Ilaria Battaini è una grande persona con un’immensa passione per la Scozia. È una vecchia conoscenza di questo blog: mi legge da tanto tempo e io ne sono felicissima. Inoltre, con lei abbiamo parlato di un viaggio alle Shetland, isole che prima o poi io vorrei raggiungere. Perché oggi intervisto proprio Ilaria? Perché ha partecipato alla nascita (mi piace vedere i libri come un processo di gestazione) di un libro che si chiama Why Scozia?. Com’è nato e cosa racconta?
Ciao Ilaria, qualche parola per presentarti.
Da sempre curiosa del mondo e viaggiatrice per vocazione, amo profondamente la natura e il contatto rigenerante con i luoghi in cui essa regna sovrana. Il mio primo viaggio in Scozia segna però una svolta: gli scenari struggenti e selvaggi incontrati lassù muovono in me nuove passioni… fotografia e scrittura diventano il mezzo, per me del tutto nuovo, per esprimere l’amore per quella magica terra che, viaggio dopo viaggio, cresce inesorabilmente. Ormai da tempo rispondo come “esperta” sul forum Scozia di Tripadvisor e dal 2015 ho un sito tutto mio dove scrivo principalmente delle mie meravigliose avventure scozzesi. Infine faccio parte del “team amministratori” del gruppo Facebook “Sognando la Scozia – Dreaming of Scotland” che nel giro di pochi anni ha superato abbondantemente i novemila membri… la passione e l’entusiasmo per la Scozia sono contagiosi!
Come nasce Why Scozia?
Il libro Why Scozia? nasce da un progetto di Maurizio Barilli e Massimiliano Zerbini, amici inseparabili fin dai tempi della scuola, videomaker eclettici e indipendenti, uniti dalla passione per il cinema, le buone birre e la Scozia. A loro volta autori di due libri dedicati a quella magica terra (“Filo di Scozia” e “Un Centro in Scozia”), dopo avere conosciuto Beatrice Roat attraverso le pagine del suo blog “Nel cuore della Scozia” e averla poi incontrata durante un viaggio scozzese, si ripromettono di coinvolgerla in un’iniziativa corale, naturalmente incentrata sul grande amore comune. Nella loro mente c’è già anche un’altra persona: Stefano Butera, appassionato di cinema e “penna” davvero originale, titolare di un blog interamente dedicato al film-cult “Local Hero”, una favola ecologica degli anni ’80 girata in alcune splendide locations scozzesi e accompagnata dall’indimenticabile colonna sonora di Mark Knopfler. Ma poiché “tre” il numero perfetto per eccellenza, ancora manca all’appello una terza voce… ed è qui che entrano in gioco le mie foto e i miei numerosi articoli dedicati alla Scozia! Il mio amore folle per quella terra non passa inosservato… poi si sa, Facebook fa miracoli ed è così che vengo contattata per sondare il terreno. “Saresti interessata a partecipare alla stesura di un libro con un racconto che spieghi le ragioni che ti hanno portato ad amare pazzamente la Scozia?” Beh, indovinate un po’ la mia risposta!? E da lì tutto è partito! Le pagine appassionate e appassionanti (ce lo auguriamo!) di “WHY SCOZIA” racchiudono tre piccole storie su un unico tema, molto diverse tra loro per carattere e stile, anche se ugualmente dense di emozioni. Un libro per chi già ama la Scozia o per chi in qualche modo ne è attratto o incuriosito… non certo la classica guida, piuttosto un libro per viaggiare con l’immaginazione, con il cuore e con l’anima. E per farsi qua e là anche qualche risata.
Si legge che Why Scozia? diventerà un film: ci puoi dire qualcosa a riguardo?
In effetti sì, ve l’ho detto no che Max&Mauri (Maurizio Barilli e Massimiliano Zerbini, ideatori del libro) sono due videomaker!? Chi il libro lo ha già letto, lo sa: ognuno dei nostri racconti è preceduto da una paginetta introduttiva in cui i due amici bolognesi immaginano di essere in auto, in viaggio verso le rispettive città dei tre autori del libro, per filmare un’intervista con ciascuno di loro da montare poi in un DVD che verrà allegato alla nuova edizione multimediale del libro. Questa fase in realtà deve ancora avvenire, probabilmente entro l’autunno, compatibilmente con gli impegni di ognuno di noi. Confesso che l’idea di parlare davanti a una telecamera (ma anche soltanto di comparire in video) mi terrorizza. Solo l’infinito amore che provo per la Scozia e le parole rassicuranti di Maurizio Barilli potevano convincermi a sottopormi a una prova del genere!
Parliamo di consigli per chi vuole fare un viaggio in Scozia: ce ne dai tre? Un classico, un qualcosa che lascia a bocca aperta e una perla che pochi conoscono.
Viaggio in Scozia: un grande classico
Un viaggio in Scozia è un’esperienza che consiglio a tutti quanti di fare almeno una volta nella vita! Certo non a tutti farà l’effetto dirompente che fece a me fin dal primo incontro, ma difficilmente quella terra mancherà di suscitare sensazioni forti e di lasciare ricordi indelebili. Fra i tanti “classici” ce n’è uno che tutti bene o male conoscono, anche chi in Scozia non ci ha mai messo piede! E chi non ha mai sentito parlare del Loch Ness e del suo mostro Nessie? Non si tratta certo del lago scozzese più bello o scenografico, ma è di gran lunga il più famoso! Spesso mi viene chiesto se valga o meno la pena andarci e ogni volta rispondo che si tratta pur sempre di un pezzetto di Scozia che appartiene ormai alla leggenda… ad averne il tempo, vale sempre e comunque la pena farci un salto! L’ideale sarebbe però visitarlo nella bassa stagione quando la massa dei turisti è ben lontana e il lago recupera il suo fascino più autentico… austero, solitario e misterioso come si conviene a un vero “loch” scozzese!
Viaggio in Scozia: qualcosa che lascia a bocca aperta
Cose che lasciano a bocca aperta? Beh, tante, tantissime in Scozia… a cominciare dal Full Scottish Breakfast, un piatto così ricco per iniziare la giornata, che la bocca te la fa spalancare anche in senso letterale! Quanto al resto, beh, io rimango a bocca aperta ogni volta che il cielo cupo lascia filtrare qualche raggio di sole e la luce nordica, così mutevole ed eterea, irrompe fra le nuvole inondando gli spazi sconfinati e solitari che caratterizzano le Highlands, accendendoli di contrasti di sublime bellezza… quelli di nord ovest (Wester Ross, Assynt) i miei preferiti, oltre alle isole (Ebridi Interne ed Esterne, Orcadi, Shetland) che rimangono la mia grande passione!
Viaggio in Scozia: una perla che pochi conoscono
Per i luoghi poco conosciuti credo infine di avere uno speciale istinto… anzi spesso sono loro “a trovare” me o a chiamarmi a sé in qualche modo! Fra i tanti visitati nel corso degli anni, ho ricordi bellissimi di Lower Diabaig, un micro villaggio annidato lungo la costa nella selvaggia area del Wester Ross e raggiungibile percorrendo una lunga “single track” (strada a corsia unica) che dire stretta, esposta e insidiosa rende a malapena l’idea! Una volta lasciata la strada principale (A896) e attraversato il piccolo centro abitato di Torridon, si procede in salita entrando in un bellissimo bosco di pini caledoniani, poi si prosegue fra curve, dossi ciechi, strapiombi e panorami mozzafiato finché, molto più sotto, non appare una fantastica baia appartata circondata da un perfetto anfiteatro di pareti rocciose. Tre case di numero, una spiaggia di sassi, un piccolo molo, pace e silenzio a volontà… e, roba da non crederci, c’è pure un ottimo ristorante. Viene subito da chiedersi quanti siano i potenziali clienti fra i turisti che ogni giorno decidono di avventurarsi fin qui!
Qual è il luogo che ami di più della Scozia?
Sul luogo a me più caro in Scozia non ho davvero dubbi: chi mi conosce lo sa, ne ho lasciato frammenti sparsi ovunque sul territorio scozzese, ma c’è un luogo in particolare che nel mio cuore occuperà sempre un posto unico e speciale. Quel luogo è Crowlista, un villaggio super remoto e quasi impercettibile, affacciato su quel delirio di sabbia che è la baia di Uig, uno spazio incantato governato dai ritmi delle maree e profilato da montagne brulle e misteriose, nella parte più spettacolare e sperduta di Lewis, la maggiore delle Ebridi Esterne [Ps della Giovy: anch’io ho adorato le Ebridi Esterne]. Sarà forse perché proprio lì, in un magnifico bed&breakfast gestito da persone meravigliose, abbiamo soggiornato durante la nostra prima tappa in quelle isole, o perché sempre lì per la prima volta ho sentito di essere arrivata “ai confini del mondo”. Un luogo assolutamente “diverso” e totalmente ” estraneo” – di una bellezza primordiale quasi irreale – eppure inspiegabilmente familiare… come se, dopo lungo vagare, fossi finalmente e semplicemente arrivata a casa.
Io saluto Ilaria e la ringrazio per essere passata di nuovo su queste pagine. La sua passione per la Scozia è grandiosa e contagiosa. Non trovate? Sappiate che il libro è in vendita su Amazon, sia in versione cartacea che Kindle.
Tutte le foto sono © Ilaria Battaini – riproduzione vietata.
Mi affascina la Scozia, i suoi paesaggi! Non conosvevo questo libro, grazie per avermi dato questa informazione ed avermi fatto conoscere una persona nuova.
La Scozia è una grande terra che, per me, va vista fuori dalle solite rotte. O meglio: per il primo viaggio vanno bene i grandi classici. Poi, meglio le piste meno battute.
Cari Claudia e Mattia se la Scozia vi attrae e vi incuriosisce vi invito a dare un’occhiata al mio sito http://www.ilariabattaini.it dove troverete molti articoli e foto dedicati alla terra che più amo al mondo! E vi invito naturalmente anche a leggere il libro… potrà darvi un assaggio della magica atmosfera che si respira in Scozia ed esservi d’ispirazione 😉 Intanto grazie mille per l’interessamento! A presto
Bellissima intervista! Io devo ancora prendere il libro, lo farò a breve *_*
Ho avuto il piacere di incontrare Ilaria l’anno scorso durante il mio piccolo stop a Cremona ed è stato un piacere parlare dei nostri viaggi, soprattutto quelli scozzesi. La leggo sempre volentieri 😄
Poi fammi sapere cosa ne pensi!
Sicuramente una persona molto professionale anche se a me per averle chiesto dei consigli sulle isole della Scozia ed in particolare Mull, Iona e Staffa mi ha tolto INSPIEGABILMENTE L’AMICIZIA SU FACEBOOK.. Mah!!!!!!
Sarà successo per sbaglio. Capita, a volte.
Che passione contagiosa per una terra bellissima. Credo che sarà bellissimo anche il film che verrà tratto dal libro che mi incuriosisce molto. Sono stata in Scozia una sola volta e ho fatto un viaggio “classico” ma non dimenticherò mai la luce così mutevole sulla campagna
Anch’io credo proprio che sarà un film davvero interessante.
Che belli i post sottoforma di intervista. Anche io ne ho scritti un paio. La Scozia poi è un paese che conosco poco. Mi ha fatto bene leggerti…
Le interviste sono sempre motivo di confronto. Io le amo per quello.
Interessantissimo questo post: perché parla di Scozia, perché mi ha fatto conoscere questo libro e i suoi autori e per i consigli direi preziosissimi di Ilaria che serberò da qualche parte in attesa di poter partire e seguirli di persona
Se hai in mente di esplorare a fondo la Scozia, il blog di Ilaria è il miglior punto di riferimento.
In occasione del mio viaggio in Scozia del 2016 mi sono imbattuta nel blog di Ilaria Battaini e sono rimasta subito affascinata dal suo modo di scrivere e dalle magnifiche fotografie. Grazie a Ilaria, successivamente sono andata alle Ebridi Esterne e non posso che concordare con lei che Crowlista sia un luogo spettacolare e magico.
Ho letto il libro Why Scozia tutto d’un fiato, è piacevole, coinvolgente, a tratti divertente ed il capitolo che mi è piaciuto di più è quello di Ilaria.
Un saluto a Giovy e Ilaria .
Ilaria per me è una grande.
Si percepisce chiaramente la sua passione e il suo amore per la Scozia, una terra che sogno da tempo…nel frattempo mi incanto nel leggere le descrizioni degli itinerari e davanti alle foto dei suoi splendidi paesaggi!
L’amore di Ilaria è davvero tangibile.
La Scozia è un paese che mi ha sempre affascinato. Poi quando leggi di un paese in un libro non so perchè ma la passione che ci mettono nel raccontare come è ti fa ve nire voglia ancora di più di andarci! Grazie per la dritta appena finisco la mia fila di libri 🙂 sono compratitrice compulsiva…. vado a prendere questo!
A chi lo dici: compulsività libresca à go-go nella mia anima.
Anche io amo la Scozia in maniera viscerale, i panorami delle Highlands mi hanno fatto letteralmente innamorare. Se posso suggerire, consiglio di non perdere gli Highland Games di Durness, nel nord ovest delle Highlands, un paesino affacciato sulla Sango Bay. Spettacolari! Ho messo il libro nella lista di quelli da comprare…
Io ho amato più le Ebridi Esterne che le Highlands. Mi hanno proprio rapito.
Sono in stata in Scozia una volta sola, parecchi anni fa, ma spero di poterci tornare presto. Un pò di tempo fa mi sono imbattuta, per caso, nell’account Instagram di Ilaria ed è cosi che l’ho conosciuta. Le sue foto trasmettono la forte passione per questa meravigliosa terra. Articolo pieno di spunti interessanti. 👍
Ilaria è davvero brava a raccontare la Scozia.