Non appena sono tornata dal viaggio tra Danimarca e Svezia, la prima cosa che scrissi fu un elogio alla città di Malmö, per come mi aveva fatta sentire e per quanto mi era piaciuta. Molto di quel merito va alla struttura che vedete in questa foto, detta anche uno dei luoghi più fotografabili e instagrammabili di Malmö stessa e dell’intera Svezia. Si tratta della Ribersborgs Kallbadhus, ovvero uno stabilimento balneare comunale che nacque, nel luogo dove lo vediamo ora, nel 1898. Si tratta di una vera e propria sauna svedese autentica, molto usata dai locali (ero l’unica straniera lì dentro, quel giorno in cui ci andai) e dove vivere un vero e proprio momento dedicato a se stessi e al proprio benessere. Ve la racconto oggi.
Dove si trova la Ribersborgs Kallbadhus e come raggiungerla
La Ribersborgs Kallbadhus (che vuol dire Bagno all’aria aperta di Ribersborg, dal nome del quartiere) si trova a poco più di 2 chilometri e mezzo dalla stazione centrale di Malmö. Io, in quei giorni, alloggiavo a Copenhagen e sono arrivata in Svezia in circa 20 minuti di treno (più o meno 20€ per un biglietto di andata e ritorno dalla capitale della Danimarca). Io a Malmö mi sono mossa a piedi e la passeggiata per arrivare lì è piacevole e si può fare tutta (o quasi) lungo un percorso pedonale dove si cammina proprio alla grande, senza auto o pericoli per i pedoni. Passerete anche vicino al Castello della città. Sappiate, però, che dalla stazione centrale potete prendere l’autobus nr.7 (biglietti a bordo, pagabili anche contactless… il futuro!): chiedete di essere portati il più vicino possibile. Lo stabilimento è aperto tutti i giorni: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 21: Sabato e domenica dalle 9 alle 18. Entrare costa 70 SEK (ovvero circa 7€ o poco meno). Aggiungete qualche soldino in più per l’asciugamano, nel caso non l’abbiate. Tutto sempre pagabile con bancomat o carta di credito. La Svezia ha quasi abolito i contanti.
Piccola storia della Ribersborgs Kallbadhus
Questo stabilimento balneare, un tempo (ovvero prima della fine del XIX Secolo), si trovava a Copenhagen, proprio alla fine del canale di Nyhavn, la parte della città che tutti conoscono e fotografano. In quegli anni, l’area di Nyhavn stava subendo un forte rinnovamento e il proprietario dello stabilimento lo portò across the Baltic e lo piazzò vicino alla spiaggia di Malmö. Nel 1902, una grossa tempesta la danneggiò fortemente ma venne riparata (o ricostruita in parte) proprio tenendo conto della storicità dello stabilimento. Lì tutto è in legno e il profumo della struttura è qualcosa di speciale. La Ribersborgs Kallbadhus fu, fin da quegli anni, protagonista del buon vivere svedese: un modo di essere che ha davvero radici profonde e che vede nel totale dialogo tra uomo, natura e qualsiasi ambiente in cui ci sia vita. Dove c’è vita, c’è modo di stare bene e c’è liberta. La Ribersborgs Kallbadhus fu, fin dagli anni ’30, un luogo in cui fare sauna e, per chi ci riesce, fare il bagno nelle acque dello stretto di Oresund. La nudità totale è richiesta fin da quei tempi. Si può tenere l’asciugamano ma non il costume. Nei primi anni 2000 un incendio distrusse tutto ma, nuovamente, la Kallbadhus venne ricostruita tenendo conto della sua storicità. Gli ambienti balneari sono divisi tra maschi e femmine. C’è solo una sauna mista, frequentabile secondo il proprio sentire.
Cosa aspettarsi dalla Ribersborgs Kallbadhus
Questa è l’unica foto dell’interno della Ribersborgs Kallbadhus che sono riuscita a scattare. Chiedendo il permesso. All’interno della struttura balneare non si può fotografare né usare il cellulare (che spettacolo) per rispetto alla nudità delle persone e, soprattutto, della tranquillità garantita dall’ambiente. Ho chiesto di poter fotografare una piccola zona per darvi un’idea di come siano le cose lì dentro. Una volta entrati (si entra dal ristorante) si paga e ci si dirige agli spogliatori, divisi tra maschi e femmine. Così come poi restano divise le saune. Portate con voi un lucchetto per gli armadietti (oppure compratelo in cassa), un paio di ciabatte e un bagno schiuma per lavarvi. Una volta spogliati, ci sono varie saune tra le quali scegliere: diverse temperature e diversi livelli di umidità. Alcune saune hanno la vista spettacolare sullo stretto di Oresund. Fatta la sauna, vi consigliano di uscire sui pontili, sedervi e godervi l’aria del Baltico. Quel giorno c’era un vento pazzesco ma, all’interno dello stabilimento, non si percepiva. La costruzione dello stabile ferma il vento e rende piacevole anche una giornata con 16°, come quella vissuta da me. Cosa dovete aspettarvi? Di fare una gran sauna (anche più di una) e poi di sedervi al sole e lasciare che i pensieri belli vi prendano. Lasciate a casa il pudore o la vergogna di mostrarvi nudi: nessuno vi baderà. Io mi sono messa per caso a parlare con una signora che mi credeva del posto. Mi ha parlato in svedese, io le ho risposto in inglese e lei ha sorriso perché mi ha visto poco mediterranea. Secondo me anche nel pudore.
Il ristorante della Ribersborgs Kallbadhus
Mi pare giusto raccontarvi che la Ribersborgs Kallbadhus di Malmö sia frequentata anche solo per mangiare. O per mangiare dopo la sauna. Il suo ristorante è molto bello, con prezzi più che ragionevoli per il posto. Io ci ho fatto solo merenda… ma è stata una gran bella merenda. Consiglio per salvare qualche soldino e spendere poco: all’ingresso del pontile che porta alla Kallbadhus c’è un chiosco. Hot-dog e bibita mi sono costati 30 SEK, ovvero 3€. Io ho mangiato qualcosa prima di entrare perché avevo tutta l’intenzione di godermi il relax e non pensare al fatto che avessi fame. All’interno dello stabilimento ci sono i rubinetti per prendersi dell’acqua, nel caso abbiate sete. Portatevi una borraccia.
La Ribersborgs Kallbadhus, per me
Ci sono quei sorrisi che mi vengono solo nei posti pieni di vento. Quel giorno, uscendo dalla Ribersborgs Kallbadhus, sono stata investita dal quel vento che, solo nelle ore prima, era diventata gentile brezza, grazie alle pareti dello stabilimento. Io alla Ribersborgs Kallbadhus di Malmö sono stata più che bene: ho provato, dopo tanto tempo, un senso di pace nell’anima. Un qualcosa che non provavo da tempo. Sarà stato il clima di quel giorno (in Italia, per dirla tutta, faceva più freddo), sarà stato il fatto che mi sentivo in un luogo dove nessuno guarda, nessuno giudica e dove – anzi – gli sguardi sono rivolti al proprio interno, al proprio stare in pace con tutto e tutti. Saranno tutte queste cose o il profumo del legno misto a quello della salsedine… boh, fatto sta che io quel giorno ho capito molto di me. E ho capito che mi voglio un gran bene, che sono a mio agio con me così come sono. Avevo trovato un posto dove mettermi, un luogo dove bastava alzare lo sguardo per vedere il ponte di Oresund. Gli dicevo quanto fosse bello, quanto fosse bello il Baltico. Credo di eleggere a pieno diretto la Ribersborgs Kallbadhus come uno di quei luoghi in cui rifugiarmi (almeno nel ricordo) per stare bene quando le nuvole arrivano all’orizzonte.
Sono uscito stasera ma non ho letto l’oroscopo
Non è Rio de Janeiro ma c’è un clima fantastico
Io ti giuro stasera che ti cerco nel traffico
Sotto le unghie e nei bar, fino al mare del Baltico…Calcutta – Oroscopo
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Già per la canzone di Calcutta meriti voto 10! 😜 che bel posto ci hai fatto conoscere, mai visto e sentito parlare prima! Grazie 😊
Avevo quella canzone in mente quel giorno, mentre ero là. “non è Rio de Janeiro ma c’è un clima fantastico” era la frase giusta.
Quando sento Malmo penso sempre al mobile dell’ikea che ho in salotto. Adoro il modo di curare corpo e mente che solo in determinate nazioni si riesce a portare avanti negli anni senza sostanziali cambiamenti. Un momento rilassante ma anche di aggregazione. Bellissimo poi poter stendere i pensieri ad asciugare sul balcone. Deve essere stata un esperienza divina.
Io ho ancora impressa nel cuore la sensazione che Malmo mi ha lasciato.
Le sensazioni che descrivi sono simili a quelle che ho provato in Giappone quando (e dopo) essere stata in un onsen. L’onsen sono le terme giapponesi e anche lì si sta nudi ma nessuno ci bada. Se mai adrò a Malmo, una tappa qui per fare la sauna la metterò sicuramente in programma!
Sai che andare in un Onsen è una delle cose che farei di corsa? Spero mi capiti (e che mi lascino entrare, visto che ho dei tatuaggi)
Io sono una di quelle persone molto riservate a me lo dico da sola abbastanza bigotta in certe cose. Eppure mi capita che quando sono in viaggio riesco a lasciarmi andare maggiormente. Mi piacerebbe riuscire a vivere un’esperienza come la tua, quel sorriso la dice tutta. 🙂 ps. bella la canzone di Calcutta!
Ti auguro di poter fare un giro alla Ribersborgs Kallbadhus e provare la libertà che ho sentito io quel giorno.
Che bello quando in viaggio si trovano luoghi che ci fanno sentire così bene… ci resta un ricordo indelebile che ci portiamo a casa come souvenir.
Deve esser stata un’esperienza meravigliosa.. una sorta di contatto con la natura! Io mi vergognerei molto mi sa 😀
Una delle più belle di sempre.
Ci sono quei posti dove ti trovi immediatamente a tuo agio anche se non conosci nessuno ed è la prima volta che ci metti piede. Quella della sauna in un paese nordico è un’esperienza che mi manca, purtroppo.
La sensazione era esattamente quella!
Che meraviglia trovarsi a proprio agio in questo modo in viaggio..diventa un ambiente familiare.. come sempre ottimi consigli e tante informazioni per un perfetto viaggio a Malmo. Grazie
Più che altro è sentirsi a proprio agio con se stessi.
Che posto meraviglioso! spero di poter passare a visitarlo di persona al più presto!
Un viaggio a Malmo è sempre da mettere in lista!