Ravenna: per anni mi sono detta “devo tornare a Ravenna“. Ci sono riuscita solo quest’anno, nel giorno di Pasqua, realizzando quel proposito che portavo dentro la mia mente dai tempi del liceo. Già, perché Ravenna – come altri magnifici luoghi d’Italia – è uno di quei posti dove ti portano in gita e che comprendi poco rispetto alle potenzialità del luogo stesso. Avevo un gran ricordo di quella città, del mio stupore nella vista di uno dei monumenti principali. L’ho ritrovata ancora più bella di come me la ricordavo, forse perché sono cambiata io, perché è cambiata la mia testa e il modo di vedere il mondo. Sono dell’opinione – e lo dico subito – che si dovrebbe fare di più per un luogo denso di bellezza e storia come Ravenna.
Quello che ci dimentichiamo di Ravenna
Questo, il secondo, di solito è il paragrafo in cui vi dico dove si trova un posto e come arrivarci. Non credo che Ravenna necessiti di queste informazioni. Sicuramente sapete come arrivarci. Vi dirò, invece, dove parcheggiare a Ravenna: puntate dritto al Parcheggio Vecchio Lazzareto. Da lì potete raggiungere la zona di San Vitale e del Mausoleo di Galla Placidia in poco tempo. Tornando a ciò che ci dimentichiamo di Ravenna, quello che posso e che voglio dirvi è che troppo spesso ci scordiamo che Ravenna è stata capitale dell’Impero Romano d’Occidente e che è stata la città in cui le popolazioni barbare (in primis gli Ostrogoti e poi anche i Longobardi) hanno dato prova che proprio “barbari” non erano. L’arte che vediamo a Ravenna è proprio figlia di quelle popolazioni, oltre che di quelle che arrivavano da Costantinopoli. Nel visitare la città, ricordate questo. Così, per cominciare.
Cosa vedere a Ravenna in un giorno
Quali potrebbero essere i luoghi da vedere a Ravenna in un giorno? Ok, un giorno forse è poco ma, arrivando intorno alle 10 e andandosene verso le 18 si riesce già a fare molto, girando la città a piedi. Quello che segue è ciò che siamo riusciti a vedere noi, prendendoci anche il tempo giusto per le visite. Abbiamo acquistato il biglietto cumulativo che costa 9,50€ che permette di vedere molte delle cose più interessanti della città. In particolare, questo biglietto include la visita a:
- San Vitale
- Sant’Apollinare Nuovo
- Il Battistero Neoniano
- Il Museo in cui si trova la Cappella di Sant’Andrea
- Mausoleo di Galla Placidia
Ho scoperto poco fa che, durante l’alta stagione (Maggio-Fine Settembre) sono chiesti 2€ in più proprio per il Mausoleo di Galla Placidia. Per me li vale tutti. Per quanto riguarda la nostra visita, noi siamo riusciti ad aggiungere anche alcuni altri luoghi fuori biglietto di cui vi parlerò più avanti.
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Il Mausoleo di Galla Placidia
Avrei pagato 10€ di biglietto anche solo per rivedere quel capolavoro. La prima volta che entrai nel Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna, l’unica parola che uscì dalla mia bocca fu “wow“. È successo lo stesso quando ho rivisto quel posto così spettacolare quest’anno. Lo conoscevo ma la meraviglia è stata sempre grande e forte. Per me è il luogo che, assieme a San Vitale, vale il viaggio a Ravenna. Galla Placidia era figlia di Teodosio e venne rapita dai Visigoti, divenendo poi loro regina. Lei fu l’artefice del riavvicinamento tra l’impero romano d’Occidente e i Visigoti stessi. Il suo mausoleo è un qualosa di una grandezza artistica e comunicativa senza pari. Consiglio: iniziate la visita da qui.
La Chiesa di San Vitale
Dirimpettaia del Mausoleo di Galla Placidia, la Basilica di San Vitale è unica per molti motivi. Iniziamo dalla sua struttura architettonica, che richiama monumenti molto più antichi. A seguire, poi, arrivano i suoi mosaici che oscurano completamente i rifacimenti di altri epoche presenti all’interno dell’edificio. Qui potrete trovare il mosaico che tutti abbiamo visto nel sussidiario e sui libri di storia di ogni scuola che abbiamo frequentato. Proprio sull’abside, vedrete l’Imperatore Giustiniano da un lato e l’Imperatrice Teodora dall’altro. Io sarei rimasta lì per sempre. La chiesa aveva molti visitatori quel giorno e, con mio sommo dispiacere, ho potuto constare la grande maleducazione di alcuni. Tenete sempre presente che siete in Chiesa, anche se non siete credenti. Abbiate rispetto per il luogo che visitate, sempre.
Sant’Apollinare Nuovo
San Vitale sta a Giustiniano come Sant’Apollinare Nuovo sta a Teodorico, re degli Ostrogoti. Fu lui a volere il mosaico con le due processioni che oggi possiamo ammirare a Sant’Apollinare Nuovo. Da un lato gli uomini e dall’altro le donne, tutti con una cosa in comune: sono martiri cristiani. Teodorico era cristiano ed è sicuramente il Re Barbaro giusto per ricordarci di quanto senso estetico avessero queste popolazioni che venivano dal nord. In questo caso da nord-ovest. Nel corso dei secoli ci sono state raccontate tante cose sbagliate: una di esse è che i barbari fossero rozzi e senza capacità artistiche. Non era vero e questo mosaico ne è la prova.
Il Battistero Neoniano e la Cappella di Sant’Andrea
Il Battistero Neoniano e la Cappella di Sant’Andrea si trovano a pochissima distanza l’uno dall’altro. Ho scelto di mostrarvi una foto dell’esterno del battistero perché non voglio togliervi la sorpresa che proverete nell’entrare. La Cappella di Sant’Andrea si trova, invece, all’interno del museo arcivescovile. Non è permesso fotografarla e io sono stata ligia nel rispettare questo divieto. Ne guadagna, nuovamente, il senso di sorpresa. Con questa visita si concludono le opzioni del biglietto cumulativo. Conservatelo bene perché dovrete mostrarlo a ogni entrata prevista dal biglietto.
Ravenna in un giorno: perfette aggiunte alla visita
Come vi indicavo qualche paragrafo fa, la nostra visita a Ravenna si è pregiata dell’aggiunta di alcuni luoghi non previsti dal biglietto di cui vi ho parlato. Si tratta di tre posti gratuiti e uno a pagamento (solo 2€ a persona). Vi racconterò quindi di:
- Chiesa di San Francesco
- Chiostri di San Francesco
- Tomba di Dante
- Giardini Pensili e Cripta Rasponi
Tutti questi luoghi si trovano nella stessa parte della città, a mezzo minuto a piedi l’uno dall’altro. Si paga solo per andare ai Giardini Pensili e alla Cripta Rasponi. Il prezzo del biglietto è di 2€.
La Chiesa di San Francesco
La Chiesa di San Francesco è molto conosciuta per essere “la chiesa con l’acqua e i pesci“. Letteralmente. Si tratta di una chiesa di epoca medievale. Un tempo si trovava circa 4 metri sotto l’attuale chiesa. Come mai ora non è più lì? Per le infiltrazioni d’acqua dal terreno. Non si tratta di una cosa proprio nuova per Ravenna, data la vicinanza al mare e la tipologia di terreno su cui poggia la città. La chiesa viene visitata quasi esclusivamente per ammirare la cripta sommersa d’acqua (con tanto di pesci). Una volta vista questa piccola meraviglia, fermatevi a guardarvi attorno. Ne vale la pena.
I chiostri di San Francesco
La Chiesa di San Francesco è, ovviamente, parte di un complesso monastico visibile ancora ora. A pochi passi dall’edificio religioso troverete i chiostri da visitare gratuitamente. All’interno dei chiostri c’è un museo dedicato a Dante che si visita a pagamento. Perché un museo su Dante? Perché proprio in quei chiostri visse il Poeta durante il suo esilio ravennate. Non so a voi, ma a me i chiostri regalano sempre un certo senso di pace e non so resistere al loro fascino.
La Tomba di Dante
La Tomba di Dante è un must di ogni giro a Ravenna. Io ho fatto la fila per ben due volte quella domenica per chiedere al Sommo Poeta di salvare la nostra povera lingua italiana. Anyway… Sappiate che le povere ossa di Dante non trovarono riposo nemmeno con la morte. Sono state traslate di tomba in tomba fino ad arrivare a quella attuale. Le sepolture sono tutte legate al territorio del convento di San Francesco e si spera che ora Dante abbia trovato la giusta pace. Se passate di lì, ditegli ciao.
I giardini pensili e la Cripta Rasponi
Dall’altra parte della piazza di San Francesco si trova un palazzo molto bello: il Palazzo della Regione. Al suo interno si nascondo dei giardini davvero particolari e una cripta che ha portato in centro città dei mosaici appartenuti a Sant’Apollinare in Classe. L’ingresso, come vi dicevo, costa 2€ e vale la pena di fare un giro lì dentro. Il giardino regala un senso di ristoro pazzesco e poi vi consentirà di osservare tutta la piazza dall’alto. Mettete in lista per la prossima visita a Ravenna.
Ravenna, per me
Come vi dicevo, Ravenna – prima di questa visita – era per me la classica città che si esplora in gita scolastica. Già al tempo mi lasciò a bocca aperta per molte cose. Rivederla ora, con un’altra testa e una voglia ancora più grande di scoprire il mondo, è stato un gran regalo. Forse avrei dovuto farmelo prima. Se la Bretagna mi ha fatto rivalutare molto la Preistoria e le società preistoriche, Roskilde mi ha regalato ancora più voglia di comprendere i Vichinghi, Ravenna mi ha messo in testa tutta la volontà che posso avere di rileggere il Medioevo, soprattutto l’Alto Medioevo, al di fuori di quell’oscurità che ci propugnano a scuola. Il Medioevo è detto “Epoca oscura” ma di oscuro non ha nulla. Anzi. Ravenna ne è la prova lampante. Ultimo consiglio: nel girarla, siate curiosi. Nasconde bellezze ovunque, anche sui pannelli che coprono un cantiere.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Sai che anche io ho visto Ravenna in un giorno? In realtà, come giustamente dici tu, organizzandosi bene, ci si riesce. È un vero gioiellino e l’arte bizantina è uno spettacolo perchè è tutto tenuto molto bene.
Io ho la fortuna di viverci non troppo distante e ne sono felice.
Bellissima la tua riflessione sul Medioevo che, concordo, non era affatto un’epoca buia. Sono rimasta a bocca aperta di fronte alla bellezza dei mosaici di Ravenna , in particolare la processione di Sant’Apollinare. Mi hai fatto voglia di tornare per vedere i giardini pensili che mi sono persa.
Mi fa piacere, Antonella!
A Ravenna ci sono stata tanti anni fa per fare le gare di nuoto.. bei tempi!! Ma non mi ricordò praticamente niente, quindi porto a casa i tuoi consigli e li userò 🙂
Non sono mai stata a Ravenna, ma non so, da buona mamma, l’associo subito ai parchi divertimento. E invece guarda qui che meraviglie nasconde questa città! Davvero non credevo che fosse così bella, così ben strutturata. Spero di vedere di persona i mosaici della cripta e le altre meravogliose location.
La prossima volta, prova ad andare in città. O meglio: un giorno in città, un giorno nei parchi.
Motivo in più per tornare.
Ecco, Ravenna è proprio il simbolo di un Medioevo tutt’altro che oscuro. Ravenna è per me un luogo imperdibile se vogliamo conoscere un pezzo importante della storia d’Italia e di Europa. E’ un peccato che di solito appartenga solo al vago ricordo di gite scolastiche quando non si è ancora in grado di apprezzare le sue meraviglie.
Io l’ho adorata e non vedo l’ora di tornarci.
Io purtroppo non ci sono ancora mai stata ma leggerti mi ha fatto capire che anche avendo poco tempo a disposizione una visita a Ravenna non deve mancare. Nel tuo itinerario c’è davvero tanto!
Ti auguro di riuscire a fare un giro da queste parti presto.
Ravenna ci sono ritornata un paio di anni fa; la prima volta è stata 10 anni fa quando andai a trovare un’amica che abitava nelle vicinanze.
Nonostante sia una piccola cittadina, è uno di quei luoghi in cui non mi stuferò mai di dire WOW! La sua storia, la sua bellezza, i suoi mosaici … e la sua vicinanza al mare (per una che abita in montagna, il mare è qualcosa di fantastico). Mi mancano i giardini pensili perché d’inverno sono chiusi e Sant’Apollinare in Classe: due buoni motivi per ritornare a Ravenna!
Io ho già voglia di tornarci.