
Terminiano la settimana in cui parlo di luoghi che mi fanno stare bene parlando di un qualcosa che mi fa stare bene: viaggiare in treno. Qualcosa che mi fa stare ancora meglio? Viaggiare in treno in Gran Bretagna. Ve lo dico senza ritegno: io, su quell’isola e in Irlanda, non guido e non porto nemmeno la bicicletta. Ho già dato: alla prima rotonda, ero puntualmente contro mano (in bici). Ho risolto la faccenda viaggiando in Gran Bretagna utilizzando solamente i mezzi pubblici. Volete sapere una cosa? Da quelle parti funzionano così bene che ne vale davvero la pena. Oggi vi voglio indicare alcuni pass ferroviari utili per spostarsi da quelle parti e un’idea di itinerario legata a ognuno di quei pass dedicati a chi vuole viaggiare in treno nel Regno Unito.
Viaggiare in treno in Gran Bretagna: cose da sapere

Viaggiare in treno in Gran Bretagna, o in qualsiasi paese europeo che non sia l’Italia, è spesso motivo di grande sorpresa: le macchinette per fare i biglietti funzionano, i treni viaggiano in orario (quasi sempre) e i controllori sono sempre gentili. Anche questo quasi sempre. Ho già scritto un paio di post che vi potranno aiutare a organizzare il vostro viaggio in treno in Gran Bretagna ma ora vi elenco alcune cose da sapere e da non dimenticare. Repetita iuvant.
- Il costo del biglietto del treno, nel caso non prendiate un pass, varia quindi prima acquistate… meglio è.
Tenete conto che, solitamente, prenotando tra le sei e le quattro settimane in anticipo, si trovano i prezzi migliori. Più siete sotto data, ovviamente, più pagherete. - Nel caso acquistiate un pass e lo facciate in stazione, sappiate che c’è sempre una fila dedicata per quelli che non viaggiano nel giorno in cui siete in stazione. Guardate in alto e non infilatevi nella corsia del “Travel Today“.
- Spesso i treni hanno delle carrozze silenziose: osservate dove vi sedete e comportatevi di conseguenza.
- Il biglietto del treno non va mai buttato prima di uscire dalla stazione: vi sarà richiesto per uscire, quindi non lasciatelo sul treno. Mai.
- Fatevi qualche domanda per capire quale sia il pass adatto a voi.
- Viaggiate per tratte lunghe? Forse c’è un segreto per risparmiare.
- Dovete cambiare treno e l’orario vi dà solo 4 minuti tra un treno e l’altro? State tranquilli, in alcune parti del mondo è normale. E si cambia senza correre e senza ansia.
Pass ferroviari per viaggiare in Gran Bretagna

Non occorre tornare ai tempi della guida di Bradshaw per subire il fascino di un viaggio in treno, tanto più nel luogo in cui la ferrovia è nata. I pass ferroviari sono dei biglietti comulativi, solitamente circoscritti a una data zona e a un dato periodo di tempo. Se valgono, per esempio, 8 giorni, essi permetto 4 giorni di viaggio all’interno di quegli 8. Giusto per farvi un esempio. Sono spesso un ottimo modo di risparmiare sui trasporti. Per poter vedere se fanno al caso vostro, fatevi due conti. Io li ho usati spesso. Il pass va solitamente validato il primo giorno di viaggio e mostrato al controllore sul treno quando verrà richiesto. Il pass non garantisce la prenotazione del posto che, eventualmente, dovrà essere fatta a parte direttamente in stazione. Molto spesso (e sottolineo molto spesso. Dovete verificare in base al pass che acquisterete), il pass ferroviario dà molti vantaggi:
- Se un adulto compra un pass, spesso è incluso un bimbo in quel pass. A una famiglia di 4 persone (2 adulti +2 bimbi) basteranno 2 pass anziché 4.
- I pass danno la possibilità di viaggi illimitati: il che vuol dire che, entro l’area acquistata e col limite previsto in termini di tempo, potete anche passare intere giornate su e giù dai treni.
Il BritRail South West Pass: da Londra alla Cornovaglia

La zona coperta dal BritRail South West Pass è davvero interessante: include tutto ciò che sta a ovest di Londra, fino alla Cornovaglia e fino a Gloucester. Il che vuol dire che, nella zona coperta da questo pass ferroviario, ci sono città come Oxford, Bath, Windsor e addirittura la zona delle Cotswolds. Ovviamente potrete arrivare in Cornovaglia, anche con i treni notturni. La sua versione più corta (3 giorni) costa 124€. Per le altre, ovviamente, si sale. Quale itinerario seguirei io nel sud-ovest dell’Inghilterra?
- Da Londra andrei a Windsor e mi fermerei lì almeno un giorno e una notte
- Punterei a Portsmouth e poi a Exeter.
- Penzance e St.Ives sarebbero le mie tappe in Cornovaglia
- Darei un tocco di storia e stile al viaggio con Oxford e Bath
- Finirei con la forza e vivacità di Bristol, dalla quale poi si può riprendere l’aereo per tornare a casa
Il BritRail England Pass: quello che prima o poi comprerò

Dentro la mia testa c’è da tanto tempo un viaggio totalmente inglese e totalmente ferroviario, da fare toccando alcune città nelle quale non sono mai stata o vorrei davvero tornare. Non so se abbiate mai osservato su di una mappa l’infiinità di viaggi che si possono fare in treno in Gran Bretagna (non solo Inghilterra) e, ve lo assicuro, sono davvero tanti. Se avessi tra le mie mani il britrail england pass, magari nella sua versione da 15 giorni, atterrerei a Bristol e inizierei da lì il mio viaggio che includerebbe:
- Gloucester
- Birmingham (un po’ di sana atmosfera Tolkien ci sta)
- La triade: Liverpool, Manchester, Leeds
- Poi dritta a Sheffield per raggiungere successivamente Licoln
- Alla fine me ne andrei a Newcastle (Vera e Gently dove li mettiamo!?)
Tornerei a casa prendendo l’aereo da Edimburgo, che non è poi così distante da Newcastle-upon-Tyne.
Il BritRail Spirit of Scotland Pass

Il paesaggio della Scozia, almeno a me, sembra sempre una grande scenografia naturale. Viaggiare in treno da quelle parti è come sedersi al cinema e osservare qualcosa di grandioso. Il BritRail Scottish Freedom Pass è quello che vi permetterà di fare viaggi illimitati (secondo quanto previsto dal biglietto) sia sui treni che sui traghetti che collegano la Scozia “mainland” alle sue isole. E vi assicuro che le isole sono davvero un qualcosa di spettacolare: io ho lasciato un pezzo di cuore alle Ebridi Esterne. Il viaggio che farei io partirebbe da Edimburgo, dove arriverei con l’aereo.
- La prima triade scozzese da vedere, per me, è composta da Edimburgo, Stirling e Glasgow
- Da lì prenderei il traghetto fino ad arrivare sull’isola di Iona
- Tornata sulla mainland, punterei dritta a Fort William
- Poi taglierei longitudinalmente la Scozia fino a Dundee e poi da lì arriverei ad Aberdeen.
Come finirebbe questo mio viaggio in Scozia? Su un traghetto diretto alle Isole Shetland.
Ma questa è un’altra storia.
[Vi racconto presto anche dei pass per viaggiare in Galles, stay tuned!]
Mi ha sempre incuriosito la Gran Bretagna, ma l’ho sempre vista lontano, non semplice andarci in macchina ecc. ecc. Dal punto di vista del treno poi… mai pensato. Conserverò i tuoi consigli e chissà, prima o poi… Per il momento mi accontenterò di seguire l’itinerario con internet e prima o poi…. Grazie Giovi a presto
I treni da quelle parti sono parte stessa dell’esperienza di viaggio. Chiedi pure se hai bisogno.
Di regola preferiamo viaggiare on the road. Ma finché i bimbi non sono ancora piccoli e quindi possono viaggiare di fatto gratis dovremmo fare un pensierino al treno. Per la conclusione del viaggio in Scozia……. Ti faccio compagnia e aspetto il traghetto diretto alle Shetland assieme a te!!
Allora ci vediamo sul molo, pronte per partire.
Oddio il viaggio con il BritRail England Pass è da pelle d’oca, città meravigliose (mi mancano solo Gloucester e Birmingham – quest’ultima credo che la recupererò al mio prossimo compleanno)!! Occhi molto a cuore.
Per il resto che dire, concordo su tutto e ti ringrazio perché proprio grazie ai tuoi consigli ho iniziato a viaggiare in UK (e Irlanda) coi mezzi pubblici ed è un’esperienza magnifica.
Un consiglio che posso dare, se si viaggia in due, è di prendere in considerazione di fare la Two Together Railcard, dura un anno e costa 30£. Da diritto a molti sconti sui viaggi in treno e sui pass. Noi l’abbiamo usata sia l’anno scorso per il giretto in Inghilterra (fatto con i biglietti e non coi pass) sia quando siamo andati in Galles (col pass + qualche biglietto per le tratte fuori dal Galles) e abbiamo risparmiato non poco, considerando anche le 30 £ del costo della tessera.
Tra l’altro da ora è possibile farla anche solo elettronica, quindi non è più necessario essere fisicamente la per farla (e ho letto sul sito delle ferrovie che anche molti biglietti diventeranno elettronici e non sarà più obbligatorio prelevarli in stazione anche avendoli comprati on line).
Ecco, la Two Together è sempre una grande trovata!
Sai che il tuo racconto mi ha ricordato l’Australia? Anche lì i mezzi funzionano benissimo, sono semplicissimi da prendere, con lo stesso biglietto prendi bus, treno e ferry dove c’è come a Sydney. Del resto la radice viene sempre dalla Gran Bretagna che, a differenza di te, conosco poco.
Non a caso, l’Australia è una ex colonia britannica. 🙂
Incredibile quanto siano ben organizzati e ottimi i mezzi fiori dall’italia!! Mi piacerebbe fare un tour della GB in treno e scoprire le meraviglie non cos turistiche e super affollate. Grazie per i tuoi consigli, visto che sei così preparata magari ti chiederò qualche info in più dovessi andarci 🙂
Il fatto è che è l’Italia a essere messa maluccio. Se hai bisogno di info, sono qui.
Il primo che vorrei provare è sicuramente l’itinerario scozzese, anzi, non mi dispiacerebbe partire in treno da Londra, arrivare a Edimburgo e di lì girare la Scozia sui binari.
La tratta dalla Cornovaglia a Londra l’ho fatta una volta per il semplice motivo che tutti i voli da Newquay erano cancellati per nebbia così ho raggiunto Londra in treno e purtroppo non ho potuto fare fermate intermedie (e nemmeno godermi il paesaggio, grazie sempre alla nebbia).
Da Londra alla Scozia in treno è un viaggio pazzesco, da fare prima o poi.
Vivendo in UK da cinque anni, di treni ne ho presi tanti, tantissimi r come dici tu qui i mezzi ci sono e funzionano eccome! In caso di ritardo, ti rimborsano spesso e volentieri. Ricordo un viaggio Cardiff-Bath che fu cancellato causa neve la mattina; andai ugualmente in stazione e mi informarono che potevo prendere uno dei treni successivi at no extra cost.
Sono curiosa di leggere il tuo prossimo post sui pass in Galles visto che ci vivo. 🙂
Io, una volta, stavo viaggiando da Salisbury verso Bristol e il treno era in ritardo di 20 minuti. Per scusarsi, ci hanno dato da bere e da mangiare gratis. Davvero vivi in Galles? Tell me more! 🙂
Peccato non aver letto un po’ prima il tuo articolo, non sapevo proprio che esistessero dei pass per viaggiare in treno in Gran Bretagna! Durante il tour dei dintorni di Londra di un paio di anni fa ho viaggiato spessissimo in treno e probabilmente mi avrebbe fatto molto comodo. Come te, anche io sono una grande estimatrice sia dei treni, che degli autobus, e in UK sono davvero comodi, puntuali e sempre puliti.
Salvo il tuo articolo tra i preferiti, sono sicura che ne avro’ bisogno in futuro!
Se hai in mente un altro viaggio in Gran Bretagna, fai un fischio!
Con questi pass e itinerari in treno mi hai fatto sognare! Il treno e’ il mio mezzo di trasporto preferito e visto che non amo sperimentare la guida a destra diventa una soluzione perfetta. Tra i pass che hai proposto, sceglierei subito quello dedicato alla Scozia, una meta che mi incuriosisce molto.
Io amo moltissimo treni e traghetti: userei solo quelli in viaggio!