecchie case di Roskilde
Uno dei pregi di Roskilde – tra i tanti – è quello di mostrare una dimensione storica autentica della Danimarca. In città troverete alcune zone dove le case risalgono al XVII e XVIII Secolo e si tratta di case popolari, non di palazzi o case di mercanti o borghesi come succede a Copenhagen. Qui potrete recuperare una dimensione davvero popolare della Danimarca di un tempo. Alcuni di questi edifici si trovano proprio davanti la cattedrale. Io sono rimasta lì a osservarli per un bel po’. Una volta accontentata la vostra voglia di Danimarca di un tempo, iniziate a camminare lungo la discesa che vedete da un lato della piazza. In poco più di 5 minuti arriverete alla prossima tappa, attraversando uno spazio verde davvero bello e rilassante.
Il Museo delle Navi Vichinghe di Roskilde
Il museo delle Navi Vichinghe di Roskilde era il mio obiettivo quel giorno e ve ne ho già parlato ampiamente. Io ero lì per quello e per la cattedrale. Ma ho ricevuto molto di più da quella città sul fiordo di Kattegat. Il museo vi prenderà almeno un paio d’ore: non è immenso ma richiede calma e lettura di tutti cartelli mostrati. Come ho già raccontato, è sempre compreso nella Copenhagen Card. Se trovate i pezzettini del mio cuore lì in giro, lasciateli lì: sono felice così.
Le case di Sankt Jørgensbjerg
Sankt Jørgensbjerg è un quartiere che si trova a ridosso del porto di Roskilde, a pochi passi dal museo delle navi vichinghe. Qui troverete un’altra zona dalle case basse e storiche, dove la storia e le storie si fanno strada passo dopo passo. Dicono sia anche uno dei luoghi più fotografati di Roskilde e non stento a crederlo. Ultimo consiglio: camminando dal museo vichingo a Sankt Jørgensbjerg, passerete un piccolo ponte di legno, un qualcosa che sembra un ponte levatoio. È molto vicino al museo. Da lì vedrete l’immensità della cattedrale di Roskilde, così come la si ammirava dal fiordo. Se avete voglia di camminare, rifate tutto il percorso a ritrovo. Altrimenti, davanti al museo delle navi vinchinghe, troverete la fermata per tornare in stazione.
Visitare Roskilde, per me
Sarò sincera, a costo di essere impopolare: se mi chiedessero di scegliere tra Copenhagen e Roskilde, io sceglierei mille volte quest’ultima. Anche se – lo ammetto in tutta sincerità – Copenhagen è bellissima e merita mille viaggi. Roskilde ha davvero l’immagine della storia impressa addosso. E voi sapete quanto questo eserciti del fascino su di me. A Roskilde, in quel giorno di inizio primavera, il profumo della nuova stagione si mescolava a quello del fiordo e, non appena entravi in un posto, era il legno e i mattoni a farla da padrona. Roskilde, quando era la capitale, ha fatto il bello e il cattivo tempo in tutta la Scandinavia: da lì si è salpati per conquistare nuove terre, lì si è tornati per festeggiare. Lì era la casa del re. Quella era la città da proteggere e grazie a questa protezione abbiamo ora 5 navi con mille anni di storia da poter ammirare. Credo ci sia ancora qualcosa di speciale in quel luogo. Così tanto che tornerei proprio là domani mattina se potessi.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Sarebbe davvero un tour interessante da fare con la bimba. Si sta avvicinando alla cultura vichinga grazie ai Lego, con barche e casette come queste. Dal vivo rimarrebbe estasiata. Prendo spunto di ogni cosa. Le casette affascinano anche me 😍
A Roskilde la tua bimba vedrebbe la vera città vichinga: da non perdere, da questo punto di vista, il museo delle Navi.
Da appassionata della serie televisiva ho letto con grande interesse questo post. La Danimarca ha un fascino tutto suo che non ritrovo in nessun paese del Nord, qualcosa di antico e magico allo stesso tempo!
La serie è bella (Michael Hirst è un grande dal punto di vista delle produzioni storiche) ma a volte pecca di grandi imprecisioni, come l’ambientazione di Kattegat.
Credo che anche io tra Copenhagen e Roskilde sceglierei mille volte quest’ultima! Bellissimo post, Giovy!
Grazie Ari! Ti ci vedrei bene in quel di Roskilde.
Ho visitato parecchi paesi della nostra bella Europa ma la Danimarca mi manca.
Certamente inserirò Roskilde nel mio prossimo viaggio alla scoperta della Danimarca.
Io spero ti sappia conquistare.
Sono sempre rimasta affascinata dal popolo vichingo e dalla loro storia ancora un po’ misteriosa. Occorrerà fare un viaggetto da quelle parti per approfondire!
Ci vogliono almeno 10 viaggi in tutta la Scandinavia per scoprire di più.
Alla prima riga, citando Vikings, hai avuto la mia attenzione. Ora che ho finito la lettura, penso che queste casette così particolari e il cimitero potrebbero essere la parte di Roskilde che mi piacerebbe maggiormente
Roskilde è una città che conquista alla grande. Vikings o non Vikings.
Non so se lo sai ma Copenaghen è stato il mio primo viaggio, quindi il mio primo amore e … è stato amore a prima vista. Ci sono stata un mese e Roskilde è stata una sorpresa. Mi ha conquistata. Sono anni che non ci torno, credo sia giunto il momento di ritornarci, chissà le sensazioni nuove che mi darà
Che meraviglia… un mese a Roskilde!!
Il mio maestro spirituale di un tempo non era d’accordo con le mie visite ai cimiteri ma non riesco a rinunciare quando mi trovo in luoghi particolari, all’estero. Sono visite troppo affascinanti.
Davvero? Pensava “sporcassero” in qualche modo la tua anima? Io non so rinunciare a un luogo così.
Le storie dei vichinghi mi hanno sempre affascinata e mi piace molto visitare i luoghi che testimoniano le loro gesta.
Sono da vedere: ne sono state dette tante sui vichinghi. Vale la pena di vedere con i propri occhi.
Ho visitato Copenaghen, ma (da completa ignorante) non avevo mai sentito parlare di questa bella città. Comunque ti devo fare i complimenti. Riesci a pubblicare ogni santo giorno e i tuoi post non sono mai superficiali, ma completi e ricchi di dettagli interessanti. Un mito praticamente!!!
Ti ringrazio Alessandra. I tuoi complimenti mi fanno molto piacere.
Spettacolare!! Noi ci siamo state a marzo ed è stata l’ispirazione per il mio terzo post. Roskilde mi ha stupita!! Anche io sono d’accordo con te: Copenhagen è bellissima, ma Roskilde di più! In questa cittadina si vede la Danimarca più autentica. A Roskilde abbiamo mangiato cibo vikingo (rivisitato) che non siamo riuscite a trovare nella capitale. Insomma, merita davvero!
Anch’io ho mangiato cibo vichingo e ne parlerò presto.