
Thomas Mann è uno di quegli scrittori ai quali devo molto: a partire dalla mia voglia di leggere per arrivare alla mia grande passione per l’Europa. E per i viaggi ispirati dai libri. Lui, come pochi altri al mondo, è stato capace di unire il Mar Baltico al Mediterraneo, condendo il tutto con le atmosfere tipiche della Mitteleuropa. Fare un viaggio nei luoghi che sono legati – in un modo o nell’altro – a Thomas Mann è un qualcosa di davvero speciale e vi auguro di dare vita a un itinerario del genere prima o poi. Oggi vi porterò, infatti, in questi luoghi: ho scelto 3 posti della vita di Thomas Mann e 3 poi di alcuni romanzi. Per lui, in fondo, era tutta la stessa pasta.
Thomas Mann: l’uomo e lo scrittore

Il primo consiglio che vi lascio in questo post, se amate unire viaggi e libri, è di leggere un libro che si chiama I Mann: storia di una famiglia, scritto da Tilman Lahme e pubblicato in italiano da EDT. Il libro è molto corposo e racconta, nel bene e nel male, la vita della famiglia di Thomas Mann in concomitanza con uno dei momenti più bui dell’Europa: l’avvento del Nazismo. Come sicuramente saprete, Thomas Mann fuggì dalla Germania Nazista perché dichiarato persona non gradita. Il casus belli fu una sua conferenza, nel 1933, tenutasi all’Università di Monaco. Mann criticò fortemente i legami tra arte e nazismo (arte in tutte le sue forme: lui infatti si riferiva a Wagner). La già bassissima simpatia tra lo scrittore e il regime divenne nulla e la famiglia Mann se ne andò dalla Germania. Per sempre. Mann morì in esilio nel 1955: non tornò in Germania dopo la guerra. La sua fama, soprattutto dopo il Premio Nobel per la Letteratura nel 1929, non venne mai scalfita da nulla: né dalle voci sulla sua vita intima, né da un regime che voleva metterlo a tacere. Per me, Thomas Mann resta una delle voce più eterne che ci siano mai state. La sua vita disegna un itinerario di viaggio letterario perfetto.
I luoghi della vita di Thomas Mann

Parlando della vita di Thomas Mann, sono molti i luoghi che videro qualche avvenimento della vita dello scrittore. Sicuramente la sua Lubecca ebbe un ruolo fondamentale nella sua vita ma Thomas Mann è intriso, così come lo sono i suoi libri, anche di Monaco di Baviera e dei territorio che guardano l’Adriatico. Ma non solo: la Svizzera ha giocato una grande partita nella sua vita. Io partirò da nord e dalla sua infanzia per arrivare alle Alpi e alla sua morte. Vi parlerò di:
- Lubecca, nel nord della Germania: splendida città anseatica da vedere prima o poi.
- Monaco di Baviera: qui Thomas Mann studiò e visse una gran parte della sua vita adulta.
- Zurigo: Thomas Mann incontrò Zurigo nella sua fuga dalla Germania Nazista. Lì restò fino alla morte.
I luoghi della vita di Thomas Mann: Lubecca

Nel nord della Germania, per me, esiste una sorta di triangolo di città da vedere per rendersi conto di cosa sia il nord di un paese che consideriamo tutto fatto come la Baviera (splendido posto ma non tutta la Germania è così). Il nord della Germania racconta una storia diversa di quella parte del paese a ridosso delle Alpi o quel pezzo di Germania attorno a Berlino. Il triangolo di città è fatto da Amburgo, Rostock e – per l’appunto – Lubecca. Quest’ultima è una città anseatica con un aspetto storico spettacolare, malgrado i pensati bombardamenti del 1942. Thomas Mann nacque lì e lì passò i primi anni della sua infanzia. Completò la sua istruzione altrove, come vedremo, ma la Germania Baltica restò un must per la sua vita e per i suoi romanzi. Una volta diventato uno scrittore famoso, era solito trascorrere l’estate proprio in riva la Baltico. Non ne parlerò nella parte sui romanzi di Thomas Mann e i loro luoghi ma sappiate fin da ora che il libro da leggere se visitate Lubecca è i Buddenbrock, ovvero il libro che gli valse il Premio Nobel.
I luoghi della vita di Thomas Mann: Monaco di Baviera

Se Lubecca è la città dell’infanzia, Monaco di Baviera protrebbe essere la Bildungstadt, ovvero la città della formazione di Thomas Mann come adulto. È la città dove ha studiato, nella seconda parte della sua vita da studente, ed è la città dove scrisse moltissimo, lavorò in collaborazione con l’Università e dove prese la decisione di partire per l’esilio e lasciare la Germania. Il libro che ho citato prima sulla vita della Famiglia Mann parla molto del periodo di Monaco ed è molto interessante. C’è sempre un buon motivo per andare a Monaco di Baviera, anche se non si pensa all’Oktoberfest e alla birra. Per me quella città è intrisa dello spirito di Thomas Mann. Questo è uno dei molti motivi che me la fanno amare praticamente da tutta la vita. La prossima volta che andate a Monaco, concedetevi delle ore per trovare Thomas Mann in città. Non rimarrete delusi. Monaco, non solo ai suoi tempi, era proprio una città-ponte tra il nord e il sud dell’Europa e lui seppe cogliere alla perfezione questa sua caratteristica.
I luoghi della vita di Thomas Mann: Zurigo

Zurigo è la città culturalmente più forte della prima metà del ‘900, parlando di scrittori e pensatori di ogni genere. La neutralità della Svizzera l’ha resa il rifugio perfetto per chiunque fuggisse dalla Germania Nazista e volesse restare in un ambiente Mitteleuropeo e culturalmente pieno di possibilità. Non a caso qui vissero, oltre a Thomas Mann, Hermann Hesse, James Joyce, Albert Einstein, Gustav Jung… E potrei andare avanti fino a domani. Thomas Mann rimase a Zurigo fino al giorno della sua morte. Se volete rendergli omaggio e portargli dei fiori, dovete recarvi al cimitero di Kilchberg, non distante dal centro di Zurigo (mezzi pubblici fermata Kilchberg + una bella passeggiata sull’omonima collina).
I luoghi dei romanzi di Thomas Mann

I luoghi dove si svolgono i romanzi di Thomas Mann non sono mai fictional, cioè inventati, ma sono sempre stati parte della sua stessa vita. Li ho divisi da quelli legati alla biografia dello scrittore solo per darvi due spunti diversi di viaggi. Nella realtà si intrecciano come il vimini di un cesto fatto a mano. I posti che vi racconterò sono:
- Le spiagge sul Baltico, protagoniste in Tonio Kröger.
- Il Lido di Venezia ineluttabile sfondo di La Morte a Venezia.
- Davos e le Alpi svizzera, perfetta scenografia per La Montagna Incantata.
I luoghi dei romanzi di Thomas Mann: il Baltico

Il molo che vedere si trova nella città tedesca di Rerik, luogo che sicuramente Thomas Mann conosceva benissimo. Così come conosceva Travemünde, il posto ritratto nella foto sopra questa. Recentemente, quando sono stata a Malmö, io e il Mar Baltico ci siamo voluti molto bene. C’era già stata un’infatuazione tra noi anni fa, dalle parti di Rostock. Ora è scoppiato proprio l’amore assoluto. Un amore che già covava dentro di me per colpa, o per merito, di Tonio Kröger, un racconto che Thomas Mann pubblicò nel 1903, quando aveva 28 anni. È il classico Bildungsroman tipico della letteratura tedesca di quel periodo. La storia è fortemente autobiografica e dal libro traspare tutto l’amore di Mann per quel mare che ha sempre avuto davanti agli occhi da bimbo.
I luoghi dei romanzi di Thomas Mann: il Lido di Venezia

Der Tod in Venedig (La morte a Venezia) è un libro che ho letto almeno 4 volte prima di capirlo bene. Il suo merito, verso di me, è quello di avermi regalato un’immagine veneziana da inizio ‘900, una sorta di fotografia di un mondo che c’era ma che non esiste più. Pubblicato nel 1912, probabilmente nasce dal viaggio che Mann fece a Venezia nel 1911. Non vi racconto troppo la storia perché non vorrei essere colpevole di spoiler: siappiate che è un po’ torbida e, sicuramente, porta con sé un velo ineluttabile di malinconia che, messo vicino all’immagine del Lido di Venezia, è praticamente perfetto.
I luoghi dei romanzi di Thomas Mann: Davos

Davos si trova sulle Alpi Svizzere, nel Canton Grigioni. Oggi è spesso nominato perché ospita il Forum Economico Mondiale, anno dopo anno. Davos è un luogo molto bello al quale sono legata per alcune “fughe” estive che facevo quando vivevo in Svizzera. Mi è sempre piaciuta tanto e volli vederla, per la prima volta, proprio per via di Thomas Mann e di uno dei suoi romanzi più celebri: La Montagna Incantata o, per dirla in tedesco, Der Zauberberg. Vi ho scritto il titolo in tedesco perché esso è al centro, da molti anni, di una delle più grandi discussioni di filologia germanica che ci siano al mondo. Ve la accenno solo per dovere di cronaca: “Incantata” è un participio passato e indica un’azione finita e, soprattutto, subita. Dal titolo sembra che sia la montagna sotto incantesimo. In tedesco, “Zauber” non indica un’azione finita e, soprattutto, non indica un’azione passiva. Il titolo sarebbe dovuto essere “La Montagna incantante”. Ma non divaghiamo (se mi date corda su questo argomento, vado avanti fino a domani): Davos è la città svizzera dove il romanzo è ambientato. Davos era, al tempo, un luogo di sanatori e posti dove la gente andava a curare le malattie polmonari. Oltre che un luogo che faceva stare bene. Vi dirò di più: il sanatorio che Mann mette nel romanzo esiste ancora e, ai giorni nostri, è un hotel di tutto rispetto. Si chiama Hotel Schazalp. E la montagna a cui fa riferimento il titolo? Ah, non vi dico nulla. Leggete il libro! Un piccolo “bonus” parlando di questo libro: si dice che alcune immagini che Mann ha descritto a parole nel romanzo, siano state ispirate dalla visita dello scrittore alla Cascata di Varone vicino a Riva del Garda. Mettetela nel vostro itinerario dedicato a Thomas Mann.
Thomas Mann, per me
Thomas Mann, per me. Potrei di nuovo stare qui fino alla settimana prossima a scrivere. Se c’è qualcuno di immenso, tra i tanti immensi della mia vita, quello è sicuramente lui. Se avessi potuto viaggiare nel tempo e tornare ai primi del ‘900, avrei fatto carte false per entrare nel giro degli amici di famiglia dei Mann, solo per potermi sedere di fianco a lui e parlare di storia, letteratura e vita. Thomas Mann possedeva la capacità di leggere il suo tempo come pochi altri al mondo. Gente così ne nasce poca e ho paura che la nostra epoca non possa fregiarsi di un simile premio, come quello di avere Thomas Mann nei ranghi dell’umanità. Nel caso sappiate il tedesco, fatevi un regalo: leggete i suoi libri in lingua originale. Per quanto io voglia bene ad alcuni traduttori italiani, niente e nessuno sa rendere un testo come lo faceva Thomas Mann. Niente e nessuno spinge a ragionare come lo fa lui.
Pensare e Ringraziare sono due parole correlate;
ringraziamo la vita pensando a questo.
Thomas Mann
Che luoghi meravigliosi. Pregni di poesia. Associarli poi ad uno scrittore del calibro di Mann è davvero un input in più per partire, per correre ad assaporare storia e cultura.
Io amo molto l’Europa Baltica proprio per “colpa” di Mann.
Io ho letto solo Morte a Venezia e Tonio Kroeger, ma ho amato così tanto questo secondo da voler andare sul Baltico. Non l’ho ancora fatto, però, perché devo fare pace con una cosa che odio più di quanto ami Tonio Kroeger: il freddo!
Direi che hai letto due testi davvero speciali.
Molti anni fa mi sono imbattuta nei Buddenbrock un libro che mi ha catturato ed ho amato molto. I luoghi parlano sono proprio come certi racconti…Bellissimo post!
Grazie mille Marika!
Devo confessare di non aver letto nulla di specifico di Thomas Mann a parte qualche sporadico brano o pensiero. Sono incuriosita dal modo in cui realizza la commistione tra le trame ed i luoghi descritti.
Penso di iniziare con ‘la montagna incantata’.
Maria Domenica
Mi sembra un ottimo inizio.
Quanto ho amato Thomas Mann nella mia vita… ho iniziato quando studiavo tedesco e non ho più smesso.
I Buddenbrook è un romanzo che è stato molto importante per me, l’ho letto per la prima volta da adolescente e poi in altri momenti della mia vita, trovando sempre nuovi spunti di riflessione…. e quindi Lubecca è un piccolo sogno.
Posso condividere pienamente il tuo pensiero su Mann e I Buddenbrook.
Domani faccio un salto in biblioteca per prendere “I Mann : storia di una famiglia”.
Conosco Zurigo e Monaco di Baviera, ma non ho mai visitato Lubecca.
Il tuo articolo mi ha conquistato perché anche a me piace leggere libri ambientati nei luoghi in cui ho programmato un viaggio 🙂
Si tratta di un librone molto corposo ma non te ne pentirai!
Adoro Thomas Mann ma purtroppo non sono ancora riuscita a visitare nessuno dei luoghi da te indicati nell’articolo. Viaggiare seguendo le “orme” di uno scrittore, un poeta o un pittore è sempre qualcosa di estremamente affascinante.
Inizia dall’Italia: Venezia e la Cascata di Varone a Riva del Garda!
Ammetto di aver fatto una sorta di pellegrinaggio a Barcellona tra i luoghi raccontati da Zafon, non so se lo conosci. Certo, sarebbe ancora più emozionante farlo con Mann! Grazie per l’interessante guida!
Non vado a Barcellona da una vita ma Zafon è uno dei motivi che mi porterebbe di nuovo in quella città.
Non so dire se amo Thomas Mann o meno, non so se rileggerlo ora dopo tanti anni mi farebbe cambiare opinione. In ogni caso, i luoghi di cui parli sono belli, tutti.
Io ho cambiato un sacco di opinioni rileggendo autori a distanza di anni!
NOn conosco Thomass Mann ma mi hai incuriosito! Articolo interessante e un modo origiale di viaggiare complimenti
Grazie e spero tu possa trovare interesse nel leggerlo.
Trovo che sia molto bello visitare un posto e ripensare a come lo abbiano descritto nei romanzi, ritrovarne in parte l’atmosfera passata, nonostante sia tutto modernizzato. Mann non è tra i miei autori preferiti. penso di aver letto solo Morte a Venezia dove mostra una città completamente diversa da come la vediamo noi ora.
Morte a Venezia per me è spettacolare. Venezia, così, non si è mai vista.
Pur avendo studiato Thomas Mann come parte del programma di letteratura tedesca all’università non sapevo che avesse vissuto a Zurigo. E dire che a Zurigo ci sono stata tante volte.
Le città del nord della Germania non le conosco affatto ma spero di rimediare presto!
Zurigo è una città che, a livello letterario, dà davvero molto.
Beh, che dire? Se mi parli di poesia e letteratura e mixi il tutto insieme a racconti di luoghi meravigliosi…non posso che restarne estasiata! Concordo con te, dovrebbero esistere molti più uomini di tale levatura…e non parliamo solo di capacità letterarie. Conosco alcuni suoi scritti che apprezzo moltissimo, ma non sapevo molto della sua sua storia personale quindi ho letto con grande piacere questo tuo articolo dove, tra l’altro, traspare molto anche di te 🙂 Inoltre, anche io adoro recarmi sui luoghi protagonisti dei libri che leggo…non so…vi è qualcosa di magico in questo
Il tuo commento mi fa molto piacere Valentina!
Mi è capitato di leggere Thomas Mann nei periodi scolastici. Tra i suoi luoghi a Lubecca abbiamo visitato la casa dei Buddembrook , sono sempre esperienze molto belle. Mi mancano gli altri luoghi
Mann è un classico autore da scuola: per questo vale la pena di rileggerlo.
Sempre commovente, sempre ricca di suggestioni.
Anche questa volta le parole scelte dipingono un bellissimo paesaggio. Grazie!
Grazie mille Monica!